In genere siamo noi a proporvi libri che ci hanno colpito in positivo o in negativo, ma questa volta vogliamo lasciare spazio a voi lettrici che ci seguite. La nostra Alessandra ci ha proposto con tanta passione romanzo che l'ha molto coinvolta e che ci presenta così:

Qualche settimana fa stavo, come al solito, spulciando nei siti internet dedicati ai libri alla ricerca di qualche novità quando su Amazon ho visto una copertina con la foto di una farfalla blu chiaro e un titolo che mi subito affascinata “L'uragano di un batter d'ali”.
Non ho fatto caso al nome dell'autore ma sono andata a leggermi la trama e le recensioni per la maggior parte positive.
Ho subito notato una somiglianza con le 50 sfumature e, avendolo apprezzato, l'ho messo nella mia lista dei desideri.
Il giorno dopo sono andata a rileggermelo, la scrittrice non l'avevo mai sentita nominare, una certa Sara Tessa e non so perchè l'ho catalogata subito come americana invece, alla fine del libro, ho scoperto che è italiana e questo mi ha piacevolmente sorpresa, in genere non amo molto le autrici italiane.
Così mi sono decisa e l'ho acquistato anche perchè il costo era minimo perciò mi sono detta che, nel caso fosse stata l'ennesima stupidaggine BDSM sulla scia del già citato 50 sfumature, non avrei perso molto.

L'ho letto in poche ore, non riuscivo a staccarmi e ringhiavo contro chiunque veniva a disturbarmi.
Premetto che il libro è autopubblicato perciò ci sono qua e là errori grammaticali però la cosa non ha influenzato il mio giudizio pienamente positivo.
La trama può sembrare simile a quella di molti altri libri usciti negli ultimi mesi sul BDSM però c'è un'enorme differenza in quando le pratiche sadomaso in questo non sono viste con una certa aura romantica ma come vere e proprie deviazioni.

La protagonista si chiama Sophie e racconta la sua storia in prima persona, ha 25 anni e in passato ha subito violenze fisiche e psicologiche da parte di due ex fidanzati; i traumi subiti l'anno resa fragile e soprattutto decisa a tenersi alla larga dalle storie impegnative con gli uomini.
Incontra Adam, bello, ricco, irresistibile e abituale frequentatore di escort e prostitute d'alto bordo; anche lui ha un passato difficile da dimenticare e superare.
Questi due dovrebbero stare a chilometri di distanza uno dall'altro ma non ci riescono, si attirano come calamite.

Sophie mi è piaciuta molto perchè è una donna con un passato, ha avuto le sue storie, soprattutto sbagliate, si porta dietro un bagaglio di insicurezze e paure però è decisa a ricostruirsi una vita e per questo ritorna all'università che aveva abbandonato per seguire l'ultimo fidanzato/aguzzino, cerca di farsi nuovi amici, va dallo psicologo anche se malvolentieri, ecc.
Purtroppo è affetta da una patologia che colpisce molte donne, la sindrome da crocerossina che la porta a credere di riuscire a salvare Adam dai suoi demoni sacrificando sé stessa per lui (cosa che, come tutti sanno è praticamente impossibile da realizzare).
Mi è piaciuto il suo essere forte ma anche le sue debolezze, il modo in cui continua ad analizzare i suoi comportamenti che anche in precedenza l'hanno portata alle scelte sbagliate, il suo capire che tutto questo la porterà alla distruzione ma senza riuscire a fermarsi in tempo.
Adam invece l'ho odiato ferocemente dall'inizio alla fine senza possibilità di perdono.
Tratta le donne come oggetti, le cambia come fazzoletti, le domina in modo completo e le disprezza profondamente.
E' ossessivo/compulsivo, con problemi di relazione, non vuole legami, ha una personalità bipolare insomma è ciò che di peggio può capitare ad una donna.
A Sophie ne fa passare di tutti i colori: umiliazioni, indifferenza, abbandoni, ritorni, è una discesa all'inferno preannunciata ed inevitabile.

Ammetto che alcune situazioni descritte nel libro sono difficili da digerire però lei è una dura, molto più di lui e riesce a risorgere dalle sue ceneri come l'Araba Fenice.
La parte relativa al sesso è esplicita così come lo sono i sentimenti che vengono trasmessi al lettore, non ci sono filtri, si viene investiti da un vero e proprio tornado di emozioni che alla fine ti lascia stremata e quasi annichilita.

Era da molto tempo che un libro, nel bene o nel male, riusciva a scuotermi fin nel profondo e per questo motivo faccio i complimenti a Sara perchè con me ha raggiunto lo scopo che dovrebbe essere impresso nel DNA di uno scrittore, quello di trasmettere a chi legge qualcosa che rimane anche quando il libro viene riposto.
Lo rileggerò sicuramente tra qualche mese per vedere se riuscirò a cogliere altre sfumature che mi sono sicuramente sfuggite e aspetto altri lavori di Sara Tessa che non mancherò di acquistare.

ALESSANDRA