Se una ricca vedova volesse affogare in una notte di lussuria i propri dispiaceri, scegliendo un uomo a caso tra i presenti a un ballo in maschera, quante probabilità avrebbe di scegliere inconsapevolmente proprio l'unico con cui non vorrebbe mai passare la notte? Molto poche, se non fosse per l'esistenza di una forza che viene comunemente chiamata ironia del destino, non riconosciuta scientificamente come quella di gravità, ma altrettanto inesorabile. Mairi MacLeod viene colpita da questa forza l'unica volta che decide di peccate. Ne sceglie uno, uno qualsiasi tra i gentiluomini mascherati a una serata elegante e, senza mostrargli il proprio volto, se lo porta nella sua seconda dimora, dove trascorrono ore di passione destinate a lasciare il segno.

Quando la luce del mattino rivela l'identità del gentiluomo, Mairi resta impietrita e non, come penseranno le più maliziose, perché è un mostro, ma perché è un bellissimo bastardo. Per la precisione, il bellissimo bastardo, arrogante e libertino, che tempo addietro le aveva fatto una proposta indecente, da lei sdegnosamente rifiutata. Prima che lui si svegli e la riconosca, Mairi scappa - è proprio il caso di dirlo - dalla sua stessa casa, lasciandolo nudo nel letto, ma portandosi dietro il ricordo di ore indimenticabili, in cui, abbandonando ogni inibizione, si è concessa tutto ciò che nella vita matrimoniale non ha mai sperimentato. Nell'animo, però, è rimasta lei, una donna forte, orgogliosa e disperatamente sola. E con anche dei problemi non trascurabili.

La narrazione alterna il punto di vista di lei a quello di Jack Rutherford, il bello e bastardo, con l'abile approfondimento psicologico a cui la Cornick ci ha abituato, e uno stile che mi è sembrato particolarmente efficace. Elegante e incalzante al tempo stesso. Sì, perché per scavare nei pensieri di Rutherford e renderli sulla carta ci vuole un polso deciso, quanto è il suo temperamento. O almeno così parrebbe.

Jack, rimasto affascinato dalla donna misteriosa, non prende bene il fatto di essere stato sedotto e abbandonato. Generalmente è lui a farlo, ma perbacco, lui può. Solo un'altra volta aveva provato la stessa rabbia, nei confronti di una bella vedova che lo aveva respinto. Se solo sapesse...

Destino vuole che Jack e Mairi abbiano conoscenze molto strette in comune e che l'invito a un battesimo, a cui non si può mancare, li porti a rivedersi. Dal loro primo incontro dopo il fattaccio cominciano i fuochi d'artificio, in quello che è uno dei migliori romanzi di amore/odio che abbia letto ultimamente. Il confronto tra Mairi, che detesta l'arroganza di lui, ma ha anche i suoi buoni motivi per non volere relazioni potenzialmente scandalose, e Jack, sensuale, letale e con pochi scrupoli, è descritto dalla Cornick in modo impeccabile.

Il timore della donna di essere riconosciuta, il disappunto nel rendersi conto di trovarlo irresistibile, la sua ammirevole forza di volontà nel non volergli lasciare il controllo della situazione, sono magistralmente contrapposti ai sentimenti ambivalenti di lui, che deve offrirle la sua protezione nel viaggio di qualche giorno per recarsi al battesimo, ma lo fa controvoglia, perché per lei nutre un'attrazione struggente, ma anche una gran voglia di rivalsa. E poi il riconoscimento... il momento di consapevolezza in cui lui capisce di trovarsi di fronte alla donna misteriosa, che dunque lo ha umiliato due volte. La Cornick è abilissima. Le sue pagine trasudano magnetismo e sensualità. Rabbia e desiderio. Gli scambi tra loro sono più caldi di interminabili scene di sesso, perché comincia una sfida di volontà e di seduzione che sa molto di sopravvivenza. Lui vuole farla sua a ogni costo, lei sa di non poterselo permettere. Lei nasconde un segreto che per quei tempi è terribile, lui ha i suoi demoni a rincorrerlo.

Nel viaggio attraverso le Highlands e poi giunti a destinazione, i nostri eroi dovranno confrontarsi coi loro sentimenti, le loro paure, il loro orgoglio.

Gli uomini della Cornick sono generalmente molto alpha e scandalosamente sensuali e vi si contrappongono eroine estremamente forti, intelligenti e consapevoli di sé. Mairi e Jack non sono da meno, anzi. Jack, va detto, non fa parte della schiera di "bastardi" che si trasformano in servizievoli barboncini subito dopo essere riusciti a portarsi a letto la donna di turno. I suoi tormenti gli fanno a lungo da freno, e da sprone: lui vuole tutto, l'anima e il corpo della donna che gli ha fatto perdere la testa, eppure, a parte il corpo, di se stesso concede molto poco. L'autrice è brava nel descrivere i tentennamenti di Mairi, il suo senso di vuoto, la dignità con cui cerca di avvicinarsi, con cautela, a quell'uomo sfuggente e seduttivo. E la sua determinazione a cavarsela da sola, come ha sempre fatto, esigendo rispetto. Gli ostacoli saranno interiori e anche esterni. Nemici spietati e segreti inconfessabili arricchiscono la trama, regalando anche dei colpi di scena degni di nota, mentre vengono brevemente introdotti i protagonisti del prossimo romanzo, per i quali mi sfrego già le mani.