50 Sfumature di grigio il Film, recensione a modo mio
La tiratura di questa opera è stata limitata a 2000 esemplari.
Questo esemplare è il numero 1014.
Nei primi anni 90, dopo aver dedicato un indecente numero di ore a letture disdicevoli alternando il più soft Apollinaire al divin Donatien Albert-Juditte Marc le Blanc Genoveffe de Gagliarden Magnific Orc le Mond Alphonse-François de Sade, maggiormente conosciuto come il Marchese de Sade, decisi di investire una cospicua somma delle mie finanze nell’acquisto di quello che poi divenne uno dei miei libri di culto negli anni a venire: “The best of Bizarre”.
Si trattava di una raccolta del meglio del magazine Bizarre di tal John Willie, un artista e fotografo fetish di origine inglese, e della sue opere frutto della produzione avvenuta nella decade 1946-1956.
Dal punto di vista iconografico uno spettacolo allo stato puro, fonte di ispirazione per la nascita di tutto il movimento che ne sarebbe seguito legato al mondo del fetish.
Nelle 159 pagine contenute all’interno dell’elegante brossura color bordeaux si alternavano disegni a fotografie raffiguranti eteree figure femminili intente a cimentarsi con bustini mozzafiato, lingerie estrema, arnesi di tortura e frustini.
I volti delle protagoniste il più delle volte erano pervasi da una sorta di benessere e pace interiore quasi a trasmettere una sorta di resa incondizionata a siffatte pratiche.
Nulla delle loro pose o dei loro sguardi faceva trasparire una costrizione e, cosa altresì importante, non venivano mai accostate a figure maschili, piuttosto in taluni casi ad altre donne.
Si trattava quindi di una scelta personale nella ricerca di un’estetica estrema sì, ma libera e ponderata.
Per la metà degli anni quaranta si trattava di un’emancipazione non da poco e il poter affermare in modo così importante una rivoluzione di costume e sessuale rendeva ancor più unica questa forma di espressione.
Questo preambolo era per parlarvi a modo mio della visione del tanto acclamato e atteso film ispirato al romanzo 50 sfumature di grigio (che non ho letto e che forse non leggerò mai), passato da poco alla televisione. Ovviamente mi ero ben guardato dall'andare al cinema quando era uscito nelle sale e pur avendone da alcuni mesi una copia, per compiacere un dolce donzella, per un motivo o per l’altro avevo sempre rimandato la visione.
Seppur con tanti dubbi (ho cercato di non farmi influenzare dalle altalenanti critiche) qualche giorno fa ho dunque deciso che era giunto il momento adatto a dedicarmici.
Accidenti a me per non aver assecondato il mio istinto…
Pur non avendo grandi aspettative speravo in un prodotto decente senza essere un capolavoro, ma qui abbiamo sfiorato il ridicolo. Chi ha letto il libro ha sin da subito notato una certa difformità tra la storia e i personaggi del romanzo e la loro trasposizione cinematografica. Dakota Johnson è brava e volenterosa nei panni di Anastasia, ma che dire del merluzzo che interpreta Christian Grey? I bastoncini del capitan Findus sono ben più espressivi di lui e certamente emanano una maggior carica sensuale. Non so come fosse mister Grey nel libro, ma questo bamboccione di Jamie Dornan, concentrato sulla messa in piega, è meno Master del mio macellaio, che perlomeno la carne sa come trattarla. Il talento del suo mister Grey, che non lavora mai e fa sesso con la stessa verve di un rappresentante della Folletto a una dimostrazione (in tema scope...) immagino sia quello di indossare bene completi eleganti.
Per carità, quella della fedeltà e della riproduzione di un testo di narrativa al cinema è una questione annosa e irrisolta, per cui solitamente il film per motivi di tempo non riesce a rendere omaggio come si vorrebbe al progetto originale, ma qui mi sembra che si sia voluto fare un prodottino commerciale ammiccante a tutte quelle donne/ragazze alle prime armi che non hanno la benché minima idea di cosa significhi bondage o feticismo.
Ho sorriso ripensando a quelle donne intente a gemere e toccarsi in sala durante le proiezioni del film in Inghilterra, poverette, chissà a cosa erano abituate per farsi trasportare così intensamente da quei modesti amplessi.
