Lady Barbara è una di quelle donne che, nonostante la propria avvenenza, probabilmente non si sposeranno mai. È troppo diretta, troppo indipendente e troppo "tanta": ha troppo seno, è troppo alta, i suoi capelli sono di un rosso troppo vistoso. Certe caratteristiche sarebbero la fortuna di una cortigiana, ma per una signorina in età da marito - forse ormai anche un po' oltre l'età da marito - sono un ostacolo. A meno di non trovare un uomo abbastanza sicuro di sé da apprezzarle, cosa che Barbara, neanche a dirlo, non ha mai fatto. Un giorno però conosce il cugino del fidanzato della sorella... il Marchese di Benimbrough, "Ben", tremendamente bello e intrigante e qualcosa cambia nella sua vita fatta di delusioni e di rifiuti, perché vi entrano la passione, l'avventura, il pericolo. Ma andiamo con ordine, le cose non sono mai così facili.
Ben e Lord Cliburne, il fidanzato della sorella di Barbara, l'angelica e corteggiatissima Helen, si trovano a casa delle due fanciulle per rompere il fidanzamento. La dolce e bionda Helen è stata vista in una situazione ambigua assieme al lacché dei vicini e Cliburne intende rinnegarla, per quanto a malincuore. Barbara e Ben si vedono per la prima volta, si piacciono, e si scontrano. Agli occhi di Ben i "difetti" che hanno portato molti uomini a distogliere le proprie attenzioni da Barbara sono qualità irresistibili. Per lui Barbara è bellissima, molto più dell'insipida sorella che, chissà come mai, Cliburne ha preferito. Barbara, d'altro canto, non può restare insensibile al fascino del Marchese, ma è anche consapevole di non piacere mai agli uomini, e quindi cerca soffocare quell'attrazione che rischia di provocarle l'ennesima delusione. Dal vero o presunto coinvolgimento di Helen con il lacché dei vicini nasce una vicenda intricata, fatta di tradimenti, omicidi, false piste, amori impossibili, che costituiscono una parte importante della storia. Nell'altra parte troviamo, naturalmente, il rapporto tra Ben e Barbara, che si evolve col procedere delle indagini, tra incomprensioni, scambi al vetriolo, ardente passione e molti complessi.
Il romanzo della Everett, scrittrice che non conoscevo, mi ha sorpreso piacevolmente. Spesso nei romance storici la parte mystery è un pallido espediente per spingere i due protagonisti a conoscersi. Qui è invece l'organico contrappunto alla parte romantica, che non ne soffre, bensì se ne rafforza. In una narrazione fluida, veloce ma affatto superficiale, la Everett mette in scena un dramma leggero, con ironia, suspense e approfondimento psicologico. Se da un lato avrei voluto maggiore attenzione per i personaggi secondari, dall'altro ho molto apprezzato i due protagonisti e la descrizione del loro intimo. I capitoli alternano il punto di vista di lui e quello di Barbara e l'uno generalmente riprende dove l'altro ha smesso di raccontare, in modo da non risultare mai ripetitivi e non rallentare il ritmo della narrazione. Il colpevole è piuttosto prevedibile (oppure io sono una novella Agatha Christie), ma il nome dell'assassino non è l'unico mistero da svelare. Né l'unico problema da risolvere.
Il personaggio di Barbara mi è piaciuto moltissimo, così apparentemente sicura di sé e, invece, così ferita, ma anche così orgogliosa. Una donna bella e intelligente che spaventa gli uomini, che generalmente si orientano verso la sorella, più rassicurante, più femminile secondo certo canoni estetici e sociali. Una donna che non è mai stata amata, divisa fra la tentazione di rinunciare all'amore e un'indole vitale che, sotto sotto, la spinge a sperare di trovare un giorno l'altra metà della mela. Un uomo, magari l'unico, in grado di apprezzarla per quello che è. L'arrogante ma intelligente Marchese di Benimbrough potrebbe essere quest'uomo, eppure nemmeno lui è preparato all'ironia tagliente e la spudorata franchezza di Barbara, e il romanzo è un divertente, spesso sensuale procedere verso la resa di entrambi al sentimento, mentre si odiano, si punzecchiano, si cercano in ogni momento.
Le indagini, che i Barbara e Ben conducono insieme, forniscono loro la scusa per conoscersi, ma anche per conoscere meglio le persone che stanno loro attorno. Non è un romanzo hot, ma è molto sensuale. L'attrazione fisica tra i due protagonisti è palpabile e ben sviluppata dall'inizio alla fine. I tormenti di Ben, il cui padre omosessuale è considerato un pervertito dalla società dell'epoca, sono resi con intelligente delicatezza e arricchiscono un libro dove viene sviscerato più di un tema, senza mai scadere nel buonismo e nella faciloneria. Un'autrice, questa Everett, da tenere d'occhio.
Dire che la tua recensione è
Dire che la tua recensione è intrigante è dire poco Bluefly, sei stata brava a rendere interessante una trama che a leggerela sembrava scontata. Prima di comprarlo però vorrei capire esattamente qunto conta la parte che tu chiami mistery, se c'è non mi piace indovinare subito il colpevole. Ciao. Simona
Simona, diciamo che da metà
Simona, diciamo che da metà libro in poi chi sia l'assassino è abbastanza prevedibile, e se l'ho capito io lo capiscono tutti. Detto questo, la parte mystery è un po' più complessa e rende interessante la lettura fino a fine libro, considerando comunque che si tratta di un romance e non di un giallo/thriller.
Ah, io lo avevo già comprato,
Ah, io lo avevo già comprato, perché volevo provare l'autrice e forse un poco traviata dal tipo in copertina, lo ammetto.
Dopo quest'ottima recensione, cara Bluefy, lo metto davanti ad altri romanzi. Una curiosità, pensi che il testo sia candeggiato?
Ah, io lo avevo già comprato,
Ah, io lo avevo già comprato, perché volevo provare l'autrice e forse un poco traviata dal tipo in copertina, lo ammetto.
Dopo quest'ottima recensione, cara Bluefy, lo metto davanti ad altri romanzi. Una curiosità, pensi che il testo sia candeggiato?
Sì sì Milly, la copertina ha
Sì sì Milly, la copertina ha traviato anche me. Non mi ha dato l'impressione di essere stato candeggiato, almeno non molto, perché non è un libro spinto, anzi, c'è sensualità ma di vecchio stampo, quindi secondo me non ne hanno avuto bisogno... questa abitudine della Harlequin italiana di tagliare e cambiare comunque è davvero pessima.
Bluefly ma che recensione mi
Bluefly ma che recensione mi hai scritto! Appena l'ho terminata mi sono rassegnata a dover comprare anche questo romanzo e l'avevo scartato! Rimedio all'errore, brava!!
Lilith, i libri da comprare
Lilith, i libri da comprare non finiscono mai... speriamo non ti deluda, ma credo lo troverai almeno divertente
L'avevo totalmente ignorato
L'avevo totalmente ignorato questo romanzo, invece ora lo vado a cercare, complimenti Bluefly, bellissima recensione! Anna
Devo ammettere Anna che
Devo ammettere Anna che questo libro ha attirato la mia attenzione per via della copertina. Per fortuna oltre a quella mi è piaciuto anche il resto. Spero piaccia anche a te
Lo racconti talmente bene
Lo racconti talmente bene Bluefly questo libro , che me lo sono preso anch'io dopo averlo scartato leggendone la trama sul sito della Harmony.
Marin, sicuramente non ti
Marin, sicuramente non ti annoierai. Almeno spero... Sennò mea culpa