Mercoledì, 19 luglio, 2006 - 11:54
Perchè per essere felici non basta essere innamorati e stare assieme alla persona che si ama.. neanche nei romanzi.
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RECENSIONE / REVIEW : INDIMENTICABILE (One Night for Love) di Mary Balogh
Title : One Night for Love
Mass Market Paperback 384 pages
Publisher : Dell; Reprint edition (July 13,1999)
Titolo : Indimenticabile
Edizione Mondadori
Anno 2000
Mary Balogh è una scrittrice raffinata che ha al suo attivo decine di capolavori con una caratteristica comune: la profonda umanità dei suoi personaggi.
Devo dire che la scelta coraggiosa di proporre alle lettrici protagonisti che escono dai canoni classici del super bello e super forte è stata una scelta vincente. I suoi romanzi infatti ci regalano momenti di passione e romanticismo vissuti da uomini e donne “normali” nei quali diventa estremamente facile identificarsi.
Una volta, una cara amica mi disse che non aveva senso scegliere tra i raggi di sole , poiché lei trovava tutti i romanzi della Balogh ugualmente incantevoli, io invece sopra tutti ne ho preferito uno : Indimenticabile.
Molte volte leggendo un romanzo veniamo catturati dalla storia più o meno romantica, dai personaggi, più o meno affascinanti, ma quando troviamo un libro che ci insegna anche qualcosa , ecco, quello è senza dubbio un capolavoro .
Con Indimenticabile, secondo la mia personale opinione, siamo davanti ad uno di quelle particolari opere eccellenti che la letteratura romantica, non di rado, produce .
La dolcezza, la desolazione, la sofferenza e tuttavia la speranza, ci accompagnano nella lettura di questo delicato e memorabile romanzo.
I personaggi sono vivi, e sono individui nei quali è facile trovare alcuni aspetti di noi stessi, le nostre paure i nostri bisogni. Ci sentiamo particolarmente attratti dalle vicende che vivono perchè
sentiamo, come loro, di far parte del complesso gioco dei sentimenti .
Ma ora veniamo alla storia vera e propria.Lily Doyle, piccola creatura delicata, sensibile ad ogni aspetto della natura è incapace di sentimenti negativi e dimostra con quale semplicità si può trovare se stessi senza arrendersi alle avversità terribili che arrivano a portarla al cospetto della morte.
sentiamo, come loro, di far parte del complesso gioco dei sentimenti .
Ma ora veniamo alla storia vera e propria.Lily Doyle, piccola creatura delicata, sensibile ad ogni aspetto della natura è incapace di sentimenti negativi e dimostra con quale semplicità si può trovare se stessi senza arrendersi alle avversità terribili che arrivano a portarla al cospetto della morte.
Lui, Neville Wyatt conte di Kilbourne, il principe azzurro, nobile e gentiluomo fino al midollo, scoprirà di non essere tanto azzurro, e dovrà percorrere un lungo camino interiore per conoscere se stesso e la donna che aveva sposato in un impeto di generosità e di cui poi si innamorerà.
La vicenda comincia intra res, ossia quando i giochi sono fatti, nel bel mezzo della fastosa cerimonia nuziale che il conte di Kilbourne offre alla sua futura sposa, una giovane di estrazione nobile che sarà una perfetta contessa anche se apparentemente possiede una millesima parete del calore e della spontaneità della compianta Lilly, la sua prima sfortunata moglie .
Ma il destino alcune volte riserva eventi sorprendenti , tanto che Neville ormai sull’altare vedrà Lilly farsi largo tra la folla e dirigersi con passo incerto, il volto pallido e gli abiti logori, verso di lui … verso suo marito che sta per sposarsi con un’altra donna .
Ma come? Lei era morta, lui ha veduto il suo corpo esanime, lo ha addirittura pianto… invece lei è viva.
Il matrimonio naturalmente viene annullato e Lily, la legittima contessa, viene scortata dentro la nobile dimora, dentro una vita che a cui sente di non appartenere, circondata da persone che la scrutano silenziosamente e che nonostante le mostrino la dovuta cortesia, rimane palese la disapprovazione .
