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Home | Stefania Auci, una nuova autrice italiana

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Stefania Auci, una nuova autrice italiana



Care amiche, durante questo ultimo anno abbiamo visto affacciarsi all’orizzonte romance nuove autrici che hanno proposto opere di notevole livello, e poiché siamo molto sensibili in particolare a quelle di casa nostra, abbiamo pensato di intervistare una di loro. Per la prima volta abbiamo il piacere di avere nel nostro salotto Stefania Auci che con il suo Il Fiore di Scozia ha brillantemente esordito nella collana I Grandi Romanzi Storici della Harlequin.

Tra tutte le lettrici che lasceranno un commento entro il 14 Novembre verrà sorteggiata una maglietta de IL FIORE DI SCOZIA gentilmente offerta dall'autrice. Quindi partecipate numerose e non dimenticate di firmarvi con un nome o con un nick.


1- Ciao Stefania, benvenuta. Questa è la prima volta che sei ospite del nostro blog, vuoi raccontarci qualcosa di te?

C’è poco da dire se non che sono una persona normale, con una famiglia e i problemi che molte di voi hanno: il lavoro che manca, i bimbi che crescono… e una libreria in crescita costante, come un soufflé. Sono una blogger di Diari di pensieri persi, un blog dedicato alla narrativa a 360° e una delle collaboratrici di Urban Fantasy.it, un portale dedicato all’urban in tutte le sue declinazioni, passando per il cinema e la televisione, oltre che, naturalmente, i libri. Collaboro anche con la romance Magazine con articoli di approfondimento… e ah, sì. Scrivo ;-P

 

  • 2- Quali sono le tue altre passioni, oltre alla scrittura?
     

Sicuramente il nuoto. Non sono una professionista ma non riesco a rinunciare alle mie nuotate in piscina, almeno due volte la settimana. Poi. La lettura: sia per lavoro (tra blog e portale, non ho tempi morti) che per piacere, leggo moltissimo con una netta preferenza per horror, urban fantasy e storici. Leggere mi da moltissimo, sia come persona che come professionista. Poi le serie tv della BBC (come si fa a non amarle?*_*), la musica a palla, i viaggi( accantonati causa mancanza di tempo e soldi), Il Doctor Who e Harry Potter.

 

3-Come sei passata da un genere come l’horror al romance?

Non mi sono mai posta molti paletti – è il caso di dire, visto l’argomento – nella vita. Le storie vanno e vengono, ma alcune più di altre mettono radici nell’anima e ci restano. E, come semi, crescono, divengono piante… e in alcuni casi alberi. Per mia esperienza personale, credo che qualunque vicenda possa esser letta sotto diverse chiavi di lettura: avete mai pensato a quanto crudeli e sanguinarie siano le fiabe classiche? Eppure non c’è nulla di più romantico. Cenerentola è la classica favola che rovina… ops, volevo dire, che conquista il cuore delle bambine. Ma se ci riflettiamo, notiamo che potrebbe esser letta come una storia di vendetta personale: la ragazza insultata che prende la rivincita sulla famiglia di origine. O di formazione, in cui attraverso il sopruiso, si arriva alla maturità. O una docustoria, in cui la figliastra è oggetto di maltrattamenti familiari. La realtà è sempre la stessa. Varia il modo in cui noi la leggiamo. Nel romance, ovviamente, bisogna leggere la vicenda secondo le regole dell’amore e sull’affettività.

 

  • 4- Come si passa dai vampiri di Hidden in the dark a un romance? Quali sono le differenze che hai incontrato nell’impianto e stesura del romanzo?
     

Hidden è una raccolta di racconti, in cui vi era la necessità di condensare una storia, o meglio: un frammento di storia in un numero ristretto di pagine. I racconti ti “costringono” a caratterizzare in tempi ristretti le figure dei personaggi, situazioni e contesti per massimizzare il risutlato, ossia quello di una narrazione efficace e coinvolgente. Il romanzo ha un respiro più ampio, che permette di lavorare maggiormente sulla crescita del personaggio, di portare per mano il lettore nella storia prendendo confidenza più lentamente con l’universo che sottende la storia. In una certa misura, il lettore “cresce e cambia” con i protagonisti. Nel romanzo il passaggio è graduale, guidato. In un racconto è improvviso: uno stacco potente che costringe il lettore a focalizzare l’attenzione su alcuni passaggi e ciò presuppone una capacità magistrale di gestire la storia e il modo in cui questa viene scritta. Credo sia per questo i più grandi romanzieri sono anche grandiosi autori di racconti.

 

  • 5- La Scozia è sempre stata il tuo grande amore, ma se dovessi ambientare uno dei tuoi romanzi in Italia, quale luogo sceglieresti e perché?
     

