50 sfumature di grigio: il film
8 giugno 2012 – 12 febbraio 2015
Meno 5 all’evento dell’anno, meno 5 all’emozione di vedere finalmente i nostri eroi sul grande schermo, meno 5 a dare un volto, un corpo e una frusta ad un uomo che ( si legge negli spot) ognuna di noi donne merita di avere nella vita.
Dopo aver letto questo ultimo lancio io ci ho provato a stare zitta, a far finta di niente, a non vedere trailer e spezzoni rubati al set del film … ma proprio non ci riesco e nel grande calderone di chi sta aspettando con ansia e trepidazione la trasposizione di un libro che potremmo definire “storico”, in maniera molto educata, seriosa ed ironica nello stesso tempo, vi spiego perché non mi era piaciuto, non mi piace e continuerà a non piacermi così come non mi piace nessun libro che, cavalcando l’onda, parli di questo tipo di amore.
La storia penso che la conosca anche la contadina lappone dispersa nella tundra che per passare il tempo nelle gelide notti dell’anno lo legge alla sua renna preferita: Anastasia Steele ( Ana), giovane laurenda che vive sulla Luna, fa un’intervista a Christian Grey, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. e siccome Mr.Grey è un “issimo” in ogni cosa la nostra ingenua ragazza se ne innamora al primo battito di ciglia e allo sguardo maliardo e avido che lui le lancia dopo averla raccolta direttamente dal pavimento su cui è stramazzata.
Mr. Grey bellissimo, ricchissimo, sensualissimo ma anche tanto malatissimo per quanto riguarda il rapporto fisico con una donna, non vuole certo farsi scappare l’occasione di provare il suo armamentario con la diafana ragazza che viene dai deserti lunari e le propone un incontro in cui le spiegherà cosa intende per legame.
E visto che Ana oltre alla letteratura inglese aspira anche ad una laurea in pronto intervento psichiatrico, accetta la relazione col Grey e con tutte le sue regole, dominazioni, punizioni e umiliazioni.
Credo sia inutile veramente che vi racconti tutta la manfrina perché sono quasi sicura che almeno uno dei tre libri lo abbiamo letto tutte, anche se neghiamo spudoratamente.
Sulla scia di quello che è stato un vero e proprio successo editoriale e una operazione di marketing abilissima e furbissima, sono nate in questi anni tante di quelle Ana e tanti di quei Christian che ormai ho perso il conto. Le case editrici non se ne sono lasciate scappare una e quando un’aspirante nuova James non riusciva a far pubblicare il suo lavoro, se lo editava da sola.
Che poi alla fine la storia è sempre quella: una ragazzuola ingenua, possibilmente vergine o con qualche deludente esperienza che le fa cercare ad ogni rapporto sul dizionario il significato della parola orgasmo e un uomo “issimo” con degli attributi sessuali che Siffredi piange al confronto, una resistenza degna di una fornitura annuale di viagra, che a causa di un passato tormentato e doloroso non trova altro sfogo che battere come tappeti le povere crocerossine che gli capitano a tiro e che lo vogliono salvare dal suo oscuro io interiore.
Autrici affermate o alle prime armi non ci hanno fatto mancare nulla e non ci hanno risparmiato nessuna descrizione di corde, fruste, bende, cera, palette… Gli ordini poi che vengono date a questi dissociati sono talmente folli e dementi che sembra impossibile possano essere descritti o fatti passare per atti d’amore.
Quando nella cronaca di ogni giorno purtroppo accadono realmente questi fatti, gridiamo allo scandalo, urliamo ogni tipo di insulto a chi non ci protegge abbastanza e non punisce severamente chi compie abusi e soprusi, svuotiamo magazzini interi di scarpe rosse per inondare piazze e strade di questo colore che ricorda il sangue e il dolore di tante donne balzate alla luce della cronaca e poi dimenticate in fretta perché in fretta si ripete di nuovo un altro femminicidio.
