Che finale con il botto!
No, non sono pazza. Ora vado e mi spiego.
Come anticipato nella nostra rubrica mensile sulle uscite Mondadori, è finalmente arrivato “Mai notte più dolce” di Theresa Melville.
Questo è l’ultimo capitolo di una trilogia che ha appassionato tutte noi in un crescendo che ha creato molte aspettative che, devo dire, Theresa non ha deluso.
Avevamo lasciato la nostra Cornélie Danterre de Tourangeau felicemente sposata con il suo Marcel Bartén. La sua forza, il suo spirito combattivo e l’ottimismo nel credere nei sentimenti delle persone le hanno permesso di essere molto amata e di riunire non solo la famiglia Bartén ma anche i Savary (nonostante le origini non nobiliari) e i Nèvers il cui capofamiglia, Francois, è stato rivale in amore di suo marito.
Per anni la vita felice ha ripagato la nostra contessa del crudele destino che le ha portato via la famiglia nel rogo a Villa Tourangeau nel 1794 e il suo amore Marcel a causa di un intrigo creato da Francois che non si rassegnava di aver perso il suo amore. Inoltre il destino l’ha ripagata con la nascita di una splendida bambina, Julie.
Julie è proprio degna di sua madre!
La stessa forza, lo stesso coraggio nell’affrontare difficoltà, ostacoli e lo stesso ardore e la stessa impulsività nel buttarsi in un amore che tutti reputano folle e inopportuno.
La nostra giovane protagonista si innamora di Tristan Rabeau, il rilegatore con cui collabora suo zio Antoine. Il giovane è, come si dice, un buon partito: un gran lavoratore, di buona famiglia ma con un enorme difetto, insormontabile addirittura.
Tristan è un Filadelfo cioè fa parte di quella fazione antagonista ai bonapartisti di cui, invece, è un accanito sostenitore Marcel Bartén, il padre di Julie.
E’ il 1815. Napoleone Bonaparte è in esilio sull’Isola d’Elba accusato di aver tradito gli ideali della Rivoluzione, di aver perseguitato, imprigionato e ucciso gli oppositori politici e di aver ceduto alle lusinghe del potere e del denaro.
Molti, però, sperano nel suo ritorno come Bartén, Jerome Savary (marito di Margot, la migliora amica di Cornélie) e Christian Devereux (marito di Veronique, nipote di Cornélie).
Anche se di idee politiche opposte, Marcel e Tristan hanno più di una cosa in comune. Innanzitutto l’amore per Julie ma anche la correttezza e l’orgoglio di un uomo d’onore.
Nonostante sia contrario ai Filadelfi, Marcel non utilizzerebbe mai soprusi contro i suoi avversari politici per far prevaricare le proprie ragioni. Cosa che invece ha fatto il suo compagno d’armi il generale D’Hubert quando ha fatto imprigionare e torturare Tristan e i suoi amici nel nosocomio parigino.
Questo evento sarà il preludio di una serie di avventure che i nostri protagonisti vivranno sprezzanti del pericolo e spinti chi dall’amore, chi dal senso di giustizia e chi dai propri ideali.
Il benessere dei propri figli ha sempre il sopravvento su tutto e questo ha permesso un avvicinamento ormai insperato tra Marcel Bartén e Francois Nèvers. Anche quando Cornélie se n’è andata in quella triste estate del 1811 cadendo da cavallo, il marito non ha smesso di odiare l’avvocato anzi, come se fosse stata colpa sua o perché, per colpa sua, aveva perso del tempo prezioso da passare con sua moglie e sua figlia che non ha neanche visto nascere. Le loro figlie si trovano in pericolo e l’astio reciproco ecco che perde smalto mostrando, in realtà, un’amicizia che si fa fatica ad ammettere vicendevolmente ma che perdurerà fino alla fine dei loro giorni.
Tutto finirà dove tutto è iniziato: a Pont Rouge.
I giovani protagonisti vinceranno le loro battaglie ma con l’aiuto dei nostri “vecchi protagonisti”.
In questo romanzo, però, i veri beniamini sono i figli dei nostri noti personaggi. Nicolas e Hortense Nèvers (figli di Francois e Olympe) e Maximilien (figlio di Margot e Jerome Savary) aiuteranno Julie, Tristan e i suoi amici che scappano dai mercenari assoldati dal generale D’Hubert. Nell’intreccio narrativo entrano in gioco Veronique, suo marito Christian e anche suo fratello Laurent la cui vita prenderà una piega piacevolmente inaspettata.
Le giovani donne di questo romanzo sono forti, coraggiose esattamente come lo sono state le loro madri.
Gli uomini sono testardi, orgogliosi, sensuali e dotati di una grande sensibilità che, anche se apparentemente non sembrerebbe, hanno appreso dai loro padri.
Nouve amicizie nasceranno, vecchie conoscenze si incontreranno e posizioni contrastanti troveranno un punto d’incontro per buona pace di tutti.
