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Undici sfide da affrontare per domare il suo cuore/ Eleven Scandals to Start to Win a Duke's Heart
Undici sfide da affrontare per domare il suo cuore/ Eleven Scandals to Start to Win a Duke's Heart
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Recensito da

Marin
Autore: 
Sarah MacLean
Edito in Italia da: 
Leggereditore
Formato: 
ebook
Traduzione: 
Elena De Giorgi
Prima edizione: 
Avon, 2011
Genere: 
romance storico
Ambientazione: 
Inghilterra: Londra – Yorkshire, 1823
Livello di sensualità: 
hot/bollente
Voto/Rating: 
6/10

Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Ecco la frase che potrei accostare benissimo a questo libro di Sarah MacLean, il terzo e ultimo della serie Love by numbers che non mi ha fatto impazzire proprio per niente.
Ad essere sincera nemmeno gli altri mi avevano fatto fare le ore piccole per finire di leggerli, tranne il secondo che a mio parere mi è sembrato il migliore dei tre.

La trama del romanzo era già stata preparata e inserita con sapienti tocchi di penna nei precedenti capitoli: Juliana Fiori, sorellastra di Nick e Gabriel Ralston e Simon Pearson Duca di Leighton erano destinati ad essere i protagonisti di una storia e i presupposti perché ne uscisse veramente un racconto frizzante e peperino c’erano tutti con una lei dal carattere forte e determinato che non intende sottostare in nessun modo alle regole rigide e bacchettone del ton  e un lui freddo e compassato che mette al di sopra di ogni sentimento la falsa superiorità della nobiltà.
 E all’inizio del romanzo questi due personaggi sembrano veramente non voler deludere le mie aspettative.
Juliana durante una festa a Ralston House, stanca di sentire le maldicenze e i pettegolezzi che si fanno sulla sua persona, esce nei giardini e incappa nelle disgustose attenzioni di un nobile ubriaco che cerca di approffittare di lei. Ma la ragazza è tosta e ricordando le mosse che un suo amico le aveva insegnato quando viveva in Italia con il padre, mette quasi fuori combattimento l’uomo rompendogli il naso con un pugno e con un bel calcione alle parti basse. Poi per sfuggirgli cerca riparo nell’ultimo posto che avrebbe mai pensato e desiderato: la carrozza del duca di Leighton, che crede sia un mezzo della ragazza per incastrarlo in uno scandalo e in un matrimonio riparatore.
Niente di più lontano dai pensieri di Juliana, che quando il fratello in piena notte va a recuperarla a casa del duca, rifiuta il suo patetico e poco convinto tentativo di sacrificarsi sposandola.  In fin dei conti nessuno si è  accorto della sua fuga e del suo ingresso mezza svestita a casa di lord Simon.
Il rifiuto di Juliana indispettisce il duca che si sente quasi offeso dal suo atteggiamento, ma anche estremamente sollevato visto che deve maritare  un’altra giovane donna per riuscire a contenere e limitare l’enorme scandalo che sta per abbattersi sulla sua famiglia e sul suo casato.
Ma le ragioni di stato non vanno d’accordo con quelle del cuore e del desiderio e per lui è sempre più difficile resistere a quel vulcano di ragazza che disprezza e desidera nello stesso tempo.
Fino a qui vi dirò che la trama non mi dispiaceva per niente e mi preparavo a leggere fuoco e fiamme e che la storia e il finale fosse deciso dalla volontà  dei protagonisti e non da terze persone.
Non sono più Juliana e Simon a dirigere i giochi ma si fanno trascinare dai fatti, dalle persone e dalle decisioni degli altri e il racconto perde, secondo me, quella vivacità che lo avrebbe reso un bel romanzo avvincente e appassionato.
Juliana si spegne a poco a poco diventando quasi lamentosa nel suo concedersi ad un uomo che non potrà mai avere perché si sta sposando con un’altra e Simon, che già non era un mostro di simpatia con quell’atteggiamento glaciale e calcolatore, dimostra ancora di più la  pochezza del suo carattere e delle sue emozioni. Piuttosto che affrontare a testa alta uno scandalo preferisce abbassarla, sposare la figlia di doppio marchese per ridurre le conseguenze che deriveranno quando si saprà del fattaccio, rinunciando così alla donna che dice di amare.
Non mi piace per niente il suo modo di fare così calcolatore e gelido, distaccato da tutto quello che non gli torna utile o non riesce ad assoggettare al suo tornaconto. Non si dispiace più di tanto al dolore che infligge perché prima di ogni cosa o di ogni sentimento c’è solamente il suo nome e il suo rango da proteggere e da lustrare.
Un uomo piccolo piccolo, arrogante e pomposo che si ritiene superiore agli altri solo per il titolo che porta ma che non ha un briciolo di coraggio e di personalità. Il cambiamento che farà alla  fine della storia lo fa solo perché sono altri che decidono per lui trovando il coraggio e la forza di alzare la testa e di vivere.

