In the Spotlight/Sotto i Riflettori: Samantha L'ile
L'AUTRICE
Samantha L’Ile è la mia identità (più o meno) segreta in cui mi rifugio quando penso, immagino, visualizzo e scrivo le mie storie. Nella vita reale sono una trentacinquenne moglie, lavoratrice, ma soprattutto mamma quindi sempre indaffarata e piena di impegni e responsabilità. Leggere e scrivere sono per me strumenti di evasione e per questo prediligo le storie a lieto fine.
IL LIBRO
Un tremendo incidente distrugge per sempre la famiglia Island, lasciando orfani Samuel e Sebastian che si salvano per miracolo. Ma nessuno immagina che il miracolo è Samuel che grazie ai suoi poteri psichici ha salvato e guarito se stesso e il fratello.
Samuel cresce generoso e responsabile: si iscrive alla facoltà di medicina e si innamora perdutamente di Alice Hunter, a cui però nasconde la sua natura. Sebastian invece non si fa scrupolo di usare i suoi poteri: cinico e irresistibile ottiene successi in ogni campo e si circonda di bellissime donne, senza mai legarsi a nessuna.
Anche Alice però nasconde un segreto: quando i fratelli sono testimoni della misteriosa uccisione del padre, Samuel è costretto a usare il suo potere per salvarla. Sconvolta dagli eventi e tradita dalla verità che ha scoperto, Alice fugge e sparisce nel nulla.
Cinque anni dopo Samuel è un medico affermato e Sebastian è prossimo alla laurea, quando nelle loro vite irrompe Elizabeth Arrow. Sola e spaventata trova in Samuel un tutore, ma l’incontro con Sebastian è diverso: se ne innamora a prima vista e con l’aiuto dell’amico Robert cerca di conquistare il suo cuore freddo.
Nel frattempo Alice incontra più volte di nascosto Elizabeth: ossessionata dai fratelli magici indaga sulla loro famiglia da anni. L’inevitabile incontro tra Alice e Samuel sarà esplosivo e porterà alla luce sentimenti e segreti nascosti che sconvolgeranno ancora una volta la famiglia Island.
Curiosità:
Ho scritto questo romanzo nel corso del 2012 presa da un’improvvisa ispirazione mentre guidavo (assorta nei miei pensieri, in modalità il pilota automatico) per andare in ufficio (aihmè) a guadagnarmi la pagnotta. Da quel momento ogni volta che mi sono seduta nel mio (affezionato) catorcio mi sono venute in mente scene e dialoghi che traducevo in pagine nel primo momento libero a mia disposizione e che con il passare dei giorni hanno composto questa storia.
“Generazione Magica” è il primo libro della serie “Le Vicende degli Island”: Samuel, Sebastian, Elizabeth e tutti gli altri personaggi che incontrerete in questo romanzo hanno molto, troppo da raccontare per poter racchiudere le loro vite in poche pagine!
L'ESTRATTO
Prologo - 11 Novembre 1989
La vecchia jeep grigia di Michael Island procedeva lentamente lungo la statale che li avrebbe riportati a casa, venti chilometri di strada dissestata e poco illuminata. Quella notte la visibilità era scarsa a causa delle grosse nuvole che coprivano la luna piena e della pioggia che scrosciava ininterrottamente.
Sua moglie, accoccolata sul sedile del passeggero, stringeva forte la cintura di sicurezza e continuava a guardare con apprensione la strada, poi i loro figli seduti sul sedile posteriore e di nuovo la strada.
Samuel giocava disegnando con il dito sul vetro appannato, mentre il piccolo Sebastian era crollato non appena saliti in auto dopo la festa di suo fratello John.
“Mamma quanto manca?” chiese Samuel mentre sbadigliava e si stropicciava un occhio.
“Ancora un pochino tesoro, papà deve guidare piano perché con questo temporale non si vede nulla.”
“Uffa, sono stanco però la festa dello zio John è stata mitica!”
Nina sorrise, tutto quello che riguardava suo fratello minore era mitico per i suoi nipoti, del resto uno zio pilota che portava regali da ogni parte del mondo non poteva essere niente di meno che un dio.
“Davvero mitica tesoro.”
“Pensi che smetterà presto di piovere? Ormai sono settimane che va avanti. Il campo di calcio a scuola è inagibile.”
“Non lo so tesoro, le previsioni non sono incoraggianti. Perché non esprimi un desiderio? Magari si avvera…”
“Nina no…” la rimproverò Michael appoggiandole una mano sulla gamba come ammonimento.
“Va bene, come non detto, ma vai piano Mike, non si vede nulla.”
