Luglio non è ancora terminato ma Dietro la lavagna ha già i suoi ospiti, caldi come queste giornate di luglio che promettono promettono ma non mantengono poi più di tanto.

Inizio dal titolo che aspettavo con impazienza da quando avevo saputo che erano stati acquistai i diritti di questa trilogia dalla Mondadori.
Avrete capito che sto parlando di FEBBRE di Maya Banks, primo capitolo della trilogia Passione senza tregua.
Della Banks avevo letto parecchi romanzi editi dalla Harmony e mi erano piaciuti perchè si percepiva tra le righe la forte sensualità che riusciva a dare ai personaggi e la trama che, pur essendo la solita di un romanzo rosa, ti prendeva sempre e ti faceva passare un paio d'ore tranquille e rilassanti.

Febbre e gli altri due altri libri che compongono la trilogia, raccontano  le storie di Gabe, Jace e Ash. Oltre che amici questi tre conturbanti e fascinosi uomini sono anche colleghi e sono abituati a condividere affari e donne. Convinti di poter avere tutto ciò che vogliono rischiano però di perdere tutto quando ognuno di loro incontrerà la donna che sconvolgerà il loro mondo e il loro cuore.
Maya Banks finalmente ci svela cosa passa nella testa degli uomini, ci rivela tutto quello che le donne non hanno mai immaginato sui loro inconfessabili, irrinunciabili, indomabili desideri...
Non esembrava male come idea, vero? Peccato che poi nella pratica ...
Perchè anche ammettendo che nella testa degli uomini ci siano idee così stupide e amorali, mi chiedo come una donna possa anche solo lontanamente assecondarle e condividerle.
Mi capita raramente di pentirmi ma vi confesso che stavolta ho veramente buttato via soldi.
Febbre è un libro pessimo. Non c'è sentimento, non c'è emozione, non c'è un minimo di eroticità. Ci sono solo linguaggio volgare e gratuito, situazioni degradanti e offensive per la dignità femminile e un messaggio inquietante e subdolo che non mi piace per nulla: per un uomo ci si annulla, si perde la decenza e l'amor proprio, gli si lascia fare tutto e di più di tutto.
I protagonisti sono di uno squallore estremo e di una povertà d'animo che angoscia. Un uomo di cui io non mi innamorerei mai e una donna sciocca e stupida che confonde lussuria sporca e malata con l'amore. Che razza di amore puoi vedere in un uomo che ti mette a disposizione di altri, che ti lega nuda in mezzo ad una stanza mentre parla di affari e poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, si alza, si sbottona i pantaloni e ti ordina di dargli piacere sotto gli occhi e le bave di altri tre uomini che aspettano il loro turno con gli occhi fuori dalle orbite. Poi non li lascia fare per un sussulto tardivo di amore e gelosia ma è inquietante e desolante leggere queste scene. Per non parlare di idiozie vere e proprie quando vengono descritti certi rapporti al limite dell'umana logica ...
Non posso e non voglio raccontare le volgarità e le scemenze che ho letto. Offenderei la vostra intelligenza. E l'ho già fatto con la mia.
Non è una storia d'amore... e mi ritrovo ancora una volta a chiedermi come una donna possa scriverlo e farlo passare per sentimento quello che  racconta nel libro.

Un'altra coppia di libri che metto dietro la lavagna è la miniserie di Abbi Glines " The Vincent Brothers".

L'impressione fin dal primo libro è stata quella di piccoletti che giocano a fare i grandi. La narrazione in prima persona e con i protagonisti che si alternano nel racconto è noiosa e scioccherella. Le situazioni poi, donne... la figlia del pastore che decide di darsi alla pazza gioia col cugino del proprio ragazzo tra una funzione in chiesa e una visita alla casa di riposo...il bello e dannato del paese che, avendo appena 18 anni nel racconto, dovrebbe aver iniziato a saltare nei letti o dove capita con le gentil donzelle appena tolto il pannolino...il cugino bello/bravo/buono che preferisce una vacanza col fratellino minore alla ragazza santa e pura che diventerà sua moglie in un prossimo futuro ...la cuginetta di Ashton innamorata del bello/bravo/buono e anche cornuto che si trasforma da ragazzina casa e chiesa a lolita vogliosa e arrapata decisa a fargli dimenticare la santa ma non più pura.ex fidanzata ..i due cugini che non sono più cugini...
Ma in che mondo è andata a pescare la Glines?
Naaa, non fa per me.
Ho passato da un pezzo l'adolescenza, ma nemmeno ai quei tempi mi sarebbe piaciuto una lettura del genere.