Ci  sono stati altri arroganti e snob  nei vari romance che abbiamo letto finora…proviamo a pensare a Lord Marcus Westcliff della Kleypas per esempio. La metamorfosi del suo carattere e il suo amore verso Lilian che mette sempre davanti a tutto e a tutti, ce lo fa amare e sognare.
Ma Simon no, assolutamente no. E non può essere giustificato nemmeno conoscendo la sua situazione famigliare con quella madre anaffettiva che si ritrova e che gli manipola la vita o per l’educazione rigida e bacchettona che ha ricevuto fin da piccolo per diventare un duca.

Un romanzo mediocre così come mediocri sono i protagonisti  principali , il peggiore dei tre che compongono la serie, secondo me.
 Il ritmo è lento e la continua tiritera di Juliana che pensa di essere una persona scandalosa come la madre e di non essere abbastanza buona per il duca, alla fine stanca e annoia.
Datevi ‘na mossa ragazzuoli… tu sei un duca e dovresti avere le palle oltre che sullo stemma del casato, anche per mandare al diavolo chiunque voglia interferire nella tua vita e nelle tue decisioni .
E tu ragazza mia, se proprio ti consideri scandalosa sposati sto duca e che sia finita una volta per tutte.
Se deve esserci uno scandalo, allora che sia bello grosso e che almeno ve la godiate.
E invece ognuno sospira e pena per conto suo e ci vuole una terza persona a sistemare le cose: Georgiana, che è la vera eroina del libro perché non esita a distruggere del tutto la sua reputazione per dare a quel baccalà del fratello, un lieto fine alla sua storia d’amore.
Bleah… maschio da niente.

Comunque mentre leggevo, una parte della mia testa continuava a chiedersi perché certi personaggi citati nel libro mi sembrassero conosciuti… Penelope, Georgiana…
Vi ricordano nulla?
Magari sto per rivelarvi che esiste l’acqua calda, ma io proprio non ci ero arrivata a capire che questa serie è legata e continua in quella  Rules of Scoundrels  che sta pubblicando la Mondadori nei Romanzi .
La Penelope che abbiamo letto in non è altro che la promessa sposa del Duca di Leighton e Georgiana è uno dei quattro proprietari del Fallen Angels la più famosa bisca di Londra e le cui trame potete leggere qui.
E almeno la  prima storia che ho letto mi sembra migliore di questa trilogia che non mi ha entusiasmato tanto.

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Collegamento ad altri libri: 

La serie Love By Numbers:

1. NOVE REGOLE DA OGNORARE PER FARLO INNAMORARE (Nine Rules to Break When Romancing a Rake)

2. DIECI COSE DA SEGUIRE PER NON FARSELO SFUGGIRE (Ten Ways to Be Adored When Landing a Lord)

3. UNDICI SFIDE DA AFFRONTARE PER DOMARE IL SUO CUORE (Eleven Scandals to Start to Win a Duke's Heart )
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Commenti

Ritratto di Daisy d

A me il primo di questa serie

A me il primo di questa serie è piaciuto tantissimo meno il secondo. Quest'ultimo devo ancora leggerlo ma lo farò presto. Ho letto invece quello della Mondadori della serie Roules of Scoundrels che ho trovato piuttosto noioso. Salvo la prima parte che mi è piaciuta molto e mi faceva ben sperare e le lettere all'inizio di ogni capitolo soprattutto l'ultima che aspettavo con trepidazione e sembrava non arrivasse mai.

Ritratto di Marin

Come è interessante vedere

Come è interessante vedere quanto differenti possono essere le opinioni di ognuna di noi sullo stesso argomento. A me è piaciuto il secondo, meno il primo e questo lo reputo il peggiore e quindi aspetto il tuo parere cara Daisy su questo duca pomposello e antipatico. Un abbraccio

 

Ritratto di Daisy d

In effetti questo duca è

In effetti questo duca è piuttosto pomposo e non molto simpatico ma mi aspetto che venga travolto dal poco rispetto che ha Juliana delle regole del ton...poi quando i protagonisti sono così diversi tra loro la cosa mi incuriosisce sempre moltissimo....ti farò sapere! ;)

Ritratto di Bluefly

Bella recensione Marin. Il

Bella recensione Marin. Il libro non l'ho letto perché la trama non mi convinceva e a quando vedo ho fatto bene. Il primo di questa serie l'avevo trovato pessimo, il secondo non l'ho letto. Ho apprezzato invece il primo dell'altra serie. Come dici tu, non tutte le ciambelle riescono col buco. Certo è che paragonate alla Kleypas in poche passerebbero il testwink

Ritratto di Marin

Non è granchè come libro

Non è granchè come libro Bluefly, non perdi molto credimi.
Si fa fatica a credere che poi l'autrice sviluppi le altre storie che si collegano a questa serie in maniera completamente diversa.
 

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