Il libro che vi propongo oggi è composto da due novelle scritte da due autrici diverse: Lara Adrian e Tina Folsom.
Della prima penso di aver letto tutto quello che è stato pubblicato fino ad adesso qui in Italia, mentre della Folsom non conosco assolutamente nulla.
Leggere quindi il prodotto della loro collaborazione, pur conoscendo e apprezzando la Adrian, avrebbe potuto essere un flop pauroso. Ma non è stato così perché il modo di scrivere di Tina Folsom mi è piaciuto parecchio e la sua parte di novella è stata quasi quasi migliore di quella scritta dalla Adrian.
Il filo conduttore delle due storie appena pubblicate e delle altre due in uscita in America a giugno (signora Leggere non me le farà sospirare vero???!!!) è la misteriosa Fenice.
Fenice è un programma segreto della CIA che utilizza sensitivi come agenti del controspionaggio. Il loro compito è prevedere attività terroristiche ed evitare qualunque genere di disastro in patria e nel mondo.
Henry Sheppard è il padre dell’operazione, colui che la dirige e che controlla i vari membri dell’organizzazione, che non si conoscono di persona e che si riferiscono gli uni agli altri soltanto con dei nomi in codice.
Solo lui conosce le identità degli uomini che appartengono al programma, solo lui conosce la loro vita “normale” e solo lui può contattarli. Gli agenti durante i periodici allenamenti nel centro di addestramento si esercitano in tutti i tipi di combattimento, si tengono informati su ogni evento di attualità, studiano le scienze e le arti, leggono qualunque cosa catturi la loro attenzione e fanno rapporto regolarmente su ogni immagine precognitiva possa essere generato da tutte queste attività.
E sono tenuti separati di proposito proprio per evitare lo scambio delle visioni con il gruppo e avere ogni “ immagine” pura e incontaminata… fino a quando non arriva quel segnale.
Due storie appassionanti, avvincenti dalla prima all’ultima pagina, calde e sensuali e con quel pizzico di brivido e suspense mai eccessivo.
La trama ha qualche forzatura, i finali sono un pochino tronchi e affrettati ma il libro non è per niente male, credetemi, e ci fa passare qualche ora in tranquillità.
Pronte allora a conoscere Zefiro e Asso?
LO STRAPPO di Lara Adrian
La Fenice è morta… Ecco il messaggio che si intrufola nella mente di Ethan Jones in quella fredda mattina spazzata dal vento e dalla neve. Ecco la rivelazione sensoriale che non avrebbe voluto sentire mai ma che dentro di sé ha sempre saputo e temuto sarebbe arrivata a sconvolgergli la vita e farlo diventare un fuggitivo.
Le istruzioni di Sheppard sono state molto chiare se mai avesse dovuto ricevere quel messaggio: fuggire in fretta, tagliare qualsiasi legame, non fidarsi di nessuno e aspettarsi il peggio.
Lui, il suo mentore istruttore e forse anche un certo numero di agenti del programma Fenice, colleghi di Ethan, sono morti o lo sarebbero stati presto.
Ethan deve abbandonare la sua tranquilla e anonima vita di professore universitario a Portland e sparire immediatamente nel nulla lasciando quel mondo che si è costruito senza lasciare nessuna traccia e soprattutto senza mettere in pericolo la donna a cui tiene molto più di quanto pensi: Tori Conners.
Le persone che lo stanno cercando per ucciderlo non esiterebbero un secondo ad usarla come esca contro di lui e poi ad ammazzarla senza problemi.
Deve diventare un fantasma, ma un fantasma in carne ed ossa non può mai scomparire del tutto e dopo tre anni quando un altro assassino lo scova nuovamente, per un caso fortuito lo ritrova anche Tori e qualche risposta adesso lei la pretende dopo avergli salvato la vita.
Anche se questo significa entrare nel suo mondo pericoloso e nella sua fuga continua.
Quando Ethan si rende conto che ormai Tori è compromessa ed è nel mirino del killer, non ha altra scelta che di portarla con sé nell’unico luogo in cui pensa di essere al sicuro per qualche giorno. Lui sa come agiscono quegli assassini, sa che sono macchine instancabili e determinate a portare a termine il compito loro affidato. Non gli daranno tregua e l’unica maniera per avere un poco di respiro è di fermare il sicario che è sulle loro tracce.
Poi continuerà a fuggire forse per il resto della vita, ma se lei gli sarà a fianco come sembra decisa a fare anche quella vita da fantasmi sarà meno dura.
