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Giovedì, 25 aprile, 2013 - 23:17
Marin

Dietro la lavagna ... speciale edicola

  

La mia lavagna è abbastanza pienotta e non ancora decidermi se sono troppo esigente io nelle letture oppure la qualità di quello che trovo in giro stia leggermente calando in buongusto e intelligenza.
Ormai è un continuo prolificare di trilogie... cosa servano poi faccio fatica a capirlo visto che nella maggioranza dei casi, dopo il primo libro è stato scritto tutto o quasi tutto.
Non si salvano nemmeno le uscite da edicola. Ogni mese compero entusiasta ma poi alla fine di libri veramente carini ne restano si e no un paio o poco più.
Tolte quelle autrici che, nella maggioranza dei casi, possono essere una certezza e che lasciano emozioni anche in libri così "piccoli", per il resto mi sembra ci sia una propensione a stampare per fare numero e vendite. Tenendo conto che il prezzo di un libro preso in edicola non è proprio economicissimo, vorrei avere anche la qualità che invece non sempre trovo. Oddio...capita anche per i libri più quotati bisogna dirlo.
Comunque, e ripeto sempre che è solo il mio parere personale, le uscite di aprile che possiamo trovare in edicola sono migliori sicuramente di quelle di marzo e  ce ne sono un paio di buone.

Anche se è uscita alla fine di marzo e lo trovate ancora in edicola , non vi consiglio Sottomessa al piacere di Beth Kery uscito il 28 marzo nella collana Passion della  Harmony.                                                                                                                      Dovrei tatuarmi in fronte o sul polso : non prendo più libri della Kery.
Invece ci ricasco sempre perchè spero di leggerne ancora di carini come Opera di seduzione. Eppure dopo Quel che mi lega a te (uscito in libreria questo) avrei dovuto essere pù attenta e " leggere" bene fra le righe della trama di questo nuovo romanzo perchè siamo alle solite: un lui dominatore e una lei vittima consenziente in nome di un amore e di una passione che evidentemente trova solo tra umiliazioni e prevaricazioni. Perchè alla fine, in soldoni, questo è il senso del libro.
Laura, la protagonista, viene portata in una casa isolata dal suo ex amante Dominick agente Fbi che vuole interrogarla " a suo modo" sui traffici illeciti del marito.
La lega, la mena, la umilia, la fa piangere e lei...lei lo ama nonostante tutto, lo capisce, lo scusa. Per una serie di fatti Laura è stata vittima di famiglia e  marito, costretta a fingere un matrimonio per proteggere i suoi, un fratello che crede innocente e che invece è un delinquente e, quando riesce a liberarsi perchè il consorte si "suicida" ... trova questo buzzurro animalastro primo amore che la strapazza come carne al macello.
Quando leggo questo tipo di libri mi viene un nervoso che non vi dico. Già io non sopporto gli ordini nemmeno se me li dò da sola...figuriamoci se mi lascio usare da uno che mi spupazza come fossi un burattino.
....alza la gamba... sposta la gamba....chiudi la bocca...non fiatare...
e che siamo? Nel set del film Karate kid? ... metti la cera... togli la cera?
Fai a meno di comprarli direte giustamente voi.
Vero... posso benissimo evitare l'acquisto ma spero sempre di trovare qualche bella storia e ci riprovo sempre.
Per esempio ... l'altro Passion uscito assieme a questo della Kery, malgrado l'argomento che non entusiasma molto, è una lettura accettabile. E' Eccitanti alchimie di Samantha Ann King.
Racconta la storia di una giovane donna che si sente attratta da due uomini  che da sempre ha considerato amici.  Durante una vacanza alle Hawaii che le serve anche per allontanarsi da un ex fidanzato violento e collerico, inizia una relazione tra Haley (la protagonista) , Mark e Tony (amici da una vita). 
Non mi piace il menage, ma se nella storia viene trattato con delicatezza e senza morbosità riesco a leggerlo. In questo libro poi viene toccato l'argomento della violenza psicologica sulle donne. Haley è perseguitata dal suo ex che non tollera il fatto che lei lo abbia lasciato e dalle minacce verbali, il passo a quelle fisiche è veramente breve. Seppur raccontato in un romanzo rosa ( so che tante storceranno il naso per questo perchè pensano che ci vogliano altri testi per questo tipo di argomenti) l'insegnamento e il monito che si può trarre da queste pagine è che non bisogna mai sottovalutare o ignorare i segnali che un uomo violento ci manda. Non è amore il loro dividerci da amici o familiari, non è amore la loro gelosia...ma possesso. E se cerchi di liberarti scatta l'umiliazione, il denigrare, la violenza. La cronaca ce lo racconta tutti i giorni. Ecco, se anche queste "letture leggere" possono insegnare qualcosa, ben vengano perchè serve tutto, anche il romanzetto da edicola.

