Cuore Nero di Amabile Giusti, un Paranormal Tutto Italiano
L’amore, a diciassette anni, era un maledetto tormento.
Prendeva il petto e lo spezzava come pane,
trafiggendolo con sottilissimi aghi.
Prendeva gambe e braccia e le trasformava in creta,
riducendo il cuore a un rottame di plastica.
L’amore per un vampiro era un tormento ancora peggiore.
Queste famose righe sono diventate il simbolo di Cuore Nero, lo splendido romanzo di Amabile Giusti, autrice italianissima che si è imposta sul mercato con una storia appassionante, autentica, e che pur essendo nata come autoconclusiva ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Me compresa.
Speriamo dunque che Amabile scriva il sequel di Cuore Nero. Nel frattempo facciamo due chiacchiere con lei, dal momento che finalmente abbiamo il piacere di averla con noi.
1. Ciao Amabile, siamo molto felici di averti con noi, vuoi raccontarci qualcosa di te?
Ciao Cristina, sono felicissima di essere qui con voi, grazie per l’invito nella vostra casa piena di sogni. Non mi è facile raccontarmi, sono piena di contrasti… Sono un’adulta molto saggia e pratica ma anche una ragazzina che coltiva astrazioni e fa il tifo per i colpi di testa. Scrivere è la mia altra dimensione rispetto alla vita reale, che mi è comunque indispensabile per non perdere il filo di ciò che c’è oltre le righe che creo. Amo la solitudine e il silenzio, ma solo dopo intervalli di rumore e compagnia, altrimenti mi sento soffocare. Sono ansiosa e pessimista, inquieta e tragica, ma mi diverto a cogliere il lato buffo o ironico delle cose. Sono lunatica e solare, timida e logorroica, dipende da come mi sento, dalle situazioni e dalle persone che incontro.
2. Come nasce Cuore Nero?
Nasce dentro di me prima di tutto, con la voglia di scrivere una storia misteriosa e romantica. Si concretizza magicamente imbattendomi in quella che nel libro ho chiamato Villa dell’Agave, che esiste davvero a Palmi. L’ho scoperta durante una sera di nebbia, e mi ha attratta come tutto ciò che è spaventoso, perché era proprio come la descrivo, cadente, selvaggia, sinistra, con la pianta di Agave lì accanto, erculea e spinosa sentinella. Mancava solo Victor, e ce l’ho messo io, lì sui gradini. Tutto il resto è venuto da sé, come in un domino di idee.
3. Perché la scelta di scrivere uno young adult?
Raccontare di giovani e per i giovani mi si confà, mi piace, mi intriga. Sarà che Peter Pan non vuole saperne di volare via dalla finestra della mia vita, sarà che ho avuto un’adolescenza poco libera che rivivo pienamente attraverso l’invenzione, sarà che crescere è una fase così delicata della vita, così interessante, sarà che non ho avuto figli e non ho vissuto il naturale passaggio da figlia a madre, fatto sta che il mondo degli adulti mi sta stretto e non riesco a raccontarlo con la stessa intensità. Anche l’altro libro che ho pubblicato, Non c’è niente che fa male così, sebbene non sia un urban-fantasy, racconta la storia di una ragazza di sedici anni alle prese con l’amore.
4. Max e Giulia, i due protagonisti, sono straordinarie figure che hanno conquistato il cuore delle lettrici, perché secondo te hanno avuto tanto successo?
Perché sono semplici e verosimili, non sono eroi inaccessibili, Giulia non è bellissima né particolarmente brava a scuola, è una ragazza decisamente ordinaria nella quale tutte possono immedesimarsi, una che commette errori, che dice e fa la cosa sbagliata al momento sbagliato. Ha una famiglia piena di problemi e deve imparare a cavarsela nel circo della vita. Max stesso non è perfetto, non è un guerriero che vince sempre, e anche lui si destreggia con fatica e sbagliando molto. Ma sono entrambi pieni di passione, di volontà, di coraggio, il coraggio di chi ha paura ma affronta comunque ciò che c’è da affrontare, anche l’ignoto.
5. Cuore Nero è un romanzo particolare, da una parte c’è Giulia la protagonista, che è un’adolescente come tante, e vive una vita alle prese con i problemi di ogni giorno, dall’altra abbiamo Max, un vampiro. Come si coniugano queste due figure così lontane tra di loro?
Apparentemente sono incompatibili, come due persone che appartengono a culture troppo diverse, a territori troppo lontani. Inizialmente si guardano con diffidenza, con fastidio. I sentimenti travolgeranno questa logica dell’intolleranza, della diversità, avvicinando i due mondi e facendo vincere la comprensione sul sospetto.
6. Hai incontrato difficoltà a pubblicare?
Non è stato facile, ho fatto anch’io la gavetta e la trafila delle spedizioni di speranzose copie di questa o quella storia a vari editori. Finché finalmente ho trovato un’agenzia che mi rappresentasse: allora la strada è diventata in discesa, gli editori hanno cominciato a leggermi davvero e sono arrivate le prime proposte di contratto.
