Finalmente un'eroina che non confonde l'indipendenza con i capricci e che aspira all'amore senza rinunciare a se stessa. In una New York d'inizio secolo, Francesca Cahill si impone sulla scena sociale senza battere i piedi, distinguendosi come giovane donna eccentrica - prima per via del suo impegno politico riformista, e poi come investigatrice privata a caccia di assassini - ma non scandalosa. Intelligente, nata in una famiglia altolocata, attraente pur non essendo bellissima, Francesca è un'intellettuale che usa quelle che un suo illustre predecessore belga, nato dalla penna di Agatha Christie, chiamava "cellule grigie", senza soffocare la sua femminilità. Nasce così un racconto delizioso, nel quale la Joyce ha saputo dosare perfettamente intreccio mistery e vicende personali, e in cui tutto è sviluppato in funzione della suspense. La caccia al serial killer diventa un efficace espediente narrativo per legare le vicende dei personaggi, primari e secondari, abilmente tratteggiati, per quanto il vero protagonista si rivela l'amore, coronato o meno da lieto fine.
La domanda che mi sono subito posta quando ho saputo che questo romanzo è il settimo di una serie, ovviamente, è stata: si leggerà bene anche da solo? La risposta è sì, perché l'autrice è così brava a intessere la trama, inserendovi le informazioni necessarie, che nemmeno te ne accordi. O quasi insomma... Certo, essendomi piaciuto il libro, mi sarebbe piaciuto anche imparare a conoscere i personaggi pian piano, volume dopo volume, ma questo è ciò che ci è dato, e di questo dovremo accontentarci.
Qualcuno sta prendendo di mira belle e giovani donne di un quartiere povero di New York. Le prime due vittime sono state ferite alla gola, la terza assassinata. Il killer sta alzando la posta e deve essere fermato, prima che qualcun altro perda la vita. Francesca, che conosce una delle testimoni, decide di occuparsi del caso, ma lo fa in un momento delicato della sua vita sentimentale: si è infatti recentemente fidanzata con Calder Hart, ricchissimo, irresistibilmente affascinante, nonché noto libertino senza cuore. E fratellastro di Rick Bragg, commissario di polizia al fianco del quale Francesca porta avanti le indagini. Problema (c'è sempre un problema...): Francesca e Rick Bragg si erano amati, attratti dalla comune passione per le indagini e l'interesse per il riformismo sociale e politico. Era lui l'uomo giusto per lei, credeva Francesca, prima cha la bellissima moglie del commissario tornasse dall'Europa per rivendicare l'uomo che aveva abbandonato.
E poi c'è Calder, con i suoi modi seducenti, il suo fascino proibito e un lato oscuro con il quale nessuna donna vorrebbe mai scottarsi, ma al quale pochissime riescono a resistere. Possibile che un tipo come lui sia davvero interessato a una come lei, un'intellettuale, si chiede Francesca, che in modo molto realistico dubita del proprio fascino, se paragonato alla bellezza assoluta e sfacciata delle donne con cui il fidanzato era abituato a intrattenersi? Calder risveglia la sua femminilità, e, nel contempo, tutte le sue insicurezze. Lei lo ama e lo teme, perché potrebbe renderla la donna più felice del mondo, ma anche spezzarle il cuore.
La Joyce però non risparmia nessuno. Se Francesca teme di non essere all'altezza delle aspettative - anche sessuali - di Calder, Calder, uno degli scapoli più desiderati della città, combatte ogni giorno col fantasma del fratellastro, che la sua fidanzata ha amato e rappresenta tutto ciò che lui non è mai stato: un uomo impegnato, affidabile e idealista. Sa che amare una donna significa rispettarne la personalità, e quindi assicura a Francesca che una volta sposati non le impedirà di dedicarsi alle indagini, ma dentro di sé rosica: e se lei amasse ancora Bragg? E se la continua frequentazione dei due li riportasse l'uno nelle braccia dell'altra? C'è chi vuole dividere la coppia, e fino all'ultima pagina quella che poteva essere una relazione scontata tiene col fiato sospeso.
Ma un bel romanzo è tale anche grazie ai personaggi secondari, ognuno con una storia che vale la pena di leggere e che contribuisce ad arricchire la tensione - anche romantica - del racconto. La Joyce scava nell'animo di ognuno, facendoci vivere le emozioni di tutti: quelle di Bragg, della sua splendida ma infelice sposa, del fratello di Francesca con il suo amore impossibile, delle amanti abbandonate ma decise a non arrendesi. E mentre le indagini preseguono, tra i sospettati si dovrà capire chi è l'assassino, ma anche scegliere tra amore e paura di amare.
Settimo libro della serie Francesca Cahill/Deadly, così composta:
1.Deadly Love - inedito in Italia
2.Deadly Pleasure - inedito in Italia
3.Deadly Affairs - inedito in Italia
4.Deadly Desire - inedito in Italia
5.Deadly Caress - inedito in Italia
6.Deadly Promise - inedito in Italia
7.VITTIME DEL PECCATO- Deadly Illusions
8.Deadly Kisses - inedito in Italia
9.Deadly Vows - inedito in Italia
Che sia più bella la
Che sia più bella la recensione del romanzo? Complimenti Bluefly, ho inizato da poco il libro e per ora non mi entusiasma, ma mi fido del tuo parere quindi so che migliorerà col progredire delle pagine.
Cara Milly, temo che io e te
Cara Milly, temo che io e te abbiamo gusti diversi, quindi non fidarti troppo. Fammi sapere come procede...
Bellissima recensione
Bellissima recensione Bluefly,ero indecisa se comprarlo o meno per i soliti problemi di budget ma adesso mi hai convinta!! Diciamo che le mie esperienze con la Joyce non sono sempre state felici e avevo qualche dubbio per il fatto che non è il primo romanzo della serie, però mi hai rassicurata, grazie (il mio borsellino invece piange).
Questa è la mia esperienza
Questa è la mia seconda esperienza con la Joyce. La prima è stata piuttosto tiepida, ma visto questa, leggerò quanto prima gli altri che ho nel tempo acquistato, tipo alcuni la serie DeWarrenne. Ce ne ho uno su un pirata biondo che mi pare propiro faccia al caso mio...
Bellissimo. Mi piacerebbe
Bellissimo. Mi piacerebbe leggere anche i precedenti. :) LadyAileen
Ciao LadyAileen, anche a me.
Ciao LadyAileen, anche a me. Ma forse potrei accontentarmi dei successivi. Chissà se la Harlequin deciderà di tradurli.
lo prenderò..ma perchè iniziare dal settimo della serie????
Mi hai convinta con la tua bella ed esauriente recensione. L'avevo scartato a priori, proprio perchè iniziava a metà serie (comunque molto illogico a mio parere!!!) La Joyce mi piace molto negli storici, quindi credo proprio che sarà una delle mie prossime letture. PATTY andreu57
Ciao Patty, grazie A quanto
Ciao Patty, grazie A quanto ho capito c'è stato un problema di diritti d'autore con i primi libri, pubblicati con un editore diverso in patria. Per fortuna questo libro è godibile anche da solo, però che peccato, sarebbe stata sicuramente una di quelle serie che avrei seguito con ansia e trepidazione, invece mi dovrò accontentare di questo.
E vabbé.
Un salutone
Lo avevo scartato perchè non
Lo avevo scartato perchè non mi attirava molto la trama... ma mi ricredo perchè da come la racconti tu sembra davvero interessante. Ho sempre preferito Poirot a Miss Marple.
Pure io, assolutamente
Pure io, assolutamente meglio Poirot