Come arrivare alla fine del mese se, all'improvviso, si perde il lavoro? A Carlotta, la protagonista del romanzo "Trent'anni... e li dimostro" di Amabile Giusti - dapprima opera autopubblicata di grande successo e adesso edita dalla casa editrice Mondadori - viene in mente di affittare una stanza della sua casa e, a inquilino trovato, i problemi economici si ammortizzano. Quelli sentimentali, invece, cominciano. Sì, perché il nuovo inquilino di Carlotta è di una bellezza sconvolgente. Si chiama Luca, lavora in un disco pub e nel tempo libero scrive, perché il suo sogno è quello di diventare un romanziere. Per quale ragione l'ingresso di questo interessante esemplare maschile nella vita di Carlotta genera più problemi che ragioni di contentezza? Perché Luca, al contrario della protagonista, non crede affatto nell'amore. Nel sesso sì, invece, e infatti il signorino ha l'abitudine - ben poco gradita da Carlotta - di rincasare ogni notte insieme a qualche fanciulla diversa e di non preoccuparsi neanche un po' all'idea che certi "rumori" possano tenere sveglia (e al tempo stesso ingelosire) la sua coinquilina, nonché padrona di casa. Che peraltro, di certi piaceri, non ne sa più nulla da tempo immemore. A Carlotta, quindi, non rimane che accettare la realtà dei fatti: Luca è e sarà sempre un inguaribile sciupafemmine. Ovviamente, però, non basterà questa consapevolezza a far scemare il sentimento della protagonista. Del resto, si sa, al cuore non si comanda e tutto ciò che a Carlotta è consentito di tenere sotto controllo è soltanto il suo atteggiamento. Carlotta può solo sforzarsi, e lo farà (per una questione di orgoglio), di non far trapelare i suoi sentimenti. Del resto, a cosa servirebbe il contrario, visto che Luca la considera solo un'amica e la guarda come se fosse «una pianta d'appartamento» anziché una donna?
Per fortuna, a dirottare i pensieri della protagonista su qualcosa di diverso da un amore impossibile e da tenere rigorosamente nascosto - e a dare una minima (ma proprio minima) boccata d'ossigeno alle sue finanze, arriva un nuovo lavoro. Carlotta viene assunta come Art Buyer ("trovarobe", come dirà lei stessa) da un regista teatrale che ha in mente di mettere in scena un remake dello spettacolo "Lo zoo di vetro". Ossia una versione che, al posto della vecchia collezione di animali, ne prevede una, più moderna, di barbie. Compito di Carlotta sarà, appunto, quello di trovare tutte le barbie richieste dal copione. E mentre la protagonista si impegnerà per trovare queste bambole e per sopravvivere a continue situazioni surreali - portate in parte dalla sua vita privata e in parte dal gentile contributo di una mamma fuori di testa e di una sorella odiosa - si ritroverà anche, e con sua grande sorpresa, a ritrovare qualcos'altro. Qualcosa di meno tangibile ma di veramente importante: l'autostima. Perché quando quest’ultima manca o scarseggia, viene meno anche la capacità di guardare la realtà in maniera obiettiva e accorgersi di certe semplici e lampanti verità.
Quanto mi è piaciuto il personaggio di Carlotta? Parecchio. Nel suo sentirsi lontana dall'essere perfetta e dall'aver costruito nella vita qualcosa di solido e di cui poter andare fiera, Carlotta rispecchia facilmente almeno un pezzettino di ognuna di noi e bastano poche pagine per affezionarsi a lei, ritrovarsi nei suoi ragionamenti e adorare il suo sarcasmo.
Non sono rimasta altrettanto conquistata, invece, dal personaggio di Luca. In alcune circostanze mi è sembrato un tantino troppo inverosimile e confesso di aver faticato a trovare credibile la sua anima da aspirante scrittore. Mi spiego meglio: da un personaggio che, come Luca, sta scrivendo un romanzo, mi sarei aspettata di percepire (anche solo ogni tanto) una sensibilità diversa. E questo, invece, non è successo. Non mi è parso.
Mi sono piaciuti molto, invece, tutti gli altri personaggi inventati dall'autrice, con il loro carico di stranezze e fragilità.
"Trent'anni e li dimostro" è un romanzo che ho trovato scorrevole e spassoso. L'ho letto tutto d'un fiato, con addosso un costante sorriso e la piacevole sensazione di aver scoperto un'autrice – per la verità già al suo quarto libro, ma comunque alla sua prima prova con il genere chick-lit – da tenere d'occhio. Amabile Giusti scrive veramente bene: utilizza termini non banali e riesce a sorprendere con calzanti quanto assurde similitudini. (Peccato solo per quel "culo" che compare proprio nell'incipit del romanzo e che, lì per lì, lascia temere un lessico povero e del tutto lontano da quello dell'autrice). Tra le parti del libro che più ho apprezzato e che più mi hanno fatto divertire ci sono le scene nelle quali Amabile Giusti descrive corteggiatori poco graditi alla protagonista e tentativi di approcci erotici assai poco invitanti.
Qual è, secondo me, un piccolo neo del libro? La presenza di alcuni avvenimenti un po' troppo assurdi e forzati. Al di là di questo, però, "Trent'anni... e li dimostro" rimane a mio avviso un romanzo assolutamente divertente e in grado di regalare una bella boccata di leggerezza. Perciò, secondo me, merita di essere letto.