Ma nonostante gli iniziali pregiudizi, nemmeno tutta la buona volontà di coloro che inizialmente l'hanno detestata e che in seguito ne rimangono conquistati, riesce a colmare la sua profonda infelicità. Un intenso disagio, la certezza di essere inadeguata e fuori posto, corrodono la sua dolcezza, l’anima semplice e fresca, il suo buon umore.
Il principe non desidera che lei cambi, tuttavia riconosce nel profondo del suo essere che Lily ha dei limiti, e nonostante nasconda con cura la cosa, in alcuni momenti si trova a riflettere su quanto sua moglie sia inadatta al ruolo di contessa. Lily invece è in balia di eventi traumatici e travolta dagli stessi, decide di prendere in mano le redini del suo destino e di ritrovare se stessa . Pur essendo innamorata di suo marito ,appena scopre di non essere legalmente la sua sposa , lo lascia e incomincia il suo lungo cammino.
Servirà tempo e amore da parte di entrambi e soprattutto una profonda riflessione sulle cose importanti della vita, lasciando scivolare via senza pentimenti ciò che si crede di desiderare, prima che i due possano riunirsi e vivere finalmente felici.
Perchè per essere felici non basta essere innamorati e stare assieme alla persona che si ama.. neanche nei romanzi.
Cris
Chiaromattino scrive: Stà nei
Chiaromattino scrive: Stà nei nostri occhi, nella nostra anima trovare un dettaglio che ci colpisce in modo incisivo, in tale maniera da scatenare un vortice di pensieri che sembra assorbire tutta la nostra attenzione.
Stupenda questa frase, veramente complimenti sia per questa che per la recensione, sei riuscita a farmi venire voglia di rileggermelo!
anche per me questo libro non è uno dei migliori della Balogh!
Grazie
Paola
Ciao Come risponderti…^__^
Ciao
Come risponderti…^__^
A prescindere dal fatto che un romanzo sia ben strutturato e scritto ( cosa dalla quale non riesco a transigere) il resto dipende molto da ciò che uno trova riflesso della propria personalità. Ossia dall’interazione che scrittore e lettore riescono a instaurare .
Il concetto è un tantino complicato ed aperto a varie interpretazioni.
Stà nei nostri occhi, nella nostra anima trovare un dettaglio che ci colpisce in modo incisivo, in tale maniera da scatenare un vortice di pensieri che sembra assorbire tutta la nostra attenzione.
La bravura della scrittrice è riuscire a seminare qua e la un gran numero di queste porte incantate , che vadano bene per molti occhi e molte personalità . E’ così che si registra il successo di un romanzo .
Sai , per me è molto raro trovare un romanzo che mi colpisca , mi possono piacere in tanti , ma pochi , anzi pochissimi scatenano reazioni talmente forti da farmi venire l’impulso di scriverne due righe .
Indimenticabile l’ho letto esattamente nel 2002 e allora scrissi la recensione.
Ma durante questi anni ha sempre avuto un posto privilegiato nel mio cuore. Non si tratta solo di una storia d’amore , c’è di più , molto di più.
Tuttavia devo riconoscere che i nostri gusti in fatto di libri divergono…per ora naturalmente!
Ciao
Cris
ps mi ricordavo che a te non era piaciuto per nulla ^___*
ah, Cristina, mi metti in
ah, Cristina, mi metti in difficoltà...
le tue prime due recensioni sono di libri su cui ho un parere molto diverso dal tuo !
Questo, in particolare, è uno dei pochi libri della Balogh - autrice che quasi sempre adoro - che proprio non mi è andato giù. Tant'è vero che in italiano l'ho venduto/scambiato quasi subito, ed in originale inglese non l'ho nemmeno cercato.
Non riesco ad accettare il personaggio di Lily, che mi pare troppo infantile ed ingenuo per essere davvero credibile. La sua "educazione" alla my fair lady mi è sembrata un copione trito e ritrito. E la scene di "vita nei boschi" , non mi hanno convinto per niente.... Insomma, sicuramente non è un romanzo per me.
bellissima. mi hai fatto
bellissima. mi hai fatto venire voglia di rileggerlo... stasera lo prendo dalla libreria. grazie, elisa