silvia: concordo solo in parte con il tuo giudizio, maet. Twilight mi aveva sconvolta e rapita come pochi libri potrebbero fare, e benché sia pieno di ingenuità e di poca azione, come invece un film sui vampiri dovrebbe avere, almeno secondo me, la semplicità con cui la Meyer aveva raccontato i sentimenti di Bella mi aveva letteralmente folgorata. Già dal secondo libro, però, la scintilla si è spenta, e la Meyer ha trasformato personaggi affascinanti e a tutto tondo in orride marionette capaci solo di "scimmiottare" i sentimenti che avevano reso grandi gli altri personaggi.

Non sto cercando di accusare o difendere nessuno, ma non credo che il lavoro mal riuscito del film sia tutta colpa di Weitz. Purtroppo, è difficile riuscire a creare una trama solida e interessante, quando si deve partire da una storia già di per sé assente di tutto ciò. Se ci si sofferma un istante, ci si accorge che la storia pare decollare, almeno di poco, dal momento in cui Jacob fa la sua comparsa, e raggiunge vette decisamente più elevate, ma anche in questo caso, non massime, con la comparsa dei Volturi. Ti do ragione quando fai i complimenti all'interpretazione di Aro e Jane, perché a conti fatti, in mezzo a tutte quelle statue di marmo rigidamente animate (e Bella è tra questi), sono gli unici che adottano un comportamento e un'espressione più fluida, leggdiadra, e allo stesso tempo spaventosamente inquientante.

Non dico niente sulle mezze scene di nudo di Jacob, se non che gli anabolizzanti non c'entrano nulla, e quel fisico l'ha messo su lui, facendo pesi fino a spezzarsi la schiena. Credo che una piccola nota di merito vada proprio a lui, perché è l'unico, a parte gli altri citati, che sembra aver preso a cuore la riuscita del film. Quando fa le sue comparse, esce letteralmente dalla pellicola, buca il cosiddetto schermo, ed è l'unico che riesce a tirare un po' su la pietosa recita di Kristen (e premetto che nell'altro film l'avevo trovata fantastica. Ma, visto che avevo trovato patetica persino la Bella originale, questa povera ragazza deve essersi impegnata troppo, e ha toppato alla grande).

Su Robert non riuscirei nemmeno a pronunciarmi, perché non potrei altro che smentire i milioni di spergiuri che aveva fatto nelle migliaia di interviste che ha sostenuto. Voleva rendere il personaggio di Ed più inquietante, animalesco, pericoloso... ma dove? 
Il massimo delle espressioni che riusciva a fare, ai miei occhi lo facevano apparire come se fosse costipato (perdonate la volgarità) da settimane, e i crampi lo stessero uccidendo. Queste, purtroppo, non sono espressioni drammatiche...

Concludo questo mio giudizio dicendo che le migliaia di frasi romantiche citate nella pellicola (e non ricordo se sono prese direttamente dal libro), sono inutili e deprimenti, invece di strapparmi un sospiro estasiato mi hanno lasciato solo un gran freddo dentro, e più di una volta mi sono ritrovata a sbuffare annoiata, pregando che quel supplizio finisse il prima possibile.

Mi dispiace di essere stata così brusca; non mi aspettavo un capolavoro, non essendomi piaciuto a sua volta il secondo libro (né quelli a venire, se è per questo), ma obbiettivamente mi aspettavo più phatos, più emotività e più coinvolgimento da parte, almeno degli attori protagonisti. Questo non c'è stato, e me dispiaccio.