Un giorno, i meravigliosi angeli del paradiso sono scesi sulla terra e hanno sterminato miliardi di persone, riducendo il nostro pianeta in un inferno. In questo scenario post apocalittico, dove regnano caos e distruzione, si muove Penryn, diciassettenne americana che ha un unico obiettivo: salvare la sua famiglia, composta dalla sorellina, bloccata sulla sedia a rotelle, e una madre schizofrenica. Quando la sorella, Paige, viene rapita da un angelo e portata chissà dove, la sua unica speranza di ritrovarla è Raf, un angelo guerriero (sexy) dalla bellezza impossibile, a cui i suoi simili hanno tagliato le ali, per motivi che lui di certo non spiega. Nasce così un’improbabile alleanza tra i due, che, rimasti soli, devono raggiungere lo stesso posto, in un viaggio che riuscirà ad avvicinarli, nonostante la reticenza di Raf, la comprensibile diffidenza di Penryn e l’ambiguità di tutta la situazione.
Quando ho chiuso il libro, che è il primo di una serie, ho pianto. E non ho “pianto” per modo di dire. Ho versato bei lacrimoni di commozione e soddisfazione come non mi capitava da tanto tempo. Ah, che bello quando una storia ti sorprende pagina dopo pagina, obbligandoti a leggere fino a stancarti gli occhi, dimenticarti la pasta sul fuoco e fingere di non sentire il telefono che suona... Che maraviglia leggere un romanzo con idee originali, una scrittura suggestiva e un ritmo incalzante, che sa miscelare ironia e drammaticità, sviluppando una trama ricca di sorprese, senza mai sacrificare la psicologia dei personaggi.
Non è difficile immedesimarsi in Penryn, un’eroina forte e generosa, indipendente ma anche indissolubilmente legata ai suoi affetti e disposta a tutto pur di proteggerli. Una ragazza che vorrebbe detestare Raf, per tutto ciò che ha fatto la sua razza, ma non può fare a meno di provare compassione e curiosità nei suoi confronti, e anche fascinazione, perché Raf è bellissimo, più bello di quanto un mortale potrebbe mai sperare di essere, ma è anche diverso dagli altri angeli, e nasconde un passato - misterioso - che evidentemente ha fatto di lui un paria. Ma fino a che punto ci si può fidare di lui?
Tra la giovane mortale e l’immortale caduto si instaura un rapporto fatto di sfumature, spinosa solidarietà e lenitivo sarcasmo. E anche un altro sentimento, proibito, fuori luogo e destabilizzante, che Penryn sente nascere in lei, nonostante tutto.
La narrazione della Ee è veloce, dissacrante, di polso sicuro, e mai superficiale. Anzi, mi correggo, non è veloce, ma piena di ritmo. Non ci sono ridondanze, prolissità, ma tutto è funzionale ed efficace, e resta impresso come le immagini di un film. L’autrice riesce a prendere i clichés del genere post apocalittico, aggiundendovi elementi nuovi ed esorcizzando qualsiasi sensazione di déjà-vu che un lettore appassionato del genere potrebbe avere.
Penryn non è un’idealista, è troppo pragmatica e troppo disperata per sognare un mondo diverso da quello che conosce, eppure questo è anche un romanzo sulla speranza e la possibilità di riscatto, quando tutto sembra ormai perduto. Non ci sono i buonismi che spesso si trovano nella fiction peggiore - l’autrice è troppo intelligente per cadere nella trappola retorica -, ma tutto si gioca sulla forza di volontà. Quella di Penryn, che deve salvare la sorellina, che poi è tutto ciò che ha o crede di avere, di Raf, che porta ovunque con sé le sue ali stupende, avvolte in un panno, e che ci lascia intravedere la possibilità di un cambio di paradigma nella guerra, apparentemente persa, tra angeli e umani. E poi il resto dell’umanità, annichilito, umiliato, terrorizzato, ma anche pieno di risorse e di coraggio. Un’umanità che non ha perso la voglia di lottare, nonostante abbia dalla sua parte solo la determinazione e il ricordo di quello che è stata un tempo neanche tanto lontano. E un po' di ingegno, naturalmente.
