Dietro la lavagna (marzo/aprile )
Chi mettiamo dietro la lavagna questo mese...
Prima di qualsiasi libro vorrei mettere le case editrici che danno delle date per l'uscita di un titolo, lusingano chi lo sta aspettando da mesi e poi puntualmente se ne fregano di quello che hanno detto o scritto e io ci rimango con un palmo di naso.
E chi vuol capire ...
Anche se ormai sarete stanche di leggerlo, voglio ribadire che queste mie lavagne sono pareri personali : io leggo, riassumo brevemente, dico la mia e poi ognuno è libero di fare quello che vuole.
Se il mio punto di vista su un romanzo è negativo non significa che non dobbiate comperarlo ...sapeste quante volte pur leggendo una recensione bruttina o addirittura stroncante mi sono letta il libro e mi sono fatta la mia idea indipendentemente da chi lo aveva recensito in bene o in male.
Iniziamo allora a vedere chi l'arpia ha messo in castigo...
Il cappellino da asinello lo dò ai Romanzi Mondadori Passione che sono usciti in questo mese di marzo.
Nessun segreto di Monica Burns... ve ne ho già parlato e non infierisco oltre.
Non va assolutamente meglio per gli altri due Un lord pericoloso di Sabrina Jeffries e L'isola dell'amore di Kresley Cole.
Un lord pericoloso racconta la storia di questo nobilotto che deve sposarsi in fretta ed avere un erede altrettanto velocemente per poter mantenere la propria eredità. Quando pensa di aver trovato la candidata adatta ed è convinto che la cosa ormai sia fatta, ecco che sulla Novella 2000 di quel tempo, appare un pettegolezzo che mette in discussione il matrimonio. Udite udite : il visconte ha un'amante e la povera futura promessa sposa si ritrova già cornuta prima ancora di avere la fede al dito!
Quella maledetta malelingua di Lord X ( un Signorini dei tempi antichi) spiattella tutto, la quasi moglie scialbetta e timida come una rosa scappa col segretario del padre e il povero Ian si ritrova in braghe di tela.
Infuriato come un bufalo quando riesce a scoprire che questa linguaccia malefica è una donna e pure bella con quattro fratellini al seguito, non ci pensa nemmeno un minuto a minacciarla di rivelare al ton la sua identità se non accetterà di sposarlo e di dargli un erede. Felicity "Signorini" con la sua intelligenza e la sua passione sarà la fortuna del visconte che si ritroverà innamorato di lei nel giro di qualche pagina.
Per arrivare a questo momento peccato che dobbiamo sciropparci circa 200 pagine su un totale di 245, con dialoghi abbastanza banalotti e una storia di eredità abbastanza astrusa e strana, un matrimonio consumato a metà o forse tutto intero o magari no...
Romanzo insipido e scialbetto che scordi appena chiudi l'ultima pagina.
Adoro la Kresley Cole "paranormale" ma non riesco proprio a farmela piacere in questa serie che avevo già trovato deludente nel libro precedente a questo.
Se prima avevamo incontrato un Signorini in gonnella, qui in gonnella ci troviamo Robinson Crousoe con una tata poco più grande di lei che fa la parte di Venerdì.
In L'isola dell'amore la piccola lady naufraga su un'isola deserta assieme alla madre ( che muore poco dopo) e alla sua istitutrice, ci vive da perfetta self made woman per dieci anni, costruisce una capanna e altre abitazioni strategiche, caccia e va a pesca, riesce a dare scacco matto a quei pochi equipaggi che sbarcano per rifornirsi di acqua potabile e che hanno idea di trastullarsi con le due ragazze, scrive un diario, si fabbrica utensili e armi... stupefacente e ridicolmente irreale.
Solo per la malattia della sua tata acconsente a ritornare in patria, dopo aver fatto vedere i sorci verdi al bel capitano che la sta cercando da anni su incarico di suo nonno.
Lui, il capitano, non si aspetta certo di trovarsi davanti ad una bellezza così devastante e selvaggia e cade quasi subito fulminato ai suoi piedi, si fa quasi sedurre per poi scioccarsi dinanzi all'imbarazzante spontaneità della ragazza, scappa ritorna e riscappa...
Un pesce lesso, ingessato e freddo che viene travolto da una ragazzetta bionica e assolutamente fuori dalla logica.
Alla fine del libro li avrei riportati sull'isola e lasciati lì.
Sempre in edicola e nella grande distribuzione ho preso ( stavolta negli Harmony) un Passion Top Edition e un Bluenocturne, precisamente Lasciati guardare di Lynda Aicher e Abisso di tenebra di Gena Showalter.
Lasciati guardare è il solito bdsm. Una quarantenne divorziata che ha dato tutto alla famiglia e che si ritrova con un pugno di mosche e la sensazione di non aver mai vissuto veramente dentro e fuori dalla camera da letto.
