@ Hatshepsut81

somiglianze tra la Barnett e la MacAlister? sì e no...

sicuramente sono due autrici che amano momenti umoristici, e sono di umorismo "immediato" (non all'inglese per capirci: non si tratta della Quinn e nemmeno della Medeiros, che giocano sulle batture raffinate e sui dialoghi brillanti), ma non usano questi momenti umoristici nello stesso modo.

La Barnett è una scrittrice in genere molto romantica ( ho letto Bewitching, cioè Joy la strega - Dreaming, cioè il suo seguito - Carried away, Imagine, e qualche racconto ). Le sue scene umoristiche hanno sempre un po' di tenerezza di fondo: Joy è un po' pasticciona, ma è così dolce e di buon cuore che non si può non volerle bene!

La MacAlister invece - almeno nei lirbi che ho letto finora - preferisce la comicità dell'assurdo, i paradossi, le scene un po' strampalate, e le protagoniste, come dire?, sciroccate.

Nello storico Noble intentions, ovver Gillian si sposa, la protagonista è un vero disastro ambulante, ed al meschino che la corteggia - Noble, appunto - ne capitano proprio di tutti i colori, tipo triturargli le dita di un piede cercando di ballare con lui valzer, poco dopo aver incendiato le tende del salotto buono della padrona di casa...

Nella saga paranormale- contemporanea di Aisling Grey la guardiana le all'inzio capita a Parigi per fare una commissione per cont dello zio... si ritrova coinvolta in una girandola di situazioni incredibili, tipo venire corteggiata da un tipo molto sexy, per cui lei perde subito la testa, che però le dichiara tranquillamente di essere un drago verde, quindi moooolto geloso di tutto quel che è suo ( e Aisling è di sua proprietà ovviamente ), per cui faccia ben attenzione!

poi si ritrova iscritta ad una conferenza di stregoni, capita per errore in un bar parigino per soli maghi e streghe dove le propinano di tutto...

Mi spiego ? insomma io ho pianto dalle risate :-))