E' difficile orientarsi e trovare sempre qualcosa di valido nel vasto panorama di erotici che affollano le librerie in questo periodo.
Sembrano tutti molto simili, un copia incolla di situazioni, emozioni e trame che molto spesso mi creano qualche piccolissimo problema di confusione su nomi e partner.
E quando nel racconto ci vanno giù duri, mi stupisco sempre della fantasia delle donne che li scrivono e che sembra non vogliano risparmiare niente alle eroine di questi romanzi.
E se a scrivere un romanzo erotico invece è un uomo? Come descriverà il mondo misterioso e segreto di noi donne ? Come riuscirà a tradurre in parole quelle sensazioni che proviamo quando siamo tra le braccia di un amante? Che tipo di sensibilità potrà mai avere per raccontare quello che a noi piace ascoltare e leggere?
Queste sono le domande che mi sono frullate in testa quando ho preso in mano Tutte le volte che vuoi di Armando Prieto Perez, autore di questo romanzo che mi ha catapultata nella mente maschile, così diversa e così disincantata dalla nostra davanti alle emozioni e alla sensualità di un rapporto d'amore.
Ho iniziato il libro quindi con molta diffidenza. Quando alla fine ho chiuso il mio ereader non sono riuscita a dare un giudizio definitivo sul racconto, non sono riuscita a farmi piacere del tutto i protagonisti e l'happy end con cui l'autore chiude la storia mi ha lasciato un leggero amaro in bocca.
Luis è un artista cubano, vive e lavora a Milano e gusta la vita e l'amore senza limiti e regole. Ama le donne, il sesso e tutto il piacere che riesce a dare e a ricevere. La sua arte è poliedrica e spazia dalla scultura alla pittura, dalla scrittura alla fotografia. Nel suo studio lavora e fa sesso come se le due cose fossero legate indissolubilmente tra loro ed è sempre alla ricerca di donne nuove e di nuove ispirazioni.
Le sue relazioni sono intense e focose e anche quella che inizia con Manuela, conosciuta una sera in un locale sui Navigli, sembra prendere la stessa solita strada delle precedenti: sesso, sesso e ancora sesso e un appagamento fisico che non riesca mai però a soddisfare la sua anima, il suo io interiore che aspetta la sua musa.
Di certo non penserebbe mai di incontrarla nella persona di Eva, l'amica antipatica di Manuela, proprietaria di un piccolo negozietto di vintage e vinili, fidanzata con Alberto e donna talmente lontana dal suo schema di femmina che gli sembra quasi un'eresia il rifiuto di cedere al suo fascino. Più Eva lo respinge e più Luis si intestardisce a volerla conquistare, a sedurla, a incatenarla nel suo letto con la lussuria e il sesso.
Alla fine ci riesce con la complicità di un animaletto dispettoso e antipatico e un piccolo ricatto: lui farà da badante al furetto ed Eva gli farà da modella per sei settimane... dal divano al letto il passo poi è breve e nemmeno troppo tormentato per lei.
Come puntualmente succede anche nella vita reale, dopo l'adrenalina della caccia arriva il riposo dei sensi, il calo dell'interesse, la paura di impegnarsi e la fuga.
Il nostro bel Luis si tira su la zip dei pantaloni, incide un'altra tacca sulla testata del letto e scappa impaurito: da leone a coniglio in meno di un nano secondo appena sembra sentire un accenno a qualcosa di più impegnativo che non sia una rotolata fra le lenzuola o dove capita.
Mi fermo sennò vi racconto tutto il libro, anche se non ci vuole un'intelligenza superiore per capire come va avanti la storia ...
Chiusa l'ultima pagina allora cosa mi è rimasto di questa lettura?
Perchè non è riuscita a prendermi del tutto, anche se non la sconsiglio di sicuro perchè è scritta bene (meglio di tanti italiani che dovrebbero sapere la nostra lingua e la grammatica meglio del signor Perez che è cubano dell'Avana)?
La sua scrittura è fluida, corretta e non si perde in descrizioni anatomiche o in voli pindarici di orgasmi spettacolari, i dialoghi sono brevi, concisi e ben puliti da parole inutili e smielate, le descrizioni di Milano ti portano con facilità nella bellezza degli angoli nascosti di questa caotica amata città che conosco poco, ma che ha un posto speciale nel mio cuore...