7. Sappiamo che hai scritto altri romanzi, vuoi parlarci un po’ di loro?
Come già accennato, ho scritto un altro romanzo con un’adolescente protagonista. Anche Caterina di “Non c’è niente che fa male così” affronta un amore inusuale, tenero e torbido allo stesso tempo. Anche lei è una ragazza comune alle prese con una storia troppo grande che rischia di sfuggirle di mano. Inoltre, ho molti altri libri nel cassetto, in special modo fantasy, e uno di essi sarà pubblicato a breve, spero entro l’anno, per la stessa casa editrice. Ma non posso dire di più.
8. Cosa leggi quando non scrivi?
Classici come Jane Eyre e Orgoglio e Pregiudizio, gialli inglesi e americani degli anni 30 e 40, Camilleri e Calvino, e manga giapponesi.
9. Infine, ma non meno importante, abbiamo saputo che devolverai i diritti d’autore di Cuore Nero, vuoi raccontarci qualcosa?
Certamente. I miei diritti d’autore andranno interamente al Rifugio I Fratelli Minori della Lida di Olbia, che ospita cani e gatti abbandonati. Per questo, invito chi ancora non ha letto il libro ad acquistarlo non soltanto per il piacere di una lettura spero non troppo cattiva, ma anche perché facendolo si è d’aiuto a una realtà piena di problemi, un piccolo mondo di creature in difficoltà che nulla hanno mai fatto di male, che solo a leggerne le storie e a guardarne le immagini il cuore si spezza. L’amore per me ha molte declinazioni, e non può prescindere dal rispetto e dalla dedizione ai nostri fratelli animali e alla natura tutta, e mi auguro che questo piccolo gesto, questa goccia, possa sensibilizzare altre persone, inducendole a fare qualcosa, nel loro piccolo, per chi viaggia insieme a noi nel carrozzone del mondo.
Cara Amabile, ti ringraziamo per essere stata con noi, e ti confidiamo che non vediamo l’ora di sapere qualcosa di più sul futuro di Max e Giulia.
Continuate a seguirci, Amabile e Max hanno in serbo una sorpresa per voi...
Cuore Nero
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali.
Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia.
Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell’Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.
Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?
Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.
I diritti dell'autore saranno devoluti interamente al Rifugio «I Fratelli Minor» della L.I.D.A. sezione di Olbia.
www.lidaolbia.it
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza.
Che piacere trovare questo
Che piacere trovare questo speciale su Amabile Giusti: Cuore nero è in testa alla mia lista di libri da recuperare! Complimenti a Chiaromattino per la bella intervista.
Lener
Grazie a tutte
Carissime
Vi ringrazio per le vostre belle parole, in realtà i ringraziamenti andrebbero tutti ad Amabile per aver scritto un romanzo così intenso e bellissimo. Nonostante sia rivolto a un pubblico giovane, è un’opera davvero avvincente. Amabile ha arricchito la trama paranormale presentando uno spaccato di vita adolescenziale vero, vivido, nel quale è impossibile non identificarsi, anche quando l’adolescenza è solo un ricordo. Come nel mio caso.
Per quanto riguarda la sorpresa, non posso dirvi molto, ma credetemi, sarà fantastico!
complimenti
ad Amabile per questo romanzo, che non ho ancora letto ma che acquisterò sicuramente, e per lo splendido gesto di devolvere i diritti al rifugio di Olbia.
Grazie a Chiaromattino per questa bella intervista... ovviamente aspetto la sorpresa
C'è sempre una prima volta...
Procedevo beata imperterrita nonostante tutta la pubblicità e il can-can a non volerne sapere di vampiri e YA... ed ecco che mi tocca cadere!!!
Come non farsi conquistare dal fanciullesco carisma di questa autrice? Il fatto che sia italiana la rende più speciale ai miei occhi anche perchè da sempre sostengo che gli italiani non hanno niente da invidiare agli stranieri, ma anzi abbiamo una delle lingue più belle ed espressive del mondo e dall'estratto di CUORE NERO è evidente che Amabile Giusti la sa maneggiare molto ma molto bene.
Grazie a Chiaromattino per
Grazie a Chiaromattino per questa bella intervista, complimenti e benvenuta ad Amabile Giusti. Mi ha colpito molto quando dice che "Peter Pan non vuole saperne di volare via dalla finestra della mia vita", io credo che in fondo in tutti gli artisti ci sia un Peter Pan che non se ne vuole andare, è quell'occhio ancora in parte fanciullesco che permette la creazione e il non rinunciare ai sogni.
Avrei comprato Cuore nero comunque, intrigata dalla trama e dall'estratto, ma lo faccio ancor più volentieri per aiutare la L.I.D.A. di Olbia che tanto ha subito negli ultimi mesi, questo di Amabile è davvero un gesto importante, in un mondo dove tanti parlano e pochi fanno. Grazie ad Amabile Pan , portaci con te a Neverland.
L'ho adocchiato tempo fa e
L'ho adocchiato tempo fa e inserito nella mia interminabile wish list dopo aver letto varie recensioni più che positive, che ne hanno elogiato l'originalità e l'intensità dei protagonisti.