Non voglio dirvi altro, perché questo è un libro in cui è bello perdersi, a tutte le età. Ci sono meraviglia e orrore, amore, malvagità e tenerezza. C’è tutto... tranne il seguito, che spero verrà tradotto presto.
E ora, due parole sulla copertina
La domanda che mi è sorta spontanea guardandola è: perché? Perché proporre il primo volume di una nuova serie con una copertina riciclata (vedere Schegge di Me, di Tahereh Mafi, Rizzoli), che oltretuttto, almeno a mio parere, lo qualifica troppo come YA, scoraggiando una bella fetta di pubblico più adulto, che invece potrebbe apprezzare l’opera, adatta a tutte le età? Rispetto alla cover di Schegge di Me, in questo caso è stata fatta una concessione al tema angelico, aggiungendo una micro figurina di quello che negli intenti suppongo dovrebbe essere un angelo, ma che a me sembra più un ibrido inquietante tra Campanellino e Peter Pan. Spero che questa strana scelta grafica non penalizzi il romanzo. Molti lettori non passano le ore su internet a spulciare il mercato librario, (come ad esempio faccio io, che sono compulsiva), ma vanno in libreria e si lasciano tentare da quello che trovano lì. Ecco, speriamo che in questo caso compiano un atto di fede e lo comprino lo stesso.
Primo volume della serie "Penryn & the End of Days", a cui farà seguito World After, previsto in USA per il novembre 2013.
magnifica
Cara Bluefly, magnifica recensione che condivido pienamente! Hai espresso il mio pensiero su tutto, copertina italiana inclusa, quella originale era molto più bella e in tema con la storia, questa riciclata da un'idea completamente sbagliata del romanzo. Io pure mi aspettavo poco e invece sono stata coinvolta da una storia bellissima e per nulla infantile.
Non vedo l'ora che esca il seguito!!!
Cara Lilith, sono felice che
Cara Lilith, sono felice che tu l'abbia letto e che ti sia piaciuto come è piaciuto a me. Pure io sto aspettando il seguito, ma, porca petunia, in America non è ancora uscito. Comunque con tutti i libri che ho da leggere, sicuramente non mi annoierò nell'attesa.
Lo avevo relegato in fondo
Lo avevo relegato in fondo alla wish list perchè pensavo che non aggiungesse nulla rispetto ad altre serie sul tema angelico, ma, dopo questa appassionante ed esaustiva recensione, L'angelo caduto si piazza di diritto tra i dieci titoli più "urgenti".
Di questi tempi è sempre più raro riuscire a trovare una serie YA avvincente e ben confezionata in grado di soddisfare anche un pubblico adulto. E di certo copertine del genere non facilitano la ricerca. Meno male che ci sono lettrici-bloggers come te, Bluefly, disposte a fare da cavia, rischiando di prendere delle cantonate pazzesche pur di trovare quei piccoli gioiellini assolutamente da leggere e conservare gelosamente nei nostri cuori, oltre che nelle nostre librerie.
Grazie del consiglio!
Cara Emy, grazie a te per il
Cara Emy, grazie a te per il tuo delizioso commento. Essendo io un'appassionata (maniaca?) del paranormal nelle sue varianti, spesso mi concedo qualche YA, nella speranza di trovare un gioiellino come questo. A volte trovo romanzi carini, ma decisamente troppo adolescenziali, altre volte vengo premiata. Buona lettura e fammi sapere se ti è piaciuto
Anch'io avevo inizialmente
Anch'io avevo inizialmente scartato questo libro perché non volevo diventare serie-dipendente, almeno questa volta. Vista la tua eccellente e accalorata recensione, ho deciso di cedere.
