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Mark of the Demon
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Recensito da

Bluefly
Autore: 
Diana Rowland
Edito in Italia da: 
inedito
Formato: 
mass market paperback
Prima edizione: 
2009 by Spectra Books
Genere: 
urban fantasy
Ambientazione: 
USA - contemporanea
Livello di sensualità: 
warm/caldo
Voto/Rating: 
8,5/10

Primo libro di una serie di successo, che negli USA è arrivata al quarto volume, “Mark of the Demon” si è rivelato una lettura accattivante, coinvolgente e originale. A mio parere, si tratta un urban fantasy perfetto e ora vediamo perché. 

Protagonista principale della vicenda, narrata in prima persona, è Kara Gillian, detective della Omicidi di Beaulac, Louisiana, nonché “evocatrice” di demoni, attività quest’ultima che Kara svolge in segreto, in quanto il mondo in cui si muove è fondamentalmente il nostro, e la magia non ne fa ufficialmente parte. Esistono, tuttavia, conoscenze antiche e tramandate da evocatore a evocatore, che permettono, a chi è in possesso del dono, di entrare in contatto con le creature di un altro piano di esistenza, i demoni appunto, divisi in livelli di evoluzione e, di conseguenza, più o meno “gestibili” e pericolosi.

Kara ha appreso l’arte dell’evocazione da sua zia, donna difficile con cui ha un rapporto problematico, che l’ha allevata dopo la morte prematura dei genitori. Durante l’adolescenza, l’apprendistato ha permesso a Kara di evitare cattive frequentazioni e riempire il vuoto causato dalla mancanza di veri affetti familiari; ora che è adulta, quella dell’evocatrice costituisce un’intrigante attività parallela alla sua vita quotidiana, in verità molto solitaria. Kara si sforza di credere che la sua solitudine sia dovuta alle evocazioni, che non potrebbe mantenere segrete nel caso frequentasse qualcuno, ma in realtà le manca sicurezza in se stessa, cosa che non le capita invece quando veste i panni dell’evocatrice. Non immaginiamoci però un personaggio lamentoso, o addirittura patetico. Kara è pur sempre un detective, ostinata e appassionata del proprio lavoro, che svolge con perseveranza e coraggio. Ed è anche una giovane donna dotata di pacata autoironia, che va avanti per la sua strada, nonostante le sue paure, la poca esperienza e la consapevolezza di avere un aspetto che, pur non potendo definirsi brutto, per sua stessa ammissione non è mai stato definito “bello”. In lotta continua con qualche chilo di troppo e i pregiudizi di un ambiente di lavoro maschilista, Kara è una voce narrante simpatica e intelligente, la cui ironia non smorza il senso di oscurità e di pericolo di cui è intriso il romanzo.

Come molti urban fantasy, la maggior parte dei quali non è stata tradotta in Italia, a muovere la vicenda è un serial killer, The Symbol Man, terribile e misterioso, ricercato da anni e di cui si conosce davvero poco. A muovere il cuore della protagonista, invece, sono due figure maschili- ma non è un triangolo: Rhyzkahl, un demone di altissimo livello, evocato per errore da Kara, dotato di meravigliosa bellezza e di una sensualità smaliziata che lo ha fatto paragonare, da alcune lettrici d’oltre oceano, a un tipico eroe Stuartiano, e Ryan Kristoff, agente dell’FBI dai capelli scuri, irresistibili occhi verdi, ma un comportamento piuttosto ambiguo e, diciamolo, inizialmente parecchio irritante. A Beaulac nessun agente conosce nel dettaglio le attività del Symbol Man, che inspiegabilmente sembra aver ripreso la propria attività omicida dopo diversi anni, così le indagini vengono affidate a Kara, che da tempo se ne interessa perché convinta che i suoi assassinii siano collegati all’evocazione dei demoni. Ad affiancarla nelle indagini, una squadra non troppo affiatata alla quale deve dimostrare il suo valore e di cui fa parte anche Ryan. 

L’autrice ha lavorato davvero come detective della polizia, prima di dedicarsi alla scrittura, e questo le ha permesso di rendere assolutamente vivide e verosimili le procedure descritte nel libro, compreso quelle del coroner. Non è un romanzo per palati troppo delicati, verrebbe da commentare, perché gli omicidi del serial killer sono impressionanti e la Rowland non ci risparmia i dettagli. È un urban fantasy duro e puro, in cui le indagini sono una parte fondamentale della trama, grazie alle quali la protagonista può mettersi finalmente alla prova, e scoprire dentro di sé una forza che non pensava di avere. Pagina dopo pagina Kara diventa donna, ma, per fortuna, non wonder woman. 

Un urban fantasy che si rispetti, però, non dimentica i sentimenti, che la Rowland descrive con tocco delicato e sapiente mentre fanno capolino nell’animo della protagonista, senza consumarsi subito, lasciandoci con l’implicita promessa di trovare maggior spazio nei romanzi successivi. Durante le indagini Kara sviluppa una simpatia, che è più di una simpatia, per Ryan, che tuttavia nasconde troppi segreti, ma a dominare, almeno in questo primo libro, è Rhyzkahl, il magnifico demone dai chiari capelli di seta, che rappresenta un enigma: chi è veramente e, soprattutto, perché vuole sedurla? Kara, donna intelligente e disillusa, ha il sospetto che stia cercando di usarla. Ciononostante, la giovane detective si sente attratta da lui e, sotto sotto, lusingata che un essere di tale fascino e potere le dimostri attenzioni, riscattandola dalla solitudine. Intanto le indagini procedono, mentre The Symbol Man continua a colpire e a sfuggirle. Per prenderlo, e salvare molte vite, Kara si rende conto che è necessario ricorrere all’aiuto di Rhyzkahl, ma il prezzo da pagare potrebbe essere troppo alto. 

I romani dicevano che per restare in salute bisognerebbe alzarsi da tavola con ancora un po’ di appetito. Il romanzo di Diana Rowland lascia così il lettore: soddisfatto e con la voglia di leggere ancora, per ritrovare i personaggi affascinanti di una vicenda dove tutto, alla fine, è collegato perfettamente, ma non tutti i misteri vengono svelati.

 

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Collegamento ad altri libri: 

Primo volume della serie dedicata a Kara Gillian, a cui hanno fatto seguito finora:

2.BLOOD OF THE DEMON

3.SECRETS OF THE DEMON

5.SINS OF THE DEMON

5.TOUCH OF THE DEMON (uscita prevista nel gennaio 2013)

 

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Commenti

Ritratto di Maet

Bellissima recensione Bluefly

Bellissima recensione Bluefly, il romanzo e ciò che hai scritto mi ha intrigato a tal punto che ho già ordinato il romanzo, ho voglia di leggere un urban fantasy degno di questo nome, ultimamente ho avuto diverse delusioni . E poi le due figure maschili mi ispirano molto .

Ritratto di Bluefly

 Ottimo Maet, non posso

 Ottimo Maet, non posso essere sicura che ti piacerà come è piaciuto a me, ma sono cmq sicura che non ti dispiacerà. Fra l'altro, le due figure maschili si approfondiscono ulteriormente nei romanzi successivi, quindi temo sia una di quelle serie che crea dipendenza. Meno male che ho già il secondo qui, vicino vicino...

Ritratto di Milly

Cara Bluefly, non posso che

Cara Bluefly, non posso che farti i miei complimenti per questa splendida recensione, per quanto purtroppo non sia il mio genere. Sto provando a farmi conquistare ma continuo a sentire che il paranormale non è nelle mie corde, ma non è mai detto, ho cambiato idea su altre cose chissà che non lo faccia anche su questo.

Ritratto di Bluefly

 Cara Milly, continuare a

 Cara Milly, continuare a tentarti su queste pagine virtuali sarà un piacere. Non si sa mai, come dici tu, a volte ci si scopre appassionati di generi che fino a qualche tempo prima si sentiva lontani. Io ad esempio fino a qualche anno fa non avrei mai preso in mano un romance, ora li adoro

Ritratto di Lilith

Wao, che bella recensione

Wao, che bella recensione Bluefly, bravissima! Solo che mi hai messo in una situazione critica, ho esaurito il budget mensile per i libri ma questo lo voglio assolutamente, come faccio? Prendo un anticipo da quello del mese prossimo ? Non vedo altre soluzioni possibili .

Ritratto di Bluefly

 Grazie cara Lilith. Ti

 Grazie cara Lilith. Ti capisco bene... il mio budget è già smaterializzato e vorrei pure andare al Salone del Libro. Anzi, ci devo andare per lavoro ma mi sarà impossibile non comprare nulla

Che bella recensione, non ho

Che bella recensione, non ho mai sentito questa autrice ma mi hai fatto venire voglia di leggerla Bluefly! Ma non è prevista la pubblicazione in italiano? Il mio inglese non è granché e prererirei leggerlo tradotto. Un saluto a tutte.
Anna

Ritratto di Bluefly

 Ciao Anna, grazie .

 Ciao Anna, grazie . Purtroppo non mi risulta che sia prevista la pubblicazione di questa serie anche in Italia, ma non si sa mai. Ultimamente anche altre case editrici si stanno dando all'urban fantasy e il ventaglio di scelte si sta ampliando. IO se fossi un editore non me la lascerei scappare

e infatti questo titolo mi

e infatti questo titolo mi rende molto curiosa di leggerlo....anche se probabilmente dovrà essere in inglese....molto interessante

Ritratto di Bluefly

 E' in inglese infatti...

 E' in inglese infatti...

Ritratto di Panthy

Complimenti

Vista la splendida recensione mi toccherà rispolverare il mio inglese.

Complimenti!

Ritratto di Bluefly

 Grazie Panthy, rispolvera

 Grazie Panthy, rispolvera che ne vale la pena

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