E' un libro che una lettrice amante dei vampiri (sia in versione YA che per adulti) come me non può evitare di leggere.
Ho sentito parlare molto bene
Ho sentito parlare molto bene di questo libro, non l'ho ancora preso ma rimedierò presto.
Questo è un libro che
Questo è un libro che occhieggia da tempo nella mia wish list e l'autrice emerge piena di carisma e personalità da questa bella intervista. Non posso fare a meno di essere incuriosita principalmente dal vampiro Max e mi chiedo quali siano gli elementi che hanno influenzato Amabile nel forgiare questo personaggio e la figura dei vampiri. Certo che per togliermi tutta la curiosità c'e' un modo sicuro: leggere il libro. Provvedo subito.
In bocca al lupo ad Amabile per i suoi lavori e complimenti a Cris per questa intervista.
Per le bimbe mai cresciute
Devo dire che la trama di questo romanzo mi incuriosice parecchio. Mi piacciono molto i YA e su questo romanzo avevo già letto critiche molto positive...dopo questa bella intervista, che mi ha messo un sacco di curiosità, non vedo l'ora di leggerlo!
Non c'è niente da fare...sono ancora una teenager dentro!
vale
Grazie!
Grazie a Chiaromattino per la bella ed interessantissima intervista che ci permette di conoscere da vicino Amabile Giusti.
Cuore nero è sicuramente un libro molto interessante e s'intuisce che ha un forte impatto sui lettori; l'estratto mi ha colpita e mi ha lasciato con il desiderio di conoscere il seguito di questa storia davvero particolare e narrata con uno stile piacevole e curato.
Complimenti all'autrice e alla nostra Cristina!
Baci
Antonella
... Stupendo ... Sorpresa ...
... è quello che ho pensato quando ho terminato questo romanzo.
L'ho preso per caso, in quanto sembrava veramente chiamarmi dalla vetrina da cui lo guardavo e di cui non sapevo neppure la trama ... e poi è stato semplice affezionarmi all'idea del romanzo, alla trama, a Max, a Giulia ... è un libro che ti segue per giorni e giorni dopo averlo concluso ed onestamente mi ha stupito per il coraggio di terminarlo così, penso sia stata una lettura stupefacente e perfetta.
Non mi aspettavo proprio che mi piacesse tanto e perchè non speravo più di trovare un buon romanzo italiano appartenente a questo genere .
p.s. Complimentoni ad Amabile, e GRAZIE per le emozioni che ci hai regalato e per l'impegno che hai per i nostri amici animali, che ci amano nonostante tutto !
Ho letto il libro qualche
Ho letto il libro qualche tempo fa ma lo ricordo benissimo perchè mi era piaciuto molto. Parte del fascino della storia è nei personaggi molto accurati che catturano l'attenzione da subito. Il finale inaspettato ma molto appropriato ti fa chiudere il libro con la speranza di un seguito, almeno questa è la mia. Complimenti a Amabile Giusti. Daisy
Benvenuta!
Cara Amabile, ho letto il libro e sono stata decisamente colpita dal tuo stile narrativo.
Il libro mi è piaciuto così tanto, che confesso di essere rimasta perplessa dal finale, e spero che scriverai presto un seguito, oppure magari pubblicarlo a puntate online nel tuo blog?
Come mai hai deciso per un finale del genere?( evito spoiler) una scelta voluta perche avevi già in mente un sequel, oppure hai concepito il tutto dal principio?
Vorrei inoltre farti i complimenti per la scelta di devolvere i guadagni della vendita del libro a I Fratelli Minor di Olbia, essendo sarda questo mi fa molto piacere!
Ho amato moltissimo questo
Ho amato moltissimo questo libro. Anzi, dirò di più: è uno dei libri più toccanti che abbia mai letto. Mi è entrato nel cuore come pochi altri. Aspetto con ansia un seguito, ma acquisterò e leggerò anche qualsiasi altro libro in prossima pubblicazione, perchè questt'autrice mi piace davvero, anche dal punto di vista umano. noco ps informazione di servizio: ho provato a condividere su facebook, ma mi va in errrore. E' un problema solo mio?
Che bella sorpresa!
Ci speravo in questa intervista perchè anch'io, come te cara Chiaromattino, ero curiosa di conoscere meglio quest'autrice. Il suo libro l'avevo notato subito, colpita innanzitutto dal suo nome, inusuale e romantico. Poi la copertina e la trama hanno fatto il resto. Il libro infatti ce l'ho ma non l'ho ancora letto, tuttavia dopo aver letto l'estratto rimedierò presto. Voglio fare i miei complimenti all'autrice per la donazione dei diritti d'autore. Anch'io collaboro con un canile ed è sempre bello vedere che le persone, nel loro piccolo s'impegnano. Un piccolo gesto può dare tanto.
Non è finita qui! Avrei anche una domanda però . Vorrei chiedere alla Sign Giusti come vive il suo rapporto con i lettori?
Grazie e tanti auguri per le prossime pubblicazioni