Trama
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo.
Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio.
C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza.
Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…
Due ragazzi e il primo vero amore, una storia semplice ma sempre coinvolgente, almeno per me. I palpiti, i dubbi e le incertezze del primo innamoramento, l'entusiasmo presto seguito dallo scoramento, i problemi reali o mentali che la coppia affronta, sono tutti elementi che concorrono ad attrarmi in storie simili e li ho ritrovati in questo romanzo, ma forse non la formula che mi aspettavo. Probabilmente la mia attesa era per un libro romantico e banale, piacevole e dimenticabile ma mi sono trovata di fronte qualcosa di diverso.
Quella tra Abby e Travis inzia come una vicenda normale - due giovani universitari con apparentemente niente in comune sono attratti fortemente l'uno dall'altra e tentano goffamente di instaurare una relazione - si trasforma ben presto in un rapporto ossessivo e ossessionante. Questo è il punto centrale e la caratteristica principale di un libro che altrimenti assomiglierebbe a tanti altri: il cattivo ragazzo vuole lei, presunta brava ragazza; lei resiste fin che può poi cede; ci ripensa e lo lascia ma alla fine si rimette con lui. Una trama che abbiamo già sentito e letto migliaia di volte con pochi cambiamenti. La variante introdotta della Mcguire è la codipendenza affettiva dei protagonisti, che non si capisce quanto siano davvero innamorati e quanto invece invischiati in un affetto malato. Io appoggio la seconda ipotesi vista la continua mancanza di logica nel comportamento di Travis e soprattutto di Abby, che letteralmente da un paragrafo all'altro passano da un comportamento al suo opposto. La logica difetta anche nella struttura complessiva della storia con salti immotivati che seguono le montagne russe emotive affrontate dai personaggi e per riflesso anche dal lettore. Montagne russe che fanno appello con una certa furbizia alla compassione sicura di chi legge, sollecitandone l'immedesimazione e la simpatia, cercando così di far passare in secondo in piano i difetti e le mancanze presenti. L'elenco non è breve, a partire dalla scrittura sciatta, decisamente migliorata dalla traduttrice italiana, all'incomprensibilità dell'improvviso sboccio dell'amore di Travis per Abby, o Pidgeon come lui l'ha soprannominata, alla povertà dell'ambientazione e dei personaggi secondari piuttosto stereotipati (la migliore amica di Abby, America, è psicolabile quanto lei), all'incapacità di far evolvere veramente l'eroe e l'eroina, quest'ultima spesso irritante per l'immaturità e la mancanza di equilibrio.
Arrivate fin qui, vi chiederete come mai non ho dato un voto a "Uno splendido disastro" se ho le idee così chiare. La verità è che non sono in grado di esprimere un giudizio numerico adeguato, è un libro che merita un 4 ma anche un 8 e la media dei due non sarebbe adeguata a rappresentarlo. Uno dei pregi del romanzo è senza dubbio la figura di Travis, un bad boy meraviglioso e terribile che nasconde un cuore d'oro che non riesce a esprimere compiutamente e che cerca la redenzione. Ammetto senza vergogna la fascinazione colpevole per un tipo violento, pericoloso e oppressivo e penso di essere in buona compagnia. E' lui la ragione per cui ho letto con avidità ogni pagina e sospirato fino al lieto fine, passando sopra a molto. In pratica mi sono trovata a rivivere in maniera minore quello che mi era accaduto con "Cinquanta sfumature di grigio" un libro oggettivamente mediocre che però mi era piaciuto molitssimo grazie a Christian Grey, eroe meno che perfetto. Travis è imperfetto, ma non meno attraente di Christian e sicuramente egualmente malato. Non so dirvi il motivo, ma ciò che nella realtà rifuggirei come la peste, narrativamente lo trovo seducente, presumo perché mi da la possibilità di vivere con sicurezza una situazione che in verità non lo sarebbe affatto.
