Volevo fare a Maet i miei più sinceri complimenti per la sua recensione: veramente magnifica! Soprattutto ho trovato di grande intelligenza la sua riflessione sulla condivisione sensuale che sta alla base dell'amore tra Edward e Florence. Sono ancora in corso di lettura di "Oltre l'innocenza", ma a parer mio Maet ha centrato in pieno la chiave di lettura con cui si deve guardare a quest'autrice: nella Holly c'è in primis una fortissima ed imprevista carica sessuale trai suoi personaggi, un magnetismo che comunque si alimenta anche per altre affinità (ho trovato calzante al riguardo il fatto Edward e Florence avessero lo stesso gusto artistico, ad esempio).

Ho trovato interessante la questione del "paragone tra autrici". Si sono citate tre autrici diversissime tra loro (la Balogh, la Kleyplas e la Holly) che a parer mio sono accumunate solo dal fatto di essere scrittrici romance. Dubito, però, che si metterebbero mai sullo stesso piano Agatha Christie e Michael Connely (sebbene giallisti) oppure G.R.R. Martin e Terry Brooks nel fantasy. Non c'è forse un po' di "pregiudizio" nel romance? E con "pregiudizio" intendo l'aspettarsi che il romance sia un genere un po' "omologato", quando invece ci sono tanti modi di interpretare e raccontare l'amore? Fermo restando, ovviamente, che una lettrice può prediligere un modo ad un altro.

Saluti a tutti!

Lener