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Il Gioco degli Equivoci/Sleepless in Scotland
Il Gioco degli Equivoci/Sleepless in Scotland

Recensito da

Milly
Autore: 
Karen Hawkins
Edito in Italia da: 
Harlequin Mondadori GRS giugno 2012
Formato: 
paperback
Traduzione: 
Federica Isola Pellegrini
Prima edizione: 
2009 by Pocket Books
Genere: 
romance storico
Ambientazione: 
regency
Livello di sensualità: 
warm/caldo
Voto/Rating: 
7,5/10

I nostri eroi, Hug MacLean e Catriona Hurst, non hanno organizzato alcuna “fuitina”. Anzi, non si conoscono affatto. Il filo che loro malgrado li avvolgerà partendo da un circostanza imprevista e inconsueta, incomincia a formarsi quando entrambi, per ragioni diverse, si impegnano nel salvaguardare le  posizioni dei rispettivi fratelli. Per Catriona si tratta di impedire che la gemella Caitlyn, avvenente quanto sventata, si metta in una situazione imbarazzante per costringere il nobile Alexander MacLean a farle una proposta di matrimonio, frutto a sua volta di una scommessa. Per Hug, invece,  di dare una mano al fratello per evitare che cada nella trappola tesa da una donna sciocca e superficiale che non si è fatta scrupolo di far sapere in giro come avrebbe fatto a realizzare il suo piano. Intrufolandosi e nascondendosi cioè nel sedile della carrozza,  per poi uscire allo scoperto al calar della notte avendo messo tra sè,  il rientro Londra, e la salvaguardia della reputazione, una distanza incolmabile.

Mentre Catriona e Hug si affannano a realizzare i loro intenti, l’una rincorrendo la carrozza dove ritiene si trovi Caitlyn, l’altro pregustando il momento in cui avrebbe umiliato l’arrogante ragazza, colei che doveva essere la protagonista del  piccante  evento non c’è: all’ultimo, senza avvisare nessuno, non è partita. Gli zii, che la stanno ospitando a Londra, pensano sia nella carrozza: Catriona, raggiunta la carrozza ad una stazione di cambio-cavalli, si intrufola sul  mezzo per farla uscire; Hug, avendo notato dei movimenti furtivi al suo interno, parte a spron battuto  pregustando il momento in  cui  farà uscire l’intrusa pigliandola come un coniglio dal cilindro.
E’ concitata la sequenza in cui ognuno crede di trovarsi di fronte ad un’altra persona: per Catriona quell’uomo doveva essere Alexander MacLean, per Hug, la donna non poteva essere altri che Caitlyn Hurst. Ovviamente in questa situazione Catriona è la più svantaggiata. Più cerca di spiegarsi e dire chi è,  più l’uomo la stuzzica, l’offende e le manca di rispetto. La bacia infatti a tradimento e non crede ad una parola di quanto lei gli sta dicendo. Ogni possibilità di comporre senza scandali l’accaduto - e cioè con un ritorno in sordina di Catriona a Londra -  scompare del tutto quando l’istitutrice che aveva accompagnata Catriona all’inizio dell’avventura si precipita a casa degli zii e partecipa loro,  e purtroppo anche a due ospiti tra i più pettegoli della città, che la sua padrona è stata rapita da un MacLean.

All’inizio del 1800 le regole della società  erano molto nette e precise. In casi del genere o interveniva un matrimonio riparatore, o la reputazione della ragazza e di ogni singolo membro della sua famiglia sarebbe stata irrimediabilmente compromessa. Lo sanno bene anche Catriona e Hug, in particolare quest’ultimo che respinge i tentativi della donna di sollevarlo da qualsiasi responsabilità. I MacLean non sono gente facile, ma nessuno li ha mai accusati di essere carenti nell’onore.
Il matrimonio si fa ma in condizioni semi-clandestine rispetto  alle minime aspettative degli stessi zii. Hug ha fretta di andare nei suoi possedimenti in Scozia e nei quattro giorni di viaggio che lo separano dall’arrivo al suo castello, programma di spiegare bene alla moglie che staranno insieme 5-6 mesi per tacitare i rumors del loro ambiente e poi ognuno dei due ritornerà alla vita precedente. Ma in questo lasso di tempo, Hug non intende rinunziare ai piaceri carnali della vita matrimoniale con la bella sconosciuta che è diventata sua moglie, né Catriona, fortemente attratta di Hug, si sogna di bypassarli.
Tanto è solare Catriona, cresciuta in una grande famiglia con genitori e fratelli affettuosi, tanto è introverso, laconico e misterioso Hug. E fra i tanti misteri, per esempio, si sussurra che lui sia il membro della famiglia che porta il peso di una maledizione (probabilmente delle streghe nordiche Le Cailleachan) che lo porta a scatenare, quando è in collera, terribili eventi atmosferici (tempeste, inondazioni, piogge torrenziali, venti furiosi). Egli è inoltre reticente sul suo passato tanto è vero che al castello vivono anche le sue tre figlie di cui non ha detto nulla a Catriona così come poco o nulla vuol dire sulla loro madre e sulla sua contrarietà al matrimonio. La parte dedicata alla schizofrenica situazione in cui si trova Catriona – amata appassionatamente sul piano fisico nell’ambito di  una forte intesa sessuale ottimamente descritta dall’autrice e nello stesso tempo costantemente pungolata a ricordare la sua precarietà in quella casa e in quella famiglia -  è la migliore del racconto. L’autrice ci fa amare Catriona e il suo impegno nel voler conquistare l’uomo che ha sposato, e che ora ama profondamente,  e noi siamo totalmente dalla sua parte quando decide di darsi una strategia e un comportamento meno arrendevoli sia con il marito che con le figliastre.