E poi basta un libro a farci scordare tutto. Basta un racconto che mescoli in modo sapiente e furbo amore e botte e sveniamo al pensiero di poter essere per un giorno al posto delle varie Ana, Summer, ecc. ecc.
Non si può demonizzare un film così come non si può demonizzare un libro, ma nemmeno si possono leggere certi commenti o certe filippiche sullo spessore di questi romanzi (e relative trasposizioni cinematografiche), sulla sana sessualità consenziente dei due protagonisti, sul messaggio che l’amore può far guarire una persona psicologicamente disturbata, che l’umiliazione e la prevaricazione siano sentimenti di vera passione in un rapporto, che non sia violenza e basta.
Chiedo a queste paladine che difendono a spada tratta letture di questo genere cosa mai ci trovino di differente in un Christian Grey che obbliga Anastasia a certi comportamenti ed azioni e un marito che per non essere riuscito a raddrizzare la moglie la elimina fisicamente.
Che se incappiamo per nostra sfortuna in un Grey qualunque, hai voglia a pensare al libro e a tutte le implicazioni emotive e psicologiche che nascondono in realtà il suo amore profondo ed eterno.
Scappi tesoro mio, scappi più in fretta che puoi se ce la fai.
E’ questa la realtà, è questa la cronaca fredda e spietata di tutti i giorni per tante donne . Se ami una persona non la fai piangere, non la punisci, non la umili, non la sottometti nemmeno a letto se questo significa usarla come un oggetto di piacere
Quello che mi fa imbestialire è anche che a scrivere queste pagine siano donne. Donne.
Spiegami donna autrice perchè un uomo per dimostrarmi il suo amore, per farmi capire quanto profondo sia il suo sentimento e quanto tenga a me non conosca altro metodo che legarmi, picchiarmi come un baccalà, obbligarmi ad avere pluriorgasmi a comando, controllare ossessivamente ogni aspetto della mia vita e a comportarmi come una schiava subendo umiliazioni e umiliazioni?
Spiegami donna autrice come fai a raccontare certe scene umilianti e violente senza porti nessun problema, come fai a spacciare sadismo e turbe mentali per attenzioni amorevoli e atti di passione, come fai a pensare e a voler far pensare che la donna che le subisce goda e ne sia contenta...
Mi viene sempre in mente un libro della stessa pasta delle Sfumature che avevo iniziato e poi cestinato subito, in cui l'autrice descriveva una scena nella quale la protagonista veniva tenuta a guinzaglio nuda nello studio dell’amante e come atto di deferenza o punizione doveva leccargli le scarpe . Questa scena degradante e violenta veniva spiegata , dopo alcuni commenti negativi, come “leggermente forte ma piena di amore e di tenerezza perché lui per non farla stare scomoda la posizionava davanti al camino e su un tappeto morbidissimo e costosissimo..
Giuro che anche il mio cane che mi adora, mi sputerebbe addosso.
Qui le cose sono due: o chi scrive vive in un mondo tutto suo e non si rende conto della gravità di ciò che mette su carta o non conosce il significato della parola violenza sulle donne.
Comunque con buona pace di puritane, bacchettone e ipocrite ignoranti… tra qualche giorno avremo anche il film di chi ha aperto questo filone di amori tribolati e agognati da quasi tutte le femmine del mondo (toglieteci le categorie sopra citate).
Qui dove abito, i primi tre giorni di programmazione sono prenotati da settimane!
L’altro giorno ho incontrato una mia amica nel negozio di mia figlia che mi chiedeva tutta eccitata se sarei andata a vederlo.
Le ho risposto che a parte la mia antipatia in generale per il cinema, manco ci pensavo di andare a guardare su uno schermo due alienati mentali che ho già letto in un libro.
Hai letto i libriiiiiiii !? (Come fosse una impresa ercolina usare gli occhi non solo per truccarli…)
No dai, non puoi dire che il pensiero di una storia d’amore così bella e appassionata non possa emozionarti e non farti dormire la notte!