Ciliegina sulla torta la sala rossa, la camera dove ogni desiderio o fantasia diventa realtà! E allora sotto con frustini che non frustano e manette con il peluche. Sembrava la versione Disney del sadomaso per dummies.
Il povero marchese si starà rivoltando nella tomba.
Il difetto fondamentale di questo film (troppi ce ne sono) è quello di spacciarsi per quello che non è e che non sarà mai. Per trattare certi argomenti nel bene o nel male bisogna averli provati sulla propria pelle, o perlomeno averne una conoscenza adeguata attraverso ricerche approfondite e nè la James né il regista Taylor-Johnson sembrano avere confidenza con il genere.
Il materiale su cui lavorare era potenzialmente interessante, ma il risultato finale grottesco e incompiuto.
Un modesto consiglio per le donne che parlano in modo sublime del romanzo e del film, evidentemente vi mancano le basi per apprezzare certe pratiche, armatevi di santa pazienza e cercate on line una copia del “mio” libro e magari ne riparliamo.
by Killoran
Trilogia orrenda film se possibile anche peggio ç_ç
Sono di parte poichè non amo quasi per nulla questo genere. Solo la Ward con Vishous e un altro paio di autori, nello sconfinato sciorinare di tomi sul genere che ci sono stati negli ultimi anni, mi hanno convinta a mandare giù il libro, nonostante le botte a mio avviso assurde che a volte si beccano ste povere "criste" e più ne beccano più li amano ....davvero rimango basita a volte... Non sono riuscita a finire il secondo capitolo di 50 sfumature e non sono riuscita ad andare oltre i primi 15 minuti del film. Detto questo: complimenti per la bella recensione divertente e a mio avviso azzeccata, fossero stati i libri altrettanto scritti bene e non con quello stile piatto e noioso che si ritrovano!
Non sono molti i maschi che
Non sono molti i maschi che ammettono di aver visto 50 sfumature ...anzi direi nessuno, almeno per quelli che conosco io. Se poi lo hanno fatto di nascosto non lo so ma affermarlo davanti ad un'orda di femmine invaghite del pesce bollito Grey e della magoo Ana, è stato un vero atto di coraggio.
Io non ho visto il film. Mi ero armata di tutte le più buone intenzioni lo giuro: marito a letto col piede ingessato, figli rigorosamente per i cavoli loro, divano comodoso con acqua a portata di mano ( sai mai che non ci fosse stata qualche scena bollente), cucciola addormentata a fianco ... ma sono arrivata, cosciente, fino alla scena in cui la nostra eroina inciampa sui suoi piedi.
Ho provato veramente a proseguire nella visione del capolavoro ma non ci sono riuscita e ho preferito gli urlacci variopinti e incomprensibili di un opinionista di calcio.
Non è mai facile come dici giustamente dice Killoran, trasportare un libro sul grande schermo, ma il risultato di 50 sfumature al cinema è stato penoso.
Ho sentito che hanno iniziato a girare il seguito...
Ecchecavoli! Con i contenuti che ha la trilogia non riuscivano a farci venire mal di pancia solo una volta?
Lo hanno fatto con I 10 Comandamenti e la Bibbia e non ne sono stati capaci con Mr.Grey!
Recensione tagliente e
Recensione tagliente e spiritosa, per un film meno che mediocre. Confesso che dato che lo trasmettevano su Canale 5 ho ceduto e l'ho guardato. Facevo meglio a risparmiarmelo, una vera pena. Però Killoran, hai acceso la mia curiosità per questo volume illustrato, Bizarre, sai se è ancora in comercio o dove è possibile reperirlo?Grazie. Rossella
Oddio, non conta nemmeno se
Oddio, non conta nemmeno se sono d'accordo o meno, e lo sono, mi hai fatto morire dalle risate, mitico! Anna
Sinceramente a me la trilogia
Sinceramente a me la trilogia non è dispiaciuta Killoran e forse se la leggessi cambieresti idea, ma come te il film l'ho trovato veramente deludente! Lui è carino ma sembra un carciofo!!! Sexy per niente e nemmeno credibile, ma tu l'hai scritto in maniera molto più divertrnte di quanto avrei mai fatto io.