Come negli altri due romanzi, fatti realmente accaduti si intrecciano alla trama dei protagonisti rendendo la storia verosimile e quindi più avvincente.
Come ho già detto nella mia precedente recensione, anche in questo ultimo romanzo alla fine tutti i tasselli sembrano tornare al loro posto e i sentimenti di odio e vendetta dissiparsi ma, a differenza di “Notte di speranza”, non ci sarà un MA.!
Almeno per ora è così ma …chissà…magari un giorno Cornélie (no, non sto parlando di un fantasma ma della sua pronipote) ci farà vivere nuove avventure e ci farà palpitare il cuore con nuovi amori e nuovi intrighi della dinastia Tourangeau.
Romanzo conclusivo della trilogia di Tourangeau:
L’ABBRACCIO DELLA NOTTE
NOTTE DI SPERANZA
MAI NOTTE PIÙ DOLCE.
Milly, Marin, Erielle
Vi ringrazio di cuore, ragazze.
Come ha già precisato l'impagabile Panthy, tutti e tre i libri sono disponibili in ebook. Spero davvero che non resterete deluse. Mi farà molto piacere conoscere la vostra opinione sulla saga dei Tourangeau, a tal proposito vi ricordo che mi trovate su Fb come Terri Casella Melville.
Panthy, ancora grazie cara. A presto!
Bene Panthy... recuperati
Bene Panthy... recuperati tutti e tre i libri .
Si inizia il tour ! E con l'entusiasmo che hai messo nella recensione non potrà che essere superlativo.
Bene, non te ne
Bene, non te ne pentirai.
Alla prossima.
Davvero, che recensione col
Davvero, che recensione col botto Panthy! Se non lo avessi già letto mi precipiterei a comprare "Mai notte più dolce"! Anche io come Francesca sottoscrivo la tua analisi e ti faccio i miei complimenti, che chiaramente vanno rivolti prima di tutto a Theresa Melville per averci regalato una storia così bella e coinvolgente.
Cara Milly, grazie di cuore
Cara Milly, grazie di cuore per le bellissime parole e devo scusarmi con te e le nostre amiche se rispondo solo ora ma il mio pc è morto e questo è in prestito momentaneo.
Mai notte più dolce
Ho letto il primo libro, ma purtroppo ho perso il secondo. E' possibile trovarlo in E book? Di sicuro non mi lascerò sfuggire il capitolo conclusivo di questa splendida saga ambientata in uno dei periodi storici che preferisco. Complimenti alla bravissima Theresa Melville e anche all'autrice della recensione, ben scritta e sentita. Ciao Erielle
Cara Erielle, ti ringrazio
Cara Erielle, ti ringrazio per il positivo commento. Credo ci sia tutta la saga in e-book ma controlla sul sito della Mondadori.
Alla Prossima
Grazie!!!
Grazie a Franca e a Francesca.
Cara Franca, l'equilibrio nella scrittura è ciò che ogni autrice insegue con sempre con fatica. Le tue parole mi fanno un immenso piacere, ti ringrazio.
Cara Francesca, ti confesso che ho provato tra me e me a stabilire quale dei tre romanzi mi avesse più coinvolto, e devo dire che sono in dubbio tra il primo, L'abbraccio della notte, e questo ultimo, che raccoglie l'eredità dei protagonisti storici della saga.
Concordo con te sulla coinvolgente recensione della nostra Panthy, che ringrazio ancora una volta.
mai notte più dolce
Romanzo elegante e coinvolgente, che dosa bene l'elemento storico e quello romantico. Non ho letto il secondo titolo della serie ma onestamente non ho avuto troppe difficoltà a raccapezzarmi. Un brava all'autrice e a chi ha scritto la recensione. Franca
Grazie Franca, ti consiglio
Grazie Franca, ti consiglio di leggere tutta la saga è davvero avvincente e romantica.
Bravissima Panthy
Bravissima Panthy, sono d'accordo su tutto! Sono a tre quarti del romanzo e tu hai espresso benissimo cosa si trova nel libro e cosa ti fa provare. Secondo me è il più bello dei tre, Theresa merita tutti i miei complimenti!!! FrancescaT
Cara Francesca sono contenta
Cara Francesca sono contenta che ti piaccia come è piaciuto a me. Grazie per i complimenti e alla prossima recensione.
Bellissima recensione!
Anzi, recensione col botto! Grazie Panthy. Il terzo libro, quello conclusivo, è stato il più difficile da strutturare: si trattava di far progredire la storia con personaggi nuovi, mantenere l'equilibrio con i due libri precedenti e avanzare progressivamente verso la conclusione della saga. La tua recensione mi rassicura, perché tra le righe che il romanzo ti ha davvero appassionata. Ti ringrazio di cuore, carissima Panthy, con tanto tanto affetto. Theresa
Cara Theresa, hai ragione non
Cara Theresa, hai ragione non solo quest'ultimo romanzo ma tutta la trilogia mi ha appassionato. Forse è anche per questo che mi è stato più facile scrivere. Garzie per le belle parole, attendo con trepidazione il prossimo ramanzo.