Beh certamente si, se li imiti… perchè mica è facile cadere nelle braccia di Morfeo con un fondoschiena che urla vendetta dopo l’incontro ravvicinato con palette e frustini.
Stiamo sclerando donne mie e di brutto se continuiamo a ritenere questi libri degli erotici sentimentali e che ogni donna vorrebbe avere nella sua vita un Mr. Grey.
Oh si…io si lo vorrei, eccome se lo vorrei. E quanti giochi ci farei assieme!
Solo all’incontrario.
Lo farei aspettare in ginocchio sui ceci nudo come un verme . Poi dopo averlo legato e bendato e, se non mi ha salutato bene avergli dato un paio di schiaffi col pacchetto del prosciutto appena comprato, farlo stendere sul tavolo da cucina e usare la sua schiena per preparare da mangiare…taglia, sminuzza, affetta, batti e sbatti, impasta e flambeè come tocco finale.
Sono sicurissima che un trattamento del genere lo lascerà così pieno di voglia e di amore che la prima cosa che farà il mattino dopo il meraviglioso amplesso che ne sarà seguito, correrà all’Ikea a comperarmi tutti gli attrezzi da cucina che riuscirà a trovare.
Penso che questa volta ce
Penso che questa volta ce l'abbiamo fatta finalmente e dovrei essere tornata defintivamente online per sabato, almeno spero.
Intanto Marin ti ringrazio per questa tua interessantissima riflessione, poi saprai a breve le mie impressioni sul film!
Io ho letto tutti e tre i
Io ho letto tutti e tre i libri. Si, proprio così. Gli ultimi due non sono degni di nota, sono noiosi e ripetitivi, e tesi verso un happy ending inverosimile e poco credibile. Tutti e tre in cambio sono scritti molto male. Ma al di la di questo ammetto che quando ho letto il primo qualche domandina me la sono posta perché confesso di avere provato una certa inquietudine conseguente non al presunto erotismo del racconto, ma all'angoscia che mi suscitava il personaggio di mister Grey e il suo controllo maniacale e persecutorio. E forse sarebbe stato più giusto concludere la storia ( e anche la mia lettura) proprio alla fine del primo libro con Ana che scappa lasciando Christian ai suoi turbamenti... Ma io ho perseverato e continuato sperando che il meglio dovesse ancora venire. Purtroppo così non è stato. Il film? Non l'ho visto. Non so se lo farò...
Le mie figlie mi stanno
Le mie figlie mi stanno tartassando per andare a vedere il film e temo abbiano letto di nascosto i libri alle mie spalle, nonostante il divieto. Vengono affrontati in maniera superficiale argomenti molto delicati che possono far molta presa su ragazze giovani, fornendogli un'idea distorta dei rapporti amorosi e di cosa venga contrabbandato come tale quando non lo è. Io non ho nulla contro la trilogia, però credo che una donna abbia gli strumenti per leggere e giudicare, le ragazze, senza un parere critico, no. Christian Grey è malato e per nulla romantico dal mio punto di vista, nel suo desiderio ossessivo di controllo, ma finché è netta la linea di demarcazione tra finzione e realtà mi va bene. Quando invece mi si vuol far passare la trilogia come una storia di grande sentimento e addirittura di emancipazione femminile non sono per niente d'accordo.
Mia figlia è abbastanza
Mia figlia è abbastanza grande e può darsi che sia anche tentata di andarlo a vedere visto che leggere è una attività che non ama per nulla. Ma non mi sembra molto interessata e dalle discussioni che si fanno in casa sembra avere idee molto chiare e dure su questo tipo di uomini e di cosiddetto amore.
Gli altri due sono maschi e un film del genere so che non andranno a vederlo nemmeno sotto tortura.
Come madre una delle cose che ho insegnato loro è : alla femmina di non farsi mai trattare così da nessun uomo e per nessun motivo e ai due maschi di non trattare mai così una donna se veramente la amano.
