Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d'affari, tra di loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l'orario d'ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un'innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perché lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.
Confesso che ho preso in mano questo libro un poco guardinga e incerta su cosa potessi leggere. Adesso so che mi attirerò un sacco e una sporta di critiche, ma io sono sempre molto frenata nel leggere una autrice italiana (posso considerarla italiana anche se è nata in Croazia ma si è trasferita in Italia a sette anni) ...perchè loro per prime si frenano e sembra non osino scavalcare quel piccolo gradino che le porterebbe alla pari di molte scrittrici straniere.
Sono brave, bravissime ma sembra siano legate da un filo sottilissimo ma resistentissimo fatto di riserbo? pudore? ... onestamente non so nemmeno come potrei chiamarlo e che troviamo puntualmente poi anche nelle traduzioni.
Ma basta che usino uno pseudonimo straniero ... e magicamente il loro modo di scrivere e di esprimersi cambia di brutto.
Da ignorante quale sono, immagino non dipenda da loro ma ci sia alle spalle un retaggio pseudo religioso e bigotto che frena di brutto. E non è giusto perchè non abbiamo nulla da invidiare alle scrittrici d'oltralpe o d'oltroceano.
Ho il dente avvelenato...vi dirò magari più avanti e quando riuscirò ad evitare qualche scomunica.
Veniamo al libro...fin dalle prime pagine capisco che questo libro " va "...
E' una lettura gradevole, scorre benissimo ed assolutamente, nella sua finzione, reale e sensata, ironica e divertente.
Jennifer è il consulente patrimoniale di una banca, in parole povere un avvocato che studiando i mercati finanziari prospetta le alternative migliori con relativi vantaggi,costi e rischi a clienti che devono investire ... ancora più in soldoni...fa diventare ancora più ricco chi è ricco.
Ha trentanni, è una giovane donna forte, decisa e determinata in tutte le cose tranne di fronte alla sua strana famiglia e alla sua vita amorosa. E' arrivata al suo terzo fidanzamento naufragato poco prima della convivenza e ne è maledettamente contenta visto che per l'ennesima volta si era buttata su un tipo di uomo barbosissimo e senza personalità. D'altra parte è lei che se li cerca così! E' troppo abituata ad avere il controllo della situazione in ogni cosa che non può certo cederlo in un rapporto...e quando i malcapitati si accorgono che è una donna che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che si lascia prendere per mano come una tenera mammoletta, facendosi dire cosa fare e come fare...scappano di corsa come coniglietti impauriti.
La sua famiglia è una famiglia...vogliamo dire strana come la definisce lei senza infierire troppo? Sono antimonarchici, vegani, antireligiosi, i genitori sono conviventi da oltre trentanni e sostenitori di tutte le organizzazioni non governative e no-profit che esistono sulla faccia della terra. Ha un fratello; Michael, che lavora per Amnesty International e una sorella, Stacey, avvocato che offre patrocinio gratuito a chi non può permettersi un legale. Il suo lavoro come avvocato fiscalista quindi è una pecca mortale nella logica delle loro teste, l'incarnazione della società corrotta e amorale, un errore genetico nel dna della loro famiglia. Si salvava un pochino ai loro occhi quando aveva questi smidollati fidanzati ... specialmente l'ultimo, Charles. Ma adesso che sapranno dell'ennesimo fallimento...apriti cielo!
Le uniche cose positive della sua vita sono Vera e Laura, le due amiche con cui condivide l'appartamento a Londra. Loro sono la sua ancora di salvezza... amiche... amiche vere, sempre pronte a soccorrere, a supportare, a consigliare.
L'altra cosa positiva della sua vita è il lavoro...oddio, sarebbe il lavoro se non fosse per un piccolissimo insignificante particolare: in quel lavoro esiste il suo collega... un bellissimo marcantonio moro con gli occhi più azzurri che lei abbia mai visto, nobile, futuro duca, erede principale di un impero che si fa fatica a quantificare, prestanza fisica degna di un "vampiro" e stuoli di donne che cambia come i fazzolettini kleenex.
E a cui lei ha già rotto il naso in una delle accese discussioni che hanno avuto fin dall'inizio della loro collaborazione lavorativa.
Ian St John, nipote del duca di Revington, figlio di marchese e conte ...di non mi ricordo...è un economista geniale e brillante che riesce a trasformare in oro tutto quello che tocca.
Fra i due sono scintille fin dal primo momento, scontri continui senza esclusioni di colpi e litigi diventati memorabili negli uffici della banca...fino al famoso pugno di Jenny che gli ha procurato la rottura del setto nasale e una prognosi di sette giorni.
A quel punto, l'azienda che non vuole perdere nessuno di questi due geni della finanza, decide saggiamente di dividerli e di non farli più lavorare assieme. Ognuno di loro ha un proprio team e gli scontri ormai sono solo sul piano professionale con grande gioia della società perchè entrambi cercano e riescono ad ottenere risultati straordinari cercando di superare l'altro e conquistare lo scettro di migliore.
