Ah, che fatica leggere questo romanzo. Eppure avevo proprio voglia di lasciarmi sedurre dal lato oscuro dell'eros.
Generalmente diffido dei libri scritti da autori troppo giovani, (Aurora Belle ne ha 26), perché la scrittura richiede esperienza, sia di vita che di pratica letteraria, e ogni volta che ho preso in mano un'opera di giovani o giovanissimi ho dovuto constatare che sarebbe stato meglio non farlo. È vero che Moravia ha scritto Gli Indifferenti a vent'anni, ma è anche vero che Moravia era, appunto, Moravia. Ora, senza voler scomodare i mostri sacri della nostra letteratura, mi sarebbe bastato leggere un libro nella media, per quanto "nella media" sia un concetto molto soggettivo.
I suoi occhi su di me (Raw) è risultato essere, almeno per la sottoscritta, un romanzo scritto male, senza una trama degna di questo nome e dei personaggi improponibili. L'autrice adotta uno stile molto in uso ultimamente, ovvero quello delle frasi brevi, brevissime, che in alcuni casi aiuta a dare un maggiore ritmo alla narrazione e accentuarne l'incisività, in altri casi - come purtroppo in questo - appare come un modo per raccontare situazioni e sentimenti che non si è in grado di esprimere con frasi più elaborate. E quanto dico elaborate non intendo le terzine dantesche.
La scrittura di Aurora Belle è a singhiozzo, soprattutto quando si tratta di sviluppare il punto di vista di Lexi, che dovrebbe essere una ragazza dal passato difficile, che si è fatta il mazzo per diventare assistente sociale e svolgere dunque un lavoro socialmente utile. Intelligente e sensibile, almeno nelle intenzioni della sua creatrice, Lexi, invece, è una protagonista immatura, superficiale e, complice la narrazione psichedelica, disturbante nei suoi illogici e improvvisi passaggi mentali, che magari qualche congiunzione in più avrebbe reso meno schizofrenici. Le cose migliorano leggermente quando viene descritto il punto di vista di Twitch, l'oscuro oggetto del desiderio di Lexi, che per lo meno è dotato di un po' di cinica ironia.
Lexi, che nel suo intimo ha sempre desiderato fare sesso con uno sconosciuto (ce lo dice lei), viene pedinata da un giovane misterioso e incappucciato, la cui silenziona presenza le trasmette inquietudine ma anche eccitazione. L'idea mi piaceva: il dark romance si prefigge di esplorare proprio quelle pulsioni inammissibili che nella vita reale è meglio non esplorare. Quindi l'inizio del libro non è male. Il problema nasce in seguito.
La giovane viene salvata da uno stupro dal suo pedinatore, Twitch, che per fortuna, abbassato il cappuccio, si rivela un gran figo, dall'aria dannata e on the road, che la riporta a casa e la mette a letto. L'aggressione e quello che accade dopo, ossia l'eliminazione fisica dell'aggressore da parte di Twitch, sarebbero sufficienti a riempire di incubi la mente di una qualsiasi persona dotata di normali connessioni sinaptiche. Stiamo parlando di una ragazza che viene quasi stuprata e il cui stupratore viene massacrato di botte davanti ai suoi occhi da uno che la pedina da tempo. Mentre ci possiamo rallegrare del non avvenuto stupro, e anche della punizione dello stupratore, è difficile pensare che eventi del genere possano prestarsi a un qualsiasi tipo di eccitazione erotica. Fosse successo a me, probabilmente avrei dovuto prendere camomille per un anno, se non qualcosa di più forte.
Lexi, al contrario, si fa coccolare dal salvatore, si fa mettere a letto e si scopre pure eccitata. Il giorno dopo si sveglia come se niente fosse e invece di pensare: OH MIO DIO COSA E' SUCCESSOOO AIUTOOO, resta delusa che lui se ne sia andato. E così trascorre il tempo chiacchierando con gli amici delle loro ultime disavventure amorose. Questi amici di Lexi sono i tipici personaggi di riempimento, non descritti, non approfonditi, praticamente non esistenti. Quindi inutile parlarne.
