Sembrava facile esprimere un parere su questo libro perchè non è scritto male e la trama prometteva bene: una donna giovane che rimasta vedova assume un noto libertino per rimanere incinta entro un determinato periodo in modo da impedire al fratello del marito defunto di impossessarsi dell'eredità e di tutte le proprietà.
Ma oltre alla fatica di leggerlo fino in fondo ho fatto anche fatica a scrivere una recensione obbiettiva senza essere influenzata dal carattere negativo e colpevole di questa donna, più interessata a conservare il suo status di castellana e di benefattrice che per altri motivi .
Martha Russell non si è sposata per amore e il matrimonio le pesa, anche se nel corso del romanzo non è molto chiaro il motivo per cui lei non provasse affetto per il marito.
Non viene picchiata o umiliata, è la tipica unione di quei tempi che veniva progettata a tavolino per unire due patrimoni, avere dei figli legittimi e, per il marito, avere una santa nel letto e un'amante in un altro.
Lui è così tanto gentiluomo da lasciarla quasi subito vedova, dieci mesi dopo il matrimonio per un incidente a cavallo.
Ma adesso che sembra veramente libera di gestire la sua vita come meglio crede, ecco che Mr. Richard Russell anche da morto sembra voler gestire il suo destino e il suo futuro.
Tutta l'eredità e le proprietà infatti passeranno a quel farabutto del cognato James che oltre ad importunare violentemente tutte le donne che lavorano per lui, le impedirebbe di portare avanti il progetto per migliorare la vita di tutti i fittavoli e i lavoratori delle sue propietà.
La bella vedovella deve trovare qualcuno che la metta incinta entro un mese...un rapporto al giorno, nessun coinvolgimento e alla fine della fiera ognuno per la propria strada e tanti saluti. Ma chi potrà avvicinarsi al suo corpo così prezioso e intoccabile? Di sicuro non deve sbagliare un colpo visto che il tempo è poco, deve avere una reputazione da donnaiolo incallito tipo ernesto sparalesto e possibilmente avere qualche accenno di nobiltà.
Ma cosa può trovare in una tenuta di campagna ?
Invece è pure fortunata in questo di averlo come vicino di casa! La scelta infatti cade su Theophilus Mirkwood, un debosciato e ozioso libertino mandato in campagna dai genitori disperati per il suo far nulla e speranzosi che lontano dalle tentazioni della città metta la testa a posto e inizi a fare qualcosa di buono.
Avevo in testa Richard Gere come gigolò, ma l'immagine è scoppiata come un palloncino in poche righe.
Comunque fin qui potrebbe anche andare... finalmente una storia fuori dai soliti schemi in cui non è più la donna prostituta che serve al protagonista maschile per le sue voglie, ma un dongiovanni usato e pagato per arrivare al potere.
Fin dalle prime scene però possiamo sentire che la musica è completamente diversa.
Ogni volta che fanno sesso lei si rifiuta di provare piacere, è rigida e bacchettona, fredda e altezzosa come se fosse lei a fare un favore a lui e non viceversa.
Tutto deve essere consumato in fretta, senza emozioni, senza parlare...una inseminazione sterile come sterile è l'animo di questa donna. Per non parlare di come offende e umilia l'uomo, tanto che una volta il porello fa pure cilecca.
La sua unica preoccupazione è rimanere incinta e appagare il suo malato senso del dover fare del bene e sentirsi benefattrice.
Non un pensiero per il figlio che potrebbe nascere da questi rapporti ... ma tanto lui è il mezzo per arrivare ad essere santificata e onorata dalle sue dipendenze... Si sta sacrificando per loro, cavolo, dando il suo corpo ad un depravato che suda, ansima, la offende nel suo godimento...
Si va avanti così quasi fino alla fine del libro, continue scene di sesso scomode e imbarazzanti senza nemmeno un briciolo di cuore.
Nelle ultime pagine però, con un rush degno del miglior scattista, l'autrice
- fa godere Martha
- ci comunica che l'inseminatore ha centrato l'obbiettivo
- il cognato è fuori dalla linea di successione
- i due si innamorano.
Lei, da gran dama qual è, ( dopo che le proprietà rimangono a lei però) rivela al mondo che il figlio non è del marito defunto, ma sembra che a questo punto non interessi più a nessuno e così alla fine vissero tutti felici e contenti.
Un capolavoro di coerenza dalla prima all'ultima pagina.
I personaggi di questo libro sono pessimi, terribili e non ne salvo nessuno: prete, cognate sottomesse, fittavole, genitori, fratelli...
La peggiore di tutti però è Martha, donna fredda, moralista e ipocrita fino alla fine.
Malgrado le (misere) rassicurazioni che ce la raccontano felice accanto al donatore di sperma, l'autrice non riesce a riscattarla e a farla uscire dal quel guscio di ghiaccio e farisaismo di cui è impregnata.
Non riesce a convincerci che alla fine sia nato alcun reale legame emotivo e affettivo tra queste due persone.