Cosa fa una donna per ritrovare sè stessa e la sua autostima? L'uncinetto? La maglia? Viaggi ?
Ma quando mai?!
In casi del genere si va in club sadomaso dove tra manette, frustini e corde una ritrova finalmente la propria personalità.
Eh si perchè solo così vengono a galla il proprio io interiore, i desideri e le soddisfazioni più sublimi che ogni donna ha intimamente, il godimento e il piacere assoluto a non sedersi per giorni perchè si ha il sedere piagato...
L'amante pervertito poi diventa l'amore della vita, l'ex marito le confessa che nel matrimonio avrebbe sempre voluto essere lui il sottomesso, la figlia la benedice e tutti vissero felici e contenti e con le pomate antilividi.
Fermatemi perchè sono carica...
Abisso di tenebra di Gena Showalter.
Mi fiondo per un attimo in un mondo irreale e fantastico ma che spero abbia più senso di quello letto finora e mi ritrovo invece in un caos totale di nomi e situazioni che mi viene da piangere...Mr E, Mr X , Mr alfabeto completo ...e più ne ha più ne metta.
La storia d'amore tra un alieno prigioniero in un circo di mostri e la figlia del suo carceriere avrebbe potuto essere interessante ma si perde quasi subito in un ritmo caotico e difficile da capire, messaggi biblici poco comprensibili e onestamente per me fuori luogo.
Libro scritto male e personaggi terribili. Soldi buttati.
Mi preparo al linciaggio, lo so...
Ho odiato e ripeto con molto gusto il verbo odiare Un gioiello raro di Mary Balogh.
Se questo libro fosse un contemporaneo scritto da una autrice di adesso, credo che avrebbe la sua buona dose di critiche.
Ma è stato scritto da Mary Balogh e quindi ho letto quasi esclusivamente elogi e osannamenti ad una storia lenta, povera di contenuti e che mi ha innervosito quasi fin dalle prime pagine. Nessun dubbio che la situazione di una nobile caduta in miseria in quel periodo stroico sia quella che l'autrice descrive nel libro , ma mi sarei aspettata qualche reazione da Pris, un carattere meno accomodante e passivo.
Il protagonista maschile Sir Gerard Stapleton viene decandato come un eroe gentiluomo ... e perchè di cortesia ???
Perchè si prende una prostituta da un bordello di classe, la fa diventare la sua amante e la tratta come una bambola gonfiabile per sfogare i suoi bollori?
Perchè la usa, dorme mezzoretta dopo l'amplesso addosso a lei, si alza educatamente, si lava e la saluta con educazione?
Priscilla Wentworth , la gentildonna caduta in miseria e " costretta " a prostituirsi nella casa di appuntamenti della sua ex governante è un 'ameba, una donna zerbino, senza carattere, passiva e grigia.
Ma si sente fortunata perchè ha solo tre clienti per notte... tre ore di lavoro in tutta la giornata.
Viene descritta e decantata come un'eroina che affronta i problemi con coraggio e dignità, perfetta e dolce.
... vi prego, vi prego no, non fate passare questo anche se a scriverlo è la grande Balogh.
Piacere pericoloso di Lora Leigh
Ho dato solo una veloce sbirciata per ricevere l'ennesima conferma che la serie Bound Hearts non mi piace. Se per arrivare a capire che si ama una donna e che lei è la persona della vita , un uomo deve farla passare in un paio di rotolate nel letto in un rapporto a tre con amico, fratello o cugino come in questo caso... che storia d'amore è? Che emozioni può dare?
Se la cosa poi continuasse potrei anche arrivare a capire, come è successo per altri romanzi che trattano un menage, ma qui dopo aver consumato, il maschio protagonista mette la testa a posto , il terzo incomodo si cerca un nuovo partner per le sue imprese sessuali proponendole alla ragazza che ama già segretamente. E si ricomincia il giro.
Per ultimo ho lasciato il selpublishing di cui avevo accennato nel mio post sulla lettura digitale : Schiava per vendetta di Ann Owen.
La trama non mi sembrava brutta e mi ha incuriosito. Ve la propongo di seguito ... Londra, 1851. Guy Spencer, quarto conte di Ashbourne, odia profondamente Jane Hartwell, la ragazza con la quale ha condiviso l’infanzia. E quando i problemi economici della famiglia Hartwell spingono Jane a chiedere il suo aiuto, Guy le propone un patto ignobile: lui salverà suo padre dalla prigione, in cambio lei diventerà la sua schiava sessuale per sei mesi. Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa. È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone? E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa?
Non sono riuscita a leggerlo tutto, dopo un po' ho rinunciato e ho guardato la fine per vedere in che maniera l'autrice riesce a dare l'happy end ad una storia che parla di violenza e umiliazione, non assolutissimamente di amore.
