Dietro la lavagna (novembre/gennaio)
Sono in ritardo con pillole e lavagna e non ho molte scuse tranne quella che mi sono frenata a volte troppo sentendomi troppo critica verso qualche libro e perchè ho letto talmente tanti romanzi che mi sono persa .
Molti libri li ho acquistati in ebook. Il prezzo accattivante e l'anteprima con cui le case editrici li mettono sul mercato mi invoglia sempre di più ad orientarmi verso questo tipo di acquisto e non è indifferente nemmeno lo spazio che occupano... che non c'è in pratica. Nel mio reader ho circa 600 titoli fra romanzi Mondadori o Harmony e libri veri e propri. Se li avessi nella libreria di casa, oltre ad un infarto del marito, avrei anche problemi su dove metterli.
Occhio non vede e bocca non brontola ... non è proprio così il detto, ma rende l'idea di chi alla vista dei libri collassa e va in apnea. La nota positiva però è che se la settimana scorsa la mia "dolce" metà ha cercato per mezza città il libro di Cora Carmack che non avevo trovato in digitale.
Da che cosa cominciamo amiche mie? Dalla lavagna o dalle pilloline?
Lavagna ...
Le feste non mi hanno fatta diventare buona neache un po' e allora inizio da quei libri che mi hanno deluso o non sono andati sopra la minima sufficienza.
Piacere colpevole di Lora Leigh.
La Leigh è una cosa impressionante con la sua fissa di menage a tre e nemmeno questo libro cambia registro. Lo so che la serie a cui appartiene ( Bound Hearts ) è incentrata su questo, ma mi chiedo che senso abbia farne di cotte e di crude dividendosi la donna e poi scoprire all'ultimo che con lei si preferisce il metodo tradizionale. Poco importa se prima ogni luogo e ogni situazione andassero bene ad entrambi senza limitazioni di numero e di posizioni.
In Piacere colpevole conosciamo Marty Mathews , nientepopodimeno che agente dell' FBI in gonnella e figlia di uno dei fondadori del Club Sinclair che l'ha cresciuta in compagnia della madre e del terzo componente del trio ormai da più di 30 anni. Da circa due anni Marty è l'ombra di Khalid el Hamid-Mustafà, figlio illeggittimo di uno sceicco, presunto sospetto terrorista e terzo partner sessuale in parecchi menage letti negli ultimi libri della serie. Ma il bell'arabo ha in mente solo una donna, Marty, ma la violenza del suo passato gli impediscono di avvicinarsi troppo a lei perchè la metterebbe in pericolo. Prima deve risolvere il probema dei fratellastri bombaroli e poi potrà prendersi Marty come compagna. E c'è pure il terzo componente della relazione, l'agente della CIA Shayne Connor... lo aiuterà a proteggerla e salterà nel letto con loro. C'è il piccolissimo particolare che la donna è vergine, ma il diritto alla prima volta spetta a Khalid ( in ogni senso) e quindi che si diano via alle danze.
Giudizio o consiglio? ... se avete un paio d'ore da perdere può essere un buon antidepressivo.
Il gioco tra di noi di Lisa Renee Jone e Passione inconfessabile di Shayla Black.
Perchè li metto assieme? Perchè sono sufficienti e alla fin fine non sono proprio da buttare, specialmente il libro della Black che non è una delle mie autrici preferite.
La storia che ci presenta stavolta invece ha un poco di più senso e non ci sono troppo quegli ingredienti pesanti che avevo trovato in altri suoi libri.
Quando il suo collega Eric viene ferito, il detective Tyler Murphy decide di rimanergli vicino. Ma questo significa anche esporsi alla potente attrazione per sua moglie, Delaney. Una sera, sciolto ogni freno nell'alcol sarà Eric stesso a incoraggiarli a cedere al desiderio che provano l’uno per l’altra. Un’unica notte che tutti pagheranno a caro prezzo e che costringerà Tyler ad andare via da Los Angeles. Ma dopo due anni Delaney si ripresenta sulla soglia di casa sua, divorziata e con un segreto da rivelare. E soprattutto disperatamente bisognosa di protezione da uno stalker che vuole vederla morta. Uniti nella caccia al presunto killer, i due affrontano anche i loro sensi di colpa, ma non possono negare che quello che una volta era una scintilla ora è una fiamma che brucia fuori controllo.