Altro libro altra corsa e altra delusione, ma stavolta lo sapevo fin dall'inizio e quindi di che mi lamento?
Beth Kery...Quel che mi piace di te.
Perchè compero sempre questa autrice mi chiedo e poi non rieco a leggerne i libri?
Dopo aver mollato a metà il libro di Ian Noble e Francesca, perchè ci ricasco con Lucien ed Elise???
Lui è proprietario del Fusion, ristorante di fama internazionale e amico fraterno dello psicotico Ian Noble.
Lei, Elise, è un ricca ereditiera francese con aspirazioni da chef e spasimante respinta dell'altrettanto psicotico Lucien.
Arrivata in America alla conquista del titolo di chef dell'universo, capita ... ma guarda il caso, nel suo ristorante e in cambio del posto di lavoro accetta la proposta dell'uomo di essere la sua sottomessa e di essere addomesticata da lui a colpi di sculaccioni e frustate.
Elise e Lucien sono provetti cavallerizzi e le loro scene d'amore sono all'insegna di cavalli, fruste, paglia e via discorrendo...la ragazza perde la sua virtù in una stalla e su un bidone di plastica ...
Che romanticismo , che storia fantastica!
 Cavalli, cucina, amplessi, frustini, spazzole, manette di perle... un mix da evitare come l'olio di ricino.

Termino per il momento questa prima parte di Dietro la lavagna con un libro italiano che mi aveva incuriosito : L'amore è un bacio di dama di Flumeri e Giacometti.
La protagonista, Margherita, dopo aver scoperto che il marito la tradisce, prepara armi bagagli e animali e torna nella sua casa di ragazza in Toscana dove vive il padre, un eterno giovanotto con il vizio del gioco e delle belle donne che le darà non poche preoccupazioni.

La cosa che Margherità sa far meglio di tutte è cucinare e per riaprire il vecchio ristorantino della madre accetta di fare la cuoca volante per delle cene che si svolgono nella villa di un freddo e ricco imprenditore arrivato a Roccafitta ad acquistare terreni e vigneti per una produzione intensiva per il mercato cinese.
L'incontro tra Margherita e Nicola non è certo dei migliori...è uno scontro di personalità e di idee che non riuscirà però ad impedire che tra loro nasca un'attrazione fisica e un sentimento che nessuno dei due riesce ancora ad accettare.
Se poi nella trama ci inseriamo Matteo l'amico di Marghe che si crede innamorato di lei, Carla l'assistente di Nicola che cercherà di ostacolare in tutti i modo leciti e non leciti la relazione tra i due, tutta una serie di personaggi allegri e simpatici che girano intorno al racconto e che ci fanno sorridere e divertire e un finale che ricorda molto il film Pretty woman con il freddo e senza scrupoli uomo d'affari che si ravvede e torna sui suoi passi, potremmo dire che il libro è stato azzeccato in pieno.
Eppure qualcosa manca o perlomeno a me è mancato per dare una sufficienza piena a questo romanzo.
La sensazione che ho avuto nel leggerlo è stata la velocità della storia. Velocità che ha impedito, a parer mio, di approfondire bene sia i personaggi che le situazioni. Qualche descrizione in più e qualche attenzione più specifica nelle scene d'amore tra Nicola e Margherita per esempio avrebbero arricchito questo romanzo e gli avrebbero fatto fare quel salto di qualità  trovato in altri libri del genere, che partiti un po' in sordina e meno strombazzati di pubblicità, alla fine si sono rivelati degni se non superiori di tanti titoli stranieri apparsi sul mercato negli ultimi mesi.

Vi dico solo un titolo ...Un amore ovale di Sabrina Parodi. Ve ne parlerò nelle mie pillole di recensioni, ma se lo trovate in giro prendetelo subito!!!

Chiudo qui questa prima parte di Dietro la lavagna. Ho ancora parecchio da leggere prima che finisca luglio e vorrei riuscire a farmi e a farvi un'idea su alcuni titoli che potreste leggere durante le vacanze. A prestissimo allora ...