Sono contenta per Cindy Gerard: il premio se lo merita tutto. Tifavo anche per Sherry THomas, che ero certa dovesse vincere almeno nella categoria opere prime per il suo bellissimo romanzo d'esordio. Negli historical ero per la Hoyt (per stima, se non altro) e per la Heath, anche se della serie legata ad Oliver Twist ho preferito a In bed with the devil il secondo, Between the devil and desire. Dei libri vincitori, non ne ho letto neppure uno. L'unico che mi interesserebbe leggere è il regency della Bourne, e forse il romantic suspense, Danger Signals, della Creighton.

Mi piacerebbe sapere quanto vincere il RITA sia importante per il successo di un'autrice. Mi son fatta l'idea che non sia fondamentale....