Perchè allora?
Perchè è un romanzo freddo, algido, maschilista.
Un libro erotico che parla d'amore ... deve parlare d'amore, deve avere quella nota romantica che ti fa battere il cuore e che deve farti sentire il sentimento, l'emozione, il pathos dell'incontro.
Luis ama le donne non c'è ombra di dubbio, ma ama il loro corpo e il modo in cui usarlo. Il gioco del piacere è suo fino a quando non gli tocca l'anima. Si sente il dio del sesso e dispensa i suoi favori a chi pensa lo meriti o a chi gli da un tornaconto. Ma è anche magnanimo a donarli se pensa che questo possa migliorare l'armonia interiore e la sensualità di una donna. Però non accetta che il suo io possa essere messo in secondo piano, che i suoi desideri e le sue passioni si amalgamino a quelli di una compagna.
Non vuole assolutamente perdere il controllo, svelarsi, essere preda di una cacciatrice di sesso femminile. Mi ha dato molto l'impressione di un uomo triste e solitario, un eterno Peter Pan che pensa di trovare nel sesso la chiave per sentirsi grande.
I personaggi che gli fanno da contorno... gli fanno da contorno, compresa Eva che dovrebbe essere l'altra protagonista di questa storia d'amore.
Non è certamente una cacciatrice, anzi è scontrosa, insicura, opaca ma questo suo modo di essere e di comportarsi è l'esca che attrae e affascina Luis, proprio perchè si sente il dio potente che può farla cambiare.
Non brillano troppo nemmeno Adela, sorella di Luis o Leo suo miglior amico e compagno di bisboccia, famoso e ricco musicista innamorato senza speranza di Adela.
Comparse appunto, che ruotano intorno a Luis, uomo egocentrico, presuntuoso, avaro di sentimenti, profondamente solo e insoddisfatto sempre alla ricerca dell'altra metà che lo faccia sentire veramente integro.
Non so se e quanto possa aver influito l'autore nella stesura del romanzo. Anche lui è cubano come il protagonista del libro, un gran bel pezzo di uomo, un artista eclettico e variegato in tutte le attività che ci presenta la sua biografia. Ama le donne, le ritrae in una maniera cruda e realistica spogliandole e lasciandole nude e fragili, sottomesse al maschio, sempre pronte al sesso con i genitali esposti in maniera impudica, dandomi l'impressione che lui ne sia assolutamente attratto ma spaventato al tempo stesso.
Non mi piacciono questi suoi quadri, ma sono rimasta incantata da quelli sulla natura.
E' un libro che consiglio di leggere, se non altro per entrare senza troppa fatica nella mente e nei pensieri di uomo, nella loro sensualità carnale, nelle loro paure inconscie che non ci confesseranno mai.
Possiamo anche leggere "Cuba il prequel di Tutte le volte che vuoi", scaricandolo gratuitamente da tutti gli store più importanti. Sono poche paginette che aiutano a capire forse il carattere del protagonista e le sue scelte di vita...
E un ultimo ironico pensiero: più sono grossi e più fanno rumore quando cadono, anche nei sentimenti.
Recensione Tutte le Volte che Vuoi
Marin, hai suscitato la mia
Marin, hai suscitato la mia curiosità! Mi fate aggregare alla gita?! Se abita dalle parti di Bluefly potremmo andare tutte a prenderci un drink in attesa di beccarlo per strada questo cubano, no? Eh, scusa Blufly, ovviamente scherzavo!!! FrancescaT
Cavoli, certo che si! Ma
Cavoli, certo che si!
Ma lasciamo perdere i maschi per l'amor di dio... ormai sono al limite della sopportazione umana con i tre che ho in caso.
Bella recesione Marin. A
Bella recesione Marin. A questo punto non posso evitare di leggere il libro per farmi una mia opinione, chissà che non si riveli divertente alla fine, perché come dice Patty, noi donne ci facciamo molti problemi quando invece gli uomini sono molto più semplici. Per la gita mi prenoto anche io, nonostante il cubano mi sia indifferente.
Grazie Milly! Il cubano è
Grazie Milly!