Ma adesso per uno strano scherzo del destino, che ha però un nome e un cognome ben precisi, devono per forza lavorare assieme anche oltre l'orario di ufficio per lord Beverly, un pomposo ricchissimo nobile inglese che pensa ancora di vivere nel XVIII secolo.
La traumatologia è in piena allerta! Come faranno ad andare d'accordo due persone che si bruciano con gli occhi ogni volta che si vedono?
E se quel fuoco bruciasse anche per un altro motivo?
Se quel bacio dato per alimentare la finzione che hanno miracolosamente concordato fra loro, nascondesse in realtà un sentimento che nessuno dei due vuole ammettere e che ancora non riescono a comprendere? E se a mettersi in mezzo poi intervengono anche le rispettive famiglie di ognuno ?
E' tutto da leggere questo libro, da gustare e da bere come un bel bicchiere di acqua fresca. E no, non c'è il sesso di tanti libri letti ultimamente...ormai rischiavo di diventare una maniaca altrimenti!
Molto spesso l'amore si nasconde dietro negazioni, discussioni, litigi e caratteri diversi che più diversi non potrebbero essere. Chi disprezza compra, recita un proverbio e succede tante volte che due opposti si attraggano e riescano poi ad amalgamarsi in un rapporto d'amore serio e duraturo.
Accidere ex una scintilla incendia passim...diceva Lucrezio ( a volte da una scintilla scoppia un incendio)
Una delle qualità di questo romanzo è che racconta una favola che può realizzarsi in qualsiasi momento anche per noi comuni mortali... magari senza il conte o il duca o il milionario, ma che importa in fondo!
E poi è fresco, frizzante, solare, semplice nella sua trama ma non per questo meno intrigante o sensuale.
Nelle varie presentazioni che ho trovato in giro per il web, ho letto che l'autrice ha scritto il libro di notte per sfuggire allo stress del lavoro...
io ve lo consiglio per sfuggire qualche ora dai pensieri della giornata. Alla fine vi addormenterete con un bel sorriso sulle labbra sognando il vostro adorato nemico o guardandolo mentre vi russa accanto.
Mi è piaciuto
E' stata una sorpresa, di solito le scrittrici italiane non mi piacciono invece è una lettura divertente e leggera, lo consiglio. Addesso prova a leggere il libro di Julie James e poi vi so dire Ciao Irene
ma sarà un clone?
Leggendo la recensione mi è sembrato il clone di questione di pratica di J. James, che ho letto da poco, come ha già osservato anche Maria. Anche se così fosse si tratterrà di un'altra rilassante e divertente lettura, conciliativa di una corroborante dormita con un sorriso sulle labbra. E perché no? Ciao a tutte. Filomena
Non ho letto il libro di
Non ho letto il libro di Julia James, ma vedo di trovarlo e li metto a confronto e poi vi saprò dire.
Italia batte America : 1 a
Italia batte America : 1 a 0.
Ho letto il libro della James e l'ho trovato pesantino. Come trama siamo più o meno uguale ma gli manca la freschezza e la semplicità di quello della Premoli.
Bene! un'altra lettura
Bene! un'altra lettura normale e non paranormale ;-))
un libro piacevole, scorrevole, che si legge col sorriso sulle labbra.
Ottima recensione, complimenti Marin!
Lo comprerò sicuramente....
Grazie della dettaglita
Grazie della dettaglita recensione Marin. Su questo libro ci avevo fatto un pensierino, ma poi ho rinunciato. Ultimamente la mia voglia di evasione si è intensificata e leggo soprattutto fantasy e paranormal. Il tempo è sempre meno, il lavoro aumenta ma non in proporzione ai soldi (e quando mai!), ma lo terrò nella lista dei possibili
Anch'ioho bisogno in questo
Anch'ioho bisogno in questo periodo di letture " leggere" e di evadere. Solo ieri ho avuto una notizia che fa solo pensara al quando e non al se...
Questa lettura mi è piaciuta e mi sono presa anche il primo di questa autrice (Come inciampare nel principe azzurro) e devo dire che è carino uguale.
Se vuoi, sono qui.
Ok, allora siccome non avrò
Ok, allora siccome non avrò mai il tempo di leggerlo, se capisci come si fa a inciampare nel principe azzurro dimmelo. Mi va bene anche il principe nero, anzi, ricordo che, sempre coerente con me stessa, quando ero piccola era quello che preferivo. E anche adesso
Uhmmm
Grazie Marin Un'altra briosa e rilassante storia da leggere. Seppur la trama mi pare simile ad un altro libro, che ho cominciato proprio in questi giorni, "Questione di pratica" di Julie James. Comunque sia, per me, ben vengano le storie scritte bene, con dialoghi frizzanti e pungenti, che ti strappano un sospiro ed un sorriso. Saluti Maria
Bene
mi piacciono le letture divertenti, che fanno passare momenti di relax, grazie della recensione Marin.. mi era sfuggito.
Ciao