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ESCE IN LIBRERIA COME PRIMA di Maria Venturi - EDIZIONE RIZZOLI
Un amore vero è senza tempo.
Può nascere in un istante, non basta una vita a spegnerlo.
Dieci giorni. Tanti ne bastano a un amore ormai consumato, diventato cenere, per rinascere più forte di prima. Teresa e Jacopo si conoscono una notte di dicembre e si innamorano anche se hanno tutto contro. Lei, bellissima e consapevole del suo potere sugli uomini, ha vent’anni anni e fa la hostess di lusso. Lui è un ragazzo di buona famiglia con un brillante futuro da medico. E ha appena sorpreso suo padre a letto con Teresa. Due mondi lontani e apparentemente inconciliabili. Ma quella notte, quando Jacopo soccorre Teresa seminuda sotto la pioggia, scoppia una travolgente passione che in pochi mesi li porta a sposarsi e ad avere due figli. Un amore assoluto che viene messo a dura prova dalla vita, sepolto da incomprensioni e dalle macerie dei sensi di colpa. Quando poi un tragico incidente porta via Lucia, la loro bambina affetta da gravi anomalie, l’incantesimo si rompe definitivamente e lo scioglimento della coppia sembra scritto sulle carte dell’imminente separazione. Eppure in dieci giorni tutto può cambiare: perché per Teresa e Jacopo il dolore per quella perdita è come un appuntamento con il destino, che può riannodare i fili della loro storia o allontanarli per sempre. L’ultima occasione per riscoprire la forza inestinguibile dell’amore.
Con la consueta capacità di parlare al cuore di ogni donna, Maria Venturi ci regala una storia intensa e commovente sul potere dei sentimenti. E ci ricorda che è sempre possibile ricominciare ad amare.
MARIA VENTURI, dopo aver diretto “Novella 2000” e “Anna”, alterna l’attività di giornalista a quella di scrittrice e autrice di fiction televisive. Ha vinto il premio giornalistico Saint-Vincent. Tra i suoi romanzi, tutti disponibili nel catalogo BUR, ricordiamo Il cielo non cade mai, Incantesimo e Butta la luna. Da molti suoi libri sono stati tratti sceneggiati televisivi di successo.
<<Non riesco mai a iniziare un romanzo senza aver trovato un titolo che mi coinvolga e mi guidi nell’evolversi delle trame. E’ avvenuto così anche per questo ultimo romanzo. Ho scelto COME PRIMA perché mi è sembrato non soltanto un titolo significativo, ma anche fortunato: “come prima” sta per speranza, rinascita, ritorno di fiamma, recupero dei ricordi felici. Non è forse quanto ogni ragazza, ogni donna sogna quando vede allontanarsi o ha perduto l’altra metà di sé? >>
FONTE
Da oltre quarant’anni vivo con lo stesso uomo, Andrea. Ci siamo sposati dopo trentacinque di convivenza, avvertendo all’improvviso il ridicolo dei luoghi comuni sui quali avevamo appassionatamente e concordemente basato la nostra unione: amore vero è volersi ogni giorno, sentirsi liberi da vincoli e contratti, non dare mai nulla per definitivo e scontato... Avendo compiuto un investimento sentimentale enorme sulla coppia “dinamica”, abbiamo trascorso metà della nostra vita estenuandoci in litigi, crisi, “messe a punto”, pause di riflessione, rotture, addii, ritorni. Esigevamo il rapporto perfetto, risparmiato dalla routine e dal degrado della quotidianità coniugale. Cinque anni fa, dopo aver rischiato di perderci per sempre, ci siamo sposati: una cerimonia clandestina, senza figlie, nipoti e amici, decisa per due fondamentali ragioni. La prima: difenderci da noi stessi, e cioè costringerci a riflettere almeno per tre anni (quelli necessari per il divorzio) prima di separarci per sempre. La seconda: aver capito che convivere o sposarsi era la stessa cosa, perché comporta gli stessi rituali, gli stessi problemi, lo stesso impegno. Di fatto, il matrimonio non ha cambiato nulla nel nostro rapporto: dal giorno della cerimonia ci siamo lasciati tre volte, abbiamo continuato a litigare, “puntualizzare”, sbattere la porta e riconciliarci appassionatamente. Sono certa (ed è quello che in tutti i miei libri cerco di dimostrare) che i grandi amori non finiscono mai: l’importante è conoscere l’arte di salvarli. Io l’ho imparato “sul campo” ed ho la presunzione di essere diventata una maestra nello scorgere le trappole della vita di coppia, neutralizzare gli incidenti di percorso più rovinosi, saper distinguere tra dignità e orgoglio, mettere in moto tutte le strategie di pronto soccorso... Ogni settimana ne dibatteremo insieme affrontando un tema diverso, con uno spazio aperto anche alle ragazze più giovani.Maria Venturi
Nella fanpage facebook.com/comesalvareunamore la Rizzoli ha aperto delle discussioni che vengono inserite ogni settimana, sul tema dei rapporti, dei sentimenti e dell'amore
Guarda io l'ho già comprato e
Guarda io l'ho già comprato e letto tutto d'un fiato! Mi ha appassionata da subito! Te lo consiglio!
Agata
Ho letto la parte iniziale
Ho letto la parte iniziale e devo dire che mi ha affascinata parecchio,un pò forte rispetto agli altri romanzi della Venturi,ma appena potrò acquistarlo credo lo farò.
Ritag23