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TUTTO CAMBIERA' / Silver Lining
TUTTO CAMBIERA' / Silver Lining

Recensito da

Marin
Autore: 
Maggie Osborne
Edito in Italia da: 
Mondadori Editore, collana Classic, luglio 2014
Formato: 
ebook
Traduzione: 
Antonio Bellomi
Prima edizione: 
2000, by Ballantine Books
Genere: 
romance western
Ambientazione: 
America, Colorado / 1860
Livello di sensualità: 
warm
Voto/Rating: 
8/10

Quando arrivi ad un passo dalla morte e ogni respiro ti porta sempre un po' di più lontano dalle persone che ti amano rivedi la vita che hai vissuto fino a quel momento, le scelte che hai sbagliato , le parole che non sei riuscito a dire, i progetti che non potrai mai più realizzare.
E' quello che passa nelle mente di Max McCord e degli altri uomini distesi sulle brande in quella che un tempo è stata la scuola di Piney Creek e che invece adesso è diventata un lazzareto in cui stanno combattendo la loro battaglia contro il vaiolo.
L'epidemia ha decimato la piccola comunità che si era insediata nella valle e che era prosperata grazie all'intensa e proficua attività mineraria nata nella zona.
Ma con il vaiolo, il paese così vivace e prosperoso è diventato una città fantasma. Gli unici rumori sono i deboli lamenti degli ammalati rinchiusi nella stanza dove i bambini imparavano a leggere e a scrivere  e dove l'odore acre del fumo che si leva da un mucchio di vestiti e lenzuola a cui hanno appiccato il fuoco non riesce a coprire il lezzo dei corpi infetti e del loro vomito.
In quei momenti si promette di tutto, si fa un patto anche con quell'angelo di pietà che non li ha abbandonati mettendo a repentaglio la sua stessa vita e che con le buone e con le cattive si prende cura di tutti loro.
Un angelo che alla fine merita una ricompensa, perchè quegli uomini se lo sono giurato e non hanno intenzione di rinunciare a donare a Low Down qualcosa di grande e di bello, di durevole e importante come ciò che lei ha fatto per loro.
Ma cosa mai può desiderare un angelo? Una festa, una casa, un sacchetto d'oro, pasteggiare a ostriche e champagne?
Low Down è un angelo molto strano però e per nulla celestiale. E' una donna dura, trasandata, sciatta e sola, tanto sola.
Tutti continuano a ripeterle che può chiedere quello che vuole e lei sa che un'occasione simile non le si presenterà un'altra volta.
Si fa coraggio, raddrizza le spalle, inspira profondamente e fa la sua richiesta. Ed è gelo, silenzio, panico totale tra quegli uomini che tremono all'idea di darle quello che ha chiesto loro: un bambino da amare, da coccolare... l'unica famiglia che forse il destino le permetterà di avere.
Low Down sa di non essere una gran bellezza e che i mesi passati tra morte e malattia non l'hanno certo migliorata, ma non si aspetta di sicuro la reazione sconvolta di quei cafoni alla prospettiva di andare a letto con lei.
Nessuno si fa avanti, nessuno la vuole.
Ma una promessa è una promessa e il debito da saldare è troppo grande per non onorarlo, ci penserà la sorte con una biglia segnata a decidere chi la ingraviderà.
E chi estrae la biglia deve pure sposarla perchè l'Onnipotente, nella veste del predicatore, non può tollerare un simile peccato.
E la biglia tocca proprio all'unico uomo che in qualche maniera era riuscito con la sua bellezza e quegli occhi azzurri come il cielo a scalfire la dura corazza che Low Down ha costruito intorno al suo cuore: Max McCord.
Nessuno dei due vuole questo matrimonio ma Low Down, per quel suo folle desiderio di un figlio e Max per l'onore di rispettare un giuramento, si ritrovano in pochi minuti marito e moglie.
E bisogna consumarlo per avverare i desideri di entrambi e liberarsi da un vincolo che nessuno dei due desidera.
Il ritorno a casa dei due recalcitranti sposi viene accolto dalla famiglia di Max con grandissimo imbarazzo e dopo aver scoperto che non si può più chiedere l'annullamento perchè il matrimonio è stato portato a compimento durante la sosta in un albergo lungo la strada che da Denver li ha riportati nel ranch di Max, si impegnano tutti per far funzionare questa strana unione.
Il primo impatto con la madre e la sorella di lui non è dei migliori. L'imbarazzo e la diffidenza verso questa donna così diversa dalla donna che pensavano di vedere accanto all'uomo, crea intorno a lei un clima di freddezza e rassegnazione che Low Down cerca di sfuggire proponendo ancora una volta a Max l'annullamento del matrimonio anche se potrebbe esserci la remota possibilià di una gravidanza dopo il loro rapporto sessuale.
La madre di Max, Livvy, però è irremovibile: quel matrimonio è stato celebrato e consumato e lo porteranno avanti nel bene e nel male, affrontando tutte le difficoltà e lo scandalo che inevitabilmente scoppierà quando Max dovrà dire alla sua fidanzata Philadelphia e al padre di lei, che le nozze che avrebbero dovuto essere celebrate al suo ritorno sono definitivamente annullate.
Quello che inizia così male però per Low Down si trasforma poco a poco in una gradevole quotidianità e nella consapevolezza di aver trovato finalmente quella famiglia che non ha mai avuto e che dopo un primo momento di perplessità, l'ha accolta e la tratta come parte integrante e importante del clan.
Gli ostacoli e i problemi si presentano subito e Philadelphia, per evitare uno scandalo, si vede costretta a sposare il fratello di Max, Willy e di andare a vivere a pochi passi dalla casa del suo ex fidanzato e dell'essere abominevole che ha preso come moglie.
E non finisce certo qui visto che prima di partire per la sua vacanza estiva, il bel Max ha pensato bene di lasciare il suo marchio alla bella Philadelphia con la conseguenza che adesso lei aspetta un figlio da lui ed è intenzionata a riprenderselo costi quel che costi.
Non vado oltre con la trama, ma vi invito a leggere questo delizioso romanzo che non mi aveva convinto molto in un primo momento.
Lown Down ... iniziamo a chiamarla col suo nome : Louise. E' una donna con le palle. La vita non è stata tenera con lei ma non si è mai abbattuta, ha sempre combattuto ed è andata avanti nella sua conquista di indipendenza e libertà.
Ho adorato la frase che grida a McCord il giorno delle loro nozze e che la descrive perfettamente:
"...McCord? Ricordate quando ho promesso di ubbidirvi? Be’, ho mentito. Non ubbidirò mai a un uomo. E anche tutte le altre promesse erano balle. "
Non è affascinante Louise, non è un fiore delicato e prezioso da venerare. E' una donna che non ha paura a sporcarsi le mani, che non esita a fare il lavoro di un uomo per aiutare il marito con il bestiame a superare l'inverno visto che l'ex suocero banchiere gli ha fatto terra bruciata intorno. Louise gode di ogni piccola cosa che la vita le offre, si apre e si dona all'affetto della suocera, della cognata, della nipotina e lentamente anche del marito.
Max lo avrei preso a calcioni nel sedere. Lascia la donna che deve sposare per un'altra che è quanto più lontano possa esserci dal suo ideale. I rapporti sessuali che ha all'inizio con Louise sono semplici amplessi, atti a concepire. Nessun coinvolgimento, nessuna passione, nessuna preoccupazione che sua moglie possa arrivare all'appagamento. Lei è un dovere, un impegno a cui non può sottrarsi e che sopporta a malapena.
Se Louise non si lamenta mai, lui è un continuo frignamento... le mani di Philadelpia, i capelli di Philadelphia, il sorriso di Philadelphia, il sesso con Philadelphia ...
E che cavolo, che lagna di uomo! E' un continuo piangersi addosso, una vigliaccheria e mancanza di rispetto quando il formaggio spalmabile ( perdonatemi per l'accostamento tremendo) umilia e offende sua moglie ai vari pranzi domenicali e gli si offre spudoratamente con sguardi languidi e sospiri.
Alla fine si accorge lo scherzetto che gli stava impacchettando la " dolce Philadelphia" ( che poi mi chiedo come fai anche se sei cretina a non pensare che è molto difficile che da due caucasici nasca un bambinetto nero nero).
Opsss... mi è scappato, pardon.
Comunque alla fine Louise e Max trionfano su tutto e tutti e la loro storia nata per obbligo e disperazione diventa amore, vero e profondo. Il bel piagnone si asciuga finalmente gli occhi, vede la bellezza della moglie e capisce di aver trovato nelle fredde acque di quel torrente di montagna la pepita d'oro più preziosa e più grande di tutti.

