Caroline Parker è una interior disegner in carriera che ha appena affittato dalla sua principale Jillian un meraviglioso appartamento in una zona molto "in". Con tanti progetti lavorativi sul punto di realizzarsi, un gatto fedele e due amiche del cuore eccessive ma super protettive, la sua vita sarebbe perfetta se non fosse per due particolari non secondari: la mancanza di un orgasmo dalla sua ultima disastrosa avventura molto tempo prima e la presenza di un vicino rumorosissimo. I suoi accoppiamenti calienti ogni notte, con tre donne differenti, impediscono infatti a Caroline di dormire. Nonostante una sera lei lo affronti inferocita, Simon non cambia per nulla registro e tra i due è guerra fredda fin quando la giovane non lo incontra al party di Jillian e del suo compagno Benjamin, dove apprende che Simon è il figlioccio di quest’ultimo. A questo punto si accordano per una tregua, anche se poco convinti. In realtà, con un pizzico di buona volontà (e grazie a una evidente attrazione fisica che entrambi fingono non esista), i due scoprono di aver molto in comune e di gradire la compagnia reciproca, al punto da diventare quasi una coppia. Ma per divenirlo davvero la strada sarà lunga e accidentata.
Lo ammetto, all'inizio era piuttosto dubbiosa su questo romanzo di cui trovavo però geniale il titolo: Wallbanger, ovvero Sbattimuro, che mi sembra più adeguato della un po' insipida e fuorviante traduzione italiana. Non so voi, ma io di uno "Sbatticuore non mi fiderei, mentre un Wallbanger mi intrigherebbe eventualmente molto, come in effetti è accaduto con il bel Simon, il vero "must" del libro. Leggendo sono invece rimasta piacevolmente sorpresa da questa gradevole chick-lit che ha nell’ironia il suo punto forte. Gli arguti e brillanti scambi verbali e una scrittura scoppiettante tengono insieme un romanzo dalla trama molto esile, tutta ancorata ai personaggi.
I pregi maggiori sono lo stile frizzante di Alice Clayton e la sua capacità di catturare il lettore fin dalle prime scene, mantenendone l’attenzione fino a tre quarti della trama. I duelli verbali tra Caroline e Simon sono ottimi e ricordano le commedie anni ’60 e inoltre la Clayton è brava a gestire la transizione di Simon da promiscuo a fedele, rendendola credibile e graduale. I due protagonisti sono molto ben delineati e sviluppati e risultano decisamente amabili, particolarmente Simon, che per buona parte della storia è molto seducente e alfa. Ritengo lodevole che Caroline e Simon vengano rappresentati come due persone indipendenti che si scelgono l'un l'altra, senza sacrificare le rispettive nature (come invece accade spesso nei romance); i personaggi secondari anche se sono chiaramente un espediente per enfatizzare le interazioni tra Caroline e Simon, si producono comunque in alcuni simpatici siparietti. Un dieci pieno merita la maniera in cui sono dipinti il nascere e il crescere dell’attrazione tra i protagonisti e la conseguente tensione sessuale non sfogata, benché lo humor regni sovrano ci sono alcuni passaggi molto sensuali e sentimentali, degni di scrittrici più navigate.
Ovviamente sono presenti anche degli aspetti che mi hanno convinta di meno, a cominciare dalla trama che è davvero poco più che uno spunto, una maggiore struttura sarebbe stata apprezzabile; poi troppa attenzione e troppi paragrafi dedicati all’orgasmo perduto, tanto da rasentare il fastidio. Sfortunatamente la parte finale è eccessivamente lunga e involuta, secondo me, e le continue scene di sesso invece di essere eccitanti risultano anti-climatiche perché arrivano troppo tardi, con cattiva gestione dei tempi tra dichiarazione e consumazione. Se all’inizio del libro Simon è una simpatica canaglia dai tre quarti in avanti si trasforma in un ragazzo fin troppo per bene, perdendo in parte la sua allure; suscita qualche dubbio che il nostro eroe a ventotto anni non abbia mai avuto una relazione, ma solo avventure. Last but not least, il sestetto di giovani accoppiati, tutti intorno ai trent’anni, appaiono talvolta come degli adolescenti anziché come degli adulti. Piccole pecche a parte, nel complesso godibile e divertente per trascorrere qualche ora ridendo e rilassandosi. Diciamo che forse guarderete con occhi diversi il vostro vicino single...