Altri equivoci contribuiscono a movimentare la storia, ma è l’evoluzione del rapporto tra i coniugi l’elemento qualificante
del racconto che  ti permette, tra l’altro,  di non rammaricarti troppo per alcune forzature dell’autrice nella descrizione del loro primo incontro e nell’inserimento a catapulta delle figlie. A nostro avviso,  ad appianare per  bene le situazioni, anche se non citati, scommettiamo che sono intervenuti sia Dio Frigg, protettore dei matrimoni, che Xochipili Dio dell’amore, dei giochi, della bellezza e dei fiori.
Anche la copertina dà il suo piccolo contributo perchè una volta tanto riprende due belle e normali persone, senza esibizioni di toraci e inguini la cui ripetitività si è fatta oramai indigesta.
Da aggiungere senza tentennamenti alla lista dei Vostri prossimi acquisti.

 

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Collegamento ad altri libri: 

Questo è il quarto volume della serie "I FRATELLI MACLEAN" così composta:

1. UN MATRIMONIO PERFETTO (How to Abduct a Highland Lord)
2. L’ONORE DI UNA GENTILDONNA (To Scotland, With Love)
3. PARTITA COL DESTINO(To Catch a Highlander)
4. IL GIOCO DEGLI EQUIVOCI (Sleepless in Scotland)
5. The Laird Who Loved Me (inedito in Italia)
6. Much Ado About Marriage (inedito in Italia)

 

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Commenti

Ritratto di Marin

L'unico libro di questa serie

L'unico libro di questa serie che non ho letto è stato il primo "Un matrimonio perfetto" ma conto di trovarlo nell'usato e di rifarmi. Sono romanzi gradevoli, freschi, che si leggono tutto d'un fiato. A me sono piaciuti tutti e aspetto il prossimo per leggere la storia del quarto fratello MacLean. E che dire della loro "particolarità"? Ogni fratello quando si infuria scatena un evento meteorologico : tempeste impetuose e incontrollabili capaci di distruggere tutto cio che incontrano sul loro cammino. Hanno il potere di far alzare il vento, scatenare tempeste di neve, temporali e tuoni sulla testa dei loro nemici. Qualcuno sa dirmi il potere di Fiona, l'unica sorella MacLean?

Anche lei è capace di

Anche lei è capace di scatenare i temporali con tanto di nuvolette temporalesche che seguono il malcapitato. La differenza tra lei e i suoi fratelli e che i suoi temporali sono riconoscibili dal "profumo".

Io, il mio di portafogli lo

Io, il mio di portafogli lo già svuotato nel senso che questo mese ho fatto un bel pò di acquisti... Ho comprato e letto questo libro.  Mi è piaciuto molto, infatti l'ho letto in una sola serata. Ho letto anche gli altri e devo ammettere che il primo, "Un matrimonio perfetto" e il quarto, appunto, "Il gioco degli equivoci" sono i migliori. Speriamo che anche gli inediti siano altrettanto interessanti. Stavo per dimenticarmene:hai fatto un'ottima recensione Milly.

Ritratto di Lilith

 Cara Milly, tu sarai la mia

 Cara Milly, tu sarai la mia rovina! Ha ragione Bluefly tu induci a comprare libri che uno all'inizio aveva scartato per non alleggerire troppo il portafogli e ora che faccio?! Povera me...sei troppo brava!

Ritratto di Bluefly

 E allora cara Milly, dopo

 E allora cara Milly, dopo questa squisita recensione, prenderò in considerazione la possibilità di aggiungerlo alla già vergognosamente lunga lista di libri da comprare. Lo avevo scartato, forse perché tanto non riesco a leggere tutto quello che vorrei, anche se quello di luglio della Hawkins, "Audace vendetta" penso di comprarlo subito, perché mi piacciono le vendette. Almeno nei libri...

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