Mezzanotte è l'ora di Lisa Marie Rice...ma io non ho gia preso un libro di questa autrice mi sono chiesta?
Ci ho pensato un po' su, ma la memoria è labile amiche mie e così, tornata a casa, ho cercato un pochino e nella pila di libri da leggere ho ripescato Amanti Pericolosi che avevo preso a marzo e che ancora non avevo letto.
Testa o croce per decidere quale iniziare per primo e poi alla fine me li sono presa in mano tutti e due. Non è la prima volta che leggo due libri contemporaneamente, ma mai della stessa autrice e devo confessare che è stata una esperienza interessante perchè a mano a mano che procedevo con la lettura potevo notare le differenze e le analogie dei due libri.
Anche se le due trame sono differenti l'una dall'altra, la tessitura di base e i caratteri fisici e psicologici dei personaggi sono abbastanza simili: una lei dolce, delicata e molto femminile e un lui maschio che più maschio non si può.
John Huntigton è un ex navyseals. Alto, grande e grosso, cortissimi capelli neri con una spolverata d'argento sulle tempie, occhi scuri tra il blu e il marrone, l'uomo è la quintessenza del maschio più alfa che ci sia.E' un predatore, un lupo. Il suo modo di fare e di agire è carnale, eccitante, seducente.
John sa tutto di protezione e di sicurezza. La sua azienda, la Alpha Security, ha bisogno di uno spazio più grande e appena vede l'edificio e gli ampi uffici che Suzanne Barron è disposta ad affittargli, sa immediatamente che quello è il luogo ideale per la sua attività. E immediatamente vuole quella donna.
Anche Suzanne è subito attratta da John, ma è diffidente e guardinga perchè quell'uomo ha scritto in fronte a chiare lettere la parola pericolo. La cena che avrebbe dovuto essere un incontro di affari per discutere i termini del contratto di affitto, fin dal principio è una lenta e sensuale seduzione che la lascia senza fiato e che si conclude con un rapporto sessuale così intenso ed erotico al punto tale che Suzanne è spaventata dalla risposta appassionata e disinibita che ha dato all'uomo solo poche ore dopo averlo conosciuto.
Lei non si è mai comportata in questa maniera. Deve capire e forse anche accettare questa sua reazione primordiale e primitiva, questa sensualità sfrenata, questo desiderio che le ha fatto gettare al vento razionalità e buonsenso, questa fame che sente ogni volta che incontra il suo sguardo, ogni volta che sente il suo repiro. Ed è per questo che deve tenerlo a distanza e deve restare lontano da lui. Ma quando incappa inconsapevolmente in una situazione pericolosa è proprio lui che chiama e a cui chiede aiuto ed è a lui che si affida anima e corpo fidandosi senza nessuna esitazione. Ed egli farà di tutto, qualsiasi cosa per proteggere la prima ed unica donna che gli ha fatto nascere emozioni e sentimenti così forti e sensuali da fargli capire che è lei la persona che cercava e che vuole accanto per sempre.
Ci sono racconti che ti fanno accellerare il battito del cuore dopo appena qualche riga. Mezzanotte è l'ora è stato uno di questi, almeno per me.
Alle puritane della scrittura e della lettura molto probabilmente questo romanzo non piacerà molto, come non piacerà il tipo di uomo che viene raccontato, il suo modo di fare e di agire, il suo approccio con la donna. In alcune recensioni lo hanno paragonato all'uomo di Neanderthal, ad un troglodita delle caverne, ad un animale.
Vi confesso...averne di cavernicoli così.
In un rapporto che nasce ci possono essere migliaia di sfumature e di sensazioni e capita anche quella intensa, seducente e immediata attrazione che ti prende in un attimo e ti spinge a comportarti in modi che fino al giorno prima non avresti mai immaginato di avere. La senti crescere sotto la pelle fin dal primo momento e sai benissimo che non ha logica e non ha regole...un fuoco d'articio bellissimo e splendente.
E' un istinto che in una donna è molto più di testa che fisico ma che ti coinvolge anima e corpo in maniera così totale e sconvolgente da lasciarti senza respiro.
Ai miei tempi, e non sono antica credetemi, esisteva la seduzione.
Esisteva quel sottile gioco di sguardi, di movimenti, di silenzi che anticipavano l'incontro. E se incontravi un uomo con la U maiuscola, di seduzione e di tachicardia ne avevi a vagonate. Non c'era ancora questa "modernità", se vogliamo chiamarla così, che ci rende tutti assessuati, che ti fa quasi vergognare del tuo lato romantico, che ti costringe a nascondere la femminilità sotto comportamenti, atteggiamenti e compromessi che ci avvicinano molto di più al pianeta maschile che a quello femminile.
