Le “buone” soffrono ma alla fine vincono: i “cattivi”, maestri nei raggiri, sono raggirati alla grande: le str...uzze di costitutione, riceveranno a tempo debito la giusta mercede.
La rivincita delle mogli è il libro perfetto da mettere sotto l’albero perché è spumeggiante, ironico, scaccia pensieri.
Le tre protagoniste femminili, Imogen, Calgary e Yasmin, sono esponenti di spicco dell’alta società inglese e quando non sono in vacanza o in giro per il mondo per eventi mondani, passano il tempo nelle loro splendide dimore di Chelsea, quartiere-bene di Londra, e nei migliori negozi della città spolpando le inesauribili carte di credito.
Imogen proviene dal mondo della moda ed è stata un’avvenente indossatrice: deve la sua attuale posizione al matrimonio con il banchiere Sebastian Forbes il quale, approffitando di un momento di sconforto di Imogen per la fine della sua storia con Mickey, l’unico uomo amato, le aveva fatto una corte serrata riuscendo poi a sposarla. Imogen si era illusa che con il tempo avrebbe potuto amare Sebastian, ma l’egocentrismo dell’uomo che costringe la loro unica figlia a studiare lontano dal paese
per mantenere concentrate su di se’ le attenzioni della moglie, il suo amore privo di stima, le frequenti umiliazioni, hanno rinsecchito qualunque germoglio che Imogen aveva cercato di far fiorire.
Calgary proviene da una famiglia-bene: sposando per amore Douglas, aveva notevolmente migliorato la sua condizione economica e la posizione sociale. L’uomo, peró, si era rivelato un incallito dongiovanni, privo di scrupoli e delle minime cautele tanto è vero che piu’ di una volta era stato colto in flagrante proprio da Calgary. L’ultima prodezza di Douglas, consistente nel portarsi a letto la fidanzata del figlio, era risultata indigeribile anche per la paziente Calgary.
La piú ruspante delle tre, Yasmin, vistosa ragazza dalle incerte origine, criticata per la sua appariscenza, veniva ritenuta dai piu’ un’arrampicatrice sociale che aveva sposato il vecchio e lardoso Lord Belmont unicamente per denaro. In effetti Yasmin non ama Jeromi: il matrimonio è solo l’ultimo tassello di un puzzle che Jasmin ha sapientemente costruito per scoprire come è stata uccisa sua sorella Chloe anni prima.
A partire dalla decisione delle nostre tre eroine di vendicarsi dei torti subiti dai mariti, il libro accelera il ritmo ed è tutto un fuoco d’artificio. Le lettrici aspettano l’arrivo delle “nostre” giustiziere sognando di riuscire ad avere tanto coraggio e talento per replicare nella vita reale le prodezze delle protagoniste. Beate le donne che non ne hanno bisogno.
Imogen, Calgary e Yasmin, tre vittime diventate leonesse che completeranno il loro percorso di vendetta riscoprendo, altrove, l’amore.
E' una buona lettura, meno
E' una buona lettura, meno chick-lit di quanto possa sembrare. Mi dava un po' fastidio tutta la lista di marchi e griffe inseriti nel raccconto, sembrava uno spot continuo a questa o a quella marca e il parlare di coca e piste come niente fosse.
Delle tre donne riesco a capire un poco di più Yasmin: per arrivare a vendicare la sorella morta è andata avanti a testa bassa contro tutto e tutti.
Le altre due avrebbero dovuto reagire un poco prima no?! E non solo quando il loro piccolo mondo dorato viene minacciato da situazioni che in fin dei conti accettavano da anni.
La lista delle griffe non è
La lista delle griffe non è piaciuta nemmeno a me, mi irritava, come non ho apprezzato i riferimenti alla cocaina, ma in certi ambienti purtroppo è difusissima e comune. E' triste, come è triste che le persone fingano di non vedere le spiacevolezze pur di non alterare il loro stato sociale od economico e anche questo è un atteggiamento fin troppo diffuso. Quante mogli si girano dall'altra parte per non perdere determinati vantaggi?
Prossima lettura
Non sono convinta che le buone soffrano e vincono, più che altro soffrono! Ma un libro leggero e divertente sul tema lo leggo volentieri, sai, per vedere le cattive che vengono punite!!! Magari fosse così anche nella vita vera!
Rita
Ciao Rita, ti do ragione,
Ciao Rita, ti do ragione, nella vita reale le buone soffrono ma perlomeno nei libri è bello che ottengano una rivincita sulle str...!
Il romanzo, per quanto leggero, a mio avviso offre spunti interessanti e regala più di un sorriso, ideale da leggere durante le vacanze per sognare di farla pagare alle "cattive".