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Recensione Nel Cuore del Mare/The Lifeboat
Recensione Nel Cuore del Mare/The Lifeboat
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Recensito da

Milly
Autore: 
Charlotte Rogan
Edito in Italia da: 
Dalai editore, febbraio 2013
Formato: 
rilegato
Traduzione: 
Stefano Bortolussi
Prima edizione: 
2012 by Little Brown
Genere: 
romanzo storico
Ambientazione: 
Oceano Atalantico 1914
Voto/Rating: 
8/10

La prima impressione è che l’autrice abbia sì attinto, come spiega,  a vecchi racconti di mare e all’esperienza marinara della famiglia, ma si sia anche ispirata al bel romanzo “La ricamatrice di segreti” di Kate Alcott, racconto che mischiava fatti veri e  immaginari nella vicenda dell’affondamento del Titanic (recensito su questo blog qualche mese fa). Sono almeno sei i  punti di contatto significativo tra i due libri:  l’ambientazione su una lussuosa nave che dall’Europa sta navigando verso gli Stati Uniti alla vigilia della prima guerra mondiale; il naufragio; la lotta degli scampati per sopravvivere; le accuse che ricadono su un gruppo di essi per la morte di alcuni passeggeri; il processo in patria; il prevalere delle figure femminili.

                          

Prima del naufragio Grace Winter si considerava una ragazza molto fortunata nonostante alcune recenti sventure.  Aveva da poco perso il padre suicidatosi per dissesti finanziari, la madre era andata fuori di testa e la sorella si era vista costretta a cercare un lavoro da governante. Sorte, questa, che sarebbe toccata anche a Grace se non avesse incrociato sulla sua strada Henry, un ricco banchiere americano spesso presente nelle cronache mondane dell’epoca per il suo fidanzamento con Felicity, rampolla di una ricca famiglia che occupava la stessa posizione nella società. Come sia riuscita Grace ad attirare l’attenzione di Henry, a farlo innamorare e poi sposarlo, non è trattato. Ci viene partecipato che Grace ha fatto anche dei calcoli, consapevole che la sua vita sarebbe cambiata totalmente se avesse conquistato un uomo così importante e alla fine ci riesce. Henry la sposa prima della partenza sulla Empress Alexandra riservandosi di informare successivamente sia la madre che la fidanzata.
Grace si imbarca con la prospettiva di un futuro felice e radioso. Amava ed era riamata da Henry il quale l’aveva già colmata di doni, vestiti, gioielli. Henry le faceva poi da mentore per coltivare, già dalla permanenza sulla nave, relazioni che potevano tornare utili nella sua professione e in questo Grace prometteva di essere un’allieva molto efficiente.

Lo scoppio della Empress  Alexandra per incerte cause (un siluro tedesco? Una mina?  Caldaie difettose?) fa colare a picco non solo la nave ma anche le prospettive di vita di Grace. Henry non ce la fa a trovare posto con lei su una barca, anzi, nel proseguo della storia, viene ipotizzato che egli, per salvare Grace,  abbia corrotto il marinaio John Hardie per far risalire una scialuppa già calata e che in questa operazione una bambina abbia perso la vita.
All’inizio dell’odissea di superstite, Grace sperava ardentemente che Henry si fosse messo in salvo su un’altra imbarcazione.     Aveva realizzato che qualunque cosa amasse della posizione che aveva, ancora di più amava l’uomo che Henry era. Promise a se stessa che avrebbe lottato per resistere; soccombere, lasciarsi andare, sarebbe stato un atto di egoismo e lei non avrebbe commesso gli errori dei suoi genitori.
Grace non immaginava cosa l’attendeva e nutriva molta fiducia sia nel marinaio Hardie che nei soccorsi che sarebbero sicuramente giunti a breve dopo gli S.O.S lanciati prima che la nave affondasse. Apprenderemo, nel corso della storia, che il telegrafo, al momento del naufragio, non funzionava e che il marinaio Hardie alterna capacità marinare con minacciosi commenti sul fatto che la barca aveva troppo persone a bordo.

La capacità dell’autrice è di trasformare la forzata convivenza delle 40 persone sulla scialuppa in un noir incalzante,in cui mistero, introspezione, tipologia dei caratteri e spiritualità, la fanno da padroni formando un mix di ben dosati componenti. E’ anche la storia di donne forti che in circostanze eccezionali sono capaci di prendere decisioni estreme utilizzando quel potere che gli uomini, arbitrariamente, assegnano solo a loro stessi.

Vediamo il tutto svolgersi attraverso gli occhi di Grace che interagisce parlando in prima persona.  Lei non ha le certezze del gruppo di donne dominanti,  è piena di dubbi e ripensamenti. Cerca di mantenere il suo punto di vista anche se minoritario, si rifiuta di confermare complotti se i suoi sensi non li hanno percepiti e quando cede alla suggestione di altre compagne di sventura, non fa sconti a se stessa e ai suoi comportamenti.
Proprio un bel tipo!
Il libro movimenta le nostre emozioni  come le onde travolgenti descritte nella storia  e si fa bere avidamente come la pioggia  che disseterà il gruppo salvandolo da morte certa. Testo piacevole, intenso, ben scritto.
 

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Commenti

Ritratto di loredana1

 Ho letto anch'io La

 Ho letto anch'io La ricamatrice di segreti e in effetti qualche attinenza pare che ci sia...

Magari si potesse tornare all'originalità dei romanzi, quelle belle storie uniche e irripetibili che si ricordano e si portano nel cuore a distanza di anni...

Purtroppo ultimamente si assiste al proliferare di romanzi che sono le copie mal riuscita di altri, a cloni più o meno leggibili, a serie infinite di paranormal, a protagonisti che hanno poco di umano a parte i sentimenti e altri che non contemplano neppure questi se non una contorta visione del sesso in tutte le sue sfumature e angolazioni....

Onestamente non se ne  può più!

Ritratto di Milly

Non posso che concordare con

Non posso che concordare con te cara Loredana, storie uniche in giro se ne leggono poche, sembra che l'originalità stia cedendo il passo sempre più a cloni di cloni a livello industriale. I filoni sono sempre esistiti, certo, ma ora c'è uno sfruttamento intensivo che lascia perplessi.

La lunghezza delle saghe paranormali mi spaventa, lo confesso, così come alcuni contenuti troppo lontani dalla realtà per i miei gusti, però mi rendo conto di essere particolare io a paragone della maggioranza delle lettrici, soprattutto adolescenti.

Mi consolo regalandomi quando posso bei libri che escono dai canoni, come questo  romanzo che è gradevole.

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