In conclusione "Uno splendido disastro" mi ha lasciata perplessa, l'ho amato e l'ho detestato quasi in egual misura facendomi interrogare sul perché noi donne siamo attratte da relazioni e uomini non sani tanto sul piano reale che su quello fantastico. A voi la risposta.
Walking Disaster (prossimamante nel 2013)
vado controcorrente
A me è piaciuto molto. Certo ci sono molte forzature, che però trovano riscontro anche negli spaccati cinematografici americani sui college, ossia l'uso smodato dell'alcol, il sesso fast , il bullismo e la violenza. Qui è tutto è potenziato, perché il protagonista Travis è dominato da un'inquietudine e da un'insoddisfazione permanente. E' un James Dean maledetto, vittima della sua impulsività ed irruenza. Questa energia viene improvvisamente incanalata in una ragazza Abby, con la quale sente subito un feeling inspiegabile e per la quale fa pazzie indicibili, che conducono il rapporto prima di amicizia e poi d'amore, caratterizzato da alti e bassi. Tra ubriacature frequentissime, scenate e scazzottamenti, crisi di coscienza, pianti e baci il rapporto trova alfine il suo giusto alveoli, maturando nelle difficoltà, ma sempre con una spinta emotiva fortissima, che il lettore percepisce. In questo romanzo non c'è raziocinio, solo emozioni spesso incontrollabili, che solo in giovane età si provano, quando si crede che tutto è possibile, basta volerlo. Poi ci si deve arrendere alla realtà con i suoi piccoli e grandi compromessi dell'età adulta. Non ho avuto, n'è avrò voluto un amore così impegnativo, pacificatamente soffocante, ma ,ho ricordato con nostalgia le mie piccole intemperanze adolescenziali. Milena
Non sbagli Lilith...ho
Non sbagli Lilith...ho provato a sfogliare qualche pagina ma ...o sono capitata in delle scene in cui questo giovanotto mena a nastro o in altre in cui ri-mena a nastro.
Mi piacciono i cattivi e bastardi ma fino ad un certo punto e poi sono molto più a mio agio con dei protagonisti "vecchiotti".
Non sbagli Marin
No cara, non sbagli. Travis mena, rimena e stramena per tutto il libro . E' moooolto violento, anche se ha su suo perché .
Delusa
L'ho comprato appena uscito sull'onda dell'entusiasmo espresso sulla rete e mi aspettavo chissà che cosa, anche perché è pubblicato da Garzanti invece mi ha molto deluso. Capisco che per una ragazza molto giovane possa funzionare ma non per una persona più adulta, una donna come potrebbe scegliere un tipo così violento e incontrollabile? Senza contare che io la fissazione di Travis per Abby non l'ho capita, ma su che si basa? Da cosa nasce? Mah, molto meglio Christian. Anna
Sono d'accordo
Mi tocca concordare anche qui e ribadire che è un libro che, se prende, prende a livello viscerale, perché i difetti e le mancanze sono tanti. O si viene coinvolti nel legame di dipendenza che i due protaginisti hanno o i buchi logici e narrativi si sprecano.
Io l'ho iniziato proprio
Io l'ho iniziato proprio questa mattina e ormai sono quasi a metà. Personalmente non mi dispiace però non mi sta entusiasmando forse per la giovane età dei protagonisti, molto lontana dalla mia, lo trovo un young adult un po' più spinto dei soliti. Comunque mi riservo il giudizio per quando l'avrò finito. Per quanto riguarda il protagonista al momento preferisco Christian Grey mentre lei la preferisco ad Anastasia.
Ti è piaciuto?
Ciao anonima, facci sapere la tua opinione se nel frattempo l'hai finito . Abby è meglio di Anastasia, ma pure lei dà parecchio sui nervi, almeno a me. Su Christian mi sono dichiarata così tante volte che mio marito mi guarda storto!
Bella domanda, io posso dirti
Bella domanda, io posso dirti che i bad boys mi hanno stufato da mo'!
