Esce in libreria il nuovo romanzo di Joe Abercrombie
Dopo lo straordinario successo di The Heroes arriva finalmente nelle librerie italiane il primo, entusiasmante capitolo della trilogia epic-fantasy di Joe Abercrombie:
IL RICHIAMO DELLE SPADE (Tha Blade Itself)
FINALISTA NEL 2008 AL PRESTIGIOSO JOHN W. CAMPBELL AWARD
“Incantevole, contorto, malvagio” The Guardian
Teufel si guardò alle spalle con diffidenza mentre l’albino gli slegava i polsi, e fu allora che
vide la mannaia con la lama affilata che riluceva come uno specchio sotto il bagliore intenso delle lampade. […] La sedia stridette sulle mattonelle quando Glokta scattò in piedi, ignorando il dolore furibondo che sentiva alla gamba sinistra. «Guardate!», sibilò, e spalancò la bocca onde mostrare al prigioniero l’orrenda vista dei suoi denti. O di ciò che ne restava. «Li vedete? Li vedete questi? Dove ne hanno strappato uno sopra, ne hanno lasciato uno sotto, e viceversa, fino in fondo. Vedete?» Glokta si allargò le guance con le dita, affinché Teufel potesse vedere meglio. «Hanno usato uno scalpellino minuscolo. Un po’ per volta, tutti i giorni. Ci sono voluti mesi». Glokta tornò a sedersi rigidamente, poi fece un ampio sorriso. «Lavoro eccellente, eh? […]». Il Reggente della Zecca deglutì, quasi volesse mandare giù il groppo che aveva in gola. Glokta vide una goccia di sudore scorrergli lungo la gota. «E i denti furono solo l’inizio».
In una terra lontana dove la linea di demarcazione fra Bene e Male sembra perdersi nelle nebbie di lande desolate, imponenti battaglie decidono le sorti del regno. Tra bieche intenzioni, debolezze e gelosie, la corsa al potere sarà spietata e non risparmierà nessuno. Così, quando l’Unione resterà stretta in una morsa letale (nel lontano Nord, un barbaro che si è proclamato Re si appresta a invadere il regno; a Sud, il nuovo Imperatore dei Gurkish sta attuando piani analoghi), tre protagonisti vedranno incrociarsi i loro destini.
Logen Novedita, famigerato e sanguinario mercenario, è particolarmente esperto nell’arte della sopravvivenza. Ora però la sua vita è minacciata dal temibile popolo degli Shanka, suoi nemici giurati. Dopo che il suo villaggio è stato devastato senza pietà, Logen si ritrova a vagabondare nello sperduto Nord. Spinto dal consiglio degli spiriti, si dirige verso Sud per incontrare il grande stregone Bayaz, il Primo dell’Ordine dei Maghi. Insieme partiranno alla volta di Adua, la splendente e civilizzata capitale dell’Unione. Nemmeno là, tuttavia, sarà al riparo dai pericoli.
Il compito di Sand dan Glokta, Inquisitore di sua Maestà, è quello di sgominare i traditori per
eliminare il marcio dalla società. Si diletta nel catturare e torturare le vittime che il suo superiore, l’Arcilettore Sult, gli indica per i suoi scopi. Tanto spietato da essere in grado di spezzettare in parti piccolissime il braccio di un uomo, si è trovato da entrambi i lati dell’equazione e ora sa bene sin dove può spingersi la tortura.
Jezal dan Luthar è un giovane bellimbusto dal sangue nobile. Il suo animo pusillanime è agitato da vizi e squallide ambizioni. Tra laute bevute in compagnia degli Ufficiali della Guardia del Re e facili conquiste sessuali, si prepara per il torneo di scherma che si indìce ogni anno ad Adua. Vuoto e superficiale, la sua vita agiata di nobile spocchioso si stravolge quando incontra Ardee West, una ragazza di classe sociale inferiore, che lo irretisce in un amore disperato e viscerale.
Ovunque aleggiano oscuri poteri in grado di incenerire il mondo. Sarà il grande stregone Bayaz ad avere il compito di salvare l’Unione e di contrastare il male con i suoi artefici magici. Ma, in fondo, esiste davvero una linea di demarcazione fra Bene e Male?
