Un uomo non ha il diritto di essere tanto seducente, che sia un principe o un semplice… Questo pensa Camille Brontee, giovane inglese da poco sbarcata a New York, nell’attimo in cui il suo sguardo si posa per la prima volta sull’impetuoso e imprevedibile Frank Raleigh, scambiandolo per un facchino. E quando, poche sere dopo, lo incontra di nuovo in un palco del Metropolitan, affascinante nel suo impeccabile abito da sera nero, a pensare non riesce neppure, perché il respiro all’improvviso le si blocca in gola. Inizia così, nell’ottobre del 1898, l’avventura di Camille Brontee nel Nuovo Mondo, dove tutto è possibile, dove persino una donna può guadagnarsi un posto in un universo maschile come quello della redazione di un giornale.
Ho iniziato a leggere questo romanzo con grandi aspettative, perché è un volume davvero corposo che prometteva una storia d'amore intensa e perché già avevo avuto modo di apprezzare Viviana Giorgi nel contemporaneo. Ma proprio per questo nutrivo qualche timore, la transizione dal romance contemporaneo allo storico non è affatto scontata, automatica, né facile, insomma la delusione poteva aspettarmi dietro l'angolo. Fortunatamente non è stato così e mi sono ritrovata a seguire con partecipazione la avventure della giovane Camille Brontee sul suolo americano. La fanciulla inglese, mollata all'arrivo da un fidanzato infame, si ritrova sola e sperduta a New York, ma certo non si perde d'animo. Intelligente e determinata, nel giro di pochissimo la nostra eroina trova lavoro nientepopodimeno che come giornalista del prestigioso quotidiano Daily, dove deve combattere contro pregiudizi e sessismo, anche da parte del propietario Frank Raleigh, il cui scopo principale non è certamente quello di promuovere la condizione femminile.
Ecco però, di Frank, parliamone. Se non avesse altri meriti, questo libro andrebbe lodato anche solo per questo maschio super alfa, seduttore impenintente, che però ha un lato vulnerabile poco visibile. E' un personaggio molto ben riuscito, che chiaramente sollecita immediatamente la nostra attenzione e il desiderio di conoscerlo, casomai fosse stato inventato a partire da un modello reale (Viviana, se volessi darci, nome, indirizzo e numero di telefono te ne saremmo tanto grate!).
Ma la nostra Charlotte, forse per il suo accento british o forse per le sue qualità intrinseche che la fanno in qualche modo splendere, riesce a conquistarsi l'interesse di un altro affascinate corteggiatore Ken Benton, l'erede di una delle più grandi fortune della città. Già la scelta fra il nobile e corretto Ken e lo spregiudicato e arrogante Frank, non sarà così facile (anche se il finale un po' potete immaginarvelo), ma nel mezzo ai nostri ne capiteranno delle belle e alla fine della storia Charlotte sarà una donna diversa, più consapevole e più ricca interiormente.
Se amate l'ironia della Giorgi, qui la ritroverete ma temperata da una dose maggiore di romanticismo e da una struttura che si rifà apertamente al regency classico, evitando abilmente i richiami dei libri super hot in voga da un po' di tempo: care lettrici il primo bacio Viviana ce lo farà sudare! Lo stile fresco e pulito dell'autrice rendono il romanzo godibilissmo e quasi non fanno avvertire la lunghezza forse un po' eccesiva della pagine, che a mio avviso avrebbero potuto essere un pochino di meno per dar maggiore coesione alla trama. A me sono molte piaciute l'ambientazione di fine ottocento e la descrizione di un mondo in grande fermento, sull'orlo di cabiamenti epocali, a partire dalla posizione delle donne nella società, sempre meno tradizionale e sempre più sospinta verso una parità ancora lontana però. Un amore di fine secolo è un affresco ben caratterizzato di un'epoca ormai mitizzata che si mescola abilmente con un triangolo stuzzicante, i cui protagonisti talvolta ci divertiranno, talvolta ci faranno infuriare, ma comunque ci coinvolgeranno.
Se questa era una scommessa, Viviana Giorgi l'ha vinta.
1) Un amore di fine secolo
1,5) La travesata (novella)
Desidero ringraziare
Desidero ringraziare moltissimo Lilith e Isn't It Romantic per questa bellissima recensione.
È sempre un onore, oltre che un piacere, essere ospiti di questo sito. :)
Lilith, ancora grazie.
Un abbraccio
Viviana
Ken o Frank, Marin? :)
Carisssima Viviana, finisco
Carisssima Viviana, finisco di prepare le camicie del cc e poi mi fiondo sul libro. Le saprò dire anche se amo bastardi ...e mi sa che sarà Frank.
Buona lettura, Marin, spero
Buona lettura, Marin, spero tanto che ti piacerà, bastardo compreso (perdona il tu, e dammelo anche tu, è obbligatorio!). Grazie per la fiducia e il tempo che mi dedicherai. Un caro saluto Viviana ps Sappimi dire, naturalmente. :) ps 2 È il terzo captcha che provo. Cavoli come son difficili da leggere! Quarto.
Mi hai incuriosito...altro
Mi hai incuriosito e adesso mi tocca leggerlo per sapere se sceglierà Frank o Ken...