E poi deve capire cosa significano le orrende visione del suo incubo che lo assilla da quando la Fenice è scomparsa, deve comprendere in tempo cosa deve prevenire e soprattutto ha bisogno di aiuto per individuare gli altri membri del programma e valutare se fidarsi o no di loro una volta rintracciati.
LA FUGA di Tina Folsom
Scott Thompson lavora presso un’officina di riparazioni di motociclette a Cicero, appena fuori Chicago, e anche lui è un fantasma.
La sua Ducati Multistrada Touring ha chiuso nelle borse laterali tutto l’essenziale che gli permette di sparire da un momento all’altro: soldi, un’arma da fuoco, documenti falsi, un cambio di vestiti, un telefono non rintracciabile, chiavi e altri dispositivi elettronici. E’ pronto a partire nel caso sia di nuovo necessario come ha già fatto, tre anni prima.
La Fenice è morta. Anche lui ha ricevuto quel messaggio. Proviene da Henry Sheppard e Scott capisce subito cosa significa: il programma è stato compromesso e lui deve scomparire perché il suo padre adottivo e maestro è morto.
Il programma è stato gestito con così tanta segretezza che nemmeno lui sa quali degli agenti incontrati durante l’addestramento al centro siano stati selezionati per il programma Fenice, né quali siano stati scelti per le regolari missioni sul campo della CIA e nemmeno ha idea di quanti ce l’abbiano fatta, né di quanti siano ancora vivi.
Non è più tornato nella casa in cui è cresciuto alla periferia di Washington D.C. e deve nascondere la sua vera identità, ora più che mai adesso che il messaggio è arrivato.
Se certe persone scoprissero chi è, sarebbe già morto. E lui ha intenzione di restare vivo perché ha una missione da compiere, costi quel che costi.
Ma ha anche una lista in testa, dei nomi in codice che lo aiuteranno ad identificare gli altri compagni del programma Fenice e sebbene non sia in grado di abbinare nomi e volti a quei codici è determinato a trovarli e a vendicare suo padre.
I fantasmi però devono rimanere nascosti e lui adesso non può farlo perché mentre si pulisce le mani sullo straccio inzuppato di olio appoggiato sul banco da lavoro la vista gli si annebbia e sa già quello che gli sta per accadere.
Non è più nell’officina ma sta osservando una scena che sta per succedere da qualche altra parte. I bambini della premonizione moriranno se non interviene. Lo sa per certo perché ha visto fin troppe visioni diventare realtà per dubitare della loro autenticità. E ha anche abbastanza informazioni per scoprire dove e quando succederà la tragedia.
Ma sa pure un’altra cosa per certo: se interferisce si esporrà e porterà i suoi nemici proprio fra le sue braccia.
Può lasciar morire tutti quei bambini per salvarsi la vita? Può convivere con il senso di colpa, sapendo di non aver fatto nulla per salvare quelle giovani vite?
Scott sa che dopo l’intervento deve andarsene in fretta e a maggior ragione adesso che scopre che la donna che credeva fosse l’insegnante è una giornalista di nome Phoebe Chadwick . Subdorando la storia che le permetterebbe di avere il suo spazio al giornale, la donna non ha nessuna intenzione di mollare l’osso e si mette alla ricerca dell’uomo misterioso che le ha salvato la vita e il cui modo di fare ha strane analogie con altri fatti del genere accaduti nei mesi precedenti.
Ma Phoebe non ha la possibilità di scrivere nessun pezzo perché il killer è più vicino di quanto Scott creda e non ha altra alternativa di portare con sé quella donna che gli incendia i sensi malgrado tutto e che sogna di avere al suo fianco per sempre.
Cut and Run fa parte della serie Phoenix Code composta :
1. Lo strappo ( Cut) di Lara Adrian
2. La fuga ( Run) di Tina Folsom
3. Hide di Lara Adrian ( giugno 2015)
4. Seek di Tina Folsom ( agosto 2015)
Sono due brevi romanzi
Sono due brevi romanzi Milly, ma a me sono piaciuti perchè non eccedono in niente. Qualcuno potrebbe obiettare che sono un po' superficiali, peccano a volte in certe situazioni, ma almeno per me sono stati un bel respiro leggero fra tante letture ormai quasi tutte orientate all'erotico pesante e al bdsm.
Marin, lo ribadisco: tu mi
Marin, lo ribadisco: tu mi rovini e mi svuoti il portafogli. Ho già prenotato il libro, sono molto cuirosa di leggere questa Tina Folsom se è brava addirittura quanto Lara Adrian. La trama delle due novelle mi aveva un poco spiazzata all'inizio, perché i racconti con i sensitivi rischiano di essere tutti molto simili, ma le tue parole mi hanno convinta.