Chi siamo noi se non il riflesso negli occhi di un altro? Tutta la nostra vita si basa sullo sguardo di chi ci sta intorno: se ci vedono esistiamo e fioriamo, se non ci vedono è come se non esistessimo ed appassiamo. Peggio ancora se veniamo visti solo per attirare scherno, pietà o addirittura violenza. E’ questo il caso di Evangeline Jenner, Evie, eterna invisibile per il mondo degna solo di occasionale compatimento, quieto topolino balbuziente, privata di amore ed affetto ma sempre vittima delle sadiche punizioni di parenti interessati solo all’eredità che ella incasserà alla morte del padre, il famoso biscazziere Ivo Jenner. Provata dalle vessazioni e dalle umiliazioni, Evie concepisce, nella sua disperazione, un piano folle: sposare il libertino più debosciato d’Inghilterra, che indebitato fino al collo, ha appena tentato di rapire la sua cara amica, l’ereditiera americana Lilian Bowman. Sebastian St.Vincent è talmente bello che ogni sguardo maschile e femminile non può che posarsi, ammirato o invidioso, su di lui e seguirlo ovunque vada. La sue condizioni economiche sono talmente disastrate che si è ridotto a rapire l’innamorata dell’amico Westcliff, quindi la proposta apparentemente assurda della piccola Jenner è per lui una manna del cielo. I sentimenti, che peraltro si vanta di non possedere affatto, non hanno alcuna parte in questa transazione che garantirà a lui di liberarsi dei creditori e a lei delle angherie della sua famiglia. Ma questo matrimonio affrettato a Gretna Green, scatenerà una reazione a catena talmente forte che né Evie né Sebastian saranno più gli stessi e come i serpenti, dovranno abbandonare la vecchia pelle per uscire nel mondo con una nuova.
Attendevo con ansia questo terzo volume delle Wallflowers, poiché è uno dei libri più amati della Kleypas dal pubblico di tutto il mondo e temevo, onestamente, una cocente delusione. Fortunatamente non è stato così ed una volta ancora sono rimasta conquistata dall’abilità estrema di questa scrittrice di coinvolgere, emozionare ed eccitare. Non importa che la storia sia non solo trita e ritrita, ma anche che riproponga, in alcune parti, una combinazione di due classici dell’autrice come Sognando te e L’amante di Lady Sophia, né che alcuni passaggi iniziali siano alquanto repentini, la Kleypas, sempre e comunque ti arpiona, ti trascina nel suo mondo e non ti molla completamente nemmeno dopo la parola fine. Un’altra scrittrice con questa trama e questi personaggi sarebbe certamente scivolata, ma non la Klyepas, che riesce a padroneggiare una storia commovente senza scadere nel patetico, attenendosi ad un riuscito e convincente melodramma.
La coppia protagonista è una dei migliori, a mio avviso creata dall’autrice, in particolare Evie è una deliziosa scoperta. Come molte persone che hanno patito molto ed a lungo, e sono sopravvissute senza diventare ciniche o malvagie, Evie sotto un’apparente fragilità, cela una grande forza d’animo e una grande generosità. La sua trasformazione, timida dapprima e poi sempre più veloce, da giovinetta evitata da tutti e buona solo a far tappezzeria, a donna che sboccia e diviene sempre più conscia del proprio valore, senza vanagloria, mi è piaciuta. Molte ragazze e molte donne si saranno riconosciute in lei, nei suoi desideri repressi eppure coltivati, nei suoi sogni di emancipazione, nella sua abnegazione, nel suo terrore di poter perdere tutto in qualsiasi momento. Nella sua paura, quindi, di attaccarsi a qualcuno, abituata com’è ad essere delusa ed usata. Nella sua brama per Sebastian, che maschera dietro sensati ragionamenti e presunte convenienze. Nulla di più falso, poiché ciò che lei vuole da St. Vincent non è solo un anello al dito, bensì soprattutto l’essere, per una volta nella sua vita, illuminata dal quel sole meravigliosamente brillante che è Sebastian, splendido uomo. Qui si manifesta tutto l’incredibile talento della Kleypas nell’individuare e portar allo scoperto le fantasie più segrete e tenaci delle donne: prima ci induce ad identificarci fortemente con