Tra il nostro mondo e l'aldilà si interpone la terra di Morfeo, il Regno dei Sogni, che gli esseri umani possono visitare solo dormendo. Di questo regno fanno parte le creature che popolano la dimensione onirica, positive o terrifiche. E fra queste ve n'è una che non dovrebbe esistere, un Incubo nato dall'unione tra Morfeo e una semplice umana: Dawn Riley, che ha scelto di vivere tra gli uomini ed esercitare la professione di psicologa.

Compito degli Incubi è aiutare i sognatori quando vengono attaccati dai Terrori, trasformando un sogno orribile in qualcos'altro. Il sognatore, in questo modo, resterà meno traumatizzato e l'ordine delle cose sarà mantenuto. Dawn però è divisa tra i due mondi e male integrata in entrambi, così preferisce aiutare le persone studiando la psiche e specializzandosi nei problemi del sonno. Ha una famiglia umana, ignara di tutto, un padre appartenente a una dimensione diversa, e una madre in coma volontario per vivere in eterno con l'essere che ama più di ogni altra cosa. Più dei suoi figli, più sicuramente del marito umano, che ha abbandonato. Così, attraverso i suoi studi Dawn cerca di dare un senso a un'esistenza in bilico e interiormente solitaria. Giovane, carina, in lotta con i chili di troppo, che però riesce a combattere vittoriosamente, è una voce narrante piacevole, riflessiva, pacatamente auto ironica, che, grazie allo stile fluido dell'autrice, costruisce una storia piuttosto dark, ma anche sensuale e originale.

La vita precariamente sotto controllo di Dawn viene scossa da due eventi apparentemente slegati: l'irresistibile sex appeal di Noah Clarke, forte sognatore lucido che sta contribuendo allo studio sui sogni portato avanti dalla clinica dove lavora Dawn, e la morte nel sonno di alcuni pazienti. Noah è un personaggio che rende onore agli eroi tormentati del paranormal romance, con l'aggiunta di un po' di sano realismo. Alto, moro e misterioso, con una "voce da camera da letto" e non solo quella, è un artista con un passato di cui vuole tacere, tanto da renderlo sospetto. Uno di quelli che capita di incontrare una volta nella vita e, generalmente, solo nei romanzi.

Lo pensa anche Dawn, che si sente sempre più attratta da lui, dai suoi modi ambiguamente sensuali, dal suo aspetto elegantemente scarmigliato. Dal suo fascino schivo eppure malizioso. Sta davvero flirtando con lei? O è solo la sua immaginazione, la sua speranza? Non dovrebbe nemmeno pensarci, ma giorno dopo giorno Dawn si accorge che la presenza di Noah nella sua vita, per quanto solo nella sfera professionale, diventa importante. La fa sentire viva, la fa sentire bella.

Finché un bel giorno, anzi, un brutto giorno, nei sogni di entrambi appare qualcosa di oscuro e letale, qualcosa che ha ucciso nel sonno vittime indifese e ora minaccia la loro esistenza. E Dawn si vede costretta a tornare nel Regno di Morfeo e accettare la propria natura di Incubo, ai cui compiti è totalmente impreparata. Non sarà facile acquisire le capacità che solo un addestramento adeguato avrebbe fatto emergere, e che lei ha rifiutato, e non sarà nemmeno facile il rapporto con Noah, che sembra davvero interessato a lei, ma anche determinato a non farsi aiutare. Assieme a loro due, la mia lettura è arrivata alla fine del libro lasciandomi soddisfatta. Una trama semplice ma insolita, due personaggi ben tratteggiati, che sono riuscita sentire. La storia è autoconclusiva, ma con delle incognite che dovranno essere risolte nel prossimo e ultimo romanzo.

La Smith ha preferito concentrare la sua minuziosa introspezione su Dawn e, di conseguenza, su Noah, dando in verità troppo poco spazio ai personaggi secondari, che pure risultano intriganti. Ecco, avrei voluto più attenzione per alcuni di loro, uno in particolare, che prometteva scintille e invece mi ha lasciata un po' a bocca asciutta. Forse nel prossimo libro l'autrice gli renderà giustizia. Io, per vendetta (ma in realtà perché odio gli spoiler), non vi svelo chi è. Vi dico solo che, probabilmente, molte delle amiche lettrici che sceglieranno di intraprendere questa lettura si troveranno d'accordo con me...