Ma ragionare con una ragazza di 28 anni e con delle adolescenti è parecchio diverso, ti capisco cara Milly...
Ragazze, mi vergogno ad
Ragazze, mi vergogno ad ammettere che ancora devo leggere il primo libro... Ma siccome l'ho comprato, lo farò! Il film invece non penso che andrò a vederlo. Non mi è piaciuta la polemica che si è scatenata durante la fase di casting del film, l'ho trovata davvero di cattivo gusto. Jamie Dornan, fra l'altro, non mi dice niente.
Mi sono divertita molto a
Mi sono divertita molto a leggere il commento di Marin. Della famosa trilogia ho letto il primo libro e a metà del secondo ho smesso di leggere perchè lo trovavo NOIOSO, da sbadigliare a tutto spiano. Non andrò certo a vedere il film. Sono belli i libri in cui l'erotismo non è fine a se stesso (es. i romanzi di Lora Leigh delle serie suspense, quelli di Lara Adrian, della Ward, gli storici di Sylvia Day, Monica Burns (Forever Mine) ecc.).
Isa
Io appartengo all'esigua
Io appartengo all'esigua minoranza che non ha apprezzato il primo romanzo della serie e quindi non ha nemmeno proseguito con gli altri due. Sinceramente non vedo ragione di andare a vedere il film, per quanto il protagonista sembri un bel ragazzo; casomai gli darò un'occhiata quando passerà in televisione. Per il resto concordo con te Marin, stiamo perdendo la misura e anche il senno se riteniamo un rapporto malato come quello delle Cinquanta sfumature il massimo del romanticismo, circondate poi come siamo da continui casi di femminicidio e violenze varie sulle donne. Rossella
Non è che siete delle
Non è che siete delle bachettone e pure bigotte?! Ma che problema avete con Christian Grey?! Lui è stupendo e anche la trilogia di 50 sfumature è stupenda, lo so che i gusti sono gusti ma se un libro è piaciuto a miliardi di persone è ovvio che è un libro che vale. Se non vi piace non è giusto che cercate di denigrarlo e non è nemmeno giusto che se voi siete represse poi date delle cretine a quelle che trovano invece eccitante certe pratiche o certe descrizioni. Cercate di entrare nel ventunesimo secolo.
Con Christian Grey io non ho
Con Christian Grey io non ho alcun problema finchè resta tra le pagine di un libro o sullo schermo di un cinema.
E nemmeno do della cretina a chi piace questo tipo di lettura.
Così come non etichetto come repressa o bigotta chi non condivide questa meraviglia di uomo. Le critiche sul lavoro letterario e sulla trasposizione cinematografica sono state fatte e sono fatte da persone molto più in gamba di me e alla fine servono solo a rimpinguare le tasche dell'autrice.
A me piace mangiare col libro a fianco e a volte ci appoggio pure i gomiti sulla tavola, non abbasso mai gli occhi perchè negli occhi di chi ho di fronte vedo e faccio vedere la mia persona, chiamo mio marito signore solo quando voglio prenderlo in giro, non faccio cose per far piacere agli altri ma perchè gratificano me, le palette le uso solo in cucina e non mi bendo da quando all'asilo giocavo a mosca cieca e baravo pure spudoratamente.
Se questo significa essere bigotta e repressa ... ebbene si, io lo sono all'ennesima potenza.
Ma al di là di tutte queste stupidaggini c'è una cosa che mi mette al di sopra di te carissima anonima e che mi farà sempre fare post del genere:
IO SO cosa significa avere un Christian Grey vero in carne ed ossa e credimi, non c'è niente di meraviglioso.
errore...
errore...
Ciao, Marin grazie per questo
Ciao, Marin
grazie per questo post e per le riflessioni che ne conseguono.
Io ho letto il primo libro della "famosa e rovente" trilogia, poi ho acquistato il secondo ma... mi sono arenata.
