Prima di leggere il libro avrei dovuto fare un corso accelerato di giapponese e di arti marziali perché purtroppo sull’argomento il mio sapere si limitava a qualche film sulle tartarughe ninja e come pratica in fatto di nodi o corde all’unico giochetto che mi riesce fino al secondo passaggio che è quello dell’elastico sulle dita che si faceva da bambini. Giochetto che invariabilmente finiva (e finisce) con qualcuno che tagliava il nastrino perché mi ero arrotolata dentro le dita come salcicciotti. Vi risparmio la faccia e il commento di mia figlia quando l’altro giorno ha dovuto intervenire a liberarmi le mani al mio ennesimo tentativo di esperimento.
Perciò care amiche se siete a digiuno di certi termini o tecniche e non volete chiedervi nella lettura cosa diavolo significhi quel termine o quella posizione… vi consiglio di rispolverare i vostri ricordi infantili e una full immersion di Raffaello, Donatello e il Maestro Splinter.
Torniamo serie …e iniziamo a parlare del romanzo.
Non è un brutto libro, lo premetto subito prima di travolgervi con il mio vaneggiante delirio. Ne ho letti di peggiori e quindi oltre alla sufficienza ci aggiungo mezzo voto in più perchè nel gran minestrone di erotici che ci inonda ormai da anni dobbiamo riconoscere all’autrice di essere riuscita a trovare la novità, l’elemento che diversifica questa storia BDSM visto che i personaggi e la trama è abbastanza simile a tante altre che abbiamo letto e leggeremo ancora: le arti marziali e l’Oriente.
Siamo a Denver, in Colorado.
Amery Hardwick, dopo anni di studio e senza l’appoggio della famiglia che l’ha sempre osteggiata, con mille sacrifici è riuscita a conquistare la propria indipendenza economica aprendo la sua piccola azienda di grafica.
Quando una sua dipendente le chiede di accompagnarla alla prima lezione di un corso di autodifesa nel centro più famoso della città, non sa che quello sarà l’inizio di un rapporto bollente e trasgressivo con il Sensei Black, maestro di jujitsu e di qualche altra arte particolare che la nostra Amery scoprirà in seguito.
Sensei Black è un maestro di vita e di …letto, bellissimo, sensuale, affascinante e misterioso.
Amery porta lo scompiglio nell’ordinata e disciplinata scuola del maestro Splinter …pardon Black…e per poter assistere la sua amica nel corso non ha altra alternativa che iscriversi a sua volta. Però, donna fortunata e invidiata, avrà lezioni singole e il suo insegnante sarà nientepopodimenoche …Sensei Black, che oltre a stenderla sul tatami ha in mente di stenderla anche su un letto.
L’incarico di commissionarle il nuovo logo della palestra è la scusa con cui maestro e allieva iniziano a frequentarsi e non ci vuole tanto tempo prima che Amery si ritrovi distesa sotto Ronin durante un’intensa lezione “privata”. La loro relazione sembra procedere nel migliore dei modi tra l’invidia delle compagne di corso che vorrebbero essere al suo posto per ogni tipo di esercitazioni e tra la preoccupazione di Knox, il secondo di Black che pensa che lui sia troppo preso dalla ragazza.
Le cose però cambiano quando succedono due fatti che sconcertano Amery.
Il primo è quando ad un evento importante a cui partecipa con Black, la ragazza incontra il suo ex che la mette in guardia sulla reale personalità del sensei e il secondo quando Ronin le mostra “la stanza”.
Avete presente la stanza segreta di Mr.Grey? Ecco, più o meno siamo lì…
La ragazzotta fugge spaventata alla vista della varietà di corde e giocattolini vari che fanno bella mostra in questa fosca alcova…ma tempo una settimana e ci dà giù senza nemmeno un ahi.
Tutto a posto allora?
No, perché intervengono altri fatti che la fanno decidere ad abbandonare il signore delle corde. Se ne va sbattendo la porta, offesa e umiliata dal comportamento dell’uomo e giura di non ritornare mai più da lui.
Ora vi chiederete cosa diavolo possa aver fatto mai l’uomo canapa per farla arrabbiare così tanto. Diciamo che ha omesso di dirle una cosa e ha manovrato un po’ le cose per farle avere una commessa di lavoro visto che è leggermente a corto di clienti.