Terso come una cronaca, aguzzo come un coccio di bottiglia, spietato come la guerra: lo scrittore Joe Abercrombie non si fa mancare davvero nulla. Inserendosi nel solco della migliore tradizione fantasy (si pensi, ad esempio, all’uso dell’ironia e del cinismo, preziosa eredità di George R. R. Martin che diventa strumento per trasgredire il “canone tolkeniano”), l’autore abbandona incantesimi e strane creature, in favore di un realismo schietto e disincantato, a tratti comico. Nessuna cronistoria di eroi, dunque, ma la brutale e precisa descrizione di imponenti battaglie. Una narrazione fiume, densa di sangue e di mistero che scorre via senza intoppi, un intenso romanzo dal respiro corale dove i protagonisti tessono astuti piani e a guidarli è un’unica, ferrea logica: quella della guerra.
George R. R. Martin ha detto di Joe Abercrombie:
“[...] un Dumas che dialoga con Michael John Moorcock. [...] Battaglie formidabili e viscerali, azione brutale, ritmo impetuoso, Abercrombie accumula tradimenti e ribaltamenti prospettici, e la narrazione si dipana in maniera vertiginosa, spingendo il lettore a chiedersi come andrà a finire”
Joe Abercrombie nasce a Lancaster nel 1974. È il 2002 quando, allora studente di Psicologia all’Università di Manchester, pensa di scrivere una trilogia fantasy e inizia la stesura del primo episodio. Trasferitosi a Londra, lavora come montatore freelance e produttore di format televisivi di vario tipo e termina di scrivere quello che diventerà The Blade Itself. Dopo aver incassato lo scetticismo di alcuni degli agenti letterari più influenti del Regno Unito, Gollancz (storica etichetta britannica famosa per essere, tra gli altri, l’editore di George Orwell) ne acquista i diritti, vincolando Abercrombie a pubblicare l’intera serie per un giro d’affari a 7 zeri. A The Blade Itself (2007) seguono Before They Are Hanged e Last Argument of Kings (2008). La trilogia The First Law si rivela un enorme successo tra i lettori anglosassoni.
The Blade Itself, in particolare, è un vero e proprio boomerang editoriale: Abercrombie viene riconosciuto come miglior nuovo scrittore fantasy ed è finalista al prestigioso John Campbell Award, moltissimi Paesi inoltre acquistano i diritti del volume. Sempre Gollancz ha pubblicato i romanzi - singoli e ambientati nello stesso mondo di The First Law - Best Served Cold (2009) e The Heroes (2011).
Non posso che associarmi a
Non posso che associarmi a Lilith: mio! Bluefly, ci farai la recensione, vero?
Milly, se vi fa piacere la
Milly, se vi fa piacere la farò più che volentieri
Mi aggiungo anch'io Bluefly
Mi aggiungo anch'io Bluefly alla richiesta di recensione!!! Per me gli spoiler non sono mai troppi perchè mi faccio un'idea ben precisa della storia.
Grazie Marin, io invece gli
Grazie Marin, io invece gli spoiler li detesto, e cercherò di farne una recensione invogliante e non spoilerosa. Cmq Abercrombie, essendo un genio, secondo me merita indipendentemente dalla trama. I dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi, sono qualcosa di spettacolare, impareggiabile. Poi ovviamente ci sono gli intrighi, i tradimenti, i duelli. Tutto. C'è TUTTOOO
Ma ho anche in programma la recensione di un autore che con Abercrombie non sfigura affatto. Molto diverso e altrettanto grande. Di quelli che quando escono in libreria, danno un senso alla tua vita. Almeno alla mia
Allora aspetto con impazienza
Allora aspetto con impazienza perchè con tutte voi non sbaglio un colpo... dalle letture di Milly a Lilith a Panthy a Maet... Un vero e proprio universo di mondi che possono essere di diverso gradimento ma che veramente ti aprono mente e cuore.
Mio!
Mio, mio... lo devo prendere assolutamente!
Devi!
Devi!
E aggiungo: onore alla
E aggiungo: onore alla Gargoyle non solo per aver portato in Italia questo autore, ma anche il grande Richard K Morgan, e questa estate anche Mark Charan Newton, altro grande nome del dark fantasy. Finalmente qualcuno ci ha pensato.
Ahah, come godo ^_^
Ahah, come godo ^_^ Naturalmente è già nella mia libreria e presto me lo leggerò.