E vista la tua esauriente recensione questa volta passo, visto che come Bluefly ho una pila di cose da leggere.
Alla prossima
Han stufato anche me
Cara Panthy, nella vita reale anche a me hanno stancato da quel dì! Però nei romanzi ci ricasco spesso e volentieri .
Mi è stato prestato assieme
Mi è stato prestato assieme ad un altro paio usciti in questi giorni. Ho dato una scorsa veloce a qualche pagina ma quello che ho letto non mi è piaciuto per nulla e la tua recensione mi convince ancora di più nel "passare".
Non fa per te
Marin magari mi sbaglio, ma a naso secondo me non ti piace, se ha irritato me in molti punti immagino quale potrebbe essere la tua giusta reazione: !!
Non ho letto ancora il libro,
Non ho letto ancora il libro, ma dalla recensione ergo che il suo punto di forza sia la capacità di prendere alla pancia, qualità da non sottovalutare in un romanzo, visto il panorama di libri stilisticamente magari migliori, ma che sovente lasciano emotivamente piatti. Si riesce a sorvolare su uno stile povero, ma non su una trama che non appassiona.
Detto ciò, vista la mole di libri che aspettano di essere letti, e che fanno la muffa sui miei scaffali, sono ancora indecisa se comprarlo o meno. Mi piacciono i bad boys ma se sono ossessivo compulvisi mi danno sui nervi, quasi come le "brave ragazze".
Vediamo
Prende alla pancia
Guarda Bluefly, questo è sicuramente uno di quei libri che si legge se ti prende appunto alla pancia perché non brilla certo per altro, penso che vada letto per farsi un'opinione, partendo dal presupposto che non è un capolavoro.
Io ho motivi personali per essere attratta da Travis (sarà il complesso della crocerossina?) ma non ho problemi ad ammettere che è troppo violento ede eccessivamente ossessionato. E' un bad boy molto bad.
Io
ho trovato questo libro molto immaturo, sia per quanto riguarda la scrittura che francamente mi sembrava una sceneggiatura, sia per quanto riguarda l'evoluzione dei personaggi. Ci sono molti stereotipi in questa storia, e soprattutto non ci sono personaggi trascinanti, lo stesso Travis mi ha molto fatta innervosire. Tantissima violenza gratuita e personaggi a dir poco ambigui. Continuo ad amare cinquanta sfumature e Christian Grey che ha avuto coerenza ed evoluzione, a differenza di Travis.
Sottoscrivo,infatti l'ho
Sottoscrivo,infatti l'ho scritto nelle recensione che i limiti del romanzo sono tanti. Però in qualche modo Travis mi ha coinvolta anche se Christian non si tocca, è il primo in classifica per me! Entrambi i personaggi però non sono esattamente sani e da qui mi sono posta la domanda: perchè a noi donne piacciono degli eroi che alla fine sono così negativi e distruttivi? Che sia il trionfo del complesso della crocerossina? Ci sono alte probabilità.
Non penso sia il complesso
Non penso sia il complesso della crocerossina. Credo che, la loro imprevedibilità e soprattutto la difficoltà a controllarli li rende una sfida alla quale noi donne non sappiamo resistere. Certo, per me ogni riferimento al vissuto è alquanto al passato, ma ricordo benissimo, d'avanti ad un soggetto del genere come ci ponevamo. Eravamo così sicure che con "noi" di sicuro si sarebbe comportato diversamente!! E poi dietro quell'aspetto da duro spesso si nascondeva un animo buono, cosa a volte era assente nel classico "bravo ragazzo". Come si dice l'abito non fa il monaco........... Quindi, Travis mi ha preso molto, nonostante quello che lo caratterizza, e di sicuro non si può paragonare a Christian, sono due cose diverse. Ovviamente questa è la mia opinione, sinceramente, cerco di non farmi influenzare troppo dalle recensioni che leggo, soprattutto dopo Cinquanta sfumature, che io ho letto due volte ma che le recensioni hanno massacrato oltre che far passare noi per pervertite