Tornando a bomba...questa del "famolo strano e possibilmente con qualche sberlone" impazza ormai in quasi tutti i libri rosa.
In uno degli ultimi extrapassion della Mondadori (Nessun tabù di Jess Michaels), un lui per vendicarsi della donna che gli ha spezzato il cuore lasciandolo e non fuggendo con lui nelle Indie, la ricatta costringendola a scaldargli il letto finchè lui non troverà una moglie degna di essere la sua contessa. Non fa l'amore con lei... la usa come una prostituta. Cosa che è diventata ... perchè alla fin fine quello è. Anche se ufficialmente è una famosissima sarta, come secondo lavoro inventa e sperimenta con i vari amanti giochini erotici che poi vende ai ricchi nobili che vogliono allietare la camera da letto con le loro consorti o amichette.
Cosa serviva alla storia o che emozioni può aver dato in più il raccontare di pinze, cinghie o falli di vetro?
Dove si collocano la sensualità e il romanticismo in questo romanzo? Perchè il cuore dovrebbe battermi più forte leggendolo?
Romanticismo e sensualita invece li ho trovati in un altro libro " da edicola" Offerta in sposa di Karen Ranney ... un racconto che mi ha preso molto di più di quello che pensavo all'inizio leggendone la trama e di cui vi parlerò in un prossimo post.
E a proposito di trame... perchè ci propinano cose che poi alla fine nel libro sono solo sfiorate oppure inventate di brutto?                                                                         

Parlo del libro L'iniziazione di Evie Hunter. Non è uscito in edicola questo, ma ve lo racconto lo stesso perchè merita...
La trama mi ricordava vagamente un vecchio e ormai perduto libretto della collana Bluemoon (purtroppo titolo e autrice sono nel reparto chiuso del mio cervello ma se qualcuno se lo ricordasse e mi aiutasse...) dove un uomo e una donna in seguito ad un naufragio, si ritrovano a dover convivere per alcuni mesi su un'isola deserta. La storia non era raccontata per niente male e le scene sessuali erano scritte in maniera abbastanza esplicita per quegli anni. Ma erano amalgamate così perfettamente con le emozioni e le sensazioni del trovarsi a dover vivere in un ambiente ostile in cui tutto era una conquista dal procurarsi da bere e da mangiare al cercare un riparo per la notte, che passavano quasi in secondo piano.
Nel libro della Hunter l'incidente è in realtà l'infarto del pilota che guida l'aereo e non quindi un guasto e di conseguenza l'atterraggio d'emergenza di superJack ad un passo di un dirupo ... Chi è superJack? Poi ve lo dico...
Non sono soli i due protagonisti (superJack e Abbie) come dice la trama, ma vivono questa esperienzona insieme a due altri componenti del team del supereroe e la permanenza  nella giungla è nelle prime 70 pagine del libro. Nelle altre 200 si parla d'altro e la giungla è un lontanissimo ricordo.
Jack o superJack è meglio di Indiana Jones : pilota e fa atterrare un aereo col pilota morto a fianco, lo recupera scendendo nel precipizio, uccide serpenti e giaguari ( mitica la scena dove il giaguaro preferisce mangiare le lische di pesce ai due poveri passeggeri impauriti e feriti), usa il machete come fosse un coltellino svizzero e ... mena... se uno non obbedisce ai suoi ordini lui mena. Ma solo Abbie però eh, perchè solo lei deve essere raddrizzata a suon di sculacciate.
Come si fa a definire " ... colpi caldi e pungenti che mandano lampi di piacere..."
Per me sono botte e lampi di dolore.
Se piango di piacere... piango per il piacere e non per schiaffi o sculaccioni . E poi perchè sempre le donne? Non che approvi sugli uomini, per carità. Ho letto un solo racconto di una storia del genere ma coniugata al maschile dove la dominatrice era una donna e francamente le sensazioni sono state peggiori.

Concludo questa carrellata edicolante e non, con un :

Ci piace



Extra Passion 28 – Lisa Marie RICE – Mezzanotte arriverà... questi sono i cavernicoli che io adoro!!!

