Il libro mi è stato segnalato da un’amica tedesca con accenti superlativi. Nonostante ciò ho molto esitato prima di acquistarlo avendo già infranto negli ultimi tempi la mia regola aurea di dedicare a temi seri e di introspezione non più del 5-10% delle mie letture. Se non avessi dato retta alla mia amica avrei fatto un errore e sono quindi contenta di parlare alla mie amiche del blog di questo straordinario racconto.
E’ la storia di due persone imperfette, segnate, che capiscono, fin dal primo momento che si incontrano, di non poter fare a meno l’uno dell’altra. Hanno molte ragioni per essere timorose del loro futuro, e sono anche sconsigliate dal crearne uno insieme, ma daranno ascolto solo al loro cuore. Il risultato, per quanto ostaggio di percorsi accidentati, paure e ostacoli, è un amore perfetto per l’intensità del sentimento che coinvolge i due protagonisti e per la felicità che sanno donarsi nei momenti positivi. La protagonista Lucy Houston non tiene la contabilità degli sforzi, della pazienza, della comprensione che deve usare per permettersi una vita in comune Michey Chandler; lui, Mickey Chandler, ha la consapevolezza che senza di lei e il suo amore, sprofonderebbe negli squilibri della sua mente. Nessun essere umano, prima di lei, era riuscito infatti a scoprire la sua anima oltre il disturbo che l’affligge. Lucy proviene da una famiglia molto unita ma segnata da ripetuti casi di cancro. Lui ha un disturbo bipolare che lo costringe, dall’età di 12 anni, a cure psichiatriche per tenere a bada gli scompensi. Deve usare cocktail di farmaci che debbono essere costantemente monitorati e cambiati per tipologia e quantità a secondo dei fenomeni che presenta. Apatia, insonnia, fase maniacale, fase iperattiva o psicotica e nelle situazioni incontrollabili, non resta che il ricovero in ospedale fino alla stabilizzazione dell’umore.
Lucy è una donna colta, attraente, sensibile e decisa nelle sue scelte: tanto è l’amore che prova per Mickey che nonostante i molti problemi che comporta il vivere con un disturbato mentale, considera un dono di Dio essere amata da lui. Prima di sposarlo Lucy si era consultata con lo psichiatra di Michey per sapere cosa doveva aspettarsi dal vivere in comune: il Dottor Gleason le aveva risposto che nei momenti critici si sarebbe trovata a danzare sui vetri rotti e stava soprattutto a lei far sì che entrambi non si facessero male. E’ una sfida che non tutti avrebbero accolto. Ma Lucy ha la tempra della lottatrice, anni prima aveva combattuto il cancro con successo e l’amore di Michey era stato determinante nella guarigione. E poi Michey è un uomo affascinante, sessualmente multiforme, di successo negli affari, di una bontà encomiabile. Si poteva volere di più?
All’inizio della loro convivenza avevano stilato una loro lista di promesse da rispettare e una di red line da non oltrepassare e non avevano mai dovuto ricordarselo. Compresa tra le una e le altre, vi era anche quella che non avrebbero cercato di avere dei figli e per facilitare la cosa, Lucy si era fatta chiudere le tube. Ma entrambi non avevano fatto i conti con un piccolo nuotatore valoroso che era riuscito a superare una barriera considerata inespugnabile per depositare il suo nucleo fecondatore. Da un periodico controllo dalla sua oncologa Lucy scopre infatti di essere incinta e questo evento, che ha del miracoloso, sarà fattore di grande felicità ma anche di disgregazione. Il ripresentarsi della malattia di Lucy porrà il problema di scelte drammatiche alla quali lei non intendere sottostare. Con lucidità, amore e preveggenza, non ascolterà nessun consiglio o supplica della sua famiglia, nemmeno di Michey. La sua scelta, alla fine, risulterà salvifica per Michey.
Si scopre che l’autrice ha due lauree in scienze infermieristiche e che la sua passione è la psichiatria e questo spiega lo spessore che conferisce ai comportanti di Michey e a tutti i personaggi che hanno a che fare con la sua malattia. Ma la scrittrice è grande, straripante, direi sontuosa, nel mettere a nudo i sentimenti dei protagonisti e per le numerose, bellissime, indimenticabili pagine d’amore dei nostri due eroi: l’autrice ha anche la rara capacità di smuovere una gamma di sentimenti che investe il lettore come una slavina; non hai scampo, non ti puoi sottrarre , né minimizzare l’impatto emotivo che ti scuote in profondità. Non dovrei dirlo, ma dopo aver cercato di resistere all’intenso coinvolgimento, ho pianto a lungo, a dirotto, come non mi capitava da anni . Assegno a questo libro il voto più alto da quanto scrivo per questo blog e affermo con convinzione che è il migliore che mi sia capitato di leggere da molto tempo a questa parte. Non dovreste avere scuse per privarvene.
commento
Dopo la recensione ho DOVUTO comprarlo, è stato più forte i me , anche se non è il mio genere. Contrariamente al solito ne ho centellinato la lettura, poche pagine alla volta e, di solito i libri li divoro in poche ore; ma questo andava assaporato lentamente per l'incredibile gamma di emozioni che scatenava ad ogni riga. Anche io, come le altre lettrici, ho pianto a lungo, e non mi capita mai, ma non per l'evolversi drammatico della storia, prevedibile, purtroppo, sin dall'inizio, ma per le sensazioni fortissime , le emozioni più profonde, gli struggimenti più intimi che si riesce a tirar fuori e che alla fine con il viso inondato di lacrime, ti fanno sentire bene ed in pace con te stessa e con il mondo. Milena
Grazie a tutte
Grazie a tutte ragazze, questo libro mi ha profondamente toccata e spero potrà emozionare nello stesso modo anche voi. Non è una lettura facile ma vi assicuro che vale assolutamente la pena.
L'avevo già adocchiato, dopo
L'avevo già adocchiato, dopo questa bellissima recensione come fare a resistere?!
Che magone
Milly, mi hai fatto venire un magone, uffa!
Il romanzo l'ho comprato ma non ho ancora avuto il coraggio di iniziarlo, so che mi farà piangere, ma dopo aver letto questa tua favolosa recensione troverò il coraggio. Preparo i fazzoletti
devo iniziarlo!!!!!
Che bella la tua recensione, Milly.
Sono ancora più convinta dell'acquisto dopo averti letta.
Intanto l'ha letto mia figlia, alla quale è piaciuto molto, anzi si è adirittura commossa...e non è il suo caso.
Sono io la piagnona della famiglia.
Insiste che lo legga x commentarlo.
Devo proprio iniziarlo!!!
PATTY
E ora??
Oddio è ora. dopo aver letto la tua recensione ed essermi commossa, come posso non volerlo leggere? So già però che quando lo farò non riuscirò a trattenere le lacrime, perchè se i presupposti sono questi, non vedo altre vie di uscite.
E' un libro che avevo
E' un libro che avevo scartato a priori basandomi sulla trama che avevo letto. La tua recensione scritta con occhi e cuore di lettrice mi ha fatto ricredere e nel pomeriggio farò un salto in libreria. Grazie, a volte servono anche questi libri "seri" per arricchire le nostre giornate.