Il cubano è tutta una scusa per trovarci e passare un giorno assieme... oddio se proprio c'è non lo buttiamo via, ma secondo me monitorerà la zona per sfuggirci.
Sono molto curiosa....
Sono molto curiosa di leggere questo romanzo. Evviva finalmente scritto da un uomo. Mi piace da matti entrare nella testa e nel cuore degli uomini e verificare anche attraverso un libro il loro modo di pensare e sentire l'amore.
Certo che sono diversi. Ci mancherebbe altro. Spesso meno romantici di noi donne ( troppe volte trovo troppo sdolcinati certi romanzi al femminile). Mi piacciono perché sono più diretti, "perdono meno tempo" di noi donne che spesso ci facciamo,( lasciatemi passare il termine) delle seghe mostruose nel voler a tutti i costi analizzare fino allo sfinimento le nostre storie d'amore e i nostri partner, non godendo quindi quello che già abbiamo. Qualche volta invidio la loro "semplicità".
A noi dunque LUIS.
PATTY
Non è difficile entrare nella
Non è difficile entrare nella testa degli uomini cara Patty, è difficile capirli. Anche noi non scherziamo per carità ma la loro " semplicità " a me irrita non poco.
Il libro ci racconta l'amore carnale e fisico per le donne, non quello del cuore. Che poi è quello che cerchiamo in un compagno, no ?
Hai notato.....
Hai notato che quando ci metti tutto cuore poi inesorabilmente ci soffri. In questo invidio gli uomini. Nella loro chiamiamola "semplicità" danno spazio, equamente suddiviso, tra sesso e cuore......e mi sembrano molto più sereni di quanto siamo noi donne eternamente in balia di: mi ama??non mi ama???
PATTY
Avete detto cubano? Eccomi
Avete detto cubano? Eccomi presente, quando partiamo?! Dopo due settimane di influenza, una di mio figlio e una mia, ovvero un incubo totale, mi farei volentieri offrire un mega aperitivo dal nostro Armando. Il romanzo invece non so se lo prenderò, nonostante la tua ottima recensione Marin; che la visione maschile del sesso sia diversa dalla nostra lo sappiamo bene, e io leggo romance anche per trovare una sensualità mescolata al sentimento. Ah, un benvenuta all'omonima di Milly!
Alla caccia del cubanos!
Alla caccia del cubanos! Porello ... mi sa che se legge questi commenti scappa su un eremo nella Sila. Come va adesso Lilith ? L'influenza sembra sempre poca cosa, ma invece ti mette ko.
Se scappa lo inseguiamo,
Se scappa lo inseguiamo, ahahah! Adesso sto meglio, grazie Marin, ma sinceramente è più stessante stare dietro ai maschi quando sono malati, sia grandi che piccoli. Loro vogliono il massimo dell'attenzione, quando stai male tu si lamentano che sei una piaga!
Lilith... lo sai no, che
Lilith... lo sai no, che alle mamme e alle mogli è proibito ammalarsi e se proprio capita devono farlo in silenzio e con moderazione?
Tieni presente che una nostra febbre a 39 corrisponde ad una febbre maschile di 37,1... se arrivano a 37 e mezzo sono da convulsioni.
Questa perla della febbre e della differenza me l'ha detta neanche troppo ridendo mio figlio maggiore e l'arma ha rischiato di brutto un arruolato in meno.
Cara Marin, in gita con
Cara Marin, in gita con voi vengo volentieri, cubano o non cubano . La tua recensione mi è molto piaciuta, il tipo un po' meno. Ha dichiarato di aver avuto almeno 150 donne e a me i dongiovanni danno allergia, sono il contrario di ciò che mi attira in un uomo.
Se riesco ad uscire indenne
Se riesco ad uscire indenne da una maturità, una patente di guida e questo maledetto caldo infernale dobbiamo si trovarci e passare una giornata ssieme a chiaccherare fino a perdere la voce... un posto comodo per tutte noi.
Di maschi però nemmeno l'ombra per cortesia... si salva solo il bimbo di Lilith!
Secondo me il dongiovanni è una persona profondamente insoddisfatta e insicura e cerca di trovare nel sesso la gratificazione della sua persona. Non ama le donne, ama sè stesso.
