Premetto che sono tra quelle persone che non si è strappata i capelli leggendo Uno splendido disastro di Jamie McGuire e nemmeno le altre due uscite ( Il mio disastro sei tu - Un disastro è per sempre).
L'ho letto nuovamente a distanza di qualche mese dall'uscita e dal mio primo giudizio e sostanzialmente mi ritrovo a concordare con quanto scritto da Lilith nella sua recensione (potete leggerla qui )
due protagonisti "piccoli" che giocano a fare gli adulti, dialoghi poco emotivi e ripetitivi, violenza, immaturità, un matrimonio abbastanza assurdo e incomprensibile sotto tanti aspetti.
Libri per adolescenti che copiano i grandi, come ce ne stanno proponendo a iosa ultimamente.
Ne leggi uno e li hai letti tutti perchè non sgarrano da quel copione : amore tra il bello bullo ballo della scuola che conquista al primo sguardo e al primo pugno, macchina da sesso che Siffredi gli fa un baffo, portafoglio sempre pieno, alcool, canne e via di questo passo. Poi arriva lei, possibilmente vergine o alle primissime esperienze, che non lo fila di striscio o finge di non filarlo e il duro crolla come un castello di carte a cui togli quella sotto che non vede nessuno.
Cosa c'è allora di diverso in Uno splendido sbaglio?
Sostanzialmente poco o nulla tranne forse che per i protagonisti che sembrano leggermente più maturi della coppia Travis e Abby e sicuramente, a mio avviso, più simpatici.
Trenton Maddox è il classico bello e dannato che fa innamorare tutte le ragazze, spavaldo e arrogante è sempre in mezzo ai guai e alle scazzottate. Fa il tatuatore di professione in un negozio con dei soci fuori come balconi e il suo lavoro unito al famigerato cognome, fa si che ogni donna voglia essere quella che riuscirà a farlo innamorare perdutamente di lei.
Ma al momento l'unico essere di genere femminile che lo fa letteralmente capitolare è un cosino piccolo e smorfiosetto di cinque anni, Olive, figlia di una coppia di vicini di casa di Trenton e di cui lui ogni tanto fa da babysitter.
Come può non conquistarti un marcantonio di uomo così tenerone?
In effetti Trent è un bel tipo, un buono travestito da orso, un casinaro che nasconde dentro di sè un fortissimo senso di colpa per un episodio tragico che gli ha fatto abbandonare il college e diventare il classico tipo da una botta e via.
Camille, che lo conosce da sempre, non può innamorarsi di lui. Assolutamente no.
Un fidanzato lei ce lo ha già, anche se praticamente si vedono ogni morte del papa perchè il lavoro lo tiene lontano da lei e che le dà buca spesso e volentieri perchè ha messo la sua carriera prima di ogni altra cosa.
In più c'è anche un piccoooooooooolissimo particolare da non sottovalutare... ma questo mica posso dirvelo altrimenti vi rovinerei la lettura del libro.
Oddio...ci si arriva subito dopo qualche pagina eh, solo la cima di Trent sembra tanto tonto da non collegare i puntini e veder saltar fuori l'identità del misterioso TJ.
Ma se l'autrice lo avesse fatto leggermente più sveglio in questo particolare, il libro non si scriveva, donne mie.
Comunque torniamo a Camille Camlin.
Cami è una ragazza forte, indipendente. Studia, vive da sola con un'amica e per mantenersi lavora la sera come barista al Red Door. Ma dietro quell'attegiamento così determinato e sicuro Cami nasconde una situazione familiare non facile: quattro fratelli possessivi e ultraprotettivi, un padre-padrone violento che non approva nessuna delle sue scelte e una madre debole e succube che per il quieto vivere sopporta in silenzio.
Quando il fratello più piccolo si mette nei guai e si indebita pesantemente, Cami per aiutarlo decide di accettare come secondo lavoro il posto nel negozio di tatuaggi di Trent.
E la benzina vicino al fuoco fa saltare ben presto la decisione di Cami e Trent di essere solo amici e basta.
Ci sono tante, troppe cose da sistemare però prima di arrendersi ai sentimenti...
Come avevo scritto in precedenza, questo terzo libro della serie Maddox si svolge in contemporanea con la storia di Abby e Travis e in certi punti del romanzo li ritroviamo raccontati attraverso gli occhi di Cami o di Trent con la loro litigiosità e immaturità che non mi erano piaciute nel libro a loro dedicato e non mi entusiasmano nemmeno adesso.
Trent Maddox, forse perchè più grande di Travis o forse per il fatto tragico accadutogli è più maturo, più responsabile e meno bamboccione.
Il modo di scrivere dell'autrice, secondo me, è diventato più "adulto", è maturato leggermente così come i protagonisti e dà meno l'impressione dello YA dei due libri precedenti. Ci sono delle belle scene romantiche e dialoghi simpatici e dolcissimi, ma anche parti che irritano per il linguaggio e il comportamento infantile che riportavano, se mai ce se ne fosse dimenticati, che di base è sempre un "young".
Alla fine di tutti i discorsi non posso che dare un parere positivo alla lettura di questo romanzo. Non ci troviamo di certo davanti ad un romanzo epocale, ma è scritto meglio di altri YA letti nell'ultimo periodo e ha una trama discretamente logica e normale senza nessuna perforance da supereroi o da quarantenni scafati e multimilionari.
Ci sono alcuni punti controversi e discutibili tipo la mancanza quasi totale della vita "scolastica" di Cami, dei tatuaggi sulle dita, del misterioso (mica tanto) fidanzato, del dilemma della ragazza a rivelarne l'identità a Trenton e al problema che ne potrebbe derivare ...
Non dico altro e vi invito, se vi va, a leggere questo libro e a conoscere un altro uomo che non teme di mostrare tutta la tenerezza e l'amore per la donna che ama e che non si arrende anche quando sembra andare tutto male per conquistare il suo cuore.
Allora, mi hai fatto proprio
Allora, mi hai fatto proprio ridere Marin, è uno di quei casi in cui la tua recensione è meglio del romanzo recensito! Uno spendido disastro alla fine era passabile, ma gli altri secondo me erano pessimi, io non li consiglierei. Alla fine ho comprato questo perché non mi piace mollare le serie, però insomma niente di che. Concordo che è meno scemo degli altri, Trent e Cami sono un po' meglio di Abby e Travis. FrancescaT
Cavoli Francesca, troppo
Cavoli Francesca, troppo buona!
Il libro non è malaccio e ribadisco che ho letto e sto leggendo di molto peggio in giro. Ci sono delle situazioni francamente out come il tatuaggio per esempio: io mi sono fatta il gufo sul polso e per qualche giorno un po' di fastidio lo avevo, quindi come fa questa fanciulla a tatuarsi le nocche delle dita e andare al lavoro come nulla fosse???
Per quanto riguarda il fidanzato misterioso di Cami...se leggo il libro ai miei pelosoni e poi faccio loro la domanda: chi è TJ snocciolando qualche nome, ti garantisco che abbaiano appena arrivo a quello giusto. Qui Trent è un poco poco gnoccolone, diciamolo.
Aspettiamo gli altri e vediamo come va, anche se in fondo si legge piacevolmente.