La vendetta, l'odio, il rancore, anche se potrebbero essere capiti per il trascorso del protagonista, non potranno mai giustificare il comportamento malato e sadico del conte Guy Spencer. Quest'uomo non è normale, è bacato, offeso nella testa, psicopatico.
Violenza e odio li mangia a colazione, pranzo e cena e pure con l'ammazzacaffè.
Potrebbe anche piacermi quando si fa paladino e giustiziere di quei gentiluomini che abusano di donne e bambini...ma lui usa e abusa senza problemi della sorellastra che gli chiede aiuto per salvare il padre caduto in miseria, non le risparmia nulla, la lega come un cane , la sodomizza perchè deve rimanere vergine, le fa leccare gli stivali...
E a lei va bene tutto, per avere le attenzioni di questo decerebrato perverso e per la sicurezza economica del padre accetta ogni cosa.
Un abuso e una degradazione morale della donna che non accetto e non salvo nemmeno se a scriverlo fosse la più grande e acclamata autrice del mondo. Quello che mi chiedo molto spesso è il motivo per cui delle donne scrivono queste storie.
Perchè, anche se sulla carta, una donna riesce a pensare e ideare le bassezze più perverse e degradanti verso un'altra donna?
Cosa spinge una scrittrice a scrivere l'umiliazione, il dolore, l'annullamento del corpo e della mente di un essere umano, l'immoralità, la degenerazione e la malvagità di un uomo nei confronti di una donna ?
Con che coraggio riesce a chiamarlo amore?
Che immagine e che idee può dare ad una ragazza che legge un libro del genere?
E poi ci meravigliamo del femminicidio e ci facciamo paladine della libertà e del rispetto della donna.
No, non va bene per me. Magari per qualcun'altra sì, non saprei, ma sono perplessa.
Imperdibili le tue lavagne
Imperdibili le tue lavagne Marin, mi piacciono molto le tue mini recensioni per "non consigliare" dei libri. Purtroppo debbo concordare sulla Balogh, non è un romanzo riuscito e sembra scritto da un'altra, per non parlare di Un lord pericoloso della Jeffies, un'altra delusione.
Sai quanti sensi di colpa mi
Sai quanti sensi di colpa mi vengono Milly quando devo fare la lavagna? Temo sempre di essere troppo rigida o troppo esigente.
Ma se non mi piacciono... non riesco a dire il contrario.
Non riconosco la Balogh.....
Non riconosco la Balogh..... in questo romanzo che sto leggendo. Non dico che le sue eroine siano tutte donne battagliere e determinate ma questa supera il masochismo più estremo. E la dignità, l'orgoglio dove sta??? Consolarsi perché fa la prostituta a part time è veramente aberrante Sono a metà libro e non vi dico ciò che mi sta suscitando. PATTY
Non tutte le donne nascono
Non tutte le donne nascono col mitra in mano e anche se io personalmente consiglio di incorporarlo nel vestiario di ogni giorno, posso capire un carattere dolce e mite che fatica in un mondo fatto di troppo rumore. Ma qui sconfiniamo di brutto e il libro non manda un bel messaggio, nemmeno un po'. La passività', l'indifferenza quasi con cui questa donna smercia il suo corpo, di come asseconda un decerebrato che l'unica cosa che le chiede e' di stare ferma e muta, secondo me e' paragonabile a tutto quel sesso malato e violento degli erotici di adesso.
E non voglio infierire oltre ... ma per un po' non voglio sentire il verbo compiacere.
Veramente brutto, ahimè,
Veramente brutto, ahimè, quello della Balogh. L'isola dell'amore è ancora intonso, ma questo commento non mi stimola alla lettura. Grazie. Milena
Ti dirò Milena che L'isola
Ti dirò Milena che L'isola dell'amore in confronto alla Balogh è pure carino...
Prova a leggerlo se lo hai, magari a te fa un'altra impressione.
Cara Marin, di tutti questi
Cara Marin, di tutti questi ho letto solo la Showalter e nemmeno a me ha convinto del tutto, ma forse per motivi diversi. Questa autrice mi piace in modo discontinuo.
I libri della Showalter non
I libri della Showalter non piacciono tutti nemmeno a me Bluefly. Questo aveva una trama che mi incuriosiva ma non ci ho capito un tubo. Forse è lo scotto che pagano i primi libri di una serie che inizia o forse è proprio brutto di suo.
Vi sono alcuni aspetti del
Vi sono alcuni aspetti del romanzo che ho apprezzato, quindi non posso dire di averlo trovato brutto. L'idea del circo e alcuni elementi mi sono sembrati suggestivi, la trama accattivante. Il personaggio di Solomon invece parecchio sottotono e quindi sottotono, per non dire noioso il rapporto, tra lui e Vika. Comunque ne ho fatto una rece...
e io non vedo l'ora di
e io non vedo l'ora di leggerla per "vedere" con altri occhi...Solomon era ' na pizza venuta male