Segue, a questo punto, la vicenda più sconclusionata che io abbia mai letto, almeno ultimamente. Twitch smette in fretta di pedinarla perché Lexi, da brava assistente sociale socialmente utile, si trasforma in una ragazzina tutta occhi e sbavo per il bad boy di turno, il quale se la scopa quasi fosse un favore, e probabilmente lo è perché è lei a supplicarlo, con sommo stupore dello stesso Twitch. Lui vuole farle del male, ma il motivo è così ridicolo e improbabile che, alla fine, fa del male al lettore. Le tante e mal descritte scene di sesso riempiono una storia che non c'è, in cui Twitch, invece di essere l'eroe bastardo che non si redime, come si sperava che fosse, si rivela un ragazzo con poche idee e pure confuse.
Lexi... Be' Lexi, nella sua assenza introspettiva e mollezza caratteriale, è il modello di protagonista che va sempre più di moda negli YA e NA. Giovani donne senza spina dorsale, che quando vengono trattate male mettono il broncio e alle quali basta un grattino sulla testa per dimenticare tutto. Ma il dark romance, in teoria, è un'altra cosa. Qui l'autrice, non essendo in grado di sviluppare una vera profondità psicologica, confonde la fascinazione erotica del proibito o il gusto masochistico per l'"uomo sbagliato", con l'umiliazione fine a se stessa di una protagonista che non capisce cosa succede ma le va bene così.
Il peggior difetto del libro, comunque, è l'effetto involontariamente comico che alcune scene di sesso suscitano, per colpa - o grazie, se si vuol fare due risate - della scrittura a scatti di Aurora Belle e dell'immaturità di Lexi.
La più memorabile è all'inizio del libro, quando il terribile Twitch si toglie i pantaloni, beneficiando la protagonista della visione - e del tocco, eh - del suo "strumento", che (testualmente): "È grosso. È lungo. È liscio. È impressionante". Santa madre di dio, pensa Lexi a quella vista, e così commentiamo anche noi, dopo cotanta lettura.
Ho letto il libro Bluefly e
Ho letto il libro Bluefly e concordo con quanto scrivi.
L'idea di base della storia è... diciamo che lascia molto a desiderare.
Non credo sia questo il dark romance su cui abbiamo dibattuto qualche post fa, perchè in questo romanzo anche la parte più "scura" fa letteralmente ridere.
Twitch che diventa Tony poi...
Esatto, con questo romanzo si
Esatto, con questo romanzo si scopre la parte comica del lato oscuro. Essendo però involontaria, direi che
Eppure ho visto su Anobii e Goodreads anche giudizi a 4 o 5 stelline, a riprova di come possano essere diverse le percezioni della gente.
Ah, io ci avevo fatto un
Ah, io ci avevo fatto un pensierino e adesso l'ho cestinato! Insomma Bluefly devo ringraziarti per non avermi fatto ridere e per non averrmi fatto spendere soldi inutilmente. Le cretine non le reggo, tantomeno quando me le spacciano per eroine alternative, e di romanzacci ne ho letti troppi.
Certo che "È grosso. È lungo. È liscio. È impressionante", non si può sentire, è peggio che comico, fa pena!
Sì Lilith, generalmente non
Sì Lilith, generalmente non sconsiglio nessun libro, perché ognuno di noi ha una testa e gusti diversi, però, in tutta onestà, fossi in te opterei per altre letture
Carissima Bluefly, concordo
Carissima Bluefly, concordo pienamente con la tua recensione. Un libro pessimo. Come direbbe Borges speriamo "non commetta più libri": Ciao. Susanna
Cara Susanna, ti anticipo che
Cara Susanna, ti anticipo che invece Aurora Belle, o Belle Aurora, pare minacci di scrivere il seguito