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7 anni 3 settimane fa
Fanfiction
by Maet
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
Ciao Maet e benvenuta. Il
Ciao Maet e benvenuta.
Il post è veramente interessante e pone all’attenzioni un nodo molto spinoso per le fans del genere romantico.
Io credo che il punto non sia la veridicità della trama o della storia in se, quanto la credibilità dell’opera adattata al moderno gusto letterario di un determinato genere di lettori.
Un po’ come succede nei romanzi di fantascienza insomma.
Si sa perfettamente che non i dinosauri sono estinti, ma con opportuni accorgimenti vengono fuori opere straordinariamente godibili, idem con la magia, scope e bacchette, oppure con creature misteriose e oscure.
Nel romance poi esistono una miriade di sottogeneri, dai divertenti e leggeri a quelli impegnativi e angoscianti.
Ci sono poi brave scrittrici per esigenti lettrici e scrittrici modeste per un pubblico che desidera semplicemente una bella storia d’amore e se ne infischia se i bottoni erano preziosi come gioielli e le pistole sparavano un unico colpo.
Personalmente quando compro un romance voglio che sia ben scritto, che gli eventi storici che l’accompagnano siano precisi, che l’evoluzione del sentimento tra i protagonisti sia affascinante, soddisfacente, divertente, appassionante, commovente, e che alla fine ci sia una soluzione appagante.
Diversamente leggo una tragedia, oppure un thriller, oppure se ho bisogno di veridicità basta un resoconto storico.
E non m’importa se l’ eroe è gobbo e storpio se lo scrittore , in questo caso Wilbur Smith con il suo indimenticabile Uccello del sole, riesce a renderlo il migliore degli uomini, anche se devo ammettere che alto bello e misterioso aiuta molto l’immaginazione.
Abbiamo molti esempi di realtà storica cruda e nuda, ma se la adattiamo ai giorni nostri, non siamo noi stessi testimoni di episodi eccezionali che rendono la normalità, anormale?
Dalle mie parti un magistrato si è sposato con una ex prostituta slovena, e ha smantellato la rete di sfruttamento che aveva quasi ucciso la donna.
Dunque le rigide regole sulle differenze sociali potevano e possono essere infrante, stà nella bravura della scrittrice rendere credibile l’episodio, l’evento.
Dubito inoltre che le scrittrici, quelle brave almeno, ignorino o snobbino la realtà dell’epoca, infatti questa si intravede, si insinua, colpisce, spaventa, non viene trascurata, ma rimane sospesa come una spada di Damocle che ondeggia sul lieto fine, che comunque viene garantito solo dal genere in qui si colloca il romanzo.
Dici giustamente che gli uomini e le donne dell’epoca non assomigliavano alle eroine dei romanzi, ne tantomeno le rigide regole sociali, ma non tutti gli uomini e le donne sono uguali e le regole sono fatte per essere seguite, e infrante. Credo che basti guardare la nostra società per farsi un idea precisa su come allora potessero andare le cose.
Leggerò i due romanzi che mi consigli, avevo gia intenzione di comprarli.
E ti raccomando anche io alcune letture dove il tema delle prostituzione, la realtà dell’epoca, è spaventosa, eppure la scrittrice è stata tremendamente brava nell’evoluzione del romanzo.
Si tratta di Robin Shone e i romanzi sono due, The Lover e il suo seguito Gabriel’s Women.
In questi due romanzi le storie di due uomini avviati alla prostituzione da bambini, emergono con infinita crudeltà e passione. La Schone non fa sconti, ne si può dire che manca di accuratezza storica, ma non vi troverai ne il romanticismo, ne la dolcezza intensi in senso classico.
Forse in questi due esempi troverai il cambiamento che, mi pare di capire, desideri.
Trovo comunque che il romance stia in questi anni subendo una sorta di rinnovo, teso a portare alla luce i difetti o la profonda umanità dei personaggi che non sono più super uomini o super belle, ma presentino caratteristiche più accettabili e “normali”per il periodo storico in cui sono collocati.
Insomma un concetto più moderno, più attuale collocato in un contesto letterario dove la credibilità esige un tributo maggiore di cupa e feroce realtà, dove il romanticismo e la dolcezza vengono sostituiti da un sesso esigente e feroce, quasi ossessionante.
Un antiromance per eccellenza? Tess dei D’ubervilles … senza mai dimenticare l’unico, Cime Tempestose.
Letti e riletti e ancora, ancora, ancora.
Baci
Cris