Non ci piace molto o proprio per niente

Emozioni 14 – Jane GRAVES - RIPARTO DA TE (perchè non mi piacciono gli uomini (o le donne) che lasciano un cane al canile per non pagare una multa o un'aggiunta all'affitto)

 Passione 85 – Julie Anne LONG – Capitan Selvaggio ( sarà anche un romanzo ma la coerenza ... una donna imbarcata di nascosto su una nave guidati da un capitano metà nativo americano a cui lei tiene testa e con cui duella in schermaglie amorose degne di salotti e giardini della terraferma... )

Romanzi 1038 – Maggie OSBORNE – Rinascere all’amore ( romanzo più che discreto ma che delusione questi uomini! E qui si ci voleva un poco di passione in più)

Mi mancano da leggere : Anne STUART – Dolce sacrificio, Vanessa KELLY – I desideri del conte e Mariangela CAMOCARDI – Il mio amore sei tu.

Alla prossima allora... e buona lettura a tutte.

 

 

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Commenti

Bluemoon perduto

Ciao Marin, forse il bluemoon di cui hai parlato potrebbe essere "L'isola del peccato " di Olivia Rupprecht. E' un bluemoon desire del 1991 e i protagonisti sono Diedre e Sterling Jakes, naufragati su un'isola deserta. Il libro è proprio come hai detto tu, con i due protagonisti che devono affrontare mille difficoltà (compreso un incontro mozzafiato con uno squalo!) e la cosa che mi è piaciuta di più è che nel farlo diventano gradualmente più forti e consapevoli di sè. Spero che sia il tuo libro perduto... Ale

Ritratto di Marin

Ma grazie Ale!!!  Sai che

Ma grazie Ale!!! 
Sai che forse il titolo è proprio questo??? Mi ricordavo "un'isola" ma per il resto buio totale.
Adesso vedo se riesco a recuperarlo in qualche mercatino online come ho fatto con gli altri che andarono persi durante il trasloco.
Grazie grazie grazie

Ritratto di Milly

La Michaels non mi ha

La Michaels non mi ha convinta più di tanto, ho preferito di gran lunga i romanzi precedenti, qui mi è parsa eccessiva e non ho apprezzato nè lui nè lei. Il romanzo della Greaves, al contrario, mi è piaciuto molto, come ho già scritto nel post Mondadori. E' stata una bella sorpresa e nonostante io pure sia rimasta irritata dal paragrafo sul cagnolino, questo non mi ha impedito di gustarmi il resto del libro. Nel momento in cui rischia di separarsi dal cane, Darcy capisce quanto tiene a lui e come non rappresenti solo uno status symbol. Sia Darcy che John crescono e cambiano giunti alla fine della storia e per questo do un bel voto a "Riparto da te."

Bluemoon o Harmony?

Ciao, ho letto il tuo commento e mi sono ricordata di un volumetto della Harmony che trattava di una coppia che era costretta a rimanere su un'isola deserta per qualche tempo, il titolo era "Hellò, miss Crusoe" di Margery Hilton, ma, appunto, era un Collezione Harmony del 1981...

Ciao Marin, mi trovo daccordo

Ciao Marin, mi trovo daccordo con te per quanto riguarda il libro della Michaels, per quanto riguarda invece i libri della King e della Kery, non posso dire niente perchè non li ho presi perchè la trama non mi ispirava. I libri che mi sono piaciuti sono quelli della Ranney, Osborne, Stuart, Long, Stevens e Ridley. Quello della Kelly era così così, cioè non mi è piaciuto come il protagonista desse per scontato che lei fosse una capace di cacciarsi solo nei guai e che non ne combinasse una giusta e di conseguenza aveva bisogno di una solida giuda. Meno male che lei sapeva il fatto suo...

il canile?

Non posso credere alla storia del canile. Io il mio Rex l'ho preso al canile e ricordo che dopo un anno ho dovuto portarcelo per qualche giorno per farlo sterilizzare (su consiglio del veterinario) e non ho visto l'ora di tornare a riprenderlo (e per fortuna le ragazze del canile di Arzignano (VI) sono fantastiche e il mio Rex si era divertito un mondo con gli altri cani). Comunque dei libri di cui parli ho letto solo l'iniziazione che era iniziato molto bene ma poi mi è precipitato nella banalità ed è finito di corsa. Comunque non capisco nemmeno io come delle sculacciate possano dare piacere, il dolore è dolore in qualsiasi modo la si metta e di certo non si può trasformare in estasi che porta perfino all'orgasmo come succede alla protagonista. Boh, forse sono io fuori moda. In ogni caso Anne Stuart forever, i suoi si che sono uomini e non necessitano certo della mano pesante per dimostrarlo... Alessandra

Ritratto di Bluefly

 La Rice, la Graves e  la

 La Rice, la Graves e  la Michaels sono sulla mia scrivania in paziente attesa del loro turno di lettura. Sulla Osborne, come abbiamo già commentato, la pensiamo allo stesso modo. Invece sto leggendo Capitan Selvaggio, che all'inizio mi piaceva moltissimo, e poi a metà mi pare essersi un po' ammosciato, fra dialoghi improbabili anche per i tempi moderni e il continuo ripetere di quanto lui sia poverino ad essere considerato un selvaggio. Non so, l'entusiasmo mi si è un po' afflosciato, che faccio continuo?