E hai fatto bene Spero ti
E hai fatto bene Spero ti piaccia come è piaciuto a me
Sono incertissima anch'io
Sono incertissima anch'io Bluefly ... per modo di dire perchè so già che alla fine sarà mio anche questo.
C'è una storia d'amore ???
Comunque volevo dirti che mi hai sulla coscienza per due giorni interi di lettura continua ( in mezzo facevo qualcosa in casa, ma molto poco) della Moning. Quarto e quinto libro di seguito ... finalmente Barrows! Era ora mannaggia la pupazza!
Il quarto libro è stato leggermente più pesantino perchè le informazioni che trovavi erano tante e ti spiazzavano, ma poi il finale è stato strepitoso.
Questo è il motivo per cui so che se consigli la Ee ... mi tocca leggerlo.
Sì, la Moning è stata una
Sì, la Moning è stata una deliziosa sofferenza. Però che serie, favolosa! Io però continuo ad avere un forte debole per V'lane.
La Ee presenta una storia d'amore, ma tieni conto che è più urban fantasy che non paranormal romance, quindi viene sviluppata piano piano e non senza molte difficoltà. Cmq ho fatto leggere il libro a una mia amica, che se ne è innamorata e ora lo sta facendo leggere a tutte le amiche. Fra le molte proposte, secondo me "L'angelo caduto" è una delle migliori, io ancora rimpiango di averlo finito!
Complimenti Bluefly
Complimenti Bluefly bellissima recensione, molto sentita, però ora mi metti in difficoltà! Anch'io da brava lettrice compulsiva avevo notato questo libro, soprattutto perchè parla di angeli cheio adoro!
Però avevo deciso di non prenderlo per 2 motivi: primo perchè è uno YA (ho pensato oddio un altro Fallen! NOOO) ma a quanto pare di questo non mi devo preoccupare, e secondo perchè è una serie non conclusa e dopo l'esperienza con Anita Blake tendo a non comprare le serie non finite, anche se finisco sempre per fare eccezioni (vedi la serie di Nalini Singh).
Che faccio lo lo prendo? Sono molto indecisa dopo questa recensione!
Per esperienza personale con
Per esperienza personale con altri libri , Carla... se lo consiglia vale la pena . Poi magari il gradimento non sarà uguale, ma secondo me non ci si annoia di certo e non lo si scarta dopo le prime pagine.
Altra serie ? Mi sa di si
Ciao Carla, il mio consiglio
Ciao Carla,
il mio consiglio è sicuramente di non perderlo. E' molto diverso da "Fallen" e secondo me non è esattamente uno YA, ma un libro per tutti. Io adoro le serie, quindi più lunghe sono meglio è, ma capisco il tuo dubbio. Deve valerne la pena e secondo me questo la vale. Poi naturalmente va a gusti, non è detto che ciò che è piaciuto a me piacia a tutti, ma io l'ho trovato stupendo, suggestivo e toccante. Poi fammi sapere cos'hai deciso
Ciao Bluefly, ho appena
Ciao Bluefly,
ho appena finito di leggere L'angelo caduto e ne sono molto entusiasta! Grazie del consiglio, non vedo l'ora di leggere i seguiti! Mi sono innamorata di Raf anche se con Penryn ho avuto più difficoltà. Forse perchè per la prima metà del romanzo mi sembrava un dejà-vu, a metà tra Hunger games e Warm bodies, e ho fatto un po' di fatica a "entrare" nella storia. Sicuramente il libro risente del fatto di essere il primo di una serie, però a partire dall'incontro con Pinco-Panco (mitici!!) e soprattutto dopo l'arrivo alla rocccaforte il romanzo è diventato molto più avvincente! Il seguito sarà sicuramente migliore, a questo io gli darei un bel 7.
Grazie ancora e speriamo che non ci faranno attendere troppo, sono troppo curiosa di sapere come va a finire!;)
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