Avere 150 donne... mah, non commento perchè bisognerebbe sentirle 'ste fortunate" se vogliamo chiamarle così.
A me il playboy non fa allergia Maet, fa pena.
A me, invece è piaciuto
A me, invece è piaciuto molto. Il romanzo è vero nella sua crudezza, mostra che le donne di oggi, - inteso come genere femminile - sono, ahimè, molto più simili al genere maschile, di quello che si può pensare, con una residuale nota romantica. Ma in fondo quello che deve colpire il pensiero è ciò che differenzia ogni singolo individuo maschio e femmina che sia da tutti gli altri milioni che popolano il pianeta con il proprio bagaglio di vita ed è questo quello che racconta il romanzo. Per semplificare inserisco la recensione che ho fatto su Amazon , a caldo: Non posso che definire " indimenticabili" le emozioni che mi ha dato questo bellissimo romanzo che per me supera le 5 stelline. La storia è quella di un giovane uomo, Luis e del suo vissuto, comprese le esperienze con le donne ed uomini che incontra e che il suo cervello " scannerizza" in modo automatico, scandagliandone ogni sfaccettatura. Questa abilità è rafforzata dal suo essere artista che vive il mondo con i cinque sensi. Luis è conquistato, ammaliato ed intrigato dalle sensazioni che prova per un odore, un sapore, un particolare colore che rende ogni volta, la prima volta. Di fondo, però, c'è un 'irrequietezza, una insoddisfazione, che Luis identifica nella mancanza di ispirazione di cui risente la sua arte e, quindi, cerca instancabilmente in tutte le donne che incontra quella particolare magia di cui si nutre la sua arte. La ricerca è instancabile, ma inutile e , quindi dopo un breve momento di passione, tutte le sue compagne di viaggio,affascinate , irretite, sedotte, poi, ineluttabilmente vengono abbandonate. Tutto è vissuto " a pelle", senza artifici o ipocrisie. Luis si dà tutto e subito e pretende gli stessi slanci e la stessa fame di vivere, che si consuma in un attimo, un'ora, una notte e tanto senza mai legarsi a nessuna. Ma la sua ricerca di un posto nel mondo che sin ora ha solo attraversato è destinata a trovare alfine la sua meta, ancorché con sofferenza, abbandono ed infine consapevolezza. Romanzo magnifico. Complimenti Perez! Se questa è la tua opera prima ,aspetto con ansia le altre. Milly
Non ho detto che il libro non
Non ho detto che il libro non mi è piaciuto carissima Milly, anzi . L'autore sa scrivere bene e gli rifaccio i complimenti per questo.
Ma lo fa da uomo e anch'io come Lilith, nel romanzo d'amore erotico o non erotico cerco romanticità e sensualità e non solo erotismo.
Da solo non mi dice nulla, è solo una ginnastica sessuale ... e io odio la ginnastica. L'uomo ha bisogno dell'orgasmo fisico per sentirsi appagato ma la donna deve averlo anche nella testa perchè sennò è solo meccanica fisica.
Il protagonista del libro è un artista del sesso forse ma non dei sentimenti. Sa toccare le corse giuste per arrivare alla melodia che desidera e che ama dare, ma non ci mette il cuore. Alla fine sembra lo faccia è vero, ma non mi convince del tutto.
Le donne sono sempre più simili al genere maschile?
Oddio spero proprio di no!
un abbraccio
Ue, io abito proprio dalle
Ue, io abito proprio dalle parti in cui è ambientato il romanzo... però mi sa che scarseggiano i cubani focosi. In compenso ci sono un sacco di spacciatori africani (ma non mancano gli italiani). Scherzi a parte, raramente mi lascio tentare da un erotico e questo onestamente non mi tenta. Ho letto invece con piacere la tua recensione.
Non ci sono cubani
Non ci sono cubani focosi...
Non so se l'autore abiti lì in zona, ma dacci un'occhiata perchè merita dalla foto ( è quello sulla copertina e la foto del post).
Ah perbacco, interessante...
Ah perbacco, interessante...
si... nella biografia c'è
si... nella biografia c'è scritto che vive a Milano.
Casomai capitasse facciamo una gita ... solo per l'autografo sul libro
Viene anche Maet, vero Maet?