Ognuno a modo suo ha ottenuto quello che si era prefisso: un figlio per lei, la possibilità di essere considerato un erede rispettabile dalla sua famiglia per lui.
E a me rimane l'immagine di quel bimbetto desiderato per tanti motivi tranne che per quello più importante di tutti: l'amore.
IL RISVEGLIO DI UNA LADY (A Lady Awakened) è il romanzo d’esordio di Cecilia Grant.
Si tratta del primo romanzo della cosiddetta serie Blackshear, che ha per protagonisti i componenti dell’omonima famiglia. La serie è così composta:
1. IL RISVEGLIO DI UNA LADY ( A Lady Awakened)
2. A Gentleman Undone
3. A Woman Entangled
condivido il voto
Ciao, ho appena finito di leggere il libro e devo dire che condivido in pieno la tua valutazione. Aggiungo solo che tra i due mi è più simpatico Theo..almeno lui ci mette sentimento, le dice pure che la ama..ma lei rimane sempre fredda. Le prime descrizioni dei "rapporti" sono veramente "penose", lui poveretto all'inizio prova in tutti i modi a farla sciogliere ma lei nulla e quindi alla fine fa quel che deve e basta...avevo compassione per il poveretto. La cosa però che mi ha lasciato più perplessa è che lei finge di essere quello che è..fa la fredda e stoicamente rimane impassibile quando ha rapporti con lui..salvo poi darsi un piacere solitario pensando al poveretto..boh. Penso proprio che eviterò gli altri due libri.
La tua recensione è molto
La tua recensione è molto ironica e divertente cara Marin, però permettimi di dissentire. Ho iniziato il libro da poco ma già ne apprezzo lo stile e la protagonita non scontata. Penso che per dare 4 a un libro questo debba perlomeno essere scritto con i piedi ed essere pieno di incongruenze. Non mi sembra sia questo il caso e oggettivamente non lo si può affossare così tanto, benché sia chiaro che a te non sia piaciuto affatto.
Sicuramente il voto sarebbe
Sicuramente il voto sarebbe più alto se avessi tenuto in considerazione gli elementi che tu citi, Milly. Forse avrei potuto fare una media ma non sarei comunque arrivata alla sufficienza. La protagonista è sicuramente diversa dalle solite figure che siamo abituate a leggere, ma non sono riuscita a trovare emozioni e sentimento in lei. La sua priorità era conservare il suo status di dama buona e il figlio il mezzo con cui riuscirci. Non mi sembra di aver mai letto una sola parola affettuosa su questo bambino che cerca di concepire, sul futuro che gli vuole dare o della vita che si immagina assieme a lui. Per lei è più importante finanziare una scuola, raddoppiarne le iscrizioni, essere la benefattrice a cui essere grati in eterno, dirigere la vita della comunità assieme al pastore e alla congrega che gli gira attorno secondo i loro canoni di vita e di pensiero.
Una facciata per bene da mostrare al mondo, costi quel che costi.
Martha mi è profondamente antipatica non tanto per la scelta che fa, ma per come lo fa passando sopra a tutto e con la convinzione di essere sempre dalla parte della ragione.
Grazie per averci avvertite
Grazie per averci avvertite Marin, io credevo fosse un ottimo romanzo e invece mi pare la storia sia poco romantica e i protagonisti odiosi. Non sono nemmeno patita delle storie con gigolò e prostitute, quindi direi che non fa al caso mio. Ciao. Anna
Di romanticismo non ne ho
Di romanticismo non ne ho trovato granchè, cara Anna.
Ci troviamo davanti ad una protagonista che per raggiungere i suoi scopi fa determinate scelte senza badare ai sentimenti degli altri e nemmeno dei suoi fin da quando sposa un uomo più grande di lei senza amarlo perchè vuole uscire di casa e non dipendere più dal fratello.
Lei vuole, lei decide, lei muove le pedine come meglio crede per poter arrivare alla sua personale gratificazione e beatificazione. Se per arrivarci deve vendersi e rimanere incinta , poco importa visto che il suo fine è immensamente più importante.
Come ho già detto però a Francesca, prova a leggerlo. Forse a te darà una buona impressione. Io comunque continuo a non averla.
Certo che 4 è un voto
Certo che 4 è un voto veramente basso, ma è così brutto questo libro? No perché se è una schifezza non lo leggo proprio. Questa Martha nemmeno la conosco e già mi sta antipatica da come me la presenti! FrancescaT
Cara Francesca, il voto è
Cara Francesca, il voto è basso lo so. Come ho detto anche a Milly e ho scritto all'inizio del mio post, avrei potuto alzarlo un pochino perchè non è scritto male e la storia è sicuramente diversa dalle solite che ci vengono proposte.
Ma la protagonista non si fa amare, è una donna fredda e calcoltrice. I suoi fini sono nobili e buoni senza ombra di dubbio, ma non ha remore ad usare qualsiasi strada per arrivare ai suoi scopi.
Prova comunque a leggerlo, magari a te fa un'altra impressione e gli darai un voto più alto di quello che ho dato io.