Ritratto di Marin

Stesso pensiero, Bluefly :

Stesso pensiero, Bluefly : che faccio? Mollo o vado avanti?
Di solito continuo perchè magari il romanzo ri-svolta positivamente.
Ma non ci sperare troppo...questo si lamenta fino alla fine.
Per la Rice non faccio testo...io adoro i suoi trogloditi.
La Graves non è male ma non sopporto la scena del cagnolino.
Michaels... stesso discorso di Capitan Selvaggio: dialoghi e situazioni improbabili che ti fanno saltare pagine.
Ma leggili che così capisco se sono incontentabile io. Di solito "vedere" con gli occhi di un'altra persona mi aiuta a capire meglio.

Ritratto di Bluefly

Marin, ho letto solo ora la

Marin, ho letto solo ora la cosa del cane della Graves. Figurati, io sono animalista vegetariana... se trovo un libro in cui gli animali non sono rispettati di solito lo eietto dalla finestra, a meno che non sia proprio bello. Ricordo un romanzo urban fantasy di Kim Harrison, che è una delle scrittrici di questo genere che apprezzo di più, che mi fece mooolto arrabbiare per come era stato trattato un pesce. Ma cosa vuoi, la Harrison sa scrivere, e così invece di eiettarlo, ho continuato la serie, che è notevole. Purtroppo devo pensarla così solo io e pochi altri perché temo sia stata interrotta. La vendetta del pesce...

Ritratto di Marin

So che può far sorridere o

So che può far sorridere o anche peggio perchè alla fine sono solo parole, ma la scena dove lui non vuole prestarle una piccola somma per poter tenere il cagnolino con sè visto che la padrona di casa la pretende e le suggerisce di mettere l'animale in canile fnchè non se la guadagnerà..beh mi ha deluso. 
Adesso parte il sermone ... credo che gli animali ci diano tutto quello che non ci danno i cosidetti umani. Soffrono con noi, ci amano incondizionatamente senza pretendere nulla che una carezza o uno sguardo amorevole. Già c'è tanta cattiveria verso di loro nel mondo reale, tanta indifferenza e superficialità che leggerla anche in un libro a me ha dato fastidio e lui mi è sceso di brutto.
Sono matta ? Non so, forse si. Ma se guardo le mie tre cagnolone so di essere sanissima.

Ritratto di Bluefly

Concordo, il libro non l'ho

Concordo, il libro non l'ho letto ma questa ideona è davvero una bestialità. Lasciare un cane al canile per dare una lezione a un essere umano... il cane ringrazia. 

A me gli animali han salvato la vita, senza i miei piccoli amici non avrei superato certi momenti terribili. Non sono una fanatica, ma chi non rispetta gli animali, generalmente lo tengo alla larga...

Concordo QUASI su tutto, ma

Concordo QUASI su tutto, ma andiamo con ordine . 1) Innanzitutto un plauso grande come una casa all'affermazione" ABBASSO LA KERY". Per me scrittrice ripetitiva, con fisse assurde, nemica delle donne e degli uomini; infatti le prime sono costrette, nel migliore dei casi, ad essere usate ed abusate dal macho di turno, ed i secondi sono visti solo come cavernicoli. ORRIBILE e FUORVIANTE! 2) Poi, anch'io, pur non amando le letture "particolari" ho letto per curiosità "Eccitanti alchimie" ed, a prescindere dalla molta/ troppa ginnastica multipla, l'ho trovato leggibile, caratterizzato più dall'amore " cosmico", che dalla voglia di stupire. Chiunque, penso, trovandosi con due " amici" così, verrebbe a patti con la propria ed altrui morale per tenerseli tutti e due!! 3) Per ultimo, il mio dissenso va al commento su " Riparto da te", serie Emozioni. Secondo me hai equivocato tutto! Il romanzo è gradevolissimo, pieno di umorismo ed autocritica, e il cane in canile o meno non c'entra nulla. Invece, si ironizza garbatamente sull'imperare del consumismo che divora tutto e tutti, sulle fisse sull'essere giovani e belli forever con l'ausilio della chirurgia e della cosmesi, sulla diabolica tentazione di " vincere facile" a tutti i costi...,ma alla fine c'è il riscatto, con un impeto di orgoglio, che purtroppo riscatta l'essere umano - donna/uomo che sia - ma che si realizza solo sulla carta stampata. Una lettura piacevole, sempre con un sorriso dolce/ amaro sulle labbra che consiglio. Riconsidera questa lettura e fammi sapere. Un abbraccio . Filomena