l’eroina e poi ci tenta con l’appagamento di un’ambizione inconfessata ma potente, quella di essere l’oggetto dell’amore e del desiderio di un uomo favoloso. Tutte noi, belle o brutte, giovani o vecchie, ricche o povere, ignoranti o colte, riservate o sfacciate, single o impegnate, abbiamo vagheggiato di avere tra le mani un uomo simile, sapendo, nella maggior parte dei casi, che sarebbe rimasto un miraggio. E St. Vincent … ah St. Vincent. Oh sì, St. Vincent. Uno degli eroi più seducenti della Kleypas, non tanto per il suo aspetto che pure è notevole, quanto per la metamorfosi e la maturazione che subisce. Era inevitabile che lui ed Evie finissero assieme, in quanto complementari e speculari: se lei è trasparente agli occhi altrui, Sebastian esiste soltanto per la sua apparenza, è un vuoto luccicante, un simulacro di cattiva fama e niente più. Se fosse brutto St. Vincent scomparirebbe, trascinato via come una foglia al vento. Lui lo sa, ma non vuole ammetterlo, nemmeno con sé stesso, perché niente è più pericoloso per lui che le emozioni intense. Il cinismo ed il disprezzo sono la sua maschera e la sua corazza. Una maschera così a lungo indossata da confondersi con la pelle del viso. Evie sarà il catalizzatore della presa di coscienza della sua pochezza, del suo egoismo, della sua inutilità. Della debolezza estrema di un ragazzo immaturo, che si crede uomo mentre è solo un manichino elegante dalla lingua tagliente, che spreca la sua intelligenza. Così St. Vincent scoprirà che in lui c’è di più, che con l’impegno e la fatica può dare di più, che dentro di sé ha risorse enormi che ha lasciato a marcire. Che ciò che si ottiene con poco o nessuno sforzo non ha valore. Che il sacrificio ci nobilita e solo attraverso la sofferenza ed il dolore si raggiunge la redenzione. Che la meta finale di tutto ciò non è la perfezione ma divenire esseri umani veri e completi. St. Vincent alla fine del libro diventa un seduttore assoluto e sfido anche le più coriacee delle lettrici a rimanere indifferenti al suo fascino. Io non ci sono riuscita, gli eroi complicati, pieni di difetti, irrisolti ed inquieti hanno un posto speciale nel mio cuore, come da oggi in poi l’avrà Sebastian St Vincent. Mi rammarico soltanto che la nostra cara Lisa non abbia avuto il coraggio di andare maggiormente a fondo e di esplorare i lati più bui del carattere di St. Vincent, ne sarebbe risultato un romanzo di grande spessore e probabilmente avrebbe potuto essere il suo migliore, la vera odissea dell’angelo Evie e del demonio Sebastian. Peccato.
Non dobbiamo avere tutti i medesimi gusti in fatto di letture, però mi spiace, mi spiace davvero tanto per coloro che non conoscono o non ammirano la Kleypas: non sanno cosa si perdono! Concludo con un augurio per il benessere femminile: più Lisa Kleypas per tutte!
P.S. Questa è la mia proposta per impersonare Sebastian, con qualche meches sarebbe perfetto!
Collegamento ad altri libri:
E’ il terzo libro della serie Wallflowers, ovvero delle “Audaci Zitelle”, così composta:
1 - SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE (Secrets of a Summer Night) - protagonisti Annabelle Peyton + Simon Hunt
2 - ACCADE IN AUTUNNO (It Happened One Autumn) - protagonisti Lillian Bowman + Marcus, Lord Westcliff
3 - PECCATI D'INVERNO (Devil in Winter) - protagonisti Evangeline (Evie) Jenner + Sebastian, Visconte St. Vincent
4 - SCANDALO IN PRIMAVERA (Scandal in Spring) - protagonisti Daisy Bowman + Matthew Swift
più uno spin-off, su alcuni siti indicato in modo un po’ improprio come il quinto volume della saga, ovvero:
- L'ULTIMA SORPRESA (A Wallflower Christmas) - protagonisti Hannah Applegate + Rafe Bowman ( che è il fratello maggiore di Lillian and Daisy ).
Mi unisco anch'io al tuo
Mi unisco anch'io al tuo augurio di più Kleypas per tutte! Meno male che c'è lei, con vecchi e nuovi romanzi. Il mio preferito di questa serie in realtà è Accadde in autunno, ma la tua recensione è talmente sentita e profonda che anche io dovrò rileggerlo e forse rivedere la mia preferenza. Bravissima.
