Il grafico dei nostri sogni: Fabrizio Calicchia
Ci accompagna silenziosamente tutti i mesi, ma la sua presenza è inconfondibile, grazie ai bellissimi header e ai fantastici sfondi che crea per noi ogni stagione.Care lettrici, oggi abbiamo un ospite molto speciale e molto gradito: il nostro molto schivo ma meraviglioso grafico Fabrizio Calicchia!
Maet l'ha intervistato per noi, spingendolo a uscire un poco dal suo guscio.
1) Buongiorno Farizio e benvenuto! Sappiamo che sei una persona schiva quindi parleremo solamente del tuo lavoro. Tanto per cominciare come ti trovi a collaborare con un blog letterario, specializzato in narrativa femminile? Noi ne siamo felici ed onorate, by the way.
Buongiorno! Anche io sono felice di collaborare con voi. É una bella esperienza e vi ringrazio per avermi dato questa opportunità. Il vostro blog è interessante e pieno di contenuti, anche se a dire il vero la narrativa femminile non è il mio genere letterario preferito...
2) Eh, lo immagnavo...Tu sei un graphic designer, ma molti non sanno esattamente in cosa consiste, lo spiegheresti alle nostre lettrici?
In effetti in Italia la mia è una figura professionale sconosciuta a molti ed in parte sottovalutata, nonostante il risultato finale del nostro lavoro sia visibile dappertutto. Il graphic designer si occupa di comunicazione visiva, dall'immagine coordinata alla grafica editoriale, dal packaging all'ideazione o restyling di marchi e logotipi e appunto grafica per il web. In altre parole, ciò che il graphic designer fa è ideare e realizzare un qualcosa che esprima un messaggio silenzioso, ma che allo stesso tempo influenzi la vita di ognuno.
3) Come artista come definiresti il tuo stile e a chi ti ispiri?
A me piace il minimalismo, credo nel motto "less is more", così cerco di ridurre al minimo gli elementi visivi nei mie progetti, sempre che naturalmente il cliente sia d'accordo...
Per quanto riguarda il digital imaging, cioè fotomanipolazione e fotoritocco, potrei definirmi un fotoillustratore: le mie immagini sembrano illustrazioni più che foto, tanto che molti pensano che io sia un illustratore. In realtà non lo sono, parto sempre da foto e poi le lavoro con Photoshop attraverso tecniche che ho imparato e fatto mie nel corso degli anni. Sono tanti gli artisti ai quali mi ispiro, ne citerò alcuni: Dave Hill, Peter Jaworowski, Calvin Hollywood e Tomáš Müller. Gli ultimi due ho avuto anche la fortuna di conoscerli personalmente, seguendo un paio di workshop dove erano relatori.
4) Quando crei un'opera da dove parti: da un'idea che hai in mente o da un'immagine che hai visto e ti ha stimolato? O magari anche da altre suggestioni sensoriali?
L'ispirazione viene quando meno te lo aspetti, da qualsiasi cosa. Di solito parto da un'idea, facendo uno schizzo su carta: la fase della progettazione è fondamentale. Nel corso della realizzazione però mi vengono in mente altre idee, così spesso il risultato finale è differente rispetto a come lo avevo immaginato all'inizio. Allo stesso tempo dedico parte della giornata alla consultazione di portfoli o siti di digital imaging, proprio perchè nel mio lavoro non si smette mai di imparare e di aggiornarsi.
5) Qualche mese fa hai esposto i tuoi lavori, un traguardo che per molti è diffcile e non scontato raggiungere. Per te che esperienza e che emozione è stata?
Si è trattato di una collettiva di arte digitale che si è svolta a Milano a settembre: avevo già avuto esperienze simili prima, alcuni dei miei lavori sono stati esposti all'estero, ma è stata la prima volta in Italia. Devo dire che è stata una bella soddisfazione e spero di avere altre opportunità. Sono contento che finalmente qualcosa inizi a muoversi in Italia, mi riferisco all'attenzione data alla digital art, che qui è stata sempre un po' snobbata e considerata come una forma d'arte minore. I digital artist italiani sono molto bravi e meriterebbero più spazio e attenzione nel nostro Paese.
6) Concordo assolutamente.
Spesso le immagini che vincono il nostro contest stagionale per l'header sono molto romantiche, per alcuni sdolcinate. Tu come uomo e come grafico che ne pensi? Ti stimolano o no?
Be' come uomo chiaramente le immagini sono sicuramente un po' troppo romantiche per i miei gusti, ma si tratta comunque di belle immagini, non le definirei sdolcinate.
Come grafico il discorso è diverso: ciò che conta è la qualità delle immagini e il messaggio che l'header dovrà esprimere. E trattandosi di un blog di narrativa femminile, le immagini che vincono il contest sono appropriate, quindi sicuramente mi stimolano.
7) Ottima risposta! Anche noi pensiamo che quelle immagini siano stimolanti. Tornando a te, su cosa stai lavorando ora e quali sono i tuoi progetti futuri?
Al momento sto avendo collaborazioni con persone che mi contattano tramite il mio portfolio online: fortunatamente i miei lavori hanno qualche riscontro e ciò mi permette di vivere con quello che amo fare. Come ho detto prima il mio è un tipo di professione dove non si smette mai di imparare e dove chi si ferma è perduto, così sto dedicando gran parte del mio tempo libero ad imparare qualche software 3D: ormai molte immagini sono realizzate utilizzando elementi 3D e se sei completamente digiuno a riguardo, risulti tagliato fuori da molti progetti.
Grazie per essere stato con noi e soprattutto per le bellissime immagini che ci regali!
Maet
Quando ero piccola sognavo di
Quando ero piccola sognavo di fare l'illustratrice, poi mi sono resa conto che disegnavo da schifo, ma scrivevo meglio, e così ho abbandonato i miei sogni illustrati per dedicarmi alle lettere. Grazie di cuore quindi per il tuo lavoro, da una persona che ti invidia molto...
Ammiro tantissimo le persone
Ammiro tantissimo le persone che hanno la capacità di regalarci emozioni con le immagini. Un bravo ancora più grande per dedicarsi con passione e la creatività in un campo prettamente femminile.
Caro Fabrizio, anche io sono
Caro Fabrizio, anche io sono riservata quindi capisco che tu abbia preferito non darci una tua fotografia, in fondo è il tuo lavoro a parlare per te e le tue opere sanno veramente comunicare.
Sarei felice di poter vedere i tuoi lavori esposti, dunque avvertici quando succederà di nuovo.
Immagini davvero splendide, i
Immagini davvero splendide, i miei complimenti a Fabrizio e tanti auguri per il suo lavoro. I soggetti sono molto particolari e suggestivi, la prima e la quarta immagine mi hanno colpita più delle altre, mi sono sentita trasportare in un mondo fatato. Simona
Ho sempre pensato che ci
Ho sempre pensato che ci fosse una grafica donna, invece adesso scopro che si tratta di un uomo! L'intervista è molto interessante e prova che un bravo artista ha una sensibilità che prescinde dal sesso di appartenenza. Rossella
Ah, che soddisfazione saperne
Ah, che soddisfazione saperne di più sul nostro mitico grafico! Bella intervista Maet, ma non potevi convincerlo a mettere una sua foto eh?!
Le immagini sono tutte favolose, complimentoni!