Ritratto di Marin

Ciao Filomena il mio parere

Ciao Filomena
il mio parere sul libro della Graves è quasi identico al tuo per tutta la prima parte e non lo trovo affatto brutto, infatti l'ho messo in "mi piace con qualche appunto " E' gradevole non c'è dubbio.
...Ma quando arrivi a pagina 291 ?
Darcy deve pagare 300 dollari per il cane alla padrona di casa. Non li ha e li chiede in prestito a John.
Dal testo:
- John, so di chiederti molto, però non posso rinunciare a Pepè. Non ce la faccio. Potresti prestarmi 300 dollari?
- Non credo sia una buona idea
- Ma te li restituirò
- Devi cavartela da sola

La cosa che ho equivocato è che lui si offre di tenerlo fino a quando non sarà in grado di pagare la somma. Il canile e l'ingiunzione è una minaccia della sua padrona di casa ma lui è presente e non fiata, lasciando la povera Darcy in lacrime. In questo mi è scaduto e pure di brutto...
... io ho una cagnolina Jackie, una jack russel che era stata regalata alla figlia di una nostra carissima amica. Ma il cucciolo diventa grande e non è un peluche che dove metti sta e dopo qualche mese era diventata un problema ... me la sono presa io perchè l'alternativa era riportarla al negozio  o in una pensione con altri cani da prendere il fine settimana. La tristezza di questo animaletto i primi mesi non la posso dimenticare, malgrado andassimo dietro più a lei che alle altre pelosone di casa.
E' stato questo passaggio del libro che mi ha innervosito.
 

MAH

Marin, mi sembra che hai lanciato una pietra in uno stagno inesistente, anche perché a quanto pare sono l'unica che non vede tutto questo orrore. Certo se questa querelle può servire a sensibilizzare maggiormente tutti sulla sorte degli animali ben venga, anzi rimarchiamo il problema, che diventerà " veramente" drammatico tra pochi mesi, quando l'estate i "veri "scellerati abbandonano gli animali da compagnia e non, prima di partire per le vacanze, ma lapidare un romanzo che può dare spunti di riflessione ben più rilevanti e manifesti, mi sembra decisamente eccessivo. Se rileggi sia il romanzo che la pagina " incriminata" senza preconcetti ed inquadrata nella movimentata situazione descritta, noterai che ANZI emerge l'amore verso il cagnolino, da parte della protagonista, spogliata di tutto, che solo nell'indigenza riconsidera l'animaletto da un punto di vista emotivo e non solo come altro status simbol delle domme ricche e viziate. Ne convieni? Un abbraccio. Filomena

Ritratto di Marin

Stiamo dicendo le stesse cose

Stiamo dicendo le stesse cose e non ce ne accorgiamo.
Non ho assolutamente demolito il libro e concordo con te in moltissimi punti. Non discuto l'amore della protagonista per il suo cane, è l'unica cosa che le da la forza di andare avanti e ricominciare cambiando totalmente vita.
Mi ha innervosito, e lo ripeto di nuovo, il passo dove lui non fa nulla per aiutarla col problema che si è creato a causa di questo benedetto cane. Mi sarei aspettata da cotanto maschio che le dicesse : ok, ecco i soldi...tieni il cane, me li ridai con calma e non arrangiati, finchè non paghi lo tengo io.
Così, secondo me, ha fatto star male cane e padrona. Magari ragiono sbagliato, ma a me proprio non piace questo modo di fare anche se scritto in un foglio di carta.
Non mi permetterei mai di demolire un libro se non altro per il rispetto del lavoro che c'è dietro ... dall'autore a chi lo stampa.  E nemmeno ho la capacità di influenzare le persone negativamente o positivamente. E' solo il mio parere personale che molto spesso è diversissimo da quello degli altri.
Cercherò di essere più diplomatica e meno impulsiva, prometto!

Un abbraccio anche a te Filomena

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