Se non avessi già letto e
Se non avessi già letto e adorato (!) questo romanzo sarei corsa a leggerlo subito dopo questa splendida recensione . Hai descritto perfettamente l'anima dei protagonisti e trovato il volto giusto per Sebastian, infatti quel bellissimo modello si avvina molto a come lo avevo immaginato :P Quasi quasi me lo rileggo pure io, dopotutto la Kleypas fa sempre bene al cuore e all'umore ^_^ Emy PS: non riesco ancora a commentare col mio profilo utente.
Cara Emy, grazie mille! E sì,
Cara Emy, grazie mille! E sì, la Kleypas fa tanto, tanto bene all'umore e al cuore, io lo uso in alternanza con la Nutella .
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Ma come si può resistere a
Ma come si può resistere a una recensione simile, non si può!!! Le audaci zitelle non mi avevano attirata quando erano uscite la prima volta ma sto rimediando ora, grazie alla tua recensione del primo libro ma ancora non avevo letto questa! Mi sono innamorata all'istante...Baci.FrancescaT
Grazie FrancescaT, non
Grazie FrancescaT, non resistere allora! Ti auguro buona lettura, vedrai che l'innamoramento si intensificherà fin dalle prime righe in cui St. Vincent compare in scena , peccato solo uomini simili non eistano per nulla nella realtà .
Se già non fossi una fan
Se già non fossi una fan sfegatata della Kleypas, mi avresti convinta con questa recensione meravigliosa Maet! Mi hai fatto venire voglia di ripenderlo in mano e di sfogliarlo di nuovo. Hai espresso benissimo tutte le ragioni che rendono Sebastian un eroe da sogno e infatti questo è uno dei miei romance preferiti, lo consiglio sempre a tutte. Ciao. Rossella P.S. Il tipo figherrimo dove lo troviamo?
Cara Rossella,anche per me
Cara Rossella,anche per me Peccati d'inverno rientra tra i romance che consiglio di Lisa Kleypas e devo constatare che il bel St.Vincent miete sempre delle vittime. Il "figherrimo" è il modello Fabrile Aubry e purtroppo non lo troviamo. Vive tra States e Canada .
Un recensione bellissima,
Un recensione bellissima, come ha già scritto Daisy! Mi sono emozionata perché ci sono delle frasi toccanti che mi hanno fatto pensare e dei significati che non avevo letto nella storia. Insomma, St Vincent mi aveva distratta e ho pensato più lui che a Evie o al significato della redenzione finale. Che gnokko il tipo della foto! Un abbraccio. Anna
Ma ti ringrazio Anna, se ti
Ma ti ringrazio Anna, se ti ho emozionato con questa mia modesta recensione non posso che esserne lieta. In effetti Sebastian è un centro di gravità che attira inesorabilmente, una delle migliori creazioni della Kleyas, che di eroi indimenticabili ce ne ha regalati molti.
Un abbraccio anche a te
Questa recensione è veramente
Questa recensione è veramente bellissima! Coglie perfettamente tutte le sfumature di questi due personaggi che io ho adorato. Devo assolutamente rileggerlo a breve!
Mi intriga molto il fusto della foto lo immagino perfettamente nelle vesti di Sebastian.
Grazie cara Daisy d, anche io
Grazie cara Daisy d, anche io ho riletto questo romanzo con piacere e immutato coinvolgimento. Certo, immaginarlo come il bellissimo Gabriel Aubry è davvero intrigante .
Direi che Gabriel Audry rende
Direi che Gabriel Audry rende bene l'idea di quello che (nel libro) può aver provato Evie........dire intrigante in questo caso è quasi riduttivo!! ;-))))
Io resisto pochissimo ... e
Io resisto pochissimo ... e adesso mi tocca riprendere in mano il libro e rileggerlo per gustarmi ancora una volta quelle scene e quelle emozioni. Bellissima recensione Maet. Anche senza qualche meches in piu' apprezzo il fustacchione della foto ... ci si sacrifica per amore della lettura
Cara Marin, è bello sapere
Cara Marin, è bello sapere quanto tu sia disposta a sacrificarti per amore della lettura, addirittura accetteresti questo bel figliolo senza meches, incredibile! Sei proprio buona eh ?
Buonisssssssima! E semrpre
Buonisssssssima! E semrpre disponibile al sacrificio
Tu chiedi e io mi immolo alla causa.
Immoliamoci, immoliamoci ...
Immoliamoci, immoliamoci ...