Sicilia. Casa mia. Non è escluso che lo faccia… prima o poi.

 

  • 6- L’approdo a una casa editrice che si occupa prevalentemente di romance è stato difficile? Vuoi raccontarci la tua esperienza?
     

Mettiamola così: non è stato facile. Sembrerà strano ma lo standard qualitativo della Harlequin è molto, molto elevato. E non lo dico solo io, ma anche una serie di “addetti ai lavori” che hanno collaborato o lavorano con questa casa editrice. Chi arriva alla Harlequin deve avere spalle larghe e moltissima umiltà, poiché si lavora con alcune tra le migliori professioniste del settore. E’ ovvio che, avendo standard elevati, si deve lavorare sodo. Per me, è stato fondamentale l’incontro con Alessandra Bazardi al Festival di Matera, dove avevo presentato un altro romanzo, un urban. Per motivi interni, la CE non potè prenderlo, ma lo stile aveva colpito la redazione, così mi è stato chiesto se avevo uno storico. Stavo lavorando ai primi capitoli del Fiore… ed eccoci qui. Ma fra la pubblicazione e la presentazione della sinossi c’è stata una lunga, lunghissima trafila fatta di valutazioni, consigli, bastonate sui denti e lavoro. Per cui, sì. Non è stato facile. Ma è stato bello, e non solo o non tanto per la pubblicazione: perché, finalmente, ho avuto la guida di professionisti del settore che hanno cambiato il mio modo di vedere questo lavoro. Poiché è tale, ormai.

 

  • 7- Qual è il tuo personaggio preferito, e quello che invece ti ha creato più problemi?
     

So che qualcuno mi odierà… ma il mio personaggio preferito è Alex. Forte e insieme fragile, disilluso, complicato, talvolta contraddittorio. Deirdre è stata la figura che mi ha dato più grattacapi. Sebbene sia ispirata a una persona a me cara, è stata sin da subito una figura riottosa e un filino anarchica nell’ambito del testo. E’ stata dura ricondurla sulla retta via ù_ù ma c’è l’ho fatta.

 

  • 8- Continuerai a scrivere romance o tornerai al tuo primo amore?
     

Oh, guarda! C’è Brad Pitt alle tue spalle!! (muta!)

 

  • 9- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Noooooo!! Era Michael Fassbiender…(mutissima!)

 

 

 IL FIORE DI SCOZIA 

Scozia, 1745

Qualunque cosa accada, io ti aspetterò.

Con questa promessa Deirdre ha detto addio ad Alexander alla vigilia della rivolta giacobita guidata da Carlo Stuart. La guerra, tuttavia, distrugge insieme ai sogni di indipendenza degli Scozzesi anche le speranze dei due innamorati. Tornato ad Aberdeen, Alexander scopre infatti che Deirdre ha sposato un altro uomo, il lealista Sean, e che ha reciso ogni legame con il passato. Ma è davvero così?


Oppure è stata costretta a quelle nozze?

Alexander si ritrova ad affrontare un nemico più insidioso di quelli incontrati sul campo di battaglia. E a combattere per la sua vita e per quella della donna che ama.

 

Per leggere un estratto cliccate qui
http://issuu.com/eharmony/docs/grs798_fiore_di_scozia

Trailer http://www.youtube.com/watch?v=Kz3QK02O8Io&feature=player_embedded#!

 

HIDDEN IN THE DARK, le storie


Tre racconti. Tre slices of life, tre storie che si svolgono in epoche differenti.

Due protagonisti. Due vampiri: Samuel, angelico e distaccato, incapace di provare pietà fino a che un misero essere umano non entra nella sua vita, stravolgendola. Oliver, un assassino gelido senza rimorso, incapace di amare ma che protegge la sua compagna come un lupo. Personaggi non annacquati, anche se le loro vite si intersecano con quelle degli umani, finendo per esserne parte. Oscuri e intensi, privi di rimorso, amorali. Approfonditi psicologicamente, con uno stile forte, graffiante, queste storie sono brevi ma intense, difficili da dimenticare. Per tutti, uno scenario: Edimburgo, città di una bellezza struggente e terribile, elegante, fatta di ombre, che cela oscuri segreti.
 

Leggi un estratto qui http://issuu.com/stefaniaauci/docs/hidden_in_the_dark/1

Pagina facebook di Stefania Auci https://www.facebook.com/stefania.auci

Sito dell’autrice http://www.stefaniaauci.com/

Per comprare il Fiore di scozia http://www.eharmony.it/Romanzi/Grandi-Romanzi-Storici/Grandi-Romanzi-Storici-ottobre-2011/FIORE-DI-SCOZIA

Da Dicembre sarà disponibile presso il sito di eharmony anche l’e-book del romanzo.


by Chiaromattino
 

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