Serie Cocktail:
1)MR SBATTICUORE
2)Rusty Nailed
3)Screwdrivered
4)Mai Tai'd Up
Una recensione impeccabile
Una recensione impeccabile come sempre Maet.Ho appena terminato un romanzo bello ma pesante, quindi una lettura leggera è quel che ci vuole. Non ho più l'età per i vicini Sbattimuro, ma sognarne uno affascinante non sarebbe male.
Anche io ho finito di leggere
Anche io ho finito di leggere da poco questo libro e mi trovo a concondare con quanto dici nella tua recensione. Trovo anche il finale un pò affrettato, come se con tutto quel sesso no stop si volesse recuperare il tempo perduto. Però ti sei dimenticata di parlare anche di Clive e del suo "amore"... Scherzo! Saluti, Rosa Maria.
Quando ho letto questo titolo
Quando ho letto questo titolo ho pensato: ecco un altro libro cretino, invece dalla tua recensione sembra molto carino. Il voto non è altissimo ma mi hai convinta, complimenti!
Ho quasi finito il romanzo e
Ho quasi finito il romanzo e non posso che concordare su tutto quanto hai scritto nella tua precisa e attenta disamina, Maet,perfetta come sempre. Non si tratta di una lettura impegnativa, ma fa trascorrere piacevolmente qualche ora. Anche a me Simon intrigava più all'inizio, normalmente non vado pazza per i seduttori, ma la sua gestione di tre relazioni sessuali in contemporanea è ben rappresentata dall'autrice. Dopo Simon sembra divenire un po' incolore effettivamente, personalmente lo preferivo in versione bad boy. Rossella
Bella recensione Maet! Però
Bella recensione Maet! Però io sono sfortunata, il mio vicino è un pensionato di 70 anni grasso e acido! Mi stressa continuamente per ogni sciocchezza: i vasi sporgono troppo dal terrazzino, lo zerbino è storto, tengo la tv troppo alta la sera, secondo lui. Io lo Sbattimuro lo farei con la sua testa!!!! FrancescaT
Il mio vicino che è sigle o
Il mio vicino che è sigle o meglio divorziato ha una passione per i motori e passa la sua vita in garage a sistemare rottami che gli portano gli amici....in questo caso sbattimuro non saprei a cosa associarlo!
Per quanto riguarda l'ebook l'ho preso la settimana scorsa sperando proprio in una lettura leggera e "vivace". Lo leggerò quando finalmente potrò godermi le meritate ferie che ancora però sono distanti....
Maet, le tue recensioni sono sempre accattivanti anche quando il voto non è pieno.
Dipende dal vicino. A quello
Dipende dal vicino.
A quello che ho io per esempio posso tranquillamente associare il nomignolo sbattimuro, inteso però come azione ripetuta e continua di testa contro formazione di pietre, mattoni e laterizi vari, causa mancanza totale materia grigia.
A parte gli scherzi (mica tanto), Mr Sbatticuore è un libro ironico e ben scritto che mi ha fatto passare qualche ora tranquilla e rilassata lontana da drammoni strappalacrime, eroi ed eroine tormentati e tormentanti, frustate, sganassoni e promiscuità varia.
La tua recensione cara Maet è perfetta nel descrivere i personaggi e sottolineare i lati positivi e le piccole pecche del romanzo. Non sono d'accordissimo sul troppo sesso nell'ultima parte.
Dopo essersi rincorsi per tre quarti di libro, lasciamoli sfogare porelli!