Il gioco tra di noi è la terza e ultima parte di Inside Out Trilogy di Lisa Renee Jones. Finalmente finisce anche questa trilogia. Non capisco perchè si debba fare un brodo lungo lungo che alla fine stanca piuttosto di un libro un po' corposo ma che sia autoconclusivo. Non mi si venga a dire che è strategia editoriale... è solo strategia monetaria e di tasca perchè quasi sempre la storia si trascina ripetendo situazioni, scene e dialoghi fino allo sfinimento.
La trama dei libri per chi non ne ha letto nemmeno uno, racconta la storia di Sara McMillian che in un vecchio magazzino trova casualmente dei diari erotici di una certa Rebecca.
Inizia a leggerli e cercando di scoprire cosa sia successo alla donna , Sara entra nel suo mondo sensuale e tenebroso e nelle vite di due uomini affascinanti e misteriosi: Mark e Chris. Con quest'ultimo Sara inizia un'intensa e bruciante relazione che li porterà su un'altalena continua di passione e di incomprensioni dovute ai trascorsi inquieti e dolorosi dell'uomo.
In questo terzo e ultimo capitolo Sara e Chris si trasferiscono a Parigi e cercano di iniziare una nuova vita. Le ombre del passato si ripresentano più cupe e inquietanti che mai, ma la forza dell'amore e la profondità del loro rapporto che ormai non teme più nulla e nessuno, li porterà alla conclusione felice di tutti i misteri e permetterà a Chris di rompere definitivamente col suo pesante e angosciante passato.
Soldi buttati via invece per Ai confini del piacere di Eden Bradley (extrapassion n.36). Penoso in ogni senso. Non sono libri che parlano di passione, sono libri di violenza e di umiliazione. Ferisce che sia una donna a scriverli.
Non sono andata avanti dopo il primo libro per le due trilogie proposte dalla Newton : La Trilogia delle stanze di Emma Mars e Peccato originale di Tiffany Reisz. Posso solo usare le parole che ho scritto qualche riga sopra per il libro della Bradley.
Erotismo e passionalità anche forte, per me è altro.
Dopo aver letto Il frutto proibito di S.C. Stephens capisco perchè i YA non sono proprio il tipo di lettura che io preferisco. Mi innervosiscono, mi sembrano bambini che giocano a fare i grandi e se in una coppia adulta riesco a far passare certe situazioni e performance, in ragazzi di 17/18/20 anni faccio fatica a farli interagire come fanno i grandi. Mica sono scema da pensare che a quell'età giochino ancora con le bambole... ma mi sembra tutto troppo forzato e troppo scopiazzato da romanzi dei genitori.
Non critico i personaggi o la storia anche se Kiera, la protagonista femminile è talmente immatura che la scelta finale tra i due ragazzi è più la logica conseguenza delle sue azioni che dalla sua consapevolezza di una decisione ponderata e sofferta .. dico solo che secondo me la storia sarebbe stata migliore con dei protagonisti più maturi e vissuti.
Ho terminato anche un'altra trilogia...l'ennesima.
Amami della Stark Trilogy di J.Kenner è la stessa minestra che stiamo mangiando da mesi, a volte un poco più saporita di altre ma sempre dello stesso tipo : bellissimo, ricchissimo, fichissimo e superdotatissimo lui, con scheletri nell'armadio che puntualmente vengono tirati fuori o da una ex o da una madre o matrigna, quando si innamora della bella ragazzuola che gli sconvolge la vita e gli risolve tutti i problemi vivendo dopo felici e contenti.
In questa serie qualche problemino ce l'ha anche la ragazza col suo passato di baby modella plagiata da una madre- padrona a cui sfugge con atti di autolesionismo.
Una trilogia che assomiglia molto a Crossfire... ma ormai sembrano tutte storie fotocopie. Perchè le leggi mi chederete? Perchè spero sempre che qualche libro esca dal mazzo e mi emozioni come è stato per alcuni tipo Non cercarmi mai più o Sei bellissima stasera oppure Piacere estremo di Georgia Cates.
Non mi è piaciuto molto e ho abbondanato a metà L'uragano in un batter d'ali di Sara Tessa. Mi è stato prestato da un'amica con la raccomandazione di leggerlo perchè bellissimo ed emozionante e che il protagonista maschile era una bomba.