Trovare un John Huntigton in questo contesto è sempre più difficile, se non impossibile. Di sicuro trovi un cavernicolo ma non l'uomo.
Allora lo si cerca e lo si trova nei libri e ci si innamora di questi personaggi di fantasia nello spazio di un racconto.
Perchè io mi innamoro dell'uomo che mi mette la giacca sulle spalle se ho freddo e non di quello che mi dice " te lo avevo detto che dovevi portarti via un golfino"... mi innamoro dell'uomo che mette sempre al primo posto la sua donna...dell'uomo che c'è sempre quando lo chiami...dell'uomo che non ha paura di esternare i suoi sentimenti e le sue emozioni...dell'uomo che sa prenderti come un cavernicolo trattandoti come il più delicato dei fiori ...dell'uomo che ti fa sentire donna e femmina...
In questi periodi però fanno molti affari i negozi che vendono lanternini.
Adoro ciò che scrive la
Adoro ciò che scrive la Rice, e mi è piaciuto sia questo che Amanti Pericolosi. La Rice riesce a costruire dei personaggi intriganti e degli uomini molto dolci, nella loro mascolinità. Ben lontani da certi stereotipi un po' maschilisti che leggo in alcuni romance e paranormal romance. Approfondisce la psicologia, crea atmosfera. Insomma, un'ottima autrice che sono felice venga tradotta in Italia.
Amanti pericolosi non mi è piaciuto,
ma la tua recensione mi ha fatto venire la voglia di leggerlo. Che bello poter "sognare" un Uomo così. Complimenti Marin
Marin cara sarò antica anchio
Marin cara sarò antica anchio ma devo darti ragione, rimpiango i tempi in cui c'erano i giochi di sguardi, le attese, le insicurezze e la tachicardia, oggi è utto troppo spiattellato, privo di mistero e spesso di qualunque romanticismo. Io tremo un po' per le mie figlie, che sono ancora molto giovani ma sempre esposte a stimoli pesanti.
Consoliamoci con i nostri romance e con questi begli esemplari di maschi alfa, lo so che non esistono ma che bella lettura rappresentano! Complimenti per la recensione.
Continuo a cercare un vampiro
Continuo a cercare un vampiro però, eh!
Uomini confusi...questi
Uomini confusi...questi nascono così ormai!
A volte mi chiedo se noi donne chiediamo l'impossibile...
Bell'idea quella di leggere
Bell'idea quella di leggere contemporaneamente due libri dello/a stesso/a autore/autrice; lo farò proprio con la Rice ... tanto non sono "puritana della letteratura".
Anch'io vorrei innamorarmi degli uomini da te descritti ma penso che il lanternino non basti ammesso che esistono.
Ottima recensione, come sempre!
Qualcuno esiste...la scena
Qualcuno esiste...la scena del muro mi ricorda qualcosa...
Il problema è che non è eterno come nei romanzi e quando fnisce sei a pezzi.
Però puoi trovare un bel fuoco continuo come quello di un caminetto ... è meno fulminante di un fuoco d'artificio ma alla fine è forse migliore.
Quanto ti capisco....
Cara Marin leggo sempre con molto interesse le tue recensioni e di solito sono d'accordo. La Rice mi piace molto e devo dire che i due romanzi pubblicati dalla Leggereditore li ho divorati e li tengo nella mia zona romance x rilleggerli di tanto in tanto. Questo pubblicato dalla Mondadori non mi ha convinta, anzi ho fatto proprio fatica a finirlo. Strano vero??'Eppure le trame si assomigliano come dici tu. I personaggi maschili sembrano quasi fratelli e le protagoniste in tutti i tre romanzi sono come l'hai descritta tu. Boh, sarà forse la traduzione!!! Per quanto riguarda il prototipo maschile ...QUANTO TI CAPISCO... sono anch'io una di quelle che farebbe faville x un uomo così. Siamo un po' tutti snaturati. Credo sia lo scotto da pagare alla ns. società consumista, unilaterale, individualista e irreale. In fondo la famiglia perfetta la vedi solo negli spot pubblicitari. Si è fatta una gran confusione. L'indipendenza non centra nulla con la femminilità. Credo che pure gli uomini si sentano confusi e privi di ruoli. Probabilmente nei romance riviviamo il ns mondo ideale e ce ne nutriamo. PATTY andreu57
belle letture
libri letti entrambi in un lampo ( difficile staccarmene fino alla fine!!!) la rice mi piace molto e continuerò entrambe le serie... e sono d'accordo con te: i "suoi" uomini sono fantastici. ciao mari