Grazie a tutte !

@Tere : Si, è notorio che i fidanzati e i mariti non sono personaggi da romanzo "rosa". Però - per essere molto concisi - si getta luce su qualcosa imho importante. In primis dove l'emozione è diretta ? Io credo che sia gli uomini che le donne siano egualmente emotivi, ma spesso la direzione dell'emotività è diversa. Un uomo può essere un emotion seeker scendendo pericolosamente in bicicletta da uno scosceso pendio, non si nutrirà di regola mai dal senso del mistero di una donna. Spesso elementi comuni del personaggio maschile in questi racconti sono appunto il mistero, la sfida costituita dalla personalità di lui, dai suoi elementri contraddittori e negativi, cui si dirige il potere liberatorio e salvifico dell'amore femminile. Come Linda Barlow scrive, nel romanzo c'è una unione "that celebrates the power of the female to heal and civilize the male". In questo senso davvero c'è piena complementarietà fra uomini e donne. Però è vero che l'interesse non è solo in quello. Interessante in questi libri è proprio la descrizione del carattere maschile, simbolizzato, mitizzato, hinting per quanto non realistico. Ma ancora più azzeccata mi pare la definizione di Laura Kinsale quando dice che nel romanzo la chiave è di dare la sensazione, l'esperienza of what a courtship feels like. Forse quest'ultima è la cosa più interessante...