Ma come Amery??? Ti arrabbi come una iena perché questo povero sensei ti passa un cliente, ti senti umiliata nel tuo ego e non ti fidi più di lui per una cosa del genere?
Ma se ti sei fatta legare come una salamella solo dopo qualche settimana di tatami?
Con quella penuria di lavoro che hai e con la paura di non riuscire a pagare i conti, non è che ti costasse poi così tanto accettare quello che ti veniva offerto.
Invece di offenderti avresti potuto ricambiare con qualche nodo in più…
Mah...ognuno ha i suoi punti fermi nella vita e quindi non discuto oltre e non vado oltre nemmeno sul resto.
Non vi ho svelato troppo comunque, tranquille, perché il libro si interrompe di brutto lasciandoci con un finale sospeso che odio più dei nodi sui capelli ricci la mattina appena sveglia.
Mentre per non far torto a nessuno, associavo al sensei Black il topastro Splinter mi sono accorta a chi hanno pensato alcuni siti di romance presentando questo libro: a Jason Momoa!!!!
E allora col capo cosparso di cenere ho scritto due righe…
“Dominatore zen, sensei jujitsu, maestro shibari... visto che la grafica è momentaneamente assente posso offrirmi per qualche colpo sul tatami? Se hai le corde in manutenzione posso portarmele da casa. Ho tutte le 447 matassine di filo DMC Mouline !
Piccolo dizionario cordesco:
Lo shibari o kinbaku è un'arte giapponese che adotta l'hojōjutsu, ovvero l'atto di legare una persona. Esso può avere diversi fini, tra i quali il rilassamento del corpo e della mente, una forma artistica di scultura vivente, o una pratica sessuale BDSM.
Sensei "persona nata prima di un'altra", è un termine giapponese che ha spesso l'accezione di "maestro" o "insegnante". Oltre a indicare i docenti scolastici, viene adoperato anche all'interno della scuole buddhiste, delle arti e tecniche tradizionali, dove il "maestro" non viene visto come semplice insegnante di nozioni, ma anche come un individuo dotato di autorità ed esperienza, ovvero un "maestro di vita".
Dōjō è un termine giapponese che indica il luogo ove si svolgono gli allenamenti alle arti marziali.
Il tatami è una tradizionale pavimentazione giapponese composta da pannelli rettangolari affiancati fatti con paglia di riso intrecciata e pressata.
Legàmi è il primo libro della serie The Mastered.
1. Legami ( Bound)
2. Unwound
2.5 Schooled, novella
3. Unrevealed
4. Caged
No vabbé, su, ma che roba è?
No vabbé, su, ma che roba è? Se è un libro comico lo leggo volentieri, altrimenti mi astengo. Sono aperta però mi sto un po' stancamdo, di corde, fruste, manette e simili.
Ma due, o anche tre dai, che lo fanno normale no? Se non è superstrano non si fa? Boh.
Comunque mi hai fatto proprio ridere Marin!
No non Lilith, non è comico
No non Lilith, non è comico per nulla. Sono io che la butto sul ridere.
E' un erotico come tanti altri in cui viene inserito, per provare la novità, l'elemento maestro ninja.
Quanto dia in più alla storia è opinabile, comunque alcune recensioni lo giudicano ottimo e Ronin super super super in tutti i sensi.
A me... che ci posso fare...viene in mente sempre Splinter.
Cara Bluefly, io leggo
Cara Bluefly, io leggo anche i bugiardini fino all'ultima riga... e poi sono troppo carogna per perdere l'occasione di ironizzare su questi fenomeni editoriali che impazzano e fanno impazzire le tante Pine nostrane e non nostrane.
Non è scritto male, sul serio. Ma le situazioni sono abbastanza inverosimili e al limite dell'assurdo.
Ma li leggi diranno i miei piccoli lettori ...
Eccccceeeerto! E anche i vari seguiti. Mi aiutano a sorridere, a ridere e sono un buon antidoto per la malinconia.
Vedo ora che è "legàmi" e non
Vedo ora che è "legàmi" e non "lègami", un po' meglio, ma comunque non ce la posso fare.
Per simpatia verso i ronin
Per simpatia verso i ronin ero tentata di leggere questo libro, ma onestamente comprare un romanzo che si intitola "legami" mi faceva troppo ridere. Senza offesa per nessuno, ma davvero il genere erotico dovrebbe ogni tanto tenere in considrazione anche il senso dell'umorismo