Pillole post natalizie...
Dopo il salasso delle festività appena trascorse avete ancora qualche regalino da fare o da farvi, o non siete proprio sicurissime su un titolo e state cercando qualche parere in giro ?
Ecco alcune pillole post natalizie...
La signora Leggere, che ci stupisce sempre con le sue uscite improvvise e non programmate, le serie interrotte e poi riprese oppure miseramente abbandonate, in questi giorni ha messo sul mercato tre titoli che faranno felici molte di noi: Ghiaccio nero di Anne Stuart ( 1° libro della serie Ice), Il desiderio della notte di Lara Adrian (12° capitolo della serie La stirpe di Mezzanotte) e Beautiful player di Christina Lauren ( 3° volume della serie Beautiful).
Il desiderio della notte di Lara Adrian è il 12 libro della serie La stirpe di Mezzanotte e il secondo, diciamo così, della seconda generazione di vampiri "nuovi" che sono entrati nella saga.
E la Adrian sembra aver ritrovato la vena ( sinonimo super azzeccato in quanto trattasi di vampiri!) delle prime storie.
Il racconto è avvincente e ti catapulta ancora una volta in quel magico mondo che l'autrice ci aveva fatto conoscere e amare fin dalla prima uscita. Immagino non sia facile dare sempre nuova linfa ad una serie ed inserire nuovi protagonisti al pari o anche migliori dei nostri Lucan,Tegan, Dante... e nemmeno trovare un altro Dragos, ma la Adrian sembra esserci riuscita e ci regala un altro romanzo ricco di avventura, azione, sensualità e romanticismo degno di essere letto.
E dopo esserci gustati la storia d'amore di Nathan e Jordana, secondo me ci rileggiamo anche i precedenti.
Beautiful Stranger, penultimo libro della serie Beautiful Bastard di Christina Lauren non mi era piaciuto tanto e ho iniziato con diffifenza questo nuovo capitolo che ci propone la storia di Hanna e Will.
Invece Beautiful Player mi ha piacevolmente stupito per la sua dolcezza, per il suo lato spiritoso e romantico, per la sua sensualità "normale" e spontanea. La trama che sembra il solito polpettone scontato e sbollito di una lei innamorata non ricambiata da sempre dell'amico del fratello, si sviluppa invece in un racconto delizioso e appassionato, bollente e piccante al punto giusto che incanta e fa sognare.
Promosso a pieni voti e consigliatissimo a chi ama l'amore.
Non amo tantissimo i romantic suspense e, se la memoria non mi ingannava, avevo già letto Ghiaccio nero di Anne Stuart nell'edizione della Harlequin col titolo "L'interprete, un'americana a Parigi".
Non me lo ricordavo molto però, lo ammetto, e ho approffitato dell'uscita della Leggere per riprenderlo in mano e decidermi su che giudizio dare.
Beh...non lo so ancora adesso, credetemi, anche se è sicuramente un libro da leggere perchè la Stuart sa scrivere e sa coinvolgerti nelle storie e nelle avventure dei protagonisti che non si fanno mancare nulla in fatto di adrenalina e di suspense.
Bastien è proprio cattivo cattivo, un vero killer passato sulla sponda dei "buoni "che si innamora di Chloe, la vittima che dovrebbe uccidere perchè testimone scomoda e ingombrante di un colloquio d'affari che proprio affari non sono.
Il livello di sensualità è alto, anche se di base sono molto più marcate l'azione e l'intrigo lasciando alla parte romantica poco spazio e poco tempo per svilupparsi bene.
Consigliato a chi ama questo genere di libri, ma anche a chi per qualche ora desidera mettere da parte gli occhiali a cuoricino e inforcare quelli a mitragliatrice.
Avete letto Jaguarà di Margaret Gaiottina? No? Beh, vi siete perse un bel romanzo, forse ancora acerbo e stonato in certi punti e passaggi, ma che a me personalmente è rimasto nel cuore e nella testa.
L'autrice si ripropone stavolta col secondo dei fratelli Saxon, Thiago e ri-centra l'obbiettivo regalandoci un altro racconto romantico ma bello forte e difficile forse come trama che gioca più sui caratteri complicati e tortuosi dei due protagonisti e sulla loro difficoltà nei rapporti interpersonali.
I due fratellini Saxon hanno un grosso peso da portare sulle spalle, un segreto tremendo e maledetto che non può farli vivere normalmente. Solo l'amore della donna giusta riuscirà a bilanciare il loro lato "animale" e a farlo convivere senza troppi danni col lato umano della loro persona.
Se con Orlando abbiamo conosciuto il giaguaro, con Thiago arriva il serpente, predatore subdolo, ipnotico e apparentemente insensibile che si insinua nella vita di Porzia e che minaccia di travolgerla per sempre.
Due appunti li faccio per il finale forse un po' troppo frettoloso e per la " leggerezza" di Portia. E' vero che è molto più realistica e coerente di tante ragazze che passano dalla verginità a bombe sessuali nel giro di un rapporto e mezzo, ma a me le protagoniste piacciono leggermente meno vissute.
Comunque, messi da parte il ribrezzo e la paura per i serpenti, sono sicura che anche voi gusterete questo nuovo romanzo di Margaret Gaiottina con immenso piacere.
E poi ritornate a odiare i serpenti...
Ah, per me la Stuart è sempre
Ah, per me la Stuart è sempre al top e sono felicissima che Leggereditore abbia deciso, coraggiosamente, di tradurre la serie Ice. So che ora sta scrivendo una nuova serie storica, speriamo arrivi in Italia anche quella, con Leggereditore o Mondadori.
Volevo iniziare l'anno
Volevo iniziare l'anno risparmiando, ma come faccio a non comprare la Adrian e la Stuart? Mi sa che mi tocca... Sulla Lauren ci penso, la serie mi era sembrata piuttosto sciocca, o meglio il primo romanzo lo era e così ho lasciato perdere gli altri.
Ha ripreso a funzionare la
Ha ripreso a funzionare la tua ADSL??? Quando la mia linea va in tilt mi sembra di essere senza un braccio !
Comunque no cara Lilith , nemmeno con l'inizio dell'anno si risparmia.
La cosa strana...
... è che anche io odio i serpenti! Incredibile a dirsi, ma stavolta è stato più forte di me :-)
Circa il personaggio di Portia, si, è sopra le righe o piace o no, non credo possano esserci vie di mezzo. Lei è eccessiva, si porta dentro un fardello di dolore importante che tenta di contrastare dando via il proprio corpo. Capisco che sia difficile identificarsi in lei. Grazie molte per la graditissima segnalazione!
Io odio tutti i rettili...mi
Io odio tutti i rettili...mi viene la pelle d'oca anche se incrocio una lucertola e il giorno che in giardino ho trovato un piccolo orbettino ho fatto il record di salto mortale carpiato con urlo a 1000 decibel. Leggendo Thiago ho cercato di non pensare all'animale.
Resto comunque una Orlando-dipendente...la sua bestia mi piace di più.