 

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Commenti

il commento precedente......

il commento precedente......scusate...è della sottoscritta!!!! PATTY

Ho trovato molto bello ....

Molto bella e completa la tua recensione, anche se io avrei dato anche un nove . E', a mio parere, una delle poche autrici che rendono verosimile un romance western. (dal mio intervento sul blog Mondadori:) Ho trovato molto bello questo romanzo della Osborne. La protagonista (simile a quella di “Rinascere all’amore”) trasandata, diretta, sboccata ma anche generosa e sincera mi è piaciuta moltissimo. Una rinascita la sua, interiore ed esteriore, supportata anche dalla famiglia” che lei prima non aveva mai avuto, acquisita con il matrimonio. Max ha avuto, come spesso accade agli uomini, una crescita più lenta, ma alla fine è arrivata finalmente, piena di romanticismo. Mi son chiesta se successivamente la O. abbia pensato ad una storia per Wally ( ammirevole), fratello di Max, e Philadelphia (insopportabile e viziata). In fondo anche i personaggi negativi hanno diritto ad un’altra possibilità, e avrei sicuramente tifato per un Wally più determinato. L’unico punto che mi ha lasciata perplessa,è la soluzione che la Osborne ha trovato per uscire dall’empasse da lei creato sulla situazione di Philadelphia. Ingenuo credere che “l’inganno” non venisse smascherato prima o dopo, data “l’evidenza”.

Ritratto di Bluefly

Questo romanzo, pur avendo

Questo romanzo, pur avendo un'ambientazione western, l'ho saltato. Capisco dalla trama che probabilmente, pur essendo bello e ben scritto, perché la Osborne sa sicuramente scrivere, non sarebbe nelle mie corde. 

In USA ci sono molte autrici di romance storici western che ci mettono dentro anche un po' di avventura, tipo, se non erro, Pamela Clare. Mi piacerebbe che venissero tradotti in italiano per dare un po' di ossigeno al genere. 

Ritratto di Marin

Si Bluefly, penso che questo

Si Bluefly, penso che questo libro della Osborne non sia sulla tua lunghezza d'onda anche se è una lettura gradevole. Della Clare, se non mi sbaglio ed è la stessa autrice, credo di avere un libro uscito per l'allora Euroclub che parla di western. Guarderò.
Oggi, tanto per cambiare...piove. Libri in lettura quindi.

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