Perché ho letto il primo libro? Semplice: sono curiosa per natura e volevo capire il successo di quel libro. Volevo capire come mai era diventato un best seller, volevo farmi un'idea personale...
E in qualche modo me la sono fatta.
Io credo che il successo di quel libro sia dovuto al fatto che la protagonista è una ragazza assolutamente normale e persino un po' goffa. Quindi, in un certo senso, è piuttosto facile per qualsiasi donna immedesimarsi in lei e nel suo modo di approcciarsi per la prima volta a determinate situazioni.
Al di là di questo, però - cioè al di là di quella che, a livello editoriale, può essere stata la chiave del successo di questo libro - mi sono chiesta e continuo a chiedermi a un livello più profondo come sia possibile che una storia del genere abbia affascinato così tante donne. E qui torno, appunto, alle tue stesse riflessioni. E mi pongo una domanda: ma le donne che hanno letto questo libro e si sono invaghite di Mr Grey hanno, dentro di loro, la chiara, chiarissima consapevolezza della differenza tra ciò che può accadere in un romanzo e ciò che "non" dovrebbe accadere nella realtà? Hanno la consapevolezza della differenza tra un personaggio problematico e tenebroso e il tipo di uomo dal quale stare alla larga nella vita di tutti i giorni? Ecco, io spero fortemente di sì.
Be', poi c'è anche chi sostiene che laddove ci sono scelte sessuali condivise, non c'è nessun problema. Ok, sono d'accordo. Tuttavia, nel caso di certe pratiche, resto comunque perplessa e con la testa zeppa di domande. Per le quali continuo a non avere risposta...
Cara Samy, io i libri li ho
Cara Samy, io i libri li ho tutti e tre e li ho letti ( anche se con la tecnica del salto in lungo). Diciamo che migliorano leggermente ma la sostanza alla fin fine è sempre quella.
In camera da letto ognuno può fare quello che vuole e non discuto assolutamente ( ma dubito fortemente) se ad una donna piace essere strapazzata.
Quello che non condivido è che questo modo di fare venga chiamato amore, che sia scusato, capito e sospirato, addirittura augurato per ognuna di noi.
Da uomini del genere si deve solo fuggire e anche in fretta, perchè non può esserci amore sotto dominazione, umiliazione e dolore.
Purtroppo o per fortuna vivo insieme ad una persona che ogni benedetto giorno incontra casi di questo genere e, anche se giovane e non lo racconta, sospira quando sente o legge certi casi di cronaca che sono iniziati forse come la trama dei nostri libri.
Quindi, liberissime tutte di amare o odiare questo tipo di letture ma dovremmo in maniera decisa dire che questo è un amore malato, che guarisce solo nel libro perchè la realtà è maledettamente diversa e cruda.
Sì, appunto. Laddove c'è la
Sì, appunto. Laddove c'è la consapevolezza della differenza tra narrativa e realtà va tutto bene. Mi auguro solo che questa consapevolezza sia ben radicata nella testa di molte giovani donne...
hai ragione...
...ora sto facendo una di quelle cose che odio tantissimo: do un giudizio su qualcosa che non ho letto (il libro) e non ho visto (il film), ma purtroppo se è parlato abbastanza da farmi avere una opinione abbastanza precisa dei contenuti. Non sto a criticare chi legge questo genere, io non lo faccio perché non mi interessa, ma è seccante che si parli di "amore" ....l'amore è un'altra cosa è importante che sia ben chiara la differenza soprattutto a quelle persone sono "più deboli". Gio
Il mio pensiero è uguale a
Il mio pensiero è uguale a tuo, Gio, anche se lo dico a volte in maniera contorta.
A me piace leggere il genere erotico e non ho limiti o preconcetti, ma mi piace che si dica pane al pane e vino al vino.
Questo tipo di lettura e questo tipo di rapporto non è amore ed è molto pericoloso fare questa confusione a mio parere.