P.S. A quanto pare, l'autrice sta lavorando al seguito di questa storia.
SAMY
Prima di tutto ci tengo a
Prima di tutto ci tengo a fare i complimenti a Samy per la sua recensione, invoglia sicuramente alla lettura.
Personalmente ammiro molto la scrittura di Amabile Giusti e da lei mi aspetto sempre molto, forse per questo non ho ancora aperto "Trent'anni e li dimostro", adesso mi tufferò nella lettura.
Ciao, Milly! Ti ringrazio
Ciao, Milly! Ti ringrazio molto.
Allora poi ci dirai anche la tua.
Comunque, sono d'accordo con te: Amabile Giusti scrive davvero bene.
A presto
Samy
grazie per i commenti immediati
Ciao, ragazze,
intanto vi ringrazio di cuore per i vostri commenti immediati alla mia prima recensione.
Avrei voluto rispondervi subito, ma questa settimana, per me, è iniziata all'insegna dei contrattempi...
Domani risponderò con calma a ognuna di voi! :)
Un abbraccio
Samy
Non ho ancora letto il libro
Non ho ancora letto il libro e non saprei dare un giudizio. La tua recensione invoglia alla lettura Samy e lo metto in lista.
In questo momento sono piuttosto acida e con istinti omicidi e mi sto leggendo dei polizieschi: Camilleri, Carofiglio e Cornwell.
Se trovassi però un bel romanzo d'amore con un protagonista super...
Ciao, Marin! Be', allora
Ciao, Marin!
Be', allora potresti metterlo nella tua wishlist e tenerlo presente più in là. ;)
Ma ti avverto: non aspettarti un protagonista maschile super. Fossi in te, di "super" mi aspetterei lo stile dell'autrice e poi, in generale, la lettura di un romanzo spassoso.
Un abbraccio
Samy
splendido
Mi sono divertita a leggerlo Ho trovato il libro divertente scorrevole e ho passato il mio tempo finalmente in modo piacevole. Brava Amabile ! Aspetto altri libri cosi' divertenti ! Ada
Ciao, Ada, piacere di
Ciao, Ada, piacere di conoscerti!
Anche io aspetto altri libri divertenti come quello che ho appena letto. Però... posso confessarti una cosa? Io preferirei altre storie e non il seguito di "Trent'anni e li dimostro". Il seguito della storia di Carlotta preferirei immaginarlo. Continuare a immaginarlo e basta.
Non ho capito subito chi
Non ho capito subito chi avesse recensito il libro e poi ho letto la firma, quindi faccio prima di tutto i complimenti a Samy, brava. Però non sono d'accordo con te nel giudizio, mi spiace, ho trovato il romanzo banale e sciocco a tratti, nonostante sia scritto molto bene a livello stilistico, lo riconosco. La storia mi è sembrata quasi uguale a quella di Mr Sbatticuore, che alla fine era più romatico, Carlotta è acidella e Luca è uno...hai capito insomma. Ma questi sonoi miei gusti, a tante è piaciuto come a te, sarò strana io. FrancescaT
Ciao, Francesca, piacere di
Ciao, Francesca, piacere di conoscerti.
Intanto grazie mille per i complimenti! :)
Anche secondo me c'è un certo divario tra lo stile del libro e la trama.
Secondo me, il neo principale del romanzo (come ho scritto anche nella recensione) risiede in alcuni passaggi troppo "assurdi", che non ho specificato per non rivelare scene salienti del romanzo. Passaggi troppo inverosimili e, al tempo stesso, avvenimenti archiviati con troppa facilità. Hai capito a cosa mi riferisco vero? ;)
Sì, ecco... a me, in generale, hanno dato più fastidio certe assurdità rispetto a certe banalità.
Alla fin fine, però, lo stile dell'autrice è così accattivante da farti "chiudere un occhio" su questi passaggi forzati. E da farti sperare (o almeno così è avvenuto nel mio caso) che nel prossimo libro l'autrice eviti certe derive. ;)
Carlotta, invece, non mi è sembrata acidella...
Io (ma comunque questo è solo il mio parere) l'ho trovata molto sarcastica e la cosa non mi è dispiaciuta, anzi. Per intenderci: io le persone acide non le sopporto, quelle sarcastiche invece sì.
Per quanto riguarda Luca... non mi è piaciuto tanto quanto Carlotta e in effetti non l'ho nascosto. Ho faticato molto, per esempio, a trovarlo credibile come aspirante scrittore. Non che un aspirante romanziere debba avere chissà quale comportamento particolare... Mi sarei aspettata soltanto che dimostrasse una sensibilità un po' diversa dal solito. E questo, invece, non è mai avvenuto. O magari sono stata semplicemente io a non accorgermene...
Un abbraccio
Samy
Questo romanzo è carinissimo,
Questo romanzo è carinissimo, poco impegnativo ma divertente e scritto bene. La storia è banale e prevedibile, ma Amabile Giusti è molto brava e tu hai sottolineato tutti i pregi del libro molto bene, ciao Samy. Tiziana
Ciao, Tiziana, piacere di