“Lo so, non ti preoccupare” le rispose cercando di sembrare tranquillo, ma anche lui era agitato e in allerta. Guidare con quelle condizioni meteorologiche era pericoloso, per fortuna dopo pochi chilometri sarebbero arrivati a casa.
Non vedeva l’ora di infilarsi a letto e di addormentarsi abbracciando Nina sotto il loro caldo piumone. Avrebbero messo i bambini a nanna, ma come sempre Sebastian si sarebbe svegliato nel cuore della notte e sarebbe corso nel loro letto, accoccolandosi contro la mamma e ficcando i piedini nella sua schiena. Quel pensiero lo fece sorridere, per fortuna Samuel era abbastanza grande da dormire solo, altrimenti avrebbero dovuto comprare un letto fuori misura.
“Sam per favore puoi coprire Sebastian con questa copertina?”
“Certo mamma” rispose diligentemente e si allungò verso la mano della madre che gli porgeva la copertina. Lo stava guardando sorridente quando lui intravide alle sue spalle due fari che puntavano proprio contro di loro. Un camion enorme aveva sbandato e correva senza controllo nella loro corsia di marcia, occupando tutta la carreggiata: impossibile evitare lo scontro.
“Papà, mamma!”
“Stai giù Samuel” urlò suo padre, mentre la mamma si girava per vedere la morte che le correva incontro.
Senza pensarci, si voltò verso il fratellino e gli fece scudo con il suo corpo urlando:
“Ci salveremo Sebastian, ci salveremo!”
Poi sentì il fracasso dello scontro, la lamiera che si accartocciava, uno scoppio assordante e un forte odore di bruciato gli fece arricciare il naso.
Quando aprì gli occhi era sdraiato sul ciglio della strada con Sebastian tra le braccia. In lontananza il camion e quel che restava della loro jeep ardevano in un rogo che nemmeno tutta quella pioggia riusciva a contenere.
“Mamma, papà, no!”
Erano là in mezzo alle fiamme e non sarebbero tornati mai più. Si sentì mancare, stava per svenire. Cercò di sollevarsi sui gomiti per sedersi e trascinò il fratellino con sé, fu allora che vide la ferita sulla sua piccola testa. Era un taglio profondo da cui usciva tanto sangue e in mezzo al temporale non riusciva a vedere se fosse pallido o se respirasse ancora. Fu assalito dal terrore di perdere anche lui, come i genitori e lo scosse urlando:
“Sebastian, svegliati” singhiozzò in ansia “ti prego rispondimi.”
Ma il fratellino non si mosse di un millimetro, era ancora vivo?
“Sebastian non morire” urlò mentre premeva con le piccole mani sulla ferita.
Improvvisamente un forte dolore lo aggredì alla testa e lo fece urlare dal male. Si spaventò e si premette le tempie, ma non aveva nessuna ferita e il dolore stava già passando. Riappoggiò le mani sul fratellino e di nuovo fu come se mille spilli gli perforassero il cranio, ma questa volta resistette e continuò a premere sulla ferita.
Dopo qualche minuto di sofferenza, quel tocco lo riempì di pace e di calore, sentì che le sue mani gelide sotto l’acqua battente, si stavano scaldando fino a diventare bollenti. Si spaventò, ma l’istinto gli urlava di continuare e così premette ancora più forte le mani sulla ferita.
Quando sentì la sirena di un’ambulanza in avvicinamento, alzò la testa e vide tra la pioggia scrosciante il lampeggiante blu. Rincuorato guardò il fratellino e gli sussurrò:
“Arrivano i soccorsi, resisti.”
Quando spostò la mano dalla ferita, trasalì per lo shock. I capelli erano scompigliati e sporchi di sangue, ma non c’era traccia di alcun taglio. Spostò delicatamente le ciocche bionde in cerca di un segno, ma non trovò nulla sulla cute liscia. La ferita era svanita.
Capitolo 1 - 27 Gennaio 2012 università di S. Thomas
Sebastian Island era noto per essere dannatamente bello e sfacciatamente fortunato, in ogni occasione della sua giovane vita aveva collezionato successi e donne, molte donne, anche se nessuna durava più di una settimana al suo fianco.
Quando entrò nel caffè del campus con al braccio la nuova conquista della settimana, come sempre ricevette numerosi sguardi: alcuni di pura invidia da parte dei maschi e altri di grande apprezzamento da parte delle ragazze e anche di qualche ragazzo. […]
Pagina FB: https://www.facebook.com/samantha.lile.98
Scopriremo un'isola magica
Scopriremo un'isola magica Lilith?
Cerco l'ebook e lo leggo volentieri. Magari impareremo a conoscere una nuova scrittrice italiana brava e capace.
Grazie