Un po' per distrazione mia, un po' perchè non c'è stata quella martellante pubblicità su giornali e tv non mi sono accorta che la Mondadori ci sta propinando un'altra trilogia sulla scia di Mr.Grey e Anastasia.

Oddio Marin, mi sono detta, che ci ricaschi ancora sulle sfumature???

La serie Crossfire di Sylvia Day è composta da tre libri : A nudo per te ( Bared to you) nelle librerie dal 20 di novembre, Reflected in you e Entwined with you, ancora inediti in Italia. 

Che faccio, mi sono detta? ...lo compro, non lo compro... e se poi mi ritrovo ancora alle prese con fruste e giocattolini vari o con un'altra improponibile e improbabile ragazzetta che da vergine si trasforma in ninfomane nell'arco di una notte e che per amore si fa menare?
...e se mi ritrovo quelle demenziali mail che si scambiavano i due protagonisti delle sfumature (vi garantisco che se le facessi scrivere alle mie tre pelosone riuscirebbero a imbastirle meglio e con più senso e logica)?
....se ...se ...se...tanti se e poi alla fine l'ho preso e non me ne pento proprio per niente perchè siamo su un pianeta completamente diverso anche se sulla stessa galassia.

La storia è più o meno uguale a quella della James: un arci/super/mega miliardario, giovane anche se leggermente più anziano del nostro Mr.Grey, che rimane letteralmente fulminato da una ragazza incontrata nell'atrio di un palazzo in cui lavorano entrambi.

Oltre ad essere schifosamente ricco, Gideon (era più forte di me e lo leggevo Gedeone con un immediato calo di libidine) è naturalmente uno strafico pazzesco con performance degne di un vampiro tipo Adrian o Cole (scusate se ogni tanto mi scapperà una battuta, ma proprio non riesco a frenarmi) ma è anche un uomo incredibilmente dolce, tenero e premuroso.

Eva non è un'ingenua ragazzina fuori dal mondo come Anastasia delle 50 Sfumature.
E' una giovane donna benestante con un trascorso doloroso e sofferto di abusi da parte del fratellastro ,che è riuscita a superare grazie all'aiuto di un ottimo medico e alla protezione quasi maniacale del suo nuovo patrigno e di sua madre con cui è molto spesso in conflitto proprio a causa della  continua interferenza nella sua vita anche se poi alla fine altro non è che l'eccessivo  desiderio di proteggerla. Eva  ha un carattere forte, fiero e determinato e sa bene cosa vuole in una relazione. L'attrazione con Gideon è immediata anche per lei ma è molto diffidente, teme che l'uomo voglia usarla solo per il sesso.
E lui all'inizio non vuole certo una relazione romantica.

Nelle mie recensioni sulla trilogia della James ho sempre detto che sembrava quasi che a scrivere fosse stato un adolescente in piena crisi ormonale e dotata di un'immensa fantasia ( a mio avviso anche un poco malaticcia).

La scrittura nel libro della Day invece è ottima ed è decisamente di una donna consapevole della propria sessualità, dell'attesa, della passione, dei lati anche oscuri del desiderio.

Non ci sono posizioni strane, camere di tortura, amplessi di ore e ore. Cosa darebbero poi mai al racconto?

Non ci sono comandi , divieti, imposizioni. Eva non raggiunge orgasmi alle semplici parole " vieni adesso!"

Ma soprattutto non c'è violenza, di nessun tipo. Non c'è quella subdola, sottile e pericolosissima convizione che in amore tutto è lecito compresi schiaffi e mortificazioni. Qui è tutto l'esatto contrario: c'è un uomo anche lui profondamente  ferito da un passato di abusi, che ha il terrore di far del male alla sua compagna quando gli incubi gli tormentano la mente nella quiete che dovrebbe dargli il sonno.

La sua impetuosità nei rapporti è sana, carnale ma mai umiliante o aggressiva nei confronti della donna. Ognuno di loro dà e riceve con la stessa impetuosa voluttà, con il gusto e il desiderio di far felice l'altro.

Naturalmente anche in questo libro qualcosa, o anche più di qualcosa, fa sorridere o proprio ridere di gusto.

Anche Gideon ha qualche problemino di erezione...nel senso che ce l'ha tutta la giornata, visto che ha la sua amata costantemente in testa e ...nei pantaloni (devono avere  zip potentissime per resistere a certe sollecitazioni).

Poi -non sono un medico e mi dovrei informarmi meglio - ma questo mostro di virilità secerne (non è proprio la parola esatta perdonatemi), litri e litri di spermatozoi ad ogni incontro, sembro io quando rovescio senza limiti l'ammorbidente nella lavatrice.
Perdinci Gedeone... e ti verrà pure mal di schiena quando ti fermi come noi comuni mortali?

Se poi mai uno sconosciuto mi abbordasse nell'atrio di un palazzo e di fronte a tutti usasse qualche termine poco delicato, per quanto bello e sexy possa essere mi sa che dovrebbe iniziare la carriera di soprano subito dopo la mia risposta.
Ma siamo nella realtà dei libri no? E allora tutto è concesso come le licenze poetiche.

Comunque Eva e Gideon iniziano una relazione, un po' turbolenta e complicata proprio per il loro passato doloroso e traumatico che li rende diffidenti e impauriti verso questo sentimento che sta nascendo fra loro. Sentono, capiscono che non è solo sesso ma devono imparare ad avere fiducia l'uno dell'altra e a trovare dei compromessi che possano guidarli alla ricerca dell'amore vero e pulito che sta crescendo nei loro cuori.

E' un libro che ho letto con piacere anche se il voto non è proprio alto visto che in qualche modo la trama è ripresa da quella della James e la storia continua nel prossimo libro. Odio le puntate...i romanzi li voglio autoconclusivi.

Non mi ha dato fastidio nemmeno il linguaggio esplicito e crudo, meglio mille volte della dea interiore  e altre stupidaggini simili lette in precedenza.
La lettura è scorrevole, mai eccessiva o volgare e, per me, decisamente migliore dei libri della James. I due protagonisti sono entrambi ricchi ma non c'è quella ostentazione del lusso, delle auto supercostose cambiate come caramelle, delle griffes.
Nella "non normalità" c'è più normalità...scusate il gioco di parole, c'è tanto senza mai che diventi troppo, c'è romanticismo e lussuria, tenerezza, gelosia e un pizzico di suspense.

Magari mezzo voto in più potevo darglielo...

Adesso aspetto gli altri ...spero che poi alla fine non mi venga lo stesso pensiero che ebbi con 50 Sfumature: un libro bastava e avanzava.