A me è sembrato invece che Adam fosse un uomo seriamente disturbato. La sua sessualità è violenta, malata e anaffettiva.
Cosa ci può trovare una ragazza in un uomo così se non è affetta da sindrome da crocerossina acuta? La storia mi è sembrata, almeno fino a dove l'ho letto, un crescendo di emozioni forti e angoscianti.
Non ho mai percepito nelle scene d'amore passione o erotismo sano. Se era questche l'autrice voleva fare e narrare un amore malato, devo darle atto che ci è riuscita in pieno.
Ma a me piace altro, sicuramente più piatto e banale ma normale, palpitante e che scalda il cuore.
Per finire e fare ammenda a tutto questo erotico leggendo L'impero di Cindia fino all'ultima pagina, metto dietro la lavagna Shadows di Jennifer Armentrout.
Cerco sempre di evitare i romanzi sugli alieni, non riesco ad apprezzarli molto e mi bloccano. Ma l'amica dell'Uragano in un batter d'ali aveva messo anche questo nel pacchetto. Devo stare più attenta ai suoi entusiasmi e ricordarmi che era uscita innamorata persa dal cinema dopo aver visto Edward in Twilight. Non strigliatemi troppo... ma cosa ci trovasse in quell'imberbe vampirello non l'ho mai capito.
Tornando a bomba sul libro ... finisce male e io voglio il lieto fine, sempre. Basta e avanza la vita di tutti i giorni per deprimermi e rattristarmi. Shadows è il prequel di Obsidian, la trilogia Lux dedicata ad una razza extraterrestre che vive in mezzo a noi dopo essere fuggiti dal loro pianeta, conosciuta e protetta dai governi mondiali che devono tenerli al sicuro dai loro nemici alieni (anche loro sbarcati nel nostro pianeta azzurro) e dagli umani che li temono. La storia è ambientata circa un anno prima dei fatti che abbiamo letto in Obsidian ( si ho letto anche quello, perdono) e racconta di Dawson, fratello gemello di Daemon e di Dee e della sua ragazza umana Bethany. E' meno bastardo e antipatico del fratello, ma fa anche una brutta fine... Sono tornata dodicenne per qualche ora...
Spero che nessuno si arrabbi delle mie lavagne. Sono impressioni e commenti miei che non hanno certo l'intenzione di danneggiare questa o quella autrice o casa editrice. Non ne avrei nè la capacità e assolutamente nemmeno la volontà.
Leggo, compero e dico la mia, confrontandomi con altri pareri, modificandoli a volte "leggendo" con gli occhi e la testa di altre lettrici.
Non credo di essere poi meno intelligente o meno colta perchè mi piacciono vampiri, erotici o romanzetti d'amore. Capisco che riempie di più la bocca parlare di nomi che non sono la Day, la Kleypas o di Harmony... e chi ne ha più ne metta.
Ma riempie solo, appunto.
Un abbraccio
Cara Marin, io adoro le tue
Cara Marin, io adoro le tue lavagne anche quando in alcuni casi non sono stata d'accordo, perché mi fai divertire e non arrabbiare per i soldi buttati in libri scadenti, per i quali a volte bisognerebbe chiedere il rimborso.
Il primo della Jones nel complesso non mi era dispiaciuto, ma a questo punto eviterò di concludere la trilogia e ti chiederò semplicemente come va a finire.
Gli young adult non sono la mia passione e a meno che non siano ottimi li evito, per cui averei evitato comunque Il frutto proibito e Shadows.
Grazie Milly!! Se posso
Grazie Milly!!
Se posso darti un consiglio... finisci la Jones se hai letto i primi due. Non mi ha deluso la serie alla fin fine. Mi ha innervosito più che altro il fatto che, secondo me, sarebbe bastato fermarsi al secondo libro allungando anche il primo e non sciropparci anche il terzo tirando a fare brodo lungo. Alla fine Sara si dimostra bella decisa a vivere bene e in maniera sana con Chris, e lo libera da tutto quel contorno malato e vizioso che gli serviva per punirsi e dimenticare la tragedia che aveva vissuto.
Tutto il resto... passa.
i due libri...
i due libri... che vorrei leggere, nonostante giudizi non sempre positivi, letti anche altrove : Il frutto proibito.... do ancora qualche possibilità ai YA non il mio genere preferito L'uragano in un batter d'ali...questo romanzo mi intriga molto. PATTY