Irlanda, primi '800. Il tenebroso Justin, sesto conte di Weston, dovrebbe far da tutore a un'orfana ormai diciassettenne. Dovrebbe, visto che nel corso degli anni di fatto l'ha vista ben poche volte, preferendo affibbiare questo scomodo incarico al suo segretario. Ma dopo l'ennesima fuga di Megan dal prestigioso collegio al quale è stata affidata, Justin decide che è arrivato il momento di darle personalmente una lezione. E quando si trova davanti alla bellezza dirompente di quella giovane, che ricordava come una bambinetta noiosa, è spiazzato. Lo è ancora di più perché lei ha pensato bene di affrontarlo in un momento davvero poco opportuno, sorprendendolo nudo nella vasca da bagno! La scintilla fra i due scocca inevitabile. Justin cerca di trattenersi, ma le labbra di lei sembrano fatte apposta per essere baciate. E sembrano non aspettare altro. Pazzo di desiderio, l'uomo cede alla tentazione: la bacia e la tocca scoprendo inaspettatamente che il suo ardore è ricambiato. Presto però i baci non bastano più. Ma proprio quando Megan si sveglia al culmine della felicità dopo una notte di passione, si trova faccia a faccia con la moglie di Justin. E il mondo sembra caderle addosso..
Justin Brant, sesto conte di Weston, è un uomo deciso, inflessibile ma soprattutto, un uomo responsabile, infatti nonostante il suo scapestrato e irresponsabile fratello abbia dilapidato assieme alla moglie il loro patrimonio, si è fatto carico della figlia di primo letto della cognata che a onor del vero non è neanche una vera parente!!!
Alla morte per annegamento di entrambi i genitori della piccola, la responsabilità e il dovere sono talmente radicati nel conte, da portarlo alla decisione di prendere la piccola sotto la sua tutela. Ma le bimbe crescono e la piccola Megan diventata una bellissima diciassettenne, irrequieta al punto da venire espulsa da tutte le varie scuole in cui il conte la relega.
Megan cresce ribelle, insofferente alle regole, un po’anticonformista a mio giudizio per i canoni comportamentali dell’epoca, rancorosa verso il conte che sì,l a prende sotto la sua tutela, ma non l’ha mai veramente considerata della famiglia, fino a quando, fuggendo dall’ennesima scuola, costringe il conte ad inseguirla fino in Irlanda.
Credo sinceramente, che i giudizi su un libro siano esclusivamente soggettivi, in quanto frutto di gusti personali, ecco perché nonostante abbia sentito vari pareri ahimè , più negativi che positivi, ho voluto verificare di persona, dedicandomi alla lettura di questo libro che riposava da un po’ di mesi nelle mia libreria.
Devo dire con dispiacere che nonostante la storia fosse ben delineata, il libro non mi ha coinvolta più di tanto.
La Robards è una scrittrice brava e affermata, ma ho avuto l’impressione che avesse imbastito la storia per dare una cornice alle scene di sesso, forse perché la differenza di età tra Justin e Megan, lui 36 lei 17, mi ha disturbato non poco.
A parte alcune eccezioni, dove anche se presente, questo dato anagrafico era verosimile con l'ambientazione storica della trama e non mi ha causato disturbo, in questo libro ho provato disagio. Mentre leggevo avevo sempre in mente il fatto di lei ancora bambina che andava a letto con un uomo assai più adulto e in più sposato.
Vero è, che anche se sposato da 15 anni, Justin ha con la moglie solo un rapporto platonico perché lei rifugge i doveri coniugali privandolo di un erede, pensando solo a godersi il titolo di contessa a cui ambiva e che ha ottenuto sposandolo. Ma farsela con la sua protetta mi sembra eccessivo. Il conte in effetti si è praticamente portato a letto la sua pupilla!!!! Ne è talmente ossessionato che non riesce a fare a meno di lei, arrivando a fare cose insensate pur di tenerla legata a sé.
Non parlo così perchè sia puritana o altro, è il libro in sé che non mi trasmesso nessuna emozione.
Finisco sempre di leggere un libro anche se non mi piace perché concendo sempre il beneficio del dubbio alla storia sperando che diventi man mano più coinvolgente.
In un libro di questo genere e non, di solito mi piace anche leggere qualcosa che vada oltre l'ovvia componente romantica e amorosa, come le descrizione dei luoghi in cui la storia si svolge. La scrittrice ha tralasciato a mio parere tutto ciò concentrandosi troppo solo alla componente ossessiva dell'attrazione che il conte prova per Megan. Questo naturalmente è soltanto un giudizio personale che non deve necessariamente coincidere con giudizi altrui.
Bello
Bello