Tess, ragazza di modeste origini che si fa assumere con uno stratagemma da una nobildonna inglese in procinto di imbarcarsi sul Titanic, intreccia il suo destino sia con il naufragio della nave che con altri superstiti della tragedia. Tra questi, lady Lucilla Duff Gordon, volubile nobildonna inglese che l’ha assunta, il marito Cosmo e due uomini, tra loro diversissimi, che avranno un ruolo per lei molto importante una volta giunta a New York.
Le autorità statunitensi decidono di aprire un’inchiesta sull’affondamento del Titanic e l’autrice utilizza i reali verbali delle udienze tenutesi al Senato nel 1912 per inserire gli interrogatori di alcuni supersiti, personaggi realmente esisti come i Duff Gordon, e immaginari come il minatore Jim Bonney. Il 70% dei superstiti proviene dalla prima classe, su alcuni grava il sospetto che abbiano respinto in mare persone che avevano cercato di salire sulle loro scialuppe. Si profila uno scandalo, le voci si rincorrono, si sfarinano testimonianze che avrebbero dovuto occultare verità scomode, alcune reputazioni si macchiano irreparabilmente. Il ritmo del libro si fa incalzante creando una suspance che irrobustisce l’impianto narrativo.
Ma il fascino del libro sta nella storia delle donne, che è innanzitutto la storia di tre donne e della loro emancipazione agli inizi del ‘900.
Tess, la protagonista, è destinata a diventare una stilista di successo. Ha talento, è ardimentosa, sa muoversi con naturale disinvoltura negli ambienti dell’alta società sebbene a lei totalmente preclusi e ignoti prima dello sbarco a New York. Nello stesso tempo, pur consapevole dell’attrazione che questo mondo esercita, non rinnega i principi con i quali sua madre l’ha educata anche se ciò la porterà a far scelte difficili. Chi non ha incontrato nella propria vita una Lucilla Duff Gordon che per il successo è disposta a qualsiasi compromesso? Le sue capacità sono al servizio di un’ambizione che per non conosce ostacoli: manipola marito, collaboratori e ogni malcapitato che si trova nel suo raggio di influenza. Solo verso Tess, ma senza una continuità che la riscatterebbe, nutre dei sentimenti positivi vedendo in lei sia la figlia che ha perduto che un’artista in grado di competere con lei nella sartoria. Resta, nonostante tutto, un personaggio interessante che l’autrice ha tratteggiato con molta cura.
Pincky Wade, giornalista del Times, figura comprimaria nel racconto, ha una sua ragione d’essere per l’indipendenza di pensiero e d’azione che l’accumuna, nella diversità, ai personaggi di Tess e Lucilla. Si tratta, per tutte e tre, di donne che vivono di luce propria, che perseguono i loro obiettivi in quanto dotate di un carisma che non si lascia condizionare dagli eventi.
Solo le figure maschili sono appena abbozzate, quasi sfocate. In particolare dei due uomini che sono innamorati di Tess, vale a dire il minatore Jim Bonney e il miliardario Jack Bremerton ci piacerebbe saperne di più. La decisione finale di Tess, che non sveleremo, acuisce la curiosità.
Trattasi di peccato veniale perché il libro si fa leggere tutto d’un fiato e mette in moto il desiderio scoprire cos’altro ha prodotto Kate Alcott.
Del romanzo, per stare all’ambientazione in cui la storia si svolge, si può dire che non è un prodotto dell’industria pret-a-porter bensì della Haute Couture. Oltre al pregio di una scrittura fluida, l’autrice ci fa apprezzare la sua abilità nell’intersecare storia, cronaca e fantasia senza che alcuno dei tre livelli perda in credibilità. Un libro denso e interessante di un'autrice da tenere d'occhio.
Brava Milly
Milly che dirti se non: brava? Hai presentato benissimo i punti di forza e di debolezza del romanzo e ovviamente ho approfittato del week-end per andarlo a comprare . Non è un segreto che amo tantissimo i romanzi storici con forti figure femminili, benché ultimamente abbia avuto parecchie delusioni, per cui ripongo le mie speranze nella Alcott .
Ti ringrazio Maet, ci tengo
Ti ringrazio Maet, ci tengo tanto al tuo parere, come sai, speravo sul serio di essere riuscita a evidenziare i punti salienti del romanzo; se è così ne sono felice!
Ho comprato questo romanzo la
Ho comprato questo romanzo la settimana scorsa: leggendo la recensione mi sembra di aver fatto un buon acquisto, speriamo! ciao Maristella
Una buona lettura
Ciao Maristella, spero di averti consigliata bene, non è un libro eccezionale ma una buona lettura. Attendo il tuo parere una volta terminato.
Anch'io ho visto questo
Anch'io ho visto questo romanzo pubblicizzato da più parti ma pensavo fosse uno di quei libri furbetti che sfruttavano l'anniversario della tragedia del Titanic. Invece a quanto pare è un libro valido, mi sa che lo provo grazie alla tua recensione Milly.
Anna
Provalo
Sì provalo, non è affatto un libro furbetto e si legge molto bene.
Grazie per la recensione
Grazie per la recensione Milly, mi hai chiarito le idee, ero indecisa se prendere o no questo romanzo ma adesso lo compro di sicuro. I romanzi storici ben costruiti sono la mia passione e il Titanic, come ha scritto Miss Wentworth, era un microcosmo della società dell'epoca, insomma mi sembra che in questo libro ci siano tutti gli elementi per una bella lettura.
Francy
Spero di esserti stata utile
Spero di esserti stata utile Francy, il romanzo ha vari livelli e l'autrice è brava a intrecciarli tutti, evitando banalità. Se ami il romanzo storico questo ti piacerà di sicuro è un bell'affresco di un'epoca e di un certo ambiente sociale.
Brava Milly
Brava Milly, ottima recensione! Ora però sono obbligata a comprare il libro... a dire il vero lo avevo già puntato per via della bellissima copertina, se tu mi confermi che la trama è avvincente devo metterla in cime alla lista dei libri da leggere. Mi riguardo Titanic e poi leggo questo .
Lilith, grazie, confermo
Lilith, grazie, confermo tutto convinta che il libro ti piacerà. Sono proprio curiosa di conoscere la tua opinione una volta che l'avrai letto.
La 1° cosa che mi ha attratto di questo libro
è stata la copertina.A volte scegliere un libro perchè sono stata attratta dalla copertina mi ha portato fortuna,un paio di volte invece no ,ovviamente dopo la 1° impressione della copertina vado a leggere la trama,perchè non è che compro un libro solo per la copertina :p . Poi questo libro mi riapparso davanti in un paio di riviste,ma come ha detto Bluefly questa è la prima recensione esauriente che leggo e devo dire che ha aumentato la mia curiosità di leggerlo.
L'ambientazione sul Titanic poi mi incuriosisce ancora di più...qualcuno in questi giorni probabilmente potrebbe dire"Oddio basta con il Titanic!!" invece a me piace,perchè il Titanic era un microsmo della società del tempo e adoro leggere o vedere cose inerenti a quell'epoca.
Anche questo da mettere in lista :)
MissWentworth ti ringrazio
MissWentworth ti ringrazio molto per l'apprezzamento e per l'opportunità che mi dai di sottolinare un altro aspetto originale del libro: l'ambientazione nel mondo esclusivo dell'alta moda ad inizio secolo, prima dell'industrializzazione del settore.
Oh, finalmente leggo una
Oh, finalmente leggo una recensione esauriente di questo libro. Grazie Milly. A questo punto credo lo metterò fra i libri da acquistare, anche se la lista è davvero troppo lunga...
Mi piacciono infatti le storie con protagoniste ambiziose, che cercano lindipendenza e l'affermazione, e lo spunto del Titanic aggiunge qualcosa di originale. Peccato per la "sfocatura" delle figure maschili, ch epuò essere una scelta voluta dalla scrittrice, e che spesso viene fatta,ma non mi pare un ascelta felice.
Vedremo
Bluefly grazie, sono contenta
Bluefly grazie, sono contenta di aver suscitato il tuo interesse con la mia recensione. Il mancato sviluppo dei personaggi maschili, in particolare di Jack Bremerton in effetti spiace. Voglio sperare che la Alcott ci riservi un sequel perchè